04/07/2021 incidente sul Rosa - 2 ragazze muoiono assiderate

[madflyhalf]

Io 10 anni avevo programmato di andare sul Bianco ... prenotando il rifugio Gouter ad Aprile ...
Il fatidico giorno il meteo dava tempo incerto, molto variabile ... telefoniamo al gestore e lui ci dice "non partite neanche dall'Italia tanto non si va da nessuna parte" ...
Quello rimane ancora il MIO sogno alpinistico ... ma ai 4000 con meteo incerto non si parte. Punto.
RiP alle povere ragazze.

Quoto anche le virgole.

Io arrampico e basta ma quando faccio partenza lunga da Bologna (5.00) per andare a scalare in montagna piena (Dolomiti) dove spesso non si attacca prima delle 10, se ho dubbi chiamo sempre qualche rifugio nei paraggi.

E sto a 1h di cammino da una statale.

Per me andare sopra i 2500m, il tempo stabile è condizione sine qua non.

Stabile significa che un rischio temporale pomeridiano lo metti in conto, magari quando sei già fuori via. Un netto peggioramento meteo è fuori discussione

 

[sollazzo]

Considera che il "back to start" è presente anche nel mio Suunto Ambit3 Peak che è veramente un modello base base base.

L'ambit peak 3 è un signor orologio, un carro armato. Fa l'essenziale ma lo fa egregiamente..non a caso, a meno di qualche offerta, ancora oggi è difficile trovarlo a meno di 250/300euro nuovo. Il mio non lo cambierò finché non morirà letteralmente.

A memoria in due occasioni il suo track back mi ha portato fuori dai guai con gli sci:

- traverso su cengia nevosa in salita con buona visibilità, whiteout nel tornare indietro. Trackback, derapando, ne siamo usciti senza tanti patemi (c'era ancora El posta sempar Lu, @jacopo, a scendere dal boshorn nel 2014 mi pare);
- ghiacciaio a tornare dal Rimpfischorn. Scendiamo da un'altra via rispetto a quella di salita ma avevamo fatto tardi e le nuvole ci avevano raggiunto..arrivati a metà witheout totale...trackback, tornati indietro e scesi da dove eravamo saliti (la sera a casa poi sono andato a vedere sulla cartina dove ***** eravamo finiti: esattamente su un cambio di pendenza prima di un tratto crepacciato: saremmo finiti dentro qualche buco quasi sicuramente);

Certo, situazioni di whiteout e non di bufera, ma un orologio con GPS secondo me è la prima cosa da avere in montagna. In una situazione del genere, se so che il meteo è in peggioramento, non sto fermo, ma provo di tutto per provare a tornare indietro seguendo il trackback (a parole ovviamente, poi se mai mi capiterà magari farò la stessa fine).

Questa triste storia mi ricorda la disgrazia di Arolla di qualche anno fa

Che riposino in pace:giovanissime e pure della mia zona

RIP

 

[Crespeina]

2) ritardo nel pianificare la salita visto che al mattino il tempo ha retto

E' appunto quello che intendevo dire quando ho scritto che hanno sbagliato i tempi. Tutti insegnano che ai 4000 si sale al mattino presto e si porta via il cu10 prima di mezzogiorno, soprattutto in estate quando il tempo al pomeriggio è molto spesso in peggioramento.

Per quanto riguarda l'attrezzatura invece, ma perchè nessuno usa portarsi dietro un sacco-bivacco? Non pesa niente, è compatto, in caso bufera ti chiudi dentro e ti mantieni ad una temperatura superiore a quella che c'è fuori, è proprio un antivento, idrorepellente. Ci sono poi anche i modelli per 2 persone, in quel caso ti scaldi anche di più!!

 

[madflyhalf]

Non pesa niente ma ingombra e toglie spazio a qualcosa di altro… e non può stare appeso fuori ovviamente.

Non so nemmeno cosa riesci a dispiegare in quella situazione…

Già meglio una coperta termica, quelle a doppia funzione se si vuole, che usano i VVFF, occupano niente, ma
ripeto chissà cosa riesci a fare in quel momento

 

[macs]

Mah, non avete idea di quante volte pur con previsioni nefaste sono partito lo stesso e ho beccato belle giornate....il punto secondo me non è partire o non partire, ma saper valutare sia le condizioni meteo sul posto che le proprie capacità/possibilità in determinate condizioni...soprattutto se in alta quota e peggio che mai su ghiacciaio.

 

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[pat]

Mah, non avete idea di quante volte pur con previsioni nefaste sono partito lo stesso e ho beccato belle giornate....il punto secondo me non è partire o non partire, ma saper valutare sia le condizioni meteo sul posto che le proprie capacità/possibilità in determinate condizioni...soprattutto se in alta quota e peggio che mai su ghiacciaio.

