Cortina-Civetta-Arabba: il nuovo collegamento da 64 milioni

Manca il 4) quello che arriva dal centro-sud e si fa un viaggio di sola andata tra i 500 ed i 1000 km e che riempie i resort soprattutto a Natale/capodanno, carnevale, Pasqua, ma non sempre (relativamente al periodo). Però non so se sono appetibili al settore accoglienza alpino. Io che vengo dal sud trovo imprescindibile il collegamento Faloria-Tofane anche con un "trenino" sotterraneo, tipo Santa Cristina. Io dal sud, per Belluno ci passo abbastanza speso, ogni volta che ci arrivo mi faccio il segno della croce, salvo che in notte piena (e si che siamo arrivati anche di notte), un traffico impossibile, una cosa assurda e non andiamo a Cortina o ad Alleghe, ma in Val di Fassa. Possibile che non ci sia rimedio, una cittadina di meno di 30.000 abitanti soffocata dal traffico (qualcosa è stata fatta, ma non basta), se poi al turista non frega nulla dei "poveretti" che ci abitano, chiedo scusa. Esiste una statistica di quanti sciatori italiani spendono i soldi all'estero?

Caro Nonnosciatore, ti insegno io la strada che ti fa passare Belluno in 3 minuti ... a qualsiasi ora.

@Sperem... il comprensorio del Civetta un qualsiasi sciatore lo fa in una giornata. Non prendiamoci per il culo (magari non fa tutte le piste, tutte tutte, ma a Pescul, Pecol e Piani di Pezze ci passa di sicuro). Poi uno che fa il genitore di un bambino piccolo e dopo 3 ore deve tornare dove c’è la scuola sci, allora per girarlo ci sta 3 giorni.
Tu non parli del Civetta come di un posto di vacanza. Ne parli come si parlava del Nevegal 20 anni fa. Cioè di un posto per pendolari. Strade veloci( tutto il contrario di ciò che serve per rendere un posto esclusivo), parcheggi, impianti poco rinnovati, perché non interessa. Ma lo sai che ho sentito con le mie orecchie persone ( ancora 5/6 anni fa) dire che la funivia della Marmolada era vecchia? E aveva neanche 10 anni in quel momento, e le funivie a doppia portante si fanno ancora oggi così[emoji2955]. Non è che la ggente ha tutta l’anello al naso. Vedi che @Nonnosciatore ( sbagliando probabilmente? Magari si) dice che lui il collegamento tra Cortina est e ovest lo vuole. Cosa gli importa a lui se Cortina ha una conca che è larga 4 volte la val Gardena, se il Faloria/Cristallo è triplo rispetto al Seceda come piste... lui vuole il collegamento sennò va in val di Fassa o a Corvara o a Meribel. O anche a Temù e a Valtournanche. Ma non a Cortina, figurati ad Alleghe.
 
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Manca il 4) quello che arriva dal centro-sud e si fa un viaggio di sola andata tra i 500 ed i 1000 km e che riempie i resort soprattutto a Natale/capodanno, carnevale, Pasqua, ma non sempre (relativamente al periodo). Però non so se sono appetibili al settore accoglienza alpino. Io che vengo dal sud trovo imprescindibile il collegamento Faloria-Tofane anche con un "trenino" sotterraneo, tipo Santa Cristina. Io dal sud, per Belluno ci passo abbastanza speso, ogni volta che ci arrivo mi faccio il segno della croce, salvo che in notte piena (e si che siamo arrivati anche di notte), un traffico impossibile, una cosa assurda e non andiamo a Cortina o ad Alleghe, ma in Val di Fassa. Possibile che non ci sia rimedio, una cittadina di meno di 30.000 abitanti soffocata dal traffico (qualcosa è stata fatta, ma non basta), se poi al turista non frega nulla dei "poveretti" che ci abitano, chiedo scusa. Esiste una statistica di quanti sciatori italiani spendono i soldi all'estero?

