L'ineffabile Kaliningrado

... e il nome Baltijsk fu dato a Pillau ...
Sì e tra l'altro su Google maps versione tedesca alcuni nomi della regione sono "tuttora" riportati con la vecchia versione prussiana :

Pillau, Rauschen, Tilsit, Tapiau.

Screenshot_20220808_142916_edit_1402409968828192.jpg


Qui sopra non si vede ma anche il golfo sotto Kaliningrad è riportato col nome di Frisches Haff.
 
Bel post,

Konisgsberg fu teatro di una agguerrita resistenza della wermacht anche per dare modo ai civili di poter raggiungere via mare (dai porti baltici) la madrepatria sfuggendo all'accerchiamento

una delle pagine più tristi della seconda guerra mondiale (sempre seconda però agli atti criminali precedentemente commessi sul territorio russo)
 
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Königsberg fu teatro di una agguerrita resistenza della Wehrmacht anche per dare modo ai civili di poter raggiungere via mare (dai porti baltici) la madrepatria sfuggendo all'accerchiamento
No, in realtà la scellerata resistenza ad oltranza ( = "wir kapitulieren nie" ) era semplicemente finalizzata a dare quanto più filo da torcere possibile all'Armata Rossa. Resistenza ad oltranza che fu accompagnata dal divieto per i civili di lasciare le proprie abitazioni per fuggire ad Ovest. Il Gauleiter Erich Koch, autore di questa sciagurata decisione, ha sulla coscienza non poche migliaia di morti: morti tedeschi!

"In das vom Krieg fast unberührte Ostpreußen fielen 1945 die sowjetischen Eroberungstruppen wie eine todbringende Dampfwalze ein. Gauleiter Erich Koch hatte die Flucht in den Westen verboten. Jetzt wurden die Fluchtwilligen vom Hagel der Bomben, dem Beschuss der Tiefflieger und der vorrückenden Panzer überrollt. Angestachelt von den Worten des russischen Schriftstellers Ilja Ehrenburg „Tötet, tötet, tötet!“ nahmen die siegestrunkenen Soldaten grausame Rache an den Verbrechen der Deutschen in ihrem Heimatland. Zehntausende Opfer waren Frauen, Greise und Kinder. Von den Überlebenden 200.000 starben anschließend 100.000 durch systematisches Aushungern."

 
Bel post,

Konisgsberg fu teatro di una agguerrita resistenza della wermacht anche per dare modo ai civili di poter raggiungere via mare (dai porti baltici) la madrepatria sfuggendo all'accerchiamento

una delle pagine più tristi della seconda guerra mondiale (sempre seconda però agli atti criminali precedentemente commessi sul territorio russo)

Questo libro racconta molto bene l'odissea delle popolazioni tedesche di quella e altre zone:

erenburg.jpg
 
No, in realtà la scellerata resistenza ad oltranza ( = "wir kapitulieren nie" ) era semplicemente finalizzata a dare quanto più filo da torcere possibile all'Armata Rossa. Resistenza ad oltranza che fu accompagnata dal divieto per i civili di lasciare le proprie abitazioni per fuggire ad Ovest.
Questo non lo ricordo, andrò a rileggere. Ma visto che sei di quella città hai sicuramente ragione tu.















:TTTT
 

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il divieto c'era, ma poi fu tolto, tipo a Breslavia (un altro dramma in territorio slesiano)

la memoria mi porta a narrazioni in cui si riportava che la wermacht combattè ferocemente anche a protezione dei civili (del resto le navi crociera e cargo stipate a livelli degli albenesi che arrivarono da noi negli anni 90 furono lasciate partire...............con la conseguente più grande tragedia in mare poi verificatasi nelle acque del baltico)
 
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DUMA DI STATO SU RENAME KALININGRAD.
Sergey Mironov, capo della fazione Just Russia – For Truth alla Duma di Stato: “Forse è giunto il momento di pensare a dare lo status di regione a una regione di importanza strategica per il nostro Paese, oltre a ribattezzare Kaliningrad secondo realtà moderne e tradizioni domestiche. Ad esempio, Vladibaltiysk e, di conseguenza, la regione baltica. Da questo nome diventa subito chiaro che si tratta di un avamposto all'estremo confine occidentale della nostra Patria, che si estende dall'Oceano Pacifico al Baltico. Ma, ovviamente, i residenti della regione dovrebbero decidere su questo problema.
Peccato che stati proprio i residenti della regione di Kaliningrad a chiedere in passatoballa sede locale della Duma di Stato di rinominare Kaliningrad in Königsberg, motivando che i tutti i toponimi della Russia dedicati a Kalinin sono stati dal 1989 man mano rimossi e le città tornate ai nomi originali, perché allora non farlo anche con la regione di Kaliningrad.
Sì diceva inoltre che non era necessario usare per forza Königsberg (anche se in base alla legge una città può solo essere rinominata col suo nome precedente, a meno di non varare una nuova legge a posta), che erano più che d'accordo con Baltijsk. L'importante era chiudere con il passato stalinista/sovietico e rimuovere il nome di Kalinin...
A quanto pare non sono mai stati ascoltati.
 
Ovviamente è fatto apposta per ricordare che l'exclave è frutto di una conquista territoriale: come a dire "possiamo rifarlo" (che è lo slogan nazionalista che in Russia compare su un adesivo da attaccare all'auto).

