La Trilogie De la Glisse - P.2: Les 3 Vallees (8-15 marzo 2008)

oddiocasco

VOLSTAGG e' tornato!!!
Oddiocasso e Massimetto orfani della Think Snow Crew ma con l'aggiunta di "Super-Cazzola" Sandro, ripartono verso nuove e selvagge avventure in terra merovingia.
O carolingia?
Boh? diciamo tutte e due cosi' non scontentiamo nessuno.
 
08/03/2008
Da Roma e' veramente lontano: 950km pari pari e Massimetto si presenta con 1h30 di ritardo all'appuntamento, quindi partiamo alle 9:30 invece che alle 8:00 come previsto.
Per non farmi cacciare dal forum non riporto le mie parole al suo arrivo.
La Super-Cazzola e' in condizioni fantozziane:
...mano destra con 2 dita rotte, quindi ingessata
...influenza galoppante
...reazione allergica a non-si-sa-bene-cosa che lo ha gonfiato come una zampogna scozzese
Poiche' il forum potrebbe essere visionato da minorenni e non disponendo di un parental control, evito di postare foto al riguardo.
La multipla e' talmente piena che Fabiola e Mirko per trovare posto si aggomitolano come scoiattoli in letargo tra borsoni e sacche porta-scarponi.
Ci fermiamo al solito autogrill alla barriera di Roma nord per fare il pieno e la Super-Cazzola e' uno spettacolo talmente raccapricciante che il ragazzo alla pompa di benzina per prendere la sua carta di credito si mette i guanti usa e getta.
Per il resto il viaggio procede tranquillo e verso 21:00 siamo nel nostro appartamento a Meribel-Mottaret
Organizziamo due penne all'arrabbiata mentre ci sistemiamo e poi tutti a letto: domani e' l'esordio alle 3V e dobbiamo essere in gran forma (Super-Cazzola a parte ovviamente...)
 
Ultima modifica:
09/03/2008
Ci svegliamo con un po' di pigrizia causata dalla stanchezza del viaggio del giorno prima (nordisti vi odio... state troppo vicini!!!).
Ci spariamo un paio di litri di caffe' a testa (la Super-Cazzola invece una serie allucinante di pasticche di antibiotici, cortisonici, antistaminici e gia' che c'e' due supposte effervescenti contro la pigrizia intestinale... meglio prevenire che curare...), ma tra affitti di materiale, code allo sportello dello skipass, e lungo colloquio alla scuola-sci per le lezioni di Fabiola e Mirko (almeno la ragazza e' carina e tento pure un mezzo abbocco, ma mi tratta come il due di bastoni quando regna coppe...) prima di mezzogiorno non riusciamo a muoverci dal piazzale.

Prendiamo la cabinovia piu' vicina a noi, cioe' la Pas Du Lac e saliamo su alla Saulire.
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La Super-Cazzola e' felice come fosse la sua prima volta alle 3V (sara' forse perche' e' la sua prima volta alle 3V?),
e piomba impettito davanti alla mia macchinetta rovinando lo spettacolo naturale alle sue spalle.
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La giornata e' bella anche se il cielo e' un po' velato.
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La brutta notizia e' che non nevica (degnamente) da quasi 2 mesi e le piste sono lastroni ghiacciati tirati a lucido a tratti anche scoperti, e anche uscendo di pista la situazione non cambia molto. Sciamo un paio d'ore nella zona Saulire-Col de la Loze e poi ci buttiamo in un bel rifugio a mangiare e a prendere il sole. Nessuno dei tre lo confessa, ma siamo ancora stanchi del viaggio del giorno prima.
Al primo tentativo sbagliamo la seggiovia per tornare al nostro appartamento... ma poi imbocchiamo quella giusta e siamo a casa.
Domani spacchiamo le 3V in lungo e largo... siamo caricatissimi!!!
 