Lo ritenevo un sottoinsieme della tipologia 1. Che ci sia anche un nocciolo duro con caratteristiche 1 (oltre 250 km) e 3 (intensi sciatori simil padani da we) non lo metto in dubbio ma penso che NUMERICAMENTE incida poco (quanti siete dalla puglia ?) . Parlo con cognizione , scio da 40 anni principalmente dolomiti - alcune puntate anche svizzera, austria e canada (1 volta), sono veneto ma risiedo a Roma da 25 anni, ho casa in cadore e ci passo almeno 10 settimane in tutte le stagioni. Ho alcuni amici romani e pure pugliesi sciatori accaniti (tipo 3) ma son pochissimi, gli altri son tipo vacanze di natale (Vanzina).
Complimenti a nonnosciatore per la sua passione, speriamo tutti nella prossima stagione....anche senza collegamenti ed impianti nuovi....basta che riaprano gli esistenti.
Su Belluno non saprei , effettivamente per Agordo da A27 si passa x Belluno....senno esci a TV nord e fai le statali ma non sempre son scorrevoli

Sciatori italiani all'estero penso pochi - salvo milanesi benestanti a St.Moritz e qualcuno che vuole un diversivo in Austria (veneti-emiliani) o Francia (piemontesi) giusto per cambiare una/due volte (son tutti posti senza nulla di più rispetto le Dolomiti). Esiste la nicchia amante dei megacomprensori francesi o di Ischgl (ma pochi son italiani)
 
Allora. Arrivo dalla A27, quale casello devo uscire e la strada da fare, la meta è Agordo

Devi uscire al primo casello Belluno ...poi scrivimi in privato!!! .

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Ho alcuni amici romani e pure pugliesi sciatori accaniti (tipo 3) ma son pochissimi, gli altri son tipo vacanze di natale (Vanzina).
Complimenti a nonnosciatore per la sua passione, speriamo tutti nella prossima stagione....anche senza collegamenti ed impianti nuovi....basta che riaprano gli esistenti.
Su Belluno non saprei , effettivamente per Agordo da A27 si passa x Belluno....senno esci a TV nord e fai le statali ma non sempre son scorrevoli

No no quella di treviso nord è molto più stancante...non è cosi male la sinistra piave, però non la suggerirei da treviso a risalire.
 
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Beh rispondo a te e anche all’intervento poco sopra. Io ad Alleghe, nonostante abiti a 2 ore ( cioè vicino), ho dormito 4 notti allo sporthotel Europa sul lago ( da tutti dimenticato) della stessa proprietà del Posta di Caprile, entrambi ottimi hotel, come il barance e l’alpenrose da voi citati. Non male a quel che so anche il Coldai. A Falcade ho dormito all’Arnica e all’agghiacciante 3s Pineta, al Belvedere ( bello e si mangia bene ). A Rocca Pietore ho dormito in anni lontani al rosalpina molto buono, al malga Ciapela, vecchio, al Patri troppo semplice, al Pineta abbastanza chic ( la pasticceria buona).

ovviamente parlo solo per quelli che ho provato... ho dormito anche all'alpi (quello in piazzetta), stessa proprietà dell'alleghe ma livello decisamente inferiore... e all'adriana sempre a masarè, personale molto cordiale per carità ma spartanissimo...
 

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Beh agevolare il passaggio Faloria-Tofane sarebbe d'obbligo, magari rimettendo in piedi Mietres!

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Che il trend degli sciatori sia in calo in Italia, può essere, ma credo dipenda di più da una questione di moda e di mancanza di campioni ( valanga azzurra tomba etc sono lontani nel tempo). Poi la crisi avrà fatto il suo. Ma allora, diciamolo, se siamo tutti così poverini, che c***o vogliamo i comprensori moderni?? Sciate sulla Pioda, fatevi due piste in un ora e andiamo avanti così! Tanto il futuro è che tanti impianti chiudano, così ci daranno lo skipass a 35 euro, per i pochi rimasti. E poi chiuderanno pure quelli.
Se non crediamo allo sviluppo, questo non è un paradosso, è quello che succederà! Il civetta by the way ha 56 km di piste vere ( misurazione di Fla5), non 80. Cortina ne ha effettivamente 110 circa. Vi ricordo che sciare è probabilmente lo sport più divertente al mondo. Se lo scoprono i cinesi è probabile che vengano a trovarci sulle Dolomiti... le montagne di Venezia, tra l’altro.


Aspetta Mauro, non dico che gli impianti non vadano rinnovati, anzi per me è la prima cosa da fare, come ho già scritto altrove.

Rinnovo impianti e strutture, ricettive o no, che siano sulle piste o nei paesi, è il primo passo fondamentale.
Togliere ruderi, demolire ciò che va demolito, che debba essere ricostruito o no, è tassativamente il primo step.