Non sai quante volte ho attraversato la strada fuori dalle strisce pedonali (vicino a casa mia le han messe dieci metri dopo una curva cieca!)... si valuta il rischio sul posto, ciò non vuol dire che sia raccomandabile in generale.

Se una perturbazione è estesa e ampiamente prevedibile nei tempi e nei luoghi, non vedo cosa ci sia di male a rimandare una gita ad alta quota o a cambiare obiettivo se proprio non si vuole stare a casa. Un altro discorso è la "Nuvoletta dell'impiegato" sulla cima isolata in un contesto di cielo sereno o poco nuvoloso... allora sì che valuti sul posto.

 

[madflyhalf]

Boh sarà che io sono appassionato di meteo, ma quando le previsioni le guardo (me le faccio) come dio comanda, io non sbaglio mai.

Sereno, nuvolo, vento, neve, pioggia o nebbia, io sono maniacale su certe cose, se non lo sono, contatto qualcuno sul luogo, se ho dei dubbi, abbasso il tiro e faccio altro sempre in zona.


Poi oh c'è chi osa di più e chi meno, per carità ognuno ha le sue capacità oltre che competenze, però il temporale in parete l'ho beccato pure io (mentre ero pieno di metallo addosso), esperienza di cui faccio volentieri a meno, ma il rischio calcolato e preso insieme al mio compagno (sempre consapevoli entrambi) è stato preciso come un orologio svizzero, la finestra di beltempo c'era, l'acqua presa solo a corde appena arrotolate in una cengia del Lagazuoi..

 

[sollazzo]

Boh sarà che io sono appassionato di meteo, ma quando le previsioni le guardo (me le faccio) come dio comanda, io non sbaglio mai.

Sereno, nuvolo, vento, neve, pioggia o nebbia, io sono maniacale su certe cose, se non lo sono, contatto qualcuno sul luogo, se ho dei dubbi, abbasso il tiro e faccio altro sempre in zona.


Poi oh c'è chi osa di più e chi meno, per carità ognuno ha le sue capacità oltre che competenze, però il temporale in parete l'ho beccato pure io (mentre ero pieno di metallo addosso), esperienza di cui faccio volentieri a meno, ma il rischio calcolato e preso insieme al mio compagno (sempre consapevoli entrambi) è stato preciso come un orologio svizzero, la finestra di beltempo c'era, l'acqua presa solo a corde appena arrotolate in una cengia del Lagazuoi..

Una volta si diceva "bisogna sempre andare a vedere"!

Sarà che sto invecchiando, ma su questo aspetto sono cambiato tanto io. Se non ho praticamente la certezza di trovare il meteo e condizioni che voglio/mi aspetto faccio altro (ormai sono diventato un tira pacchi di livello altissimo solo perche il disegnetto del meteo riporta sole/nuvole invece di sole palla di fuoco DD).

La maggior parte delle volte han ragione i miei amici che poi mi mandano le foto e rosico come un cane, però pazienza, quel giorno ho fatto comunque altro..

Poi le volte che mi mandano le foto con visibilità un metro e vento fotonico e io in MTB al sole godo DD

P.S. quanto sopra è una considerazione personale, non voglio in alcun modo criticare o dare un giudizio su quanto è successo alle due povere ragazze. Sicuramente han sbagliato qualcosa e han pagato il prezzo più alto. Secondo me non c'è molto altro da aggiungere, questa tragedia non "insegna" niente di nuovo che già ogni appassionato di alta montagna dovrebbe sapere (meteo/equipaggiamento/tempistiche/affiatamento di gruppo/etc).

Ancora RIP

 

[Cocojambo]

Boh sarà che io sono appassionato di meteo, ma quando le previsioni le guardo (me le faccio) come dio comanda, io non sbaglio mai.

Sereno, nuvolo, vento, neve, pioggia o nebbia, io sono maniacale su certe cose, se non lo sono, contatto qualcuno sul luogo, se ho dei dubbi, abbasso il tiro e faccio altro sempre in zona.


Poi oh c'è chi osa di più e chi meno, per carità ognuno ha le sue capacità oltre che competenze, però il temporale in parete l'ho beccato pure io (mentre ero pieno di metallo addosso), esperienza di cui faccio volentieri a meno, ma il rischio calcolato e preso insieme al mio compagno (sempre consapevoli entrambi) è stato preciso come un orologio svizzero, la finestra di beltempo c'era, l'acqua presa solo a corde appena arrotolate in una cengia del Lagazuoi..

In Friuli avresti da far buona pratica [emoji16][emoji16]

 

[madflyhalf]

Non pensare che l'Appennino settentrionale, di crinale, sia un ambiente morbido.

