Bella domanda... io ho due caschi: quello della scuola è di Smith, il mio personale è Atomic, quello Gara con le orecchie morbide.
Lo Smith non è male perchè è leggero e traspirante. Di fatto prende le orme dai caschi da ciclismo. Ha le fessure apribili / chiudibili esattamente come quelle di un casco da moto. La vestibilità non è granchè, e l'interno si è consumato velocemente. In più ho preso a usare un sottocasco della TucanoUrbano in seta perchè a parte strapparti i capelli, ci mette una vita ad asciugarsi.
L'Atomic, che non so chi gli produca, è veramente un buon casco. Vestiblità ottima e traspirabilità molto buona pur avendo quasi zero fessure se non due piccole davanti.
L'interno è molto più solido e ancora dopo qualche anno è bello "sodo".
In generale penso che la qualità si paghi. Vedo che i prodotti a marchio (Head, Atomic, Fischer) stanno crescendo sempre più di qualità mantenendo prezzi tutto sommato ragionevoli.
Penso che il criterio guida sia la vestibilità, visto che (spero) non abbiamo e non avremo modo di testare le loro effettive qualità in termini di protezioni, per le quali come hai già detto ci affidiamo alle omologazioni obbligatorie. Quindi io credo che la scelta del casco e la relativa spesa vadano commisurate a quanto e come ce lo sentiamo bene in testa, provandolo con la maschera (meglio) o gli occhiali che effettivamente avremo in pista.
Molto, ho visto, fa anche il laccetto: ce ne sono alcuni troppo indietro che picchiano sul gargarozzo, e/o altri che non hanno protezioni morbide e quindi ti sfregano il collo.
Anch'io stravedo per Sweet Protection, sono splendidi ma costano una cifra davvero pesante. Forse oggi il miglior rapporto qualità / prezzo ce l'ha POC. Questo solo per citare marchi produttori, non caschi brandizzati di cui sopra