[RECENSIONE] MOMENT WILDCAT TOUR 108 2019/20- 184cm

Jms-1

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Antefatto

Avrei già uno ski largotto e leggero, lo Scrapper 105(che in realtà fa 102 in centro) montato MTN, che però non è che mi avesse entusiasmato un granché. Infatti galleggia marginalmente meglio del B95, cosa che me lo rende abbastanza inutile poiché il B95 è migliore in tutto il resto e quindi sono deciso a sbarazzarmene.

Poi arriva il covid e tutto cambia. Inizio a sentire la puzza di fregatura, temo che gli impianti non apriranno e di conseguenza nevicherà un gozzigliardo di metri di champagne powder per tre mesi ininterrotti. Inizio ad avere incubi e non dormirci le notti…

Notti insonni che passo a tenere guardate le solite piazze di spaccio, in offerta si trova ancora qualche dose di metadone (ripstic106, qst106, wb106, ecc) però non è che te li regalano e temo che poi mi facciano lo stesso effetto sgradevole dello scrapper. Quindi inizio a guardare quelli di alto bordo(Faction, Black Crows, Blizzard, ecc) che però sono salassate. Capito infine sul sito dell’unico importatore di Moment rimasto in Europa che ha giusto con un po di sconto l’ultimo WCT 108x184 della stagione 2019/2020. Alla fine il prezzo è in linea con quelli che tirano oggi(BC, Faction, Blizzard) che avevo preso in considerazione. Scrivo allora una mail a Stein, il proprietario, che mi dice di essere in attesa di ricevere quelli del 2020/2021(identici tranne la grafica ancora più bella) e si dimostra disponibile. Pago con paypal, due giorni dopo suona il corriere alla porta. BlackSheepSport.com è uno serio.

Ma veniamo quindi al dunque.

Moment nel 2018 aggiorna ed allarga la legacy del fu Bibby pro, oggi Wildcat, declinandola in un format più snello da 108mm, mai contenti aggiungono anche una nuova costruzione leggera denominata Tour limando 400g, mica pochi. Appena uscito sbavo e mi gratto il prurito. Mi convinco però che di uno ski così non me ne faccio nulla, tanto lo skialp da “grandi” dislivelli non lo faccio mai prima di Aprile, perché con gli impianti tanto prendo su sempre L’Exit World(ovvero il solito bibby pro, oggi Wildcat 116) da 115mm montato Best e per la tarda primavera l’Atomic backland95 mi piace sempre, tanto, troppo.


Io:
178cm x 75Kg, 40 inverni, di cui almeno 35 di sci, un passato da mazzingotto oramai remoto, forse anche redento, quasi pentito e sicuramente timorato.
Sono passato esclusivamente al B side dei comprensori di serie B da ca 12anni. Scarpone Atomic Hawx XTD 130 custom(scarpette e booster).


Lui:
Lunghezza 184cm

Shape 134x108x127 Raggio 22m

Peso 1.700 Kg a ski

Attacco Salomon MTN+spacer ATK*, molla EXP**. Peso sci+attacco 2.05Kg.

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A secco l’impressione è che sia in tutto e per tutto una copia in scala dell’Exit World. Rocker basso e corto in punta, camber medio per 2/3 di ski e rockerone esagerato in coda, Moustache rocker per usare la definizione di Moment. Punte squadrate in stile Moment. Partendo da una girovita leggermente più stretta rispetto all’EW il taper del WCT108 risulta leggermente meno pronunciato. Costruzione sandwich con fianchetti ABS, no metallo, fibre triassali di carbonio e poco vetro, solite lamine e solette super. Montaggio raccomandato a -6, sembra di stare giusti in mezzo allo sci, ma c’e’ tanta coda per aria quindi non è del tutto vero…

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Al tatto è bello solido, soprattutto in centro. Rispetto all’EW si nota chiaramente una spatola un più morbida, soprattutto nel punto di stacco del rocker. Da notare che l’EW li è solidissimo e prima di ingaggiarlo a fondo bisogna andare veramente forte e su nevi pesanti, ben oltre la comfort zone dei più. Il WCT108, pesando un mezzo kilo in meno, non può che essere più flessibile, il che lo rende anche più giocoso e maneggevole alle basse velocità. Chiaramente la top speed ne risente, soprattutto sulle neve pesanti e funky.

Ma quindi, come và?

Prima il dovere......