Tra le varie cose, ricordati che il record di vento per singola raffica, per intensità, per n. di giorni di vento, si verifica sui nostri crinali, tra BO-MO-PT, a 1600m di quota non a 3000
Infatti, la più grossa cantonata gita vs meteo, l'ho presa proprio qui... ma ero ancora un pivellino


Poi qualcuno lo chiama whiteout, qui da noi si dice"an vdrev gnanc un frè di seruv in t'la naiv"*




*non vedere un frate dei Servi nella neve, i Frati della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna sono i cappuccini, notoriamente girano col saio nero.

 

[macs]

Non sai quante volte ho attraversato la strada fuori dalle strisce pedonali (vicino a casa mia le han messe dieci metri dopo una curva cieca!)... si valuta il rischio sul posto, ciò non vuol dire che sia raccomandabile in generale.

Non è raccomandabile attraversare fuori dalle strisce o valutare il rischio sul posto? Se è la seconda per me si.
Che comunque non voglio dire che bisogna andare in cima per forza, però per esperienza ho appunto imparato che almeno partire da casa è buona norma, poi al max si passa la giornata al bar...

 

[pat]

Dipende quanto è il costo della strada e il tempo che ci impieghi... Io solo per andare in VDA ci lascio 50 euro di broda e 50 di autostrada, tra andata e ritorno, e circa due ore e mezza di auto. Sabato scorso avevo in mente o la Valpelline o la funivia di Courma (per portarci mia mamma, una volta nella vita)... e se ci metti anche due biglietti della funivia tra i costi potenziali capisci bene che in caso di dubbio sul tempo a 3500m decidi di fare altro (visto che i biglietti credo vadano prenotati in anticipo per via delle norme COVID). Sarei arrivato un'ora prima del peggioramento, anche se fossi partito presto. Ne valeva la pena? No. Ho fatto altro. Certo se fossi dovuto andare a SELVINO... avrei tentato... si vede dalla pianura la condizione meteo! Costo della uscita a vuoto al massimo 6 euro ...

 

[enricobok]

povere ragazze!!!!!
purtroppo sono sempre + convinto che la corsa del marketing al SEMPRE PIU' LEGGERO (a scapito della sicurezza in eventi diciamo nn usuali) concorra FORTEMENTE: sci e attacchi leggerissimi, ramponi di ardua portabilità, piumini minimi, etc: tutti materiali anche eccelsi singolarmente ma carenti in robustezza agli imprevisti (anche per non conoscenza del prodotto). Sono (anche) appassionato di telemark, ma dopo aver visto che la calzata tra le rocce dello sci a tlmrk di un amico (bravo sciatore) per iniziare la discesa ha necessitato l'aiuto di BEN DUE amici e che i rampant sono un oggetto esoterico per lui.....ho deciso STEPIN forever!!!!!!!! (e quasi quasi rimpiangerei i vetusti FRITSCHI DIAMIR)........

 

[gressoney]

https://wp.georesq.it/

Ne avevamo parlato QUI

costa niente per i soci CAI e pochissimo per chi non lo è. Forse, in casi come quello di cui stiamo parlando, poteva fare la differenza.

 

[Flyminibus]

povere ragazze!!!!!
purtroppo sono sempre + convinto che la corsa del marketing al SEMPRE PIU' LEGGERO (a scapito della sicurezza in eventi diciamo nn usuali) concorra FORTEMENTE: sci e attacchi leggerissimi, ramponi di ardua portabilità, piumini minimi, etc: tutti materiali anche eccelsi singolarmente ma carenti in robustezza agli imprevisti (anche per non conoscenza del prodotto). Sono (anche) appassionato di telemark, ma dopo aver visto che la calzata tra le rocce dello sci a tlmrk di un amico (bravo sciatore) per iniziare la discesa ha necessitato l'aiuto di BEN DUE amici e che i rampant sono un oggetto esoterico per lui.....ho deciso STEPIN forever!!!!!!!! (e quasi quasi rimpiangerei i vetusti FRITSCHI DIAMIR)........

FAST & LIGHT può essere molto pericoloso. Diciamo che devi essere molto allenato e molto consapevole.
Io negli anni ho alleggerito gli zaini ma mai quando vado in quota. A partire dal guscio, piumino , doppi guanti maschera ecc ..
Ultimo giro in quota fatto sul Gran Paradiso bufera e nebbia sopra la schiena d'asino, in un attimo capisci che scendere diventa ingaggioso.
Qualcuno di voi ha mai preso in considerazione questo?
GARMIN INREACH MINI
https://www.nencinisport.it/it/garm...ujk5Wc0Dz6td2YpV4gRoC8PQQAvD_BwE&gclsrc=aw.ds