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10/03/08
Lunedi' mattina la Super-Cazzola alza bandiera bianca debilitato dai chili di antibiotici, cortisonici, antistaminici ma soprattutto dalle due supposte effervescenti contro la pigrizia intestinale, e decide di rimanere a letto.
Oddiocasco e Massimetto puntano Val Thorens e sono puntualissimi alle 9:00 alla base della cabinovia Plattieres.
Unico problema: c'e' un vento fortissimo e i collegamenti in cima sono chiusi. Mannaggia la mucca assenteista!!!
Per di piu' fa freddissimo e le ventate gelide alzano quel poco di nevetta triturata dai gatti delle nevi gettandotela in faccia con una violenza tale che al confronto una pizza dell'Undertaker sembrerebbe una carezza.
Cosi, decidiamo di ripiegare per Les Menuires sperando che la minore altezza porti anche un minor freddo, e in effetti la situazione non e' malaccio.
Il paese e' veramente bruttino con un mega residence modello Marilleva, o per chi e' romano, "Corviale".
Il versante della Masse ad occhio offre buone piste e anche qualche escursione interessante, ma e' comunque spazzato dal vento e noi da buoni romani siamo abituati al ponentino o al massimo al maestrale, eppoi le cameriere del bar sulla piazza sono carine: cappuccino con panna, croissant e riposino sono automatici...
Quando ci alziamo per riprendere la sciata ci rendiamo conto che:
1-tutti i collegamenti con le altre valli sono ancora chiusi
2-abbiamo lasciato sia la macchinetta fotografica che la videocamera a casa... ma porca p*****a!!!
vabbe'... tanto la giornata e' di m***a...
Girovaghiamo un po' nella vallata sperando che riaprano i collegamenti, ma niente: segggiovie e cabinovie ferme.
Un cartello poco simpatico invita a rimanere nella vallata a causa del vento forte: ok, ma noi dobbiamo tornare a Mottaret...
Unica soluzione: lo skilift antidiluviano della pista olimpica che ti porta alla seggiovia Becca.
Solo un piccolo inconveniente: una fila kilometrica modello domenicale a Ovindoli.
L'alternativa e' farsi almeno 500 metri in salita sci in spalla... NOOO!!! non se ne parla neanche!!!
Eppoi vuoi mettere l'emozione dello skilift delle olimpiadi... che fa pure due curve a 90 gradi!!! Mai visto in vita mia...
Quindi ci sorbiamo rassegnati i 30 minuti di fila e dopo la seggiovia, e siamo si nuovo nella nostra valle.
Secondo giorno alle 3V e ancora non abbiamo visto quasi niente... disperati ci inventiamo un'oretta di fuori pista sul Cote Brune, giusto per non tornare a casa in anticipo...
ma poi mentre scendiamo per il lunghissimo (e affollatissimo) Lac de la Chambre che dai 2700m porta ai 1750m di Mottaret inizia a nevicare!!!
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Gli alberi di fronte alla nostra finestra cominciano a imbiancarsi.
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E i nostri cuori si gonfiano di speranza...
 
Ultima modifica:
11/03/08
Per una delle rarissime volte in vita mia, al primo trillo della sveglia sono gia' in piedi.
Apro le tende e...
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non ha mai smesso di nevicare!!!
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anche il nostro balcone e' bellissimo...
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Proprio di fronte il nostro appartamento c'e' una piccola radura naturale in mezzo agli alberi. Ci sentiamo quasi obbligati...

Oddiocasco apre le danze:
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per tutte le mie fans, il video integrale e' disponibile in download qui:
http://cid-07431e9af729bc9a.skydrive.live.com/self.aspx/Public/oc1.divx

anche Massimetto si lancia:
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anche Massimetto ha il suo seguito fedele...
http://cid-07431e9af729bc9a.skydrive.live.com/self.aspx/Public/mc1.divx

tronfi come otri, mettiamo macchinetta e videocamera nello zaino e partiamo per le vette immacolate.
unico problema: non si vede una cippalippa!!!
le proviamo tutte... Roc de Tougne, Tougnette, Dent de Burgin, Altiport...
niente di niente... ogni tentativo e' vano, ovunque andiamo la nevicata e la nebbia la fanno da padroni.
praticamente sciamo bendati tutto il giorno.
proviamo a fare qualche foto, ma il risultato e' disastroso.

cosi' verso le quattro torniamo a casa proprio mentre succede una cosa incredibile:
la temperatura si alza improvvisamente e comincia a piovere!!!
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mai visto una cosa del genere!!!
siamo talmente scoraggiati che scendiamo a Meribel in cerca di sesso a pagamento.
ovviamente ci va buca... cosi' optiamo per una passeggiata raffredda-spiriti bollenti
Meribel e' incantevole, tutta in legno e pietra, ma non cosi' piena di vita come mi aspettavo.
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l'insegna di un negozio ci ricorda che siamo alla seconda tappa de "la trilogia de la glisse"
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ma la vera nota allegra e' vedere che c'e' qualcuno che vende un paio di sci a 22,000€
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chissa' se gli attacchi sono compresi nel prezzo!!!

la battuta ci tira un po' su di morale e decidiamo di terminare la giornata annegandola nell'alcohol.
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domani e' un altro giorno e siamo sicuri che andra molto meglio.
 

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Ultima modifica:
12/03/08
infatti va alla grandissima: sotto i 2000m pioggia, sopra i 2000m bufera...
ma mannaggia la mucca assenteista!!! possibile che ci dice cosi' sfiga?
proviamo comunque a stare sopra i 2000m, sciare mentre nevica si puo', mentre piove proprio no...
pero' le condizioni sono veramente proibitive, e a casa abbiamo la playstation...
Massimetto fa un paio di voli d'antologia mentre scendiamo dalla nera della Tougnette e quando anche io finisco gambe all'aria senza capire e soprattutto vedere cosa sia successo, decidiamo che proprio non ci va.
alle 11 in punto siamo gia' docciati, cambiati e pantofolati.
verso l'una mentre giriamo per i negozietti in cerca di cazzate varie da riportare a roma, un maestro ci promette sole per i giorni a venire.
non lo mandiamo a fanculo solo per educazione...
andiamo al supermercato e compriamo gli ingredienti per la pasta e fagioli, almeno da quel punto di vista siamo al top...
 
