Comunque il collegamento Tonale-Santa è decisamente fantasioso ahahah, già in Valtellina non riescono a collegare Bormio con Santa, figurati con Ponte... A sto punto a Ponte guarderanno verso Campiglio, e perchè no verso il DSS ahahah.
Sul fatto che per stare a galla Colere debba collegarsi con gli Spiazzi e Lizzola sono assolutamente d'accordo. Basterebbero 5/6 seggiovie anche ad agganciamento fisso e si avrebbe un bel comprensorio accessibile a bergamaschi/bresciani/milanesi in giornata, ma penso che si debba puntare su un turismo mordi e fuggi dato che la struttura alberghiera manca. Servirebbero un po' di milioni, e anche anni, solo per collegare le località. La cabinovia sicuramente permetterebbe di diversificare il turismo, cosa di cui la bergamasca ha bisogno, perchè la Presolana da Colere è stupenda, ma d'estate a parte le camminate... non c'è nulla. Sarebbe figo un bike park vista Presolana, un bob, insomma, progetti che invoglino la gente a venire a Colere
Il problema principale della bergamasca è la viabilità, oltre che il fatto che siamo in Lombardia. Da noi in Lombardia a quanto pare il turismo invernale è rimasto fermo alla Valtellina di cinquant'anni fa. E in regione, a quanto pare si pensa che la Lombardia finisce dove finisce Milano, quindi anche qua, il sogno sarebbe una regione a statuto speciale fatta da Bergamo, Brescia e Sondrio, ma temo che possa essere solo utopia.
Infine, ormai la gente pur di sciare è disposta a fare più strada e pagare di più, non siamo più negli anni del boom dello sci... ormai lo sci si è diviso in mordi e fuggi o settimane bianche, e viste le seconde case nella zona del Pora/Montecampione (vuote), è un ulteriore conferma che si deve puntare sul mordi e fuggi nella zona, le settimane bianche in zona ormai sono un lontano ricordo. Ultima cosa penso che se si voglia seriamente salvaguardare la montagna, è necessario investire, altrimenti basta andare a Lizzola (BG), per capire la gravità dell'abbandono della montagna. C'ero stato l'anno scorso a fare sci alpinismo ed era desolante.
Praticamente per la montagna bergamasca servono investimenti, e senza di essi la montagna muore, altrimenti ad ascoltare gli ambientalisti non so dove finiremmo...