sabato ho percorso un tratto di via romea nonantolana...
il località la sega di ospitale (fanano - modena) mi sono imbattuto in una parete con scritture antiche

ho poi scoperto che sono incisioni datate 90 a.c. del popolo degli "umbri" in cui si esortava i passanti a ribellarsi contro Roma.
alcune frasi sono state tradotte in: "spezza i vincoli", "unisciti, non indugiare", "fenderò colui che prendo"
si tratta di un dialetto italico pre latino, con anche l'utilizzo di numeri arabi.

 
Davvero bello l'Appennino!
...metto alcune foto dei soliti Sibillini.
Mad, devi avere pazienza quando fai foto, in autunno c'è sempre foschia, se vuoi che escano i colori devi attendere il sole basso alle spalle.

1111.jpg


310677988_1464028294082869_816825160762749140_n.jpg


310727243_1464027757416256_71236588990860617_n.jpg


310766616_1464027547416277_1370363587174988289_n.jpg


311090677_1464027557416276_5597125827767384341_n.jpg


311134705_1464028787416153_8634443052890406482_n.jpg


311208324_1464027874082911_6530723608497364940_n.jpg


311297877_1464028484082850_1364330547696298104_n.jpg


311715788_1464028324082866_2494805688780120732_n.jpg


311619604_1464028474082851_3905633300873012837_n.jpg
 
Tra l'altro anche a Castel dell'Alpi ci sono alpeggi... c'è anche Alpe di Monghidoro...

Sì secondo me è un mix di come dice rebus e un concetto di alpeggio: verso Monghidoro, La Martina, Raticosa ancora il bestiame ce lo portano... diciamo che in Emilia Romagna gli alpeggi non sono mai stati tanti e così grandi come sulle Alpi...
Anche sulle Alpi la denominazione "Alpe di..." indica gli alpeggi in quota di quella località.
 
Davvero bello l'Appennino!
...metto alcune foto dei soliti Sibillini.
Mad, devi avere pazienza quando fai foto, in autunno c'è sempre foschia, se vuoi che escano i colori devi attendere il sole basso alle spalle.

Visualizza allegato 99378

Visualizza allegato 99379

Visualizza allegato 99380

Visualizza allegato 99381

Visualizza allegato 99383

Visualizza allegato 99384

Visualizza allegato 99385

Visualizza allegato 99386

Visualizza allegato 99388

Visualizza allegato 99387

Anche tu devi avere pazienza: ero in macchina alle 16 :D
La foto è dietro il vetro :)

Questo weekend spero di fare meglio
 

.

Infatti spiccano innevate anche d'estate :)
La scorsa primavera mi sono dilettato a gironzolare in auto nell'entroterra tra Lunigiana, Versilia, Garfagnana: posti molto particolari con dei bellissimi borghi. E se il "retro" delle Apuane offre degli ambienti selvaggi, dove le cave sono tutto sommato poche e non troppo visibili, il "fronte" è invece uno scempio indicibile. Non mi capacito di come si possa smontare letteralmente delle cime. Tra l'altro mi è sembrato, così a occhio, che una parte consistente del materiale cavato venga scaricata nei valloni e lì rimanga, del tipo che cavi 10 e butti via 8. Fossero delle collinette anonime amen: le cave di marmo di Brescia o di porfido di Albiano sono brutte da vedere ma di fatto vanno a sventrare dei panettoni senza capo né coda. Le Apuane invece sono delle bellissime montagne, è un po' come se aprissero una cava in cima alla Presanella e un po' alla volta la smontassero per cavare il granito.

