Chi ascolta musica classica, tra gli utenti del forum?

Hey dico a te ! Non puoi non amare Strauss! Non ti è permesso.
Anche per un appassionato ci vuole tempo, tanto tempo. La musica di Strauss ha bisogno di ascolto reiterato e di sedimentazione.

Principe : “c’è qualcosa di indecifrabile in Richard Strauss, quintessenza della modernità negli anni giovanili della gloriosa affermazione, e capace, in tarda età di scrivere musica atemporale, disegnata nel linguaggio della tradizione, estranea alle avanguardie e fuori “dalla storia”.

Ascoltiamo il Cavaliere della Rosa, Salomé, il concerto per oboe , i vier letze leader e tutta la musica di Strauss senza doverla confrontare, catalogare e distinguere. La musica di Strauss non confina, non c’e un prima ed un poi. Tutto finisce dopo Im Abendrot. (Ascoltalo, cd Schwarzkopf, Szell)
Verrà il giorno in cui la musica di Strauss saprà conquistarti con la bellezza universale che le appartiene e ne rimarrai definitamente folgorato.

Ascolto - esclusivamente - classica da ventisei anni. Se non ho approfondito la musica di Strauss un motivo ci dev'essere. Mi spiace. Meglio gli Strauss.

@ pierr: caschi a fagiolo, è da una settimana che sono concentrato sulla Settima (Giulini, Wiener Ph.). In quegli anni grossomodo Brahms pubblicava la Quarta: per inclinazione e gusto sono senz'altro brahmsiano, quella di Bruckner per me è musica "poco sorvegliata", per così dire. Ma siamo nel campo dei gusti, e io rispetto i tuoi.
 
È troppo soggettivo. Tra i più grandi ci metto Michelangeli, Horowitz, Pletnev.

Viventi ci metto Pletnev e Kissin.
Ma 3 non bastano...
 
È troppo soggettivo. Tra i più grandi ci metto Michelangeli, Horowitz, Pletnev.

Viventi ci metto Pletnev e Kissin.
Ma 3 non bastano...

Due li condivido: Michelangeli , il secondo più grande di sempre. Kissin, il secondo vivente.

Che ne pensi di Shura Cherkassy?
 
Vladimir Ashkenazy com'è considerato dai pianisti per curiosità ? Ho tutto Chopin, Schumann e gran parte di Beethoven di questo esecutore...non ho moltissimi termini di paragone (Kempff, Arrau, Gilels, Argerich, Pollini, Lupu....) ma lo ritengo un pianista eccellente e il migliore tra quelli messi tra parentesi. I suoi concerti di Mozart secondo me sono straordinarii. Però magari chi suona il piano professionalmente ha un'altra opinione rispetto alla mia, che è quella di un semplice ascoltatore di classica.

Schiff per il repertorio bachiano, e ovviamente Gould.
 

.

Ho suonato il pianoforte 10 anni con risultati pessimi, ho smesso sostanzialmente 7-8 anni fa, ora strimpello ancora saltuariamente, ma le dita si arrugginiscono... ricordo però ancora a memoria 3 pezzi:
- Influencia do Jazz
- Fantasia in Do Minore K475 di Mozart
- La 2a fuga del Clavicembalo ben temperato di JSB, strano Bach a memoria è una delle cose più difficili del mondo... comunque quella in do minore (che tonalità)

Per me musica classica è Mozart prima di tutto, snobbato e ignorato dai conservatori italiani ("Mozart non serve, tanto è facile" HIHIHI), Bach perché... beh non servono perché, Beethoven anche se alla lunga, specialmente il tardo Beethoven, mi annoia lui e le sue ossessioni, Josef Haydn, e il povero caro bistrattato Franz Schubert.
Debussy, dai.

Del resto il trionfo per la musica da fortepiano/pianoforte si ebbe con questi nomi, ma trovo noioso, ripetitivo, troppo fine a sè stesso, tutto il resto.


Ora ormai la classica è solo nelle orecchie, e mi permetto però di suggerivi l'ascolto di tutte le sonate per pianoforte di Mozart eseguite da...

Glenn Gould

Tremate e inorridite.

In realtà, questo geniale controverso pianista, presentò l'opera di Mozart, a mio modo di vedere, come l'avrebbe suonata Mozart stesso... senza essere troppo serioso, affrontando l'aspetto contrappuntistico (esagerandolo, a dir la verità), evidenziando l'amore di Gould per Bach e che lo stesso Mozart aveva!
Inoltre occorre ragionare sul tipo di strumento (fortepiano) che aveva sotto le dita lo stesso Mozart: sonorità ancora molto scarne e di brevissima durata, difficilmente lasciava ai tempi larghi la pienezza dell'ascolto.