Quando non comoda invece i nomi si cambiano, come per Sverdlovsk ridiventata Ekaterinburg (per la cronaca Sverdlov fu il dirigente bolscevico che ordinò di fucilare lo zar e la sua famiglia).

Cina e Russia sono accumunate da elite leniniste che per mascherare problemi interni e soprattutto perpetuare il proprio potere soffiano sul nazionalismo. L'ex-Jugo insegna che ciò non porta mai bene, a chi soffia e soprattutto ai popoli, che ne fanno le spese.
 
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Questo libro racconta molto bene l'odissea delle popolazioni tedesche di quella e altre zone:

Visualizza allegato 95353
OT: a Breslavia ricordo che il Gaulatier locale fu irremovibile e non diede possibilità ad alcuno di lasciare la città, salvo poi da CRIMINALE imporre a tutta la popolazione civile di lasciare la città che nel frattempo era quasi stata superata dalle forze corazzate russe e si voleva farne una fortezza ............così centinaia di madri furono costrette a lasciare la città, sotto la neve a temperature assurde, senza un minimo di preparazione............a centinaia fuorno i bimbi che morirono (soprattutto neonati)
................ sicchè quando la città settimane dopo stava per cedere, il GAULATIER criminale la lasciò con un mezzo aereo................
per i codardi di quel tipo servirebbe TORTURA a vita..............
 
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Nella Prussia Orientale il via libera agli abitanti fu dato quando ormai la regione era stata già accerchiata dall'Armata Rossa con manovra a tenaglia (se non ricordo male, ciò avvenne solo nel febbraio del '45 quando invece il primo attacco dei sovietici con penetrazione in territorio tedesco aveva avuto luogo già nell'ottobre del '44), tant'è che le due uniche vie di fuga erano rimaste Pillau (nella speranza di riuscire a imbarcarsi) o il cordone litoraneo della Frische Nehrung da raggiungere attraverso la laguna ghiacciata per poi procedere in direzione di Danzica e Gotenhafen ( = Gdynia, vedi: Wilhelm Gustloff ). Su questa seconda via di fuga morirono a centinaia a causa del ghiaccio che si rompeva al passaggio dei convogli trainati da cavalli.

Flüchtlinge 1945.jpg

Flüchtlingstreck 1.jpeg
 
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Questa non la sapevo e mi suona strana, se è vero com'è vero che Stalingrado non fu ribattezzata in Caricyn ma in Volgogrado (Leningrado in Pietroburgo e non in Pietrogrado, ecc. ecc.)
L'articolo che avevo letto diceva così.
Comunque, come scrivevo nel mio messaggio precedente, la petizione era rivolta alla Duma regionale, potrebbero quindi esserci delle differenze con le leggi federali (che io non conosco sia chiaro, citavo solo l'articolo risalente al 2020).

Incollo il pezzo :
Io stesso non credo che Koenigsberg sia un buon nome per l'attuale Kaliningrad. Ma se scegli tra Koenigsberg e Kaliningrad, io personalmente scelgo Koenigsberg. E se tra Koenigsberg e un'altra opzione, ad esempio Baltiysk, sceglierò Baltiysk. Le leggi russe di oggi non permettono di rinominare Kaliningrad diverso da Koenigsberg (lasciamo perdere Twangste), ma quando è stato un problema in Russia riscrivere la legge con la nostra "stampante pazza"?


Ho scoperto inoltre che esisteva è veniva usata prima di Pietro I anche una variante russa di Königsberg, ovvero Korolevets, corrispondente del ceco Královec e il polacco Królewiec.
 
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Il Gustloff. Il comandante del sottomarino venne poi decorato come eroe dell'Urss.

edit: quel che non sapevo è che a decorarlo fu Gorbacev nel 1990. Mistero.
...postumo ... a quanto leggo.
Morì in estrema povertà e prima si fece pure qualche anno di gulag per l'accusa di aver dilapidato i beni del popolo.

Quando si dice "riconoscenza"...

Certo che uno che si chiama "Marinesco" che cosa può fare nella vita se non il comandante di navi/sommergibili?

Forse gli sarebbe andata meglio se si fosse chiamato "Puttanesko"... avrebbe fatto il cuoco! Porci, cosa avete pensato??!
 
Nella Prussia Orientale il via libera agli abitanti fu dato quando ormai la regione era stata già accerchiata dall'Armata Rossa con manovra a tenaglia (se non ricordo male, ciò avvenne solo nel febbraio del '45 quando invece il primo attacco dei sovietici con penetrazione in territorio tedesco aveva avuto luogo già nell'ottobre del '44), tant'è che le due uniche vie di fuga erano rimaste Pillau (nella speranza di riuscire a imbarcarsi) o il cordone litoraneo della Frische Nehrung da raggiungere attraverso la laguna ghiacciata per poi procedere in direzione di Danzica e Gotenhafen ( = Gdynia, vedi: Wilhelm Gustloff ). Su questa seconda via di fuga morirono a centinaia a causa del ghiaccio che si rompeva al passaggio dei convogli trainati da cavalli.

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Porca miseria, hai un archivio personale o sono foto dal web ? Straordinarie.
 
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