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In tal caso (a mio avviso estremamente improbabile) sarebbe più saggio non produrre pronipoti per non condannarli ad una vita di merda.

Qua non ti seguo. Quando guardi un figlio non pensi "che cosa ti lascerò?!" ma "che cose grandi che farai". Magari saranno proprio loro quello che si smarcheranno dalla nostra pochezza e si costruiranno un mondo bello per loro
 
Una papera sul Monte Bianco vista da Morgex (fonte FB)
FB_IMG_1659828653912.jpg
 

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Qua non ti seguo. Quando guardi un figlio non pensi "che cosa ti lascerò?!" ma "che cose grandi che farai". Magari saranno proprio loro quello che si smarcheranno dalla nostra pochezza e si costruiranno un mondo bello per loro
Io non sono così poetico e riguardo al secondo paragrafo ho i miei forti dubbi perché l'uomo è e sarà sempre lo stesso.
Poi il pianeta è già sputtanato e sovrappopolato. Se non avesse la merda nel cervello magari (anzi, scrivo un forse molto dubbioso per via del summenzionato esagerato numero di individui che anche secondo le stime più ottimistiche non smetterà di crescere per alcuni decenni) con la tecnologia si potrebbe anche fare vivere decentemente tutti, ma una metà del mondo è ancora ferma all'età della pietra e non ci sono grandi prospettive di cambiamento. La metà ricca d'altro canto mediamente non ha un comportamento affatto virtuoso, tanto meno nei confronti dei più deboli.
 
Io non sono così poetico e riguardo al secondo paragrafo ho i miei forti dubbi perché l'uomo è e sarà sempre lo stesso.
Puccini o Pacciani, Madre Teresa o Nancy Pelosi... Che ne sai se, nella sua libertà, la persona a cui tu hai dato la vita e cercato di dare amore, perseguirà virtù o vizio? Lasciali liberi di cacciarsela, decideranno loro per loro, non tu per loro. Non vorrei che, non vedendo speranza in te stesso, la proietti sui tuoi eredi. Mai proiettare le proprie inclinazioni... Ogni figlio è libero.

Poi il pianeta è già sputtanato e sovrappopolato.

Petizione di principio. Tra l'altro, chi prima di te la fece questa notazione, da Malthus in poi, è stato smentito dai fatti.

La metà ricca d'altro canto mediamente non ha un comportamento affatto virtuoso, tanto meno nei confronti dei più deboli.

Qua è colpa nostra, non di chi verrà - noi, io e te, siamo nella metà ricca. Ma poi ricca de ché? Di soldi? Di aspettativa di vita? Di diritti? Di frustrazione? Di lavoro mal organizzato? Di gadgets? Di possibilità di consumo? Di cose per coltivare hobbies?

Ho amici che per scelta sono andati nella metà povera. son missionari. Hanno 5 figli. Sono pieni di speranza, per sé stessi e anche per i figli, e agiscono cercando di portare l'unica cosa che secondo loro dà ricchezza alla vita - che non è una cosa materiale. Ricchezza e povertà di cosa? Per loro non è una questione materiale
 
Puccini o Pacciani, Madre Teresa o Nancy Pelosi... Che ne sai se, nella sua libertà, la persona a cui tu hai dato la vita e cercato di dare amore, perseguirà virtù o vizio
L'uomo va inteso come "genere". Non come singolo, in questo caso.
E come genere non ha mai combinato niente di buono, globalmente.
 
Petizione di principio. Tra l'altro, chi prima di te la fece questa notazione, da Malthus in poi, è stato smentito dai fatti.
In che senso?
Potremmo pure avere opinioni differenti in base al numero di persone che rappresentano la sovrappopolazione, ma il numero totale non me lo sono inventato e lo reputo tale.
A me sembra già sovrappopolata l'Italia, figuriamoci andando in Asia o in Africa.....

Inoltre in un sistema con risorse finite non si può crescere all'infinito. Non vedo cosa possa smentire ciò. Ed ho scritto che non saprei nemmeno se con l'attuale e futuro numero di individui in un sistema ideale (ma utopico) si possa garantire un'adeguata sopravvivenza. Può darsi che il punto di equilibrio sia già stato superato.
 
Ma poi ricca de ché? Di soldi? Di aspettativa di vita? Di diritti? Di frustrazione? Di lavoro mal organizzato? Di gadgets? Di possibilità di consumo? Di cose per coltivare hobbies?
Io nella metà povera ho sempre trovato più che altro povertà, malattie, rischio di guerra o di sommosse che non garantiscono la propria esistenza a breve o medio termine.
Inoltre una società povera porta anche ad ignoranza diffusa, cattiveria, ostentazione della ricchezza per chi è riuscito ad averla, patriarcato, integralismo religioso, prevaricazione sui più deboli dei deboli e nessun supporto ad essi (infatti l'aiuto spesso vanno a darlo individui che vengono dai paesi ricchi, meritevoli di menzione e spesso di rispetto) ed altre cose per nulla simpatiche.
Di individui felici ne ho visti globalmente di meno che in questa parte del mondo, anche se puntualmente c'è chi riporta che va tutto bene perché ha visto i bambini sorridenti nel villaggio di capanne (sì, è molto stereotipata come immagine).
In realtà c'è una certa dose di felicità diffusa probabilmente frutto di inconsapevolezza, ma io faccio molta fatica ad inquadrarla come felicità.
 
Ultima modifica:
Sono pieni di speranza, per sé stessi e anche per i figli, e agiscono cercando di portare l'unica cosa che secondo loro dà ricchezza alla vita - che non è una cosa materiale. Ricchezza e povertà di cosa? Per loro non è una questione materiale
Magari sono pieni di speranza perché credono in qualcosa di trascendente (così come lo è generalmente la metà della parte povera del mondo).
Io però non ci credo né ci ho mai creduto, e quindi questi discorsi appartengono ad una dimensione differente dalla mia.
Non sono contro di loro,anche se parecchie cose sono piuttosto criticabili. E beninteso finché non vengono ad influenzare la mia vita (e in parte della summenzionata parte del mondo, anche ricca nel caso della penisola arabica, la legge è basata su quella che è per me una superstizione religiosa).
 
Non vorrei che, non vedendo speranza in te stesso, la proietti sui tuoi eredi. Mai proiettare le proprie inclinazioni.
Io non ho alcuna speranza perché per me è un concetto cristiano, ma non penso perché non ho figli e né ne avrò.
Io non ne avrei nemmeno se vedessi un futuro roseo, ma non mi compiaccio assolutamente di questa situazione.
Sarei ben contento di sbagliarmi e/o di poter avere una percezione più ottimistica del futuro.
 
Impressionante!

Com’è la situazione meduse?
se ne sono viste parecchie nel mese di luglio , pero` al largo in barca si vive meglio , il problema sono i muscoli o cozze come vuoi chiamarli , troppo caldo , mezzi rinsecchiti , evitare spaghettate o piatti al ristorante ...soldi buttati ...KLM671 sono a la spezia , neanche un filo d'acqua , come dicevo si ferma sugli appennini e non sfonda , e` da giugno che viaggiamo a 25/26 minima a 35/39 massima , fino a settembre la vedo trieste
 
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