Ascoltate il Mozart di Gould, coglierete aspetti incredibilmente limpidi delle sue sonate (a me cambiò radicalmente il modo di "sentire" la sua musica, sentire inteso come non solo con le orecchie, ma con le dita etc...).


Poi, finito lo scherzo, andate su Claudito, Claudio Arrau, l'esatto opposto.

Quanto ai pianisti?
con i miei gusti non posso che elencarli, in ordine rigorosamente sparso:

Sviatoslav Richter e Glenn Gould per Bach
Radu Lupu e Claudio Arrau per la particolarità di loro esecuzioni (Lupu sempre pianissimo, Arrau quando poi diventò anziano, molto lento ma preciso ed espressivissimo)
Alfred Brendel per Beethoven e soprattutto Schubert (il più bello mai sentito per me è il suo)
Daniel Barenboim per Beethoven
Pollini per Bach, Mozart e Chopin
Horowitz per il fazzoletto con il quale non si soffiava il naso... ma tirava su! HIHIHIHIHIHIHIHIHI
Senza dimenticare la bellezza di Mozart suonato dalle donne: Marta Argerich e Mitsuko Uchida

Poi Arturo Benedetti Michelangeli.
Per tutto
 
Ho suonato il pianoforte 10 anni con risultati pessimi, ho smesso sostanzialmente 7-8 anni fa, ora strimpello ancora saltuariamente, ma le dita si arrugginiscono... ricordo però ancora a memoria 3 pezzi:
- Influencia do Jazz
- Fantasia in Do Minore K475 di Mozart
- La 2a fuga del Clavicembalo ben temperato di JSB, strano Bach a memoria è una delle cose più difficili del mondo... comunque quella in do minore (che tonalità)

Per me musica classica è Mozart prima di tutto, snobbato e ignorato dai conservatori italiani ("Mozart non serve, tanto è facile" HIHIHI), Bach perché... beh non servono perché, Beethoven anche se alla lunga, specialmente il tardo Beethoven, mi annoia lui e le sue ossessioni, Josef Haydn, e il povero caro bistrattato Franz Schubert.
Debussy, dai.

Del resto il trionfo per la musica da fortepiano/pianoforte si ebbe con questi nomi, ma trovo noioso, ripetitivo, troppo fine a sè stesso, tutto il resto.


Ora ormai la classica è solo nelle orecchie, e mi permetto però di suggerivi l'ascolto di tutte le sonate per pianoforte di Mozart eseguite da...

Glenn Gould

Tremate e inorridite.

In realtà, questo geniale controverso pianista, presentò l'opera di Mozart, a mio modo di vedere, come l'avrebbe suonata Mozart stesso... senza essere troppo serioso, affrontando l'aspetto contrappuntistico (esagerandolo, a dir la verità), evidenziando l'amore di Gould per Bach e che lo stesso Mozart aveva!
Inoltre occorre ragionare sul tipo di strumento (fortepiano) che aveva sotto le dita lo stesso Mozart: sonorità ancora molto scarne e di brevissima durata, difficilmente lasciava ai tempi larghi la pienezza dell'ascolto.

Ascoltate il Mozart di Gould, coglierete aspetti incredibilmente limpidi delle sue sonate (a me cambiò radicalmente il modo di "sentire" la sua musica, sentire inteso come non solo con le orecchie, ma con le dita etc...).


Poi, finito lo scherzo, andate su Claudito, Claudio Arrau, l'esatto opposto.

Quanto ai pianisti?
con i miei gusti non posso che elencarli, in ordine rigorosamente sparso:

Sviatoslav Richter e Glenn Gould per Bach
Radu Lupu e Claudio Arrau per la particolarità di loro esecuzioni (Lupu sempre pianissimo, Arrau quando poi diventò anziano, molto lento ma preciso ed espressivissimo)
Alfred Brendel per Beethoven e soprattutto Schubert (il più bello mai sentito per me è il suo)
Daniel Barenboim per Beethoven
Pollini per Bach, Mozart e Chopin
Horowitz per il fazzoletto con il quale non si soffiava il naso... ma tirava su! HIHIHIHIHIHIHIHIHI
Senza dimenticare la bellezza di Mozart suonato dalle donne: Marta Argerich e Mitsuko Uchida

Poi Arturo Benedetti Michelangeli.
Per tutto

Giuro che Pollini che suona Bach è una novità assoluta. Barenboim lasciamo perdere. Brendel insulso. Arrau ha inciso che era matusalemme. Lupu onesto. Argerich pop.
 
