Per non pagare bisognerebbe uscire prima della barriera e rientrare dopo?
Proveniendo da ovest ci sono due caselli della tangenziale prima della barriera di Marghera, ovvero Mirano/Dolo e Mira/Oriago.
Però questi sono "parificati" alla barriera, quindi se si esce in uno di questi si paga come se si arrivasse alla barriera (il rovescio positivo della medaglia è che se si entra in uno di questi due caselli non si paga nulla alla barriera).
Morale della favola: per risparmiare bisogna uscire a Padova Est (o anche, perché no, a Padova Ovest) passare per Vigonza e rientrare in tangenziale a Mirano/Dolo. In questo modo si risparmiano tre o quattro euro (ma ci si mette un quarto d'ora in più).
Per Prendere l'A27 si può uscire appena prima di Venezia Nord ed entrare a Preganziol, come scrive Leonard.
Per proseguire sull'A4 in direzione TS si può prendere la triestina da Tessera, fare la bella strada da Portegrandi a Caposile, aggirare San Donà e rientrare a Cessalto (o anche più in là).
Sono tutte manovre un po' macchinose che non valgono troppo la candela se uno vuole arrivare presto a destinazione.
Se si ha invece, come dire, tempo da perdere, io personalmente le faccio ben volentieri: meno pago in autostrada e meglio mi sento.
Ieri per esempio dovevo tornare dal Veneto a Roma; ho dovuto purtroppo usare la macchina (visto che il treno è una soluzione infinitamente superiore), però ho cercato di approfittare di ciò che avevo a disposizione: invece di fare la noiosa autostrada sono arrivato per statali fino a Faenza, poi ho visitato il delizioso borgo di Brisighella e infine ho risalito la strada della Colla verso il Mugello (è il percorso del Passatore).
Arrivato a Borgo San Lorenzo ho cominciato a discendere la Sieve e prima di entrare a Vicchio ho adocchiato un cartello marrone con l'indicazione "Casa natale di Giotto".
"Apperò", ho pensato, "e chi lo sapeva che Giotto era di queste parti!"
Poco dopo, sono entrato in paese e ho letto: "Vicchio - il paese di Giotto e del Beato Angelico".
"Me cojoni!", ho esclamato, "pure er Beato Angelico!". Mai avrei immaginato che questo borgo del Mugello a me sconosciuto avesse dato i natali a ben due giganti dell'arte... ma se si fanno le statali, le stradacce di montagna, le piste poco battute etc. si possono fare tante belle scoperte in un paese come il nostro. In poche parole: si fa un vero
viaggio.
Poi mi sono fermato a mangiare un succoso hamburger di chianina e una porzione di umili (ma straordinari) cannellini con l'olio, e dopo un bel caffè ho cominciato ad accarezzare l'idea di fare il valico di Croce ai Mori e arrivare fino ad Arezzo passando per il Casentino; ma il gioco è bello quando dura poco, quindi ho tirato dritto per Pontassieve, sono entrato in autostrada a Incisa, e da lì in un paio d'ore ho raggiunto l'Urbe.
E alla fine mi sono fatto i complimenti da solo: "bravo, hai fatto bene!"