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In salita si fa portare alla grande, l’MTN sul reco del WCT restituisce un bilanciamento perfetto che fa salire le code facilmente. Il rockerone dietro accorcia sensibilmente le code facilitando parecchio le inversioni. Batte traccia in modo superbo uscendo le punte in rullata senza sforzo e soprattutto senza dover sollevare lo ski. Basta spingerlo avanti e lui le esce.
Eccelente.
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Rispetto al B95 è leggermente meglio nelle inversioni per il motivo sopra. Pellando su traccia normale(ovvero la solita merda gelata e pestata) invece il B95 è meglio. Merito della minor larghezza sicuramente ma poi le sue pelli atomic(countour 100% mohair) con prima parte liscia sono semplicemente eccezionali come scorrevolezza e risulta proprio imbattibile. Oltre che essere più efficace nei traversi ripidi dove la maggior lamina e la minor larghezza fanno la differenza. Da quando ho però preso i Camp290, leggerissimi e piccolissimi, mi ritrovo sempre più spesso a preferirli anche su quelle rimonte ripide e gelate che piacciono tanto alle tutine merellate orobiche, quindi non mi struggo più di tanto. Fanculo le inversioni pensili e via di ramponi.

Dicevo che il grosso limite di questa classe di ski (larghi e leggeri) è nella scorrevolezza delle pelli...se troppo scarsa ti ammazza. Sul WCT108 ho adeguato un paio di pelli mix Salomon(coltex) che avevo inizialmente tagliato per il B95 splittandole. Non male sul dislivello, ma sullo sviluppo, la differenza con il B95 c’e’ e si sente. Con i suoi 2Kg ad asse(con attacco light) ed un’ottima mobilità direi che non preclude nessun dislivello. E’ evidente che solo se si vuole salire a corse, questo non è l’attrezzo giusto, come non lo è il B95 che pesa uguale, altrimenti li si porta su e giù con piacere fino a giugno.

Per esempio su questa classicissima Orobica da oltre 20km (solo la salita, in discesa molto meno) e 2000m d+ sono riuscito senza grossi patemi a portarla a casa più volte grazie all'allenamento coatto di questa stagione matta, tuttavia sul lunghissimo tratto iniziale ho preso quasi 20min da me stesso con il B95 tra minore velocità, maggior fatica e necessità di fare più pausa.

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E poi piacere, finalmente

Il 5 Dicembre 2020 mi sono svegliato dal mio incubo lucido di settembre e ho realizzato che non era illusione onirica ma tutto vero. Dal 5 Dicembre al 20 Gennaio 2021, il cielo ha buttato 45 giorni consecutivi di powder autorigenerante, fredda e leggera. Ovviamente gli impianti tutti chiusi e penso di aver pellato almeno 30gg solo in questo periodo.

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Sono estremamente soddisfatto dei gatti selvatici.

Skiano in modo sostanzialmente identico al EW, ovvero stabili e neutri, ma ci sono alcune sottili differenze, ampiamente prevedibili dalle specs :

Iniziano a galleggiare un’attimo dopo, ma surfano globalmente in modo eccellente. Solo in quella veramente leggera e con pendenze deboli si è costretti a raddrizzare oltremodo le traiettore, altrimenti si ha sempre quell’accelerazione fulminea data da questo shape Moment che adoro. La struttura dello ski risponde bene anche ad alta velocità, tranne che su fondi brulli dove il limite dello ski arriva prima. Resta inoltre sostanzialmente inalterato l’ampio sweet spot di questo progetto. Funziona bene sia per posture centrali che per atteggiamenti più avanzati. Con quest’ultima che viene fuori soprattutto nelle nevi profonde e con la velocità. Lo ski chiama avanzamento, tanto avanzamento. Ricordate il rocker basso in punta e alto in coda? Ecco, più tu avanzi e più lui accelera restando sostanzialmente neutro sulla linea impostata, reattivo ai comandi ma senza sovra-reazioni (tipo tendenza a chiudere oppure resistenza al cambio di direzione), efficacissimo nella boscaglia fitta.

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- Con il WCT108, nelle nevi più dense e bagnate, financo quelle cotte dei pomeriggi primaverili è richiesta più centralità che avanzamento in ingresso perché la punta più morbida, flettendo maggiormente, porta a chiudere di più la curva. Attenzione, non perde la forma ne mura, per nulla. Però curve più chiuse significa stare meno sulla massima e fare meno velocità, direi che si lascia skiare su un buon 12-13m di raggio. In queste condizioni la top speed è comunque buona, ma non ottima come quella del B95, che imho è un punto di riferimento nella categoria skialp “veloce”, riuscendo ad esprimere con consistenza curve più sui 17-18m.

