Fwt 2020-21-22

Ieri gli skiman erano 12/13 uno non partito

Le altre catgorie la metá, non ricordo nene anno scorso quanti fossero, ma quest’anno essendo state solo due prove antecedenti ed i punti che si ottengono con l’extreme maggiori delle altre prove, hanno invitato probabilmemte tutti quelli che potevano giocarsi la vittoria overall, di fatto tutti prima della partenza avevano un punteggio molto simile. Come si dice una classifica corta.

Ski uomini in finale si erano i 12... ma nelle altre tappe erano in 18 , e nel 2020 erano in 23. Direi che è una bella differenza rispetto ad una categoria snowboard donne in 6 7 a un livello molto basso, per cui è piu facile raggiungere podio e premi .
 
Forse non mi son spiegato bene

Mella categoria uomini tutti e 12 o quasi avevano orima della prova di verbier un punteggio totale simile, quindi anche l’undicesimo avrebbe potuto vincere la overall, rispetto alle altre categorie ed agli altri anni.

Se sono tutti li non sarebbe stato corretto escluderne ed invitare solo i primi 6, dato che tutti avrebbero potuto vincere la overall.

Nelle altre categorie non era cosi i primi posti eran ben delineati.


In finale nel 2019 quanti erano? O quanti erano invitati anno scorso?
 
Ma non mi riferisco al numero dei partecipanti della finale ecc. il mio discorso era che in generale non trovo giusto che il prize money tra ski uomini e snowbord donne sia uguale, per il semplice fatto che snowboard donne sono in poche ed ad un livello basso rispetto alle altre categorie, per cui c'è molto meno competizione per arrivare a podio(=soldi). Tutto qua.
 
Faccio un post provocatoio che scuramente non incontrerà consenso e guadagnerà tanti pollici versi e poche skife, ma lo faccio lo stesso...HIHIHI

Quando in passato c’erano le leggende di Seb Michaud, Shane, Seth, La Backstrom, etc… seppur fossero fuori di testa né più né meno di quelli di oggi (forse anche più), il freeskiing aveva un suo appeal, c’erano dietro delle storie, in qualche modo faceva sognare, soprattutto per il fatto di essere una cosa molto nuova.
Poi sono nate queste gare ed hanno cominciato un po’ a snaturarlo, però anche esse in una prima fase avevano un certo fascino, e si svolgevano spesso in condizioni ottimali che in qualche modo ne diminuivano la pericolosità.
Oggi cosa rimane di tutto ciò? Buttarsi così per soldi significa considerarsi carne da macello, siamo un po’ al limite della prostituzione.

In genere quando si para di sport si pensa ad un'attività sana (con qualche eccezione), ma sta storia di atterraggi sempre più traumatici su neve sempre più brutta cos'ha di sano?
Anche competizioni pseudo amatoriali, tipo King of Corbets, non si guardano proprio.
Umiliare una leggenda come Doug Coobs che quadno ci droppò andò su tutte le riviste de mondo. Quell'atterraggio piatto tipo cocomero sul marmo dal decimo piano, sembra quasi un pegno da pagare, un autolesionismo alla ricerca del prorio minuto di celebrità. Secondo me la strurrura fisica umana, per quanto super allenata, di atterraggi come quelli del Corbets in corpo ne ha una trentina al massimo (sempre che vadano tutti bene) dopo quelli c'è solo la vecchiaia anticipata...
 
Una cosa che non capisco è la categoria snowboard donne: livello bassissimo con 5 concorrenti che in qualche maniere a podio ci cascano, e per questo trovo veramente ingiusto che abbiano pareggiato i prize money con tutte le categorie.

E' assurdo più che altro rispetto al livello degli ski uomini dove sono in 20 a competere, ad un livello altissimo e rischiando il massimo per poter arrivare a podio.
Cambia sesso e inizia ad andare con lo snowboard, magari qualcosa salta fuori...
 

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Sapete cos'erano quei buchi nella neve su alcuni pendii? Uno proprio sotto un cliff, all'inizio pensavo fossero scavi per valutare la neve, ma quando l'hanno inquadrato da vicino mi è sembrato troppo grande
 
io da sciatore NON direzionale continuo a dire:

questo sistema sta uccidendo ciò che era rimasto di "free" in sta disciplina

impone rotazioni e manovre fatte male solo per fare andare "in verde" la componente Air & Style: ma c'è molto più air and style nel doppio cliff di Reine Barkered a Fieberbrunn che in sti 360 stitici fatti male.

I trick dovresti farli se ce li hai e se te li senti, non per far contenti i cocoriti seduti sulla seggiola come a Ballando Con Le Stelle. Molto più rispetto per un Aymar Navarro che continua a prenderlo nel culo da anni con i risultati senza però compromettere il suo stile e il suo modo di vedere lo sci.

nelle donne poi elisabeth e hedvig stanno alzando l'asticella, mi piace un sacco vederle sciare

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Faccio un post provocatoio che scuramente non incontrerà consenso e guadagnerà tanti pollici versi e poche skife, ma lo faccio lo stesso...HIHIHI

Quando in passato c’erano le leggende di Seb Michaud, Shane, Seth, La Backstrom, etc… seppur fossero fuori di testa né più né meno di quelli di oggi (forse anche più), il freeskiing aveva un suo appeal, c’erano dietro delle storie, in qualche modo faceva sognare, soprattutto per il fatto di essere una cosa molto nuova.
Poi sono nate queste gare ed hanno cominciato un po’ a snaturarlo, però anche esse in una prima fase avevano un certo fascino, e si svolgevano spesso in condizioni ottimali che in qualche modo ne diminuivano la pericolosità.
Oggi cosa rimane di tutto ciò? Buttarsi così per soldi significa considerarsi carne da macello, siamo un po’ al limite della prostituzione.

In genere quando si para di sport si pensa ad un'attività sana (con qualche eccezione), ma sta storia di atterraggi sempre più traumatici su neve sempre più brutta cos'ha di sano?
Anche competizioni pseudo amatoriali, tipo King of Corbets, non si guardano proprio.
Umiliare una leggenda come Doug Coobs che quadno ci droppò andò su tutte le riviste de mondo. Quell'atterraggio piatto tipo cocomero sul marmo dal decimo piano, sembra quasi un pegno da pagare, un autolesionismo alla ricerca del prorio minuto di celebrità. Secondo me la strurrura fisica umana, per quanto super allenata, di atterraggi come quelli del Corbets in corpo ne ha una trentina al massimo (sempre che vadano tutti bene) dopo quelli c'è solo la vecchiaia anticipata...

son d'accordo ma questa è la traiettoria che ogni sport di montagna ha intrapreso una volta che le infrastrutture delle competizioni hanno raggiunto uno certo standard.

D'altronde nell'arrampicata ci si è voluto affrancare dall'alpinismo classico squallidone di provincia per raggiungere Gli Altipiani attraverso i vari Nuovi Mattini, tempo qualche anno e avevano già istituito i mondiali sulle pareti indoor...la "sportivizzazione" del modello con il conseguente appiattimento è una costante

D'altronde tra i primi "mondiali" a Valdez e ste manifestazioni qua c'è un abisso...ma è fisiologico forse
 
Sapete cos'erano quei buchi nella neve su alcuni pendii? Uno proprio sotto un cliff, all'inizio pensavo fossero scavi per valutare la neve, ma quando l'hanno inquadrato da vicino mi è sembrato troppo grande

Dinamite: sono i buchi lasciati dalle esplosioni effettuate per bonificate il pendio.
 
Quei buchi sono presenti ovunque anche nelle località in cui il freeride è previsto come attività ammessa e contemplata.
Notate la differenza tra in numero d’incidenti in valanga quest’anno e quelli degli anni scorsi, poi rapportateli ai numeri di sciatori che quest’anno hanno raggiunto le località, credo che l’incidenza si sia alquanto impennata.
Mi ricollego ad un concetto espresso nelle sezione valanghe.
I pendii con la con la morfologia tipica da FWT, quando sono in condizione, possono essere sciati solamente dopo l’intervento dell’uomo in bonifica, sciarli al naturale significa accettare una dose di rischio altissima, e non c’è stratigrafia che tiene (perché fino a prova contraria andiamo a sciare e non a fare le buche come i bambini in spiaggia e ad una certa ora il sole tramonta).
Mi spiego meglio, ti può andare bene 10/20 volte, se lo fai due volte l’anno può andarti bene tutta la vita, ma se quella è la tua attività principale, devi esser consapevole che prima o poi, statisticamente parlando, avrai a che fare con una valanga.

Se sei un pro-rider quello è il tuo lavoro e ne accetti i rischi, se sei un amatore ma sei cmq alla ricerca di quel tipo di linee, ti conviene frequentare solo stazioni che bonificano, a rischio di non riuscir mai a fare una prima traccia.
 
nelle donne poi elisabeth e hedvig stanno alzando l'asticella, mi piace un sacco vederle sciare

poi con le donne ski almeno si vede anche qualche bella linea e non solo drittoni a fuoco, secondo me Elisabeth Gerritzen vittoria meritatissima ha sciato in un bel posto incristato in maniera super fluida, titolo inaspettato (soprattutto da lei) ma strameritato, scia propio bene, la povera Hedvig Wessel è il 2° o 3° anno di fila che annusa il titolo e poi si trova di botto seconda :D:D , comunque bravissima, tira dei back stilosi che neanche gli uomini ma sul sciato però ancora la Tricomi e la Gerritzen le vedo più fluide e sicure
 
Ultima modifica:
Elisabeth Gerritzen è la donna della mia vita
lei ancora non lo sa però ,prima o poi la avviso

Sappi che quando la avrai fidanzata, dopo alcuni mesi, ti dirà che sarà ora di mettere la testa a posto, che le decisioni non si possono rimandare all'infinito, che i figli non si possono fare a 50 anni, che anche se c'è la powder ma occorre andare da Ikea qualche rinuncia ogni tanto va fatta...
 
dai che ci siamo, domani che gioca in casa chissà cosa si inventerà quel pazzo di Aymar Navarro, sperando per lui che sia una parete incristata e non da trick e basta.
A condizioni di neve come son messi? decente? o marcia/erba?
 
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