Ho messo in saccoccia anche Limone Piemonte - Riserva Bianca. Ne leggo da anni sul forum e mi ero fatto un'idea tutto sommato chiare del comprensorio: piste molto belle, cultura dello sci agonistico ai massimi livelli, potenzialità per il fuoripista esagerate ma condizionate dal meteo. Le aspettative erano alte e sono state per certi versi confermate e superate
Si arriva da Cuneo, una delle "ski-città dei sogni". Pensate che dalla città sentivo che ne parlavano, secondo un recente censimento in meno di 45 minuti di auto si arra alla partenza di oltre 400 gite di scialpinismo. E per lo sci da discesa non è messa peggio. Una bellissima strada piuttosto scorrevole e veloce in meno di un'ora porta al paese di Limone Piemonte. Qui si seguono le indicazioni per gli impianti e con un po' di zig-zag passando accanto al centro storico (in questo caso l'aggettivo storico è usato a ragione) si giunge nei pressi della cabinovia Bottero e dei parcheggi.
L'accesso da Limone richiede un po' di