Iniziamo con quello in contemporanea con i paesi, si parte con un indotto si capisce se di quei 64 milioni che sono disponibili (tra l'altro: 64 è il costo totale o i soldi pubblici messi a disposizione dal Veneto?!) se ne possono destinare 20 agli impianti sostituiti, 2-3 ai lavori, il resto inizi lavori di riqualificazione e finanziamento strutture ricettive sulle piste.
Magari scopri che l'indotto che si genera pian piano è dovuto a una maggiore domanda di turismo stanziale, e quindi hai basi più solide per fare dei collegamenti con altre skiaree, in un secondo momento (es. dopo 10 anni) e magari con un (con)senso maggiore.


Altrimenti è speculazione, lo ripeto.
Una semplice bolla destinata a scoppiare, come gli impianti sciistici degli anni 70-80 che venivano costruiti a 800-1000m in Appennino... ragioni diverse ma stessa cosa. E tanti sono ancora lì a testimoniare che questo paese non ha progettualità.

Ha tangenti da pagare, a gruppi di potere più o meno consolidati.


ps. mi associo alla richiesta sulla viabilità bellunese -> se proprio volete, fatelo in privato, nulla deve essere condiviso pubblicamente :TTTT
 
Lo ritenevo un sottoinsieme della tipologia 1. Che ci sia anche un nocciolo duro con caratteristiche 1 (oltre 250 km) e 3 (intensi sciatori simil padani da we) non lo metto in dubbio ma penso che NUMERICAMENTE incida poco (quanti siete dalla puglia ?) . Parlo con cognizione , scio da 40 anni principalmente dolomiti - alcune puntate anche svizzera, austria e canada (1 volta), sono veneto ma risiedo a Roma da 25 anni, ho casa in cadore e ci passo almeno 10 settimane in tutte le stagioni. Ho alcuni amici romani e pure pugliesi sciatori accaniti (tipo 3) ma son pochissimi, gli altri son tipo vacanze di natale (Vanzina).

Ti stupiresti di quanta gente sale a sciare dalla PugliaHIHIHI

Salgono più in Dolomiti che in qualunque altro posto, peraltro.

Sui collegamenti: li vogliono persino gli spazzanevisti (da ovunque provengano), figuriamoci gli altri.

Poi che sciisticamente parlando servano, o meno, è tutt'altro paio di maniche: ma il turista tipo (non parlo del pugliese o del romano, parlo proprio del tipico "turista da settimana bianca", da ovunque provenga e quale che sia il suo livello sciistico) i collegamenti li vuole eccome.

Altrimenti il turista pugliese (ma anche Inglese o Polacco o Russo), che fa migliaia di chilometri per "il carosello", andrebbe altrove.
E sono loro, molto più che il local che sale per il giornaliero, a reggere l'economia di alberghi, ristoranti, pub, maestri, impianti e rifugi vari.
 
Caro Nonnosciatore, ti insegno io la strada che ti fa passare Belluno in 3 minuti ... a qualsiasi ora.

@Sperem... il comprensorio del Civetta un qualsiasi sciatore lo fa in una giornata. Non prendiamoci per il culo (magari non fa tutte le piste, tutte tutte, ma a Pescul, Pecol e Piani di Pezze ci passa di sicuro). Poi uno che fa il genitore di un bambino piccolo e dopo 3 ore deve tornare dove c’è la scuola sci, allora per girarlo ci sta 3 giorni.
Tu non parli del Civetta come di un posto di vacanza. Ne parli come si parlava del Nevegal 20 anni fa. Cioè di un posto per pendolari. Strade veloci( tutto il contrario di ciò che serve per rendere un posto esclusivo), parcheggi, impianti poco rinnovati, perché non interessa. Ma lo sai che ho sentito con le mie orecchie persone ( ancora 5/6 anni fa) dire che la funivia della Marmolada era vecchia? E aveva neanche 10 anni in quel momento, e le funivie a doppia portante si fanno ancora oggi così[emoji2955]. Non è che la ggente ha tutta l’anello al naso. Vedi che @Nonnosciatore ( sbagliando probabilmente? Magari si) dice che lui il collegamento tra Cortina est e ovest lo vuole. Cosa gli importa a lui se Cortina ha una conca che è larga 4 volte la val Gardena, se il Faloria/Cristallo è triplo rispetto al Seceda come piste... lui vuole il collegamento sennò va in val di Fassa o a Corvara o a Meribel. O anche a Temù e a Valtournanche. Ma non a Cortina, figurati ad Alleghe.