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In conclusione:

Un bello sciettone, rapporto qualità*prestazione/prezzo elevato, nonstante il prezzo sicuramente premium, shape di culto che a me piace parecchio, materiali e finitura stratop. I Moment sono tra i pochi ski che scartati e montati li metti sulla neve e sono perfetti. Facile e intuitivo in tutte le condizioni, secondo me va bene anche per chi, seppur con tecnica buona, vuole iniziare con il freeski/freetour, magari da montare shift ed usare con gli impianti. Anche sul duro da confidenza, non ad aprire il gas, ma a gestire con facilità la situazione. Essendo largo e leggero, con poca lamina a terra non si può pretendere chissà cosa. Mi ha praticamente salvato la stagione ed è interessante notare che su circa una 60ina di uscite dal 6Dicembre al 2Giugno, solamente 7/8 volte ho preferito prendere su il B95. Ovvero solamente in quelle rare volte che c’è stato duro da freddo per tutto il giorno(grossomodo fine gennaio inizio febbraio).



*L’MTN ha un delta veramente contenuto e per installare uno spacer universale ATK è molto probabile che si debba intervenire. Dipende molto dallo scarpone, perchè la distanza dalla sede dei pin posteriori al fondo del tacco può variare sensibilmente da modello a modello. Nel mio caso, ovvero con Hawx 130 XTD 1° serie ho dovuto spessorare di 1mm la talloniera e settare lo spacer al minimo. Come spessore ho usato la sempre utilissima plastica dei pneumatici maxis da mtb, non ho ritenuto necessario usare viti più lunghe e per il momento, ovvero 50gg di skialp, parenti di 60k dsl+(e -), zero problemi. Prestato un paio di volte ad un socio con Cochise 130 2020 invece è ho dovuto alzare lo spacer di due tacche, quindi forse potrebbe andare anche senza spessore.



** Ad inizio stagione ho skiato un paio di gg con molla Men, tuttavia un paio di sganci indesiderati(ad alta velocità e su neve pesante e un piuttosto tracciata), mi hanno convinto a passare alla Exp. Con questa ho skiato tutta la stagione, senza mai bloccare il puntale in discesa. Vero che non ho mai skiato zone propriamente “No fall”, tuttavia penso che le velocità raggiunte in molti casi fossero da considerare come tali, poichè uno sgancio indesiderato avrebbe causato una caduta parecchio rovinosa. Tuttavia il tasso di confidenza raggiunto mi ha fatto skiare sereno con la leva giù forse per la prima volta. Ritengo inoltre che lo spacer di ATK imponga un certa spinta sul verticale rispetto ad una configurazione std, ovvero senza lo spacer. Sospetto quindi che senza spacer la molla Men sia ancora sufficente per me.
 
grazie jm, molto interessante anche questo skietto!!:PPINK
hai una foto della coda? resta fermo il gancio pelle?
mi piace sempre quando c'è il camber che si nota, ma che rockerone in coda:OOO

ultima curiosità
hai una foto della modifica suola scarpone?
ti crea problemi con i sacri?
 
Nessuna modifica sulla suola…lo spessore da 1mm l’ho messo tra lo ski e la base della talloniera dell’attacco. Forse mi sono spiegato male ma l’MTN è molto basso sullo ski e ha pochissimo Delta, ovvero I pin anteriori e quelli posteriori sono pressoché alla stessa altezza. Lo spacer ATK quindi non si abbassa a sufficienza e ho dovuto quindi alzare la talloniera per fargli posto. Per fortuna si parla di 1mm solamente. Potrebbe essere che quel millimetro che manca sia dovuto allo sperone del best che resta un pelo più alto rispetto alla suola, perché come detto sul Cochise del socio(con inserto post std) ho dovuto alzare lo spacer per regolarlo giusto
 
Dovremmo iniziare a scriverle tutti così le recensioni qua dentro!
Gran bello sci, che mi ha sempre ispirato.
Ho avuto un Tahoe per un paio di stagioni e son davvero dispiaciuto di averlo venduto. Non posso che confermare la qualità costruttiva e la robustezza di Moment.
 
incuriosito sono andato a vedermi i vari modelli tour, io cadrei sul commander con centro 104, più largo per quel che faccio non lo vedo indispensabile ed è quello che ha più lamina da usare

ma però, però, però, pesano di più per il foglio in metallo?
commander w104 L188 3,89kg
wildcat w108 L190 3,62kg
deathwish w112 L190 3,67kg
 

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incuriosito sono andato a vedermi i vari modelli tour, io cadrei sul commander con centro 104, più largo per quel che faccio non lo vedo indispensabile ed è quello che ha più lamina da usare

ma però, però, però, pesano di più per il foglio in metallo?
commander w104 L188 3,89kg
wildcat w108 L190 3,62kg
deathwish w112 L190 3,67kg
ehhh il Comm T 104 è la grande novità e forse lo ski da touring più interessante dell'anno. Se sono riusciti a tenere anche solo metà del damping del Commander sarebbe probabilmente uno ski totale anche per le Alpi. Certo non è ultra-light come il WCT, ma se è effettivamente prestante sullo sconnesso(dove il wct si difende ma non eccelle) come promettono e solo marginalmente meno versatile nella morbida(fonda o meno) dove il wct eccelle, allora si che avrebbero fatto centro.

