san primo (co)

una località con un grande potenziale che inspiegabilmente non si è buttata nel marketing selvaggio - dal Ghisallo al San Primo sono rimasti i sentori di gita parrocchiale. Non che mi dispiacciano, sono un amante del genere vintage, ma si può fare di più
 
corretto puntare sulle mtb per il rilancio con "stagionalità" ampliata, rimane un mistero come si possa fare un bike park con lo skilift, probabilmente dovranno utilizzare furgoni in attesa della seggiovia.
Viste quote e bellezza dei paesaggi mi sembrerebbe un potenziale migliore per la mtb in bella stagione (in verità aprile- novembre)che per lo sci invernale...
 
rimane un mistero come si possa fare un bike park con lo skilift

il bike park con anche 3 o 4 bei tracciati c'era e non era neanche brutto....si usavano delle fettucce che si fissavano al tubo sella e all'altra estremità c'era una specie di sgancio rapido fissato allo skilift e si sganciava tirando con cordino fissato al polso......si saliva trainati ma su qualche muretto era meglio dare delle pedalate di sostegno...certo non paragonabile a seggiovie o altro però il posto meritava data la vicinanza ed il contesto, i ragazzi curavano bene i tracciati e nei weekend di gente ne girava abbastanza.....poi tutto si fermò!!
 
Io spero che rilancino il San Primo come anche Lanzo d'Intelvi, poche piste, pochi km ma per portare i bimbi non servono comprensori enormi.
 

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il bike park con anche 3 o 4 bei tracciati c'era e non era neanche brutto....si usavano delle fettucce che si fissavano al tubo sella e all'altra estremità c'era una specie di sgancio rapido fissato allo skilift e si sganciava tirando con cordino fissato al polso......si saliva trainati ma su qualche muretto era meglio dare delle pedalate di sostegno...certo non paragonabile a seggiovie o altro però il posto meritava data la vicinanza ed il contesto, i ragazzi curavano bene i tracciati e nei weekend di gente ne girava abbastanza.....poi tutto si fermò!!
L'idea delle bici trainate sugli skilift veramente ingegnosa, potrebbe essere la soluzione per tanti mini resort e impianti marginali.
Secondo me piccole stazioni e zone per bambini (che normalmente adorano gli skilift) possono aprire benissimo utilizzando gli skilift e senza notevoli investimenti, avvantaggiandosi di costi di manutenzione e investimenti molto bassi.
Se poi con lo skilift si fa anche il bike park il rapporto costi benefici sulla piccola stazione è ottimo...quando ci saranno occasioni (usati), fondi o investimenti si può pensare a seggiovie e altro, ma intanto i tanto vituperati skilift permettono di sciare a costi bassi e impatti minimi...
 
una località con un grande potenziale che inspiegabilmente non si è buttata nel marketing selvaggio - dal Ghisallo al San Primo sono rimasti i sentori di gita parrocchiale. Non che mi dispiacciano, sono un amante del genere vintage, ma si può fare di più

Il progetto di cui parla l'articolo parla di fare semplicemente un parco giochi sulla neve per i piccini, un impianto di innevamente programmato per il fondo della pista baby, più qualche nuovo parcheggio e riapertura di locali. Il secondo step di cui si vagheggia consiste in una seggiovia ad uso estivo per sostituire il vecchio skilift terrabiotta; d'altronde l'altitudine scarsa e il trend delle precipitazioni nevose fa intendere che sarebbe un suicidio economico puntare sullo sci per il rilancio della zona, già fanno fatica i piani di bobbio che pure sono a un'altitudine più alta.

L'idea però di limitarsi solo a un campo scuola a me non dispiace, amplia l'offerta della zona. Sulla seggiovia ad uso estivo sarebbe una bella scommessa tenerla aperta visto il ridotto numero di visitatori attuali; è vero che molti salgono dalla colma di sormano, ma dato che in quota non c'è neanche un rifugio a che pro la gente dovrebbe salire con la seggiovia?
 
La pappatoria è l’unico business evergreen che non passerà mai di moda. Una seggiovia estiva se c’è un rifugio dove si mangia bene, funziona lo dico per esperienza diretta, collaudata, situazione che ho osservato a lungo con occhi increduli.
Una seggiovia estiva senza un rifugio non ha alcuna ragione di esistere, in cima puoi metterci quello che vuoi, anche la Monna Lisa originale, o la monna con n sola… ma se non si pappa la baracca fallisce dopo 3 giorni. 😕
 
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Nel progetto della comunità montana si prevedono 3 punti di ristoro: il recupero dell 'agriturismo all'alpe del borgo, un bar alla partenza dei tapis roulant del campo scuola e un rifugio all'arrivo dell'ipotetica seggiovia Terrabiotta.
 
Ah interessante sapere che è previsto qualcosa in quota, ma é legato a doppio filo alla costruzione della seggiovia che é rimandata a un ipotetico secondo tempo. E nuovi parcheggi dove ne farebbero?
 
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Il nuovo parcheggio sarà in sostanza nell'area retrostante a dove parte attualmente lo skilift baby. È previsto un nuovo tapis roulant che collegherà il nuovo parcheggio al campetto attuale, e nella stessa zona ci sarà il laghetto per l'innevamento. La sciovia baby sarà invece sostituita da altri 2 tapis roulant. Nel primo "lotto" di lavori è al momento previsto solo il recupero dell agriturismo alpe del borgo.
 
I fondi ci sono (3,5 milioni), però si parlava di uno studio di fattibilità. I "lavori" potrebbero partire la prossimo stagione allora? O addirittura da questa? Per mettere giù due tapis roulant e riaprire un agriturismo non è che serva grande sforzo
 
Il problema oltre che fare i lavori è fare il bando e trovare un gestore. Il piano prevede anche una serie di attività estive per sfruttare i tapis roulant e la zona in generale, creando un parco giochi estivo un po' sul modello dei piani di Bobbio.
Secondo me siamo un po' stretti con i tempi
 
Esattamente, il precedente bando prevedeva però la gestione della sciovia baby e della sciovia forcella (con revisione generale) oltreché dell'agriturismo. Non erano previste attrazioni estive eccetto il bike park riattivato e non era presente l'impianto di innevamento.
 
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