Mauro, posso chiederti una cosa? Tu sai quante aziende ci sono in Val di Fassa, Val di Fiemme, Valgardena, Pusteria? Se te le vai a guardare capiresti che una gran fetta di popolazione non lavora direttamente nel comparto turistico ma nelle aziende di supporto ed in tante, tantissime aziende che nulla hanno a che fare con il comparto turistico. Ecco se non avessi quelle l’economia di quelle valli in parte crollerebbe. Nel Bellunese bisogna far sì che le aziende esistenti possano lavorare in tranquillità e per farlo hanno bisogno di infrastrutture ( non voglio dire creare altre zone artigianali ma sfruttare al meglio quelle esistenti) Questo sto dicendo , semplicemente questo. Se queste aziende passano da 10 a 15 operai avrai 5 famiglie in più legate alla valle il che vuol dire spese in più ecc ecc. e queste famiglie avranno i figli che potranno avere un futuro in valle ed in parte saranno assorbiti anche dal comparto turistico. Bisogna prima creare la possibilità di vivere in una valle indipendentemente dal settore turistico e nello stesso implementare il comparto turistico. Le valli devono vivere e non possono vivere solo di turismo, perché se tra 5/10 anni lo sci sarà diventato uno sport di nicchia che facciamo? Non esiste solo lo sci.Guarda per me i pendolari sono un male della valle quindi lungi da me volerli incentivare però le strade sono necessarie; tu sai vero che quest’anno in Val Zoldana e Val Fiorentina i distributori di benzina sono rimasti a secco per 2 volte per alcuni giorni perché i rifornimenti non potevano arrivare? Se fossimo stati in una stagione normale per 35/40 giorni non avremmo avuto uno sciatore al Civetta perché le strade erano chiuse tranne l’Agordina, ti sembra normale? A me no.

a proposito...esiste anche un’altra variante per arrivare sull’agordina, ma la tengo per me.HIHIHI
 
Mauro, posso chiederti una cosa? Tu sai quante aziende ci sono in Val di Fassa, Val di Fiemme, Valgardena, Pusteria? Se te le vai a guardare capiresti che una gran fetta di popolazione non lavora direttamente nel comparto turistico ma nelle aziende di supporto ed in tante, tantissime aziende che nulla hanno a che fare con il comparto turistico. Ecco se non avessi quelle l’economia di quelle valli in parte crollerebbe. Nel Bellunese bisogna far sì che le aziende esistenti possano lavorare in tranquillità e per farlo hanno bisogno di infrastrutture ( non voglio dire creare altre zone artigianali ma sfruttare al meglio quelle esistenti) Questo sto dicendo , semplicemente questo. Se queste aziende passano da 10 a 15 operai avrai 5 famiglie in più legate alla valle il che vuol dire spese in più ecc ecc. e queste famiglie avranno i figli che potranno avere un futuro in valle ed in parte saranno assorbiti anche dal comparto turistico. Bisogna prima creare la possibilità di vivere in una valle indipendentemente dal settore turistico e nello stesso implementare il comparto turistico. Le valli devono vivere e non possono vivere solo di turismo, perché se tra 5/10 anni lo sci sarà diventato uno sport di nicchia che facciamo? Non esiste solo lo sci.Guarda per me i pendolari sono un male della valle quindi lungi da me volerli incentivare però le strade sono necessarie; tu sai vero che quest’anno in Val Zoldana e Val Fiorentina i distributori di benzina sono rimasti a secco per 2 volte per alcuni giorni perché i rifornimenti non potevano arrivare? Se fossimo stati in una stagione normale per 35/40 giorni non avremmo avuto uno sciatore al Civetta perché le strade erano chiuse tranne l’Agordina, ti sembra normale? A me no.

a proposito...esiste anche un’altra variante per arrivare sull’agordina, ma la tengo per me.HIHIHI