Mi ha fatto vacillare ad inizio anno, al punto che avevo accarezzato l'idea di vendere i WCT e prendere il Comm T, tuttavia la scorsa stagione è stata così intensa, assurda ed unica che non riuscirei a separararmi dal WCT. E poi avrebbe sicuramente offuscato il B95, altro ski che adoro e se ci separeremo non sarà di certo per colpa mia. E quindi si sarebbe reso necessario introdurre uno ski da 90 e leggero per la primavera e relativa scarpa 2ganci....insomma avrebbe innescato una sequenza di eventi parecchio nefasti per il mio matrimonio.

Quindi mi sono regalato per i 40 un Commander108 in 188, purtroppo ancora troppe poche run per dire qualcosa, ma quello che ho intravisto mi gasa parecchio, probabile diventi lo ski definitivo. Non per pellare però, con doppio titanal su tutta la lunghezza(parecchio sottile a dire il vero), enorme(le punte sono giga) e pesante (2.35Kg cad) me lo immagino come lo ski da trasferta....
 
eheh impossibile separarsi dai b95, mi vien male a pensare a quando dovrò trovare i sostituiti
il commander tour mi ispirerebbe al posto dei navis normali, giusto per avere qualcosa di piu godibile in salita e discesa
 
Quello che apprezzo di più inoltre è che prima o poi si riunisce il Conclave (comunemente detto Sacro Skitest del Best) e posso provarli tutti sti sci.
 
Quello che apprezzo di più inoltre è che prima o poi si riunisce il Conclave (comunemente detto Sacro Skitest del Best) e posso provarli tutti sti sci.
Ti aspetto appena è praticabile
Oh.. non me ne frega una cippa dei Moment(che vendeva un mio carissimo amico e ci ha impestato la val d’ossola) ma hai scritto una mega recensione…. Bella… e detto da uno snowboarder 🤣🤣🤣
E anche la val seriana
 
Una cosa che giusto a leggere le specifiche avrei notato: in nevi funky ma al limite dell’ingestibile (crostacce varie) non trovi un minimo di beneficio col montaggio avanzato e con tutto quel rocker in coda? A me piace molto questa combinazione per sciare in maniera decorosa (quasi) ovunque.

Ovviamente a discapito di raggiungere velocità allucinanti ma su nevacce e in “alta montagna” (contesti implicitamente consequenziali) so di non poter ambire a chissà che velocità, mi interessa mantenere un minimo di stile.
 
Ultima modifica:
Forse non è emerso in maniera esplicita ma si, sulle nevi strane, tipo croste e gessi a macchie, è tra gli ski più facili da gestire che ho avuto.

Stà praticamente sempre sopra le croste con pochissima tendenza a sfondarle, ti ci devi proprio impegnare a farlo(e non sempre ci riesci, per quello il WC normale decisamente meglio), invece te la cavi sempre in sliding(se si ha un minimo di tecnica). Idem nei gessi dove le code se vuoi le rilasci in un attimo.
Questo è uno dei motivi per cui lo consiglio anche a chi vuole iniziare con il freeski. Non dico che necessariamente ti diverti(li dipende molto dal singolo) ma riesci a gestire la situa con facilità anche a bassa velocità, ovvero ti mette in una condizione di comfort dove magari inizi ad osare un pò di più, ovvero a progredire.

Per andare ad un estremo opposto il Corvus di BC(almeno fino a quando erano full camber) sulle croste non slaida nulla, devi saltare per girare li ski. Se hai tecnica, gambe e gionocchia buone allora puoi anche sfondare e sfruttare il rimbalzo per cambiare in aria, però se riesci a fare più di 5 curve così sei almeno il cuggino di Marcus Carston.

Sulle barriere corralline e sastrugi vari, financo le placche gelate invece c'e' poco da fare. Chiappe strette, tanta attenzione a non prendere velocità, e si perde quota volentieri. Il grip c'e' perchè in mezzo lo ski ha buon camber ed è molto solido, manca massa e lamina a terra per osare qualcosa di più(a patto di aver il pelo per farlo, ma questo non te lo può dare Moment).
 
Esatto, come pensavo. Tutto il vantaggio che ti da in croste e gessi diventa un dazio da pagare sui sastrugi e sui coralli. L’assenza di lamina a terra e di massa ti da proprio l’idea di stare sulle uova, lì subentra il manico
 
Ecco perché mi fa più simpatia il comm tour per come sono scarso io, che ha lamina in più appoggiata e il metallo per tenere su il mio peso piuma 🤭
Con il navis oltre al peso in più, ritrovo un po' la fatica che ti fa fare il corvus, e inizia a stufarmi
 
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