Ultima modifica:
13/03/08
con gli occhi ancora incrociati per le 10 ore passate alla ps2 e la radicata convinzione che i maestri di sci francesi sparano cazzate in quanto maestri di sci francesi (per cui ci aspetta un'altra giornata di merda...) facciamo suonare la sveglia a lungo prima di alzarci.
che idioti!!! Thor deve aver ascoltato le nostre suppliche e quando apriamo le tende della camera da letto veniamo folgorati manco fossimo San Paolo sulla via di Damasco (o era San Giorgio sulla via di Cremano? Vabbe', comunque rende l'idea...)
la giornata e' a dir poco spettacolare: il sole splende luminoso nel cielo sgombro di nuvole, disegnando sulla neve candida giochi di luce accecanti per bellezza, mentre i corvi hanno rimpiazzato il loro consueto piumaggio nero con penne multicolori tipiche dei pappagalli equatoriali e si accoppiano felici intonando canti celestiali... a Ma'!!! te l'avevo detto che quello non mi sembrava zucchero!!!
comunque, battendo tutti i record di vestizione che resistevano dai tempi delle crociate in terra santa, e ignorando i segnali derivanti dall'aver preso il caffe' mentre ci lavavamo i denti col dentifricio alla menta, in quattro e quattr'otto (anche se siamo in 3...) ci fondiamo giu' alla cabinovia, direzione Mont Vallon: oggi non ci scappa!!!

arrivati in cima, le 3V si mostrano in tutta la loro bellezza abbacinante.
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e' ufficiale: il paradiso e' BIANCO-CELESTE!!!
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scendendo giu' per la magnifica Bouvreuil succede l'impoderabile: abbagliato da tanta bellezza Massimetto cade e si fa male a un (...) che gli si gonfia tipo noce di cocco!!! Seguono momenti di confusione e apprensione, la giornata potrebbe essere compromessa...
ma oggi noi siamo in missione e il nostro obiettivo e' proprio li davanti, quindi Massimetto decide di stringere i denti e proseguire: il nostro primo Vallon ci aspetta!
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arrivati in cima, come dico sempre in questi casi, il panorama si lascia guardare...
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e anche il Monte Bianco fa la sua porca figura.
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quante belle formichine... adesso scendo giu' e vi schiaccio tutte!!! ah ah ah ah!!!
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bando alla ciance ... stanotte non hanno battuto la Combe Vallon: e quanno ce ricapita!!!
il primo muro e' da orgasmo assoluto!!!
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a meta' pista la pendenza si addolcisce e spuntano delle gobbette meravigliose.
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preso da allucinazioni competitive di fantozziana memoria comincio a rimbalzare felice tra le gobbe gridando:
"i'm the mogul master! i'm the mogul master!"
ma proprio allora succede il fattaccio...
la sequenza della vergogna:
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niente da fare: sputtanato per sempre!!!

fatto il Vallon, fatto il Campagnol (la pista che scende sulla sinistra, molto piu' facile, quasi scolastica) e fatto l'immancabile fuoripista sotto i piloni della cabinovia (a occhio e croce eravamo in 200 a farlo in quel momento...)
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decidiamo che Vallon fa rima con Caron!!!
che ore sono? le 12:30? se po fa... se po fa...

scendiamo attraverso un immacolato Mont De la Chambre
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e siamo presto in Val Thorens.
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dove si socializza volentieri davanti a una bella birra giacciata...
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...ma dove soprattutto si sale verso la Cime de Caron
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mamma mia, la stazione di arrivo sembra fatta con il Meccano!!!
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la Grande Casse. dall'altro lato c'è la Grande Motte e il ghiacciaio di Tignes.
io sono veramente negato con la cartografia, ma non e' l'Aiguille du Fruit?

mamma mia cos'è quello spettacolo di montagna che c'è là dietro? sembrerebbe una discesa mostruosa...
no, li non si va... a meno di scarpinare un bel po' o di affittare un bel elicotterino...
poi pero' bisogna anche scendere, e non so mica quanto sia facile...
 
no no, l'aiguille du fruit è più a destra e domina le piste alte di courchevel, ma la montagna in foto sta a molti km e sfiora i 4000 metri. la forma poi è inconfondibile
 
vabbe'... me fido...
O.C.

ps.
qui ce stava alla grande un "a me me pare fish"!!! pero' era troppo lunga da spiegare...
 
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