Due li condivido: Michelangeli , il secondo più grande di sempre. Kissin, il secondo vivente.

Che ne pensi di Shura Cherkassy?

Vladimir Ashkenazy com'è considerato dai pianisti per curiosità ? Ho tutto Chopin, Schumann e gran parte di Beethoven di questo esecutore...non ho moltissimi termini di paragone (Kempff, Arrau, Gilels, Argerich, Pollini, Lupu....) ma lo ritengo un pianista eccellente e il migliore tra quelli messi tra parentesi. I suoi concerti di Mozart secondo me sono straordinarii. Però magari chi suona il piano professionalmente ha un'altra opinione rispetto alla mia, che è quella di un semplice ascoltatore di classica.

Schiff per il repertorio bachiano, e ovviamente Gould.

Essere pianisti non cambia granché le cose. Ognuno ha le sue preferenze come tutti gli altri.
Ashkenazy, Gilels, Lupu e tutti gli altri che avete citato sono dei giganti. E questo è incontestabile.
Poi tra questi giganti ognuno opterà in base ai propri gusti.
Se permettete una parentesi su Pollini: le sue incisioni giovanili sono stupefacenti, tecnica eccezionale, pulizia del suono invidiabile. In particolare la prima incisione degli studi di Chopin e Petruska di Stravinsky.
Ma da lì, secondo me non si è più eguagliato. Anche le incisioni tarde, tra cui il Clavicembalo Ben Temperato (I volume) e alcuni concerti di Mozart (tra cui i K467), non è che a mio modestissimo (non sono degno di dire nulla a un Pollini, ci mancherebbe altro) parere siano il suo lascito più alto. Lupu dal vivo, negli ultimi anni, è spesso una delusione. Chi lo ha sentito recentemente è rimasto molto male. Un'ombra di se stesso, che è stato un gigante.

Gilels è straordinario. Ma su certo repertorio (per esempio le Sonate di Prokof'ev), trovo la versione di Pletnev molto più interessante.

Ma come vi dicevo, tra questi pesi massimi, è una pura questione di preferenze personali. Nulla più.

Anche Marta, non può non essere ricordata. Una virtuosa straordinaria. Ma una virtuosa intelligente e sensibile.
Per esempio Lang Lang è un grande virtuoso, dal punto di vista tecnico, ma non ha un millesimo della sensibilità e della preparazione musicale della Argerich.

Schiff tra i pianisti è controverso. Ma pur rimanendo un ottimo pianista, non lo metterei insieme ai giganti citati sopra.

Tra i giganti invece ci va sicuramente Gould. Fermo restando che è un fenomeno unico e irripetibile.
Quando ha operato la filologia musicale e lo studio delle prassi esecutive storiche erano ancora allo stato embrionale. Così riempì questo vuoto con una filologia musicale personale e completamente inventata. Il risultato fatto da un giovane pianista di oggi sarebbe inaccettabile. Ma fatto da Gould resta di una grande bellezza e interesse. Il suo Bach è lontanissimo da ogni studio storico. E oggi non si potrebbe insegnare.
Ma rimane bellissimo e degno di essere ascoltato e riascoltato. È Gould ed è bello nella sua unicità irripetibile, nella sua follia.

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Però su una cosa la mia categoria è abbastanza concorde......

NON si può ascoltare Ramin Bahrami.

E io concordo. Si ascolta chi suona meglio di sé HIHIHI
 
Giuro che Pollini che suona Bach è una novità assoluta. Barenboim lasciamo perdere. Brendel insulso. Arrau ha inciso che era matusalemme. Lupu onesto. Argerich pop.

Perfetto.
Brendel insulso, sei un grande 😂

Ligety uno scivolatore

Ecco mi hai ricordato perché odiavo tutto il mondo pseudo accademico e l'intellighenzia della musica classica, in Italia.

Esco subito da sta discussione che, essenzialmente, è fatta da sordi.
Me compreso eh
 
Ecco mi hai ricordato perché odiavo tutto il mondo pseudo accademico e l'intellighenzia della musica classica, in Italia.
È un mondo solo un po' snob. Dopo un po' ci fai il callo. HIHIHI :TTTT

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Tanto poi quando esci dal Conservatorio e vai nel mondo reale a insegnare a bimbi che percepiscono un Do2 come più acuto di un La3, passa tutto nel giro di due settimane, non preoccuparti.
 
