Gara molto emozionante!
Molto bene che la Gut sia stata castigata per il suo atteggiamento pascolatorio: sciando in cotal guisa non ha certo onorato la specialità.
Complimenti a Cornelia
Se continui a scrivere questi messaggi però continui ad alimentare il circolo vizioso… adesso sicuramente arriverà qualcuno che sparerà le solite risibili sciocchezze, ovvero che il vero appassionato, il vero sciatore, va sui monti anche con venti gradi, pioggia, mucchi sfatti e chiazze d’erba...
Sfondato il muro dei venti gradi oggi…
Venti gradi in città, dieci in montagna… ma ‘ ndo cazzo volemo annà…
Per quest’anno, a meno di miracoli, sono pronto ad appendere senza troppi rimpianti gli sci al chiodo
Alla fine anche gli esperti muoiono… i tristi epiloghi non sono appannaggio esclusivo dei ciabattari a tremila e passa metri (anzi).
Si tratta di attività che prevedono una certa porzione di rischio, che sono per loro natura soggette all’imprevisto e/o all’imprevedibile; essere “esperti” non è...
Lo guardi, lo guardi.
Se non sbaglio vinse la Palma d’Oro a Cannes.
Senza alcun dubbio potrà trovare la versione doppiata in italiano, ma io Le stavo consigliando di guardarlo in lingua originale (sottotitolata, chiaramente! 😅)
Sui dizionari viene riportato che lang viene usata in taluni dialetti come preposizione (o posposizione) al posto di entlang.
Scritto così, comunque, io ne ricavo l’impressione di una sciata che si protrae per un periodo di tempo continuato pari a cento giorni…
Cosa si sarebbe aspettato...
Se lo ricorda il bellissimo film Festen, uscito a metà degli anni novanta? Era il periodo di Dogma, e i registi aderenti (Von Trier in primis, anche se solo per un breve periodo) ebbero tutti un ottimo riscontro internazionale.
Sì riveda il film in lingua originale, divertentissimo...