(Mi perdonerà il creatore della discussione se non sto parlando di bellezza appenninica, ma caricherò anche contenuti più piacevoli)
 
La scorsa primavera mi sono dilettato a gironzolare in auto nell'entroterra tra Lunigiana, Versilia, Garfagnana: posti molto particolari con dei bellissimi borghi. E se il "retro" delle Apuane offre degli ambienti selvaggi, dove le cave sono tutto sommato poche e non troppo visibili, il "fronte" è invece uno scempio indicibile. Non mi capacito di come si possa smontare letteralmente delle cime. Tra l'altro mi è sembrato, così a occhio, che una parte consistente del materiale cavato venga scaricata nei valloni e lì rimanga, del tipo che cavi 10 e butti via 8. Fossero delle collinette anonime amen: le cave di marmo di Brescia o di porfido di Albiano sono brutte da vedere ma di fatto vanno a sventrare dei panettoni senza capo né coda. Le Apuane invece sono delle bellissime montagne, è un po' come se aprissero una cava in cima alla Presanella e un po' alla volta la smontassero per cavare il granito.

(Mi perdonerà il creatore della discussione se non sto parlando di bellezza appenninica, ma caricherò anche contenuti più piacevoli)
Tema dolentissimo, per me inconcepibile lo scempio in atto.
Qualcuno ha messo sotto protezione la sabbia del isola di Budelli (sacrosanto) mentre si lascia che un gioiello come le Apuane venga divorato dall'avidita' umana.
Capisco che porti lavoro ai locali, ma andrebbero posti dei vincoli per i quali le zone sbancabili sono limitate a luoghi marginali, poco visibili e di minor pregio.
Le Apuane sono un unicum di bellezza in tutto l'Appennino vista la loro natura rocciosa, aguzza e selvaggia.
 
O è pre-latino o usa numeri arabi
questo quello che ho letto:

Nascoste dal muschio che sembra voler proteggere queste millenarie iscrizioni rupestri, si scorgono scritture, immagini e disegni risalenti al 90 a.C. incise per abrasione o picchiettatura da militi che si definirono "Umbri" durante il "bellum sociale", la guerra che vide opposti Roma ai municipi dell’Italia, comunità cittadine fino ad allora alleate al popolo romano anche se prive degli stessi diritti politici. Il popolo "umbro", che si era ribellato all’esercito romano utilizzò queste pareti per una propaganda anti-romana, volta a esortare eventuali altri viaggiatori che transitavano per quella via ad unirsi a loro per formare una Lega Umbra; "colpisci, si devono abbattere", "spezza i vincoli", "unisciti, non indugiare", "fenderò colui che prendo". Queste alcune delle iscrizioni decifrate da Giancarlo Sani, appassionato ricercatore di incisioni rupestri e Adolfo Zavaroni, che dopo anni di studio hanno documentato che in quel periodo gli scontri furono sfavorevoli ai romani, grazie anche al buon rifugio che il contingente nord-umbro riuscì a trovare nella Valle di Ospitale. Pubblicazioni che hanno portato alla luce una lingua nuova e complessa, appartenente al dialetto italico prelatino, con alcune cifre numerali arabe. Il sito di Fanano oggi è uno dei più imprtanti d’Italia, e queste incisioni sono state protagoniste di diverse pubblicazioni, che hanno raccolto l’interesse di tutto il mondo, compresa l’università di Oxford.
 
Pubblicazioni che hanno portato alla luce una lingua nuova e complessa, appartenente al dialetto italico prelatino, con alcune cifre numerali arabe.
I numeri "arabi" iniziarono a diffondersi in Europa solo a partire dal XIII secolo, sicché quelle "cifre numerali arabe" non possono che essere state incise in tempi ben più recenti.
 
F5B1177F-F467-42BA-87FB-77AEE5AC3C12.jpeg


che colori qui tra faggi castagni roveri abeti pini aceri, ogni angolo ha il suo colore.
Anche il piu insulso degli angoli sotto casa ti fa fermare per 10” quasi incantato

Era un pezzo che non mi godevo l’autunno in questi miei luoghi…
Tanti tanti anni passati nella casa in montagna, da bimbetto fino a ragazzino, nei boschi a gironzolare, poi in casa ad accendere il fuoco la stufa mettere le braci nello scaldaletto, due ciappini e alle 20.30 sei già bollito.

Tipo adesso, ma lei alle 20.30 é ancora mezza ululante per casa 😅
 
Top