Nessuno ha citato Dinu Lipatti. Le incisioni che ci ha lasciato sono purtroppo viziate dalla pessima tecnica dell'epoca, ma che sensibilità ... ascoltate il suo Chopin ... o il suo Bach-Busoni ...

... e poi Rubinstein dove lo mettiamo?

Ivo Pogorelić era molto quotato una trentina d'anni fa, ma ora sembra essersi ritirato dalle scene ...

Qualcuno invece mi sa dare un giudizio su Fazıl Say? Se ne fa un gran parlare ma io non l'ho ancora mai ascoltato ...
 
Ultima modifica:
Perfetto.
Brendel insulso, sei un grande 😂

Ligety uno scivolatore

Ecco mi hai ricordato perché odiavo tutto il mondo pseudo accademico e l'intellighenzia della musica classica, in Italia.

Esco subito da sta discussione che, essenzialmente, è fatta da sordi.
Me compreso eh

Oh fratello, ma che dici ? Te la sei presa ? Io il solo contatto con "il mondo pseudo accademico e l'intellighenzia della musica classica" l'ho avuto andando a vedere qualche concerto qui a Trieste, per il resto solo tanta passione a collezionare gialli, marroni e rossoblu per avere i quali in gioventù (un DG costava 33.000 lire, parecchio per l'epoca) a volte rinunciavo a tutto il resto. Di Brendel ho tutto Beethoven (anni fa era uscita in edicola un' eccellente opera omnia con le migliori incisioni in cui presero - a mio avviso inspiegabilmente - Brendel per le 32 sonate): confermo che mi dice nulla, ma è una mia opinione, per carità.

Schiff controverso ? Per Bach lo preferisco a Gould, però i pianisti siete voi, io solo un appassionato con un - ormai vista l'età - discreto orecchio.

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Ivo Pogorelić era molto quotato una trentina d'anni fa, ma ora sembra essersi ritirato dalle scene ...

Me lo ricordo, fece incazzare Karajan HIHIHI. Mi pare abbia aperto una scuola ad Albona, in Istria, e che si dedichi all'insegnamento.

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Se permettete una parentesi su Pollini: le sue incisioni giovanili sono stupefacenti, tecnica eccezionale, pulizia del suono invidiabile. In particolare la prima incisione degli studi di Chopin e Petruska di Stravinsky.

Negli Studi ha una potenza straordinaria, eccezionale in Stravinskij e di quel periodo dovrebbe essere anche la sua incisione di Schoenberg, un'altra perla a mio avviso. Ottime però anche le ultime 3 di Schubert di anni dopo e pure una Tempesta, dello stesso periodo. Poi si è un po' spento forse.
 
Schiff controverso ? Per Bach lo preferisco a Gould, però i pianisti siete voi, io solo un appassionato con un - ormai vista l'età - discreto orecchio.

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Me lo ricordo, fece incazzare Karajan HIHIHI. Mi pare abbia aperto una scuola ad Albona, in Istria, e che si dedichi all'insegnamento.

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Negli Studi ha una potenza straordinaria, eccezionale in Stravinskij e di quel periodo dovrebbe essere anche la sua incisione di Schoenberg, un'altra perla a mio avviso. Ottime però anche le ultime 3 di Schubert di anni dopo e pure una Tempesta, dello stesso periodo. Poi si è un po' spento forse.

Schiff a me piace, ho molti suoi cd. Ma ho scoperto con gli anni che a molti non piace. Per questo non lo metterei nel Pantheon. Ma rimane un ottimo pianista. Direi che su questo si possa concordare un po' tutti.

Sì, anche Schoenberg. Pollini e Schubert è una squadra che a livello personale non mi fa impazzire. Ma ho quel cd e sicuramente è molto meglio riuscito dell'incisione della Wanderer fantasie.

Brendel lo preferisco su Schubert che su Beethoven. Anche se a volte (per esempio sulla sonata D784), stacca dei tempi lentissumi e il risultato può apparire freddo.

Su Beethoven sta pian piano uscendo, un CD alla volta, l'integrale (non ancora finita) delle sonate fatta da un pianista milanese: Davide Cabassi. Io la consiglio.
 
Su Beethoven sta pian piano uscendo, un CD alla volta, l'integrale (non ancora finita) delle sonate fatta da un pianista milanese: Davide Cabassi. Io la consiglio.

Ah, prendo nota. :HIP

Schiff a me piace, ho molti suoi cd. Ma ho scoperto con gli anni che a molti non piace. Per questo non lo metterei nel Pantheon. Ma rimane un ottimo pianista. Direi che su questo si possa concordare un po' tutti.

Questa gli riesce molto bene secondo me, anche live :

 
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