In Fiemme si, in Fassa molto poche le aziende, in Gardena poco, in Pusteria di più. Comunque il turismo non può crescere più di tanto dove c’è molto artigianato o industria. Il declino turistico dell’agordino dal 90 in poi è causato dall’aumento dell’importanza e dell’attrattività di Luxottica. Come successe al Cadore con gli occhiali negli anni 70
 
ovviamente parlo solo per quelli che ho provato... ho dormito anche all'alpi (quello in piazzetta), stessa proprietà dell'alleghe ma livello decisamente inferiore... e all'adriana sempre a masarè, personale molto cordiale per carità ma spartanissimo...




questi consigli si danno rigorosamente in pm altrimenti, per come è indicizzato skiforum su google, fra due anni ...

e comunque occhio al nuovo velox sul rettilineo prima del ponte dolomiti... :KEV

Ho cancellato il mio intervento .... adesso cancella anche tu la citazione nel tuo, hihihihi...

L’autovelox l’ho bene in mente !!
 
La sinistra Piave da Quero Vas in su è pure molto bella, fino a quando non finirono il passante di Mestre, nei weekend facevi molto prima a uscire a Padova est e salire fino a Sedico
 
La sinistra Piave da Quero Vas in su è pure molto bella, fino a quando non finirono il passante di Mestre, nei weekend facevi molto prima a uscire a Padova est e salire fino a Sedico

Io essendo di Camposampiero, fino al 2001 ( anno in cui sono andato a Padova) l'ho consumata per Alleghe, Falcade, Arabba, e Malga Ciapela.
Per San Martino si usava la destra Piave da Quero/Vas in poi ( ancora adesso per i rientri di domenica, onde evitare il semaforo di Carpanè), poi si prese a fare la Valsugana fino alla galleria di Primolano ( una volta c'erano le Scale di Primolano, come unica via d'accesso al Feltrino dalla Valsugana).
 
L’anno scorso che siamo saliti a Falcade con mia figlia di 6 mesi abbiamo preferito fare quella invece che la A27, perché non sapevamo come avrebbe preso il mega viaggio... e infatti sosta a Sedico e poi all’inizio della Val Cordevole dove c’è l’area picnic, che era totalmente sclerata porella.
Entrati definitivamente nei canyon ha iniziato ad ammirare fuori e a Taibon alla sosta da mio zio era già di casa 😍


Con bimbi curiosi e zampettanti credo che la soluzione via Padova Est sia tra le migliori specialmente ora che c’è la superstrada... fai anche tempi umani.

Invece ricordo che era agghiacciante quando si attraversavano TUTTI i fottuti paesini fino all’ombelicus mundi che era Castelfranco 😱

E comunque ci mettevi meno che con la tangenziale di Mestre intasata
 
Si ma io adesso caro @madlyhalf vado per l’A27 da padova a 140 + all’ora ... e arrivo prima. Padova est vigo di fassa ci sto 2:20
 
Vedo che finalmente hai centrato il problema! Allo sciatore medio non interessa il mega comprensorio, non interessa il comprensorio iper moderno ma vuole sostanzialmente tre cose : 1) facilità -non si parla di lunghezza - per arrivarci 2) infrastrutture -cose da fare alla sera o attività alternative - 3) zero code agli impianti - il che vuol dire impianti studiati bene - 4) posto di tendenza - il che vuol dire avere un nome che resti nella testa - 5) offerta turistica buona- alberghi e ristoranti -
Uno sciatore medio non fa tutte le piste dello Ski Civetta in un giorno ma ci mette 2/3 giorni ( ovviamente se tutto aperto) quindi in una settimana se lo può godere. Ripeto qui siamo legati alla nostra idea di sci : 8 ore su e giù dalle piste ed il pranzo spesso è un optional. Uno sciatore medio dopo 2 ore vuole la pausa colazione, alle 13 vuole il pranzo ed alle 14.30/15.00 è già in parcheggio. Basta guardare il flusso dei parcheggi in tutti in comprensori.

Lo sciatore medio delle settimane bianche ama i comprensori, non va in quelli piccoli quindi chiede impianti comodi e veloci. E sono la maggioranza, quelli che fanno girare le stazioni, non quelli delle seconde case e i domenicali. Mi sa che hai idee un po' confuse...vai a vendere il Civetta al mercato estero delle settimane e vedi cosa ti chiedono, impianti, portateae piste, hotels ristoranti e bar, poi dopo aver sentito i numeri scappano e vanno nel SellaRonda o a Madonna o al Plan o in pochi altri. Non ha mercato così com'è il Civetta
 
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