Posso capire che in direzione confine controllano quelli che eventualmente si sono fatti tutta la tratta senza, ma se lo facessero in senso contrario (e non mi stupirei della cosa) a mio parere sarebbe una bastardata.
Aggiungo che mi è successa per due volte una cosa simile in Slovenia.
Due settimane fa per andare in direzione Fiume, dato che c'era coda su tutti i fronti verso Trieste ho deciso di proseguire per Gorizia con l'idea di percorrere delle stradine in Slovenia a scopo turistico, che si sarebbero poi connesse con la Croazia.
Sono uscito dall'autostrada in Italia presso l'ultimo svincolo prima del confine.
Alla rotonda subito dopo l'uscita ho seguito il cartello italiano blu "Nova Gorica", e mi sono ritrovato dopo qualche centinaio di metri nuovamente in autostrada, qualche decina di metri dopo il confine di stato.
Da quel momento sono stato costretto a percorrere qualche chilometro di autostrada slovena fino alla prima uscita.
Il problema è che sono passato sotto ad una specie di telecamera a portale che una volta (mi pare, ma non ne sono sicuro) non c'era. Mi chiedo se sia il controllo della nuova vignetta elettorale e spero di non trovare una sorpresa nella buca delle lettere quando rincaserò.
Una cosa similare era successa esattamente la scorsa estate mentre andavo nella stessa direzione.
Volevo fare gasolio in Croazia ma ero praticamente a secco. Era sera molto tardi: in Slovenia tutte le stazioni di servizio all'infuori dell'autostrada ad una certa ora chiudono e non c'è alcuna possibilità di rifornimento self service.
L'unico modo per fare gasolio è entrare in autostrada. A volte l'area di servizio autostradale dispone di una pompa oltre la recinzione, raggiungibile con la viabilità ordinaria. Uno si rifornisce e poi attraverso un cancelletto pedonale va a pagare in cassa, ma non era quello il caso.
Ho studiato Google Maps ed ho visto che c'era un'area di servizio sull'autostrada per Capodistria molto vicina alla viabilità ordinaria, che per raggiungerla era necessario percorrere solamente qualche centinaio di metri in entrata e forse meno di un chilometro in uscita (non ricordo più i dettagli, ma in autostrada avrò viaggiato per meno di un minuto in totale).
Senonché come entro, subito dopo la corsia di immissione passo sotto ad una di queste summenzionate telecamere.
Non è arrivato niente da pagare a casa ma anche all'epoca il dubbio ce lo avevo avuto.
Specifico che se nel caso dello scorso anno io ho deliberatamente deciso di rischiare, nonostante il fatto che quello sia l'unico modo possibile per fare rifornimento in orario notturno all'interno del territorio nazionale (e non sono previste linee guida su come fare legalmente senza rischiare di incappare in una sanzione), quest'anno l'errore è stato commesso assolutamente in buona fede e sono stato confuso dalla segnaletica assolutamente inappropriata.
Nel caso in questione, dopo l'ultima uscita in territorio italiano, ci si imbatte prima in questo cartello:
Continuando a fare il giro, poi in questo qua, dove è specificato che in questa direzione si può raggiungere Nova Gorica anche senza l'utilizzo di strade a pedaggio:
Il problema è che una volta giunti in territorio straniero, alla prima uscita - che tra l'altro non sembra nemmeno un'uscita perché è l'ingresso ad un'area di servizio, dalla quale ho poi successivamente notato sulla mappa che si dirama anche una strada che esce fuori, ma questo può facilmente confondere il forestiero - l'indicazione per Nova Gorica tramite strade non sottoposte al pagamento del pedaggio non è affatto specificata.
In questo caso a mio parere c'è istigazione all'errore, ed una multa presa subito dopo il confine per questo motivo la riterrei assolutamente ingiusta.