Giapponozze - Appena tornato

... l'unico aspetto che un po' ci ha annoiato della vacanza è stato proprio questo susseguirsi di visite a templi soprattutto negli ultimi giorni in zona Kyoto: mi son ritrovato le ultime sere a selezionare quelli fotograficamente più interessanti altrimenti l'effetto ripetitività era altissimo. Opinione personale eh, magari colpa del fatto che la mia fascinazione per la spiritualità è pari a ZERO (e così mia moglie)
...
Forse è leggermente diverso, ma non so quanto fossero distanti dalle grandi città i posti di cui parli. Noi di diverso dalle metropoli abbiamo visto credo un paio di posti COMUNQUE turistici quindi non abbiamo avuto alcuna difficoltà: l'inglese effettivamente non lo parlano tutto nemmeno a Tokyo. Anzi spesso abbiamo parlato con persone "NO ENGLISH, JAPANESE!" ma ci si è capiti comunque perchè la loro gentilezza è tale che se capiscono che non riescono ad aiutarti fanno seppuku (esagero ma manco tanto... in ambito rapporti personali ho visto scene inquietanti per noi Italiani, nel bene e nel male). Poi, parlano inglese si, ma che lo parlino bene e/o comprensibile molto pochi: hanno evidenti problemi a pronunciare alcune lettere/suoni.

Ti ho risposto parzialmente sopra, ma ti racconto 4 aneddoti:

1) ci perdiamo a Shinjuku, Tokyo non trovando l'ingresso sud della stazione dove cambiare i pass: dopo 30 minuti di giro a vuoto entriamo nel quartier generale (per sbaglio) della JR (la loro trenitalia), chiediamo info ad una guardia che va in paranoia perchè non ci capisce ed inizia a SUDARE (ma A SUDARE A DIROTTO per l'imbarazzo :shock: ) al che da dietro un tipo ci prende, ci chiede di dove siamo (quando scoprono che sei Italiano anche qui IMPAZZISCONO letteralmente di gioia :D ) e ci accompagna PER 1 CHILOMETRO FIN DAVANTI ALL'UFFICIO DEL CAMBIO PASS! Considera che lui era praticamente arrivato a lavoro ed è tornato indietro PER NOI... l'ho ringraziato per 15 minuti.

2) scendiamo ad Himeji per vedere il castello sotto ad un ciclone monsonico di pioggia torrenziale, non troviamo il deposito bagagli entrando in un ufficio sbagliato (una banca credo): il commesso ci indica dove andare, ci vede perplessi, fa uscire una commessa, ci da due ombrelli e ci porta fin dentro l'altro edificio del deposito, faccio per restituirle gli ombrelli (senza i quali ahimè i sarebbero cresciute le branchie) e lei "NO NO PLESENT PLESENT!!!"... e via altro quarto d'ora a ringraziarla con inchini.

3) Takayama, guardie alla stazione tutte d'un pezzo, chiedo info, scendo e uno dei due mi insegue: lì per lì ho pensato "ecco ho combinato qualcosa"... mi voleva dire che avevo sbagliato scala

4) treno locale per Kanazawa: vecchiarella di 145 anni credo scende alla stazione, il capotreno scende di corsa per sincerarsi che fosse scesa alla stazione giusta :shock:

Sono gentilissimi, garbati, controllatissimi. Bello. Ma l'altra faccia della medaglia è che tra loro sono TROPPO controllati: una giappa a Kyoto ha fatto cadere un ombrello sul bus due volte... sul suo viso si leggeva il TERRORE per aver causato DISAGIO. Ma terrore letterale. Paese che vai, COSTUMI che trovi: ci sta.

Questione occidentali: noi latini (Italiani, Spagnoli, Francesi) siamo da quel poco che ho visto letteralmente AMATI. Tutto il resto medio. Gli Americani INSOMMA: a Kyoto una vecchiarella su un bus se avesse avuto una katana li avrebbe uccisi tutti.
Tra le varie sistemazioni 3 sono state in modalità ryokan (che ho scoperto che pronunciano alla veneta :TTTT:TTTT:TTTT:TTTT ) quindi tatami, fouton, cena buonissima* (dove prevista) alle 17:30/18 bagno comune e Onsen. Mia moglie non ha voluto, ma io un onsen nudo come un verme me lo son fatto, tanto chi mi conosce! :D:D:D Esperienza da fare ma non sono un amante del relax a priori quindi fatta solo 1 volta.

*cena:

E poi ci siamo innamorati delle loro birrerie: le IZAKAYA. Gli ambienti dove far cena in assoluto più rilassati e interessanti.

si, effettivamente tra scintoismo e buddismo, soprattutto a kyoto, i templi non mancano...ne ricordo uno meraviglioso tutto dorato circondato da un laghetto e ornato di azalee in fiore e aceri rossi...una meraviglia. ma c'e' ne sono una marea di simili...

bellissimi gli aneddoti, sono proprio quello a cui mi riferivo...e provenire da una societa' che purtroppo ha perso quasi totalmente questo spirito e attitudine nei confronti dello straniero turista, rende ancora piu spiazzante e bella l'esperienza...

sul discorso che sono iper trattenuti e controllati, hai ragionissima...ricordo scene di imbarazzo quasi disperato dei nostri amici giapponesi quando noi bambini entravamo in case altrui senza levarci le scarpe, oppure quando scappava uno starnuto in pubblico (ci guardavano tutti al pari di quanto farebbero in italia per uno che scorreggia tra la gente)...singolare poi che in altri paesi dell'asia sia tutta un'altra musica...in cina sono molto free, pure troppo...in corea ricordo scene assurde di gente che scatarra e sputa che manco al porto di genova...

izakaya, non sapevo, grazie dell'info, se come spero ci tornero', sara' una della cose da provare!
 
si, effettivamente tra scintoismo e buddismo, soprattutto a kyoto, i templi non mancano...ne ricordo uno meraviglioso tutto dorato circondato da un laghetto e ornato di azalee in fiore e aceri rossi...

La stagione non è quella delle azalee e degli aceri rossi ma eccoci:

247966-img4027.jpg
 
Ho un collega di Tokyo che incontro circa 2 volte all'anno in territorio neutro.

E' bravissimo ma fatica molto con l'Inglese, soprattutto quando deve parlare.

Una volta l'ho invitato a cena in occasione di una serata free di questi meeting aziendali, a lui non capita spesso perchè gli altri fanno comunella più o meno in base al continente di provenienza.

Da allora sono diventato praticamente il suo migliore amico in occasione di questi meetings, mi chiede sempre se ho bisogno di qualcosa e mette le mie esigenze davanti alle sue in un modo che neanche mia mamma faceva quando ero piccolo HIHIHI

Altro pianeta, altra civiltà, altra cultura....
 
Ciao Fonzie, anzitutto complimenti x matrimonio e viaggio. Una domanda: e' stato un viaggio fai da te o organizzato un minimo tipo agenzia viaggi o similare? Chiedo xche girai x il giappone ahime' 35 anni orsono, da bocia, grazie ad amici giapponesi che ci fecero conoscere posti e gente incredibili, ma ebbi la netta impressione che, senza di loro, sarebbe stato un vero casino orientarsi. Non parlo di tokio/kyoto etc...dove bene o male con inglese e scritte si riesce a venirne fuori, ma usciti dai posti del circuito classico turistico ricordo che la gente non spiccicava mezza parola di inglese e per orientarsi treno/autobus etc...era un casino x le scritte tutte in ideogrammi. Magari adesso e' diverso?
Altra domanda, come hai trovato l'ospitalita nipponica? Io ho un ricordo indelebile di gente squisita e cordiale, e ho ancora tanti oggetti regalati al tempo da gente comune incontrata in paesini e villaggi sperduti durante il nostro girovagare (soprattutto a mio fratello che essendo biondo attirava attenzione e simpatie...:) una rarita per loro, soprattutto nei paesini dove nei primi anni 80 occidentali non ne avevano visti tanti...
Ultima cosa: siete riusciti a provare qualche piccolo impianto termale/bagno di paese?


Questo topic mi rispolvera immagini meravigliose fresche di memoria dopo il viaggio di questa estate...
il giappone è sicuramente un posto da vedere nella vita, il clima è mediamente ostile, da primavera ad agosto pioggie quasi costanti, dall'estate al autunno tifoni, in inverno freddo e neve, la primavera abbstanza breve gettonatissima per i turisti con la meraviglia delle fioriture, molto bello anche il tardo autunno dopo la stagione dei tifoni (fine ottobre in poi) per il foliage...io ci sono stato fine agosto e a parte il caldo sopratutto a kioto, ho trovato pochissima pioggia e tempo buono, anche visibilita del monte fuji abbastanza rara in estate, e sono ripartito un giorno prima di un tifone molto serio...
per i nevofili del forum penso sia stupendo da visitare col freddo in inverno, paesaggi innevati meravigliosi e l'aria è piu limipida, poi se ci scappa una due giorni di freeride (anche il centralissimo fuji offre condizion di tutto rispetto) ben venga.
il giappone è un posto da vedere una volta nella vita, uno dei più diversi al mondo per noi, con grandissimi contrasti tra modernità tradizione e natura selvaggia, una cultura e una civiltà che non ha pari al mondo.

ritornando alla richiesta del pordenonese 35 anni fa mi immagino sia stato difficlissimo vaiggiare perchè tuttoggi la toponomastica occidentale è motlo ridotta, però in era internet tutto cio che era difficile diventa facilissmo, a parte che ci sono tanti e famosi operatiri italiani che si occupano di servizi per chi va in giappone e anche di organizzare tutti o alcuni aspetti del iviaggio, oggi una volta che haicon te il tuo wifii portatile puoi andare ovunque: applicazioni ti consnentono di utilizare treni e metropolitane in tutte le città, da qualsiasi punto raggiungerne un altro, pianfiicare trasferimenti e trovare dove pernottare....Puoi studiare i japan rail locali o integrali, per tutta la durata o conncentrando una settimana e l'altra se stai in zona tokio ad esmepio usare solo trasporti locali, prima di partire saprai gia come muoverti.
l'ottimo sito del turismo giapponese offre indicazioni perfette e anche varie proposte di itinerari e percorsi di viaggio, da seguire o da cui prendere spunto.
utilizzando il JR e la rapidita dei treni giapponesi hai due soluzioni: muoverti in continuazione e pernottare in vari posti, oppure muoverti a ragigera, soggiorni in una citta e ogni giorno puoi tranquillamente organizzarti di visitare localita entro un range anche di 150-250 km senza portarti bagaglio e cambiando albergo, facendo 3-4 macro tappe da cui fare base.
una cosa molto utile sono gli zaini valigia che ti permettono di viaggiare con maggiore praticità utilizzando i tantissimi ed efficientissimi trasporti, senza fare il turista italiano che si porta dietro valige enormi da spingere in giro nei paesi quando scendi dai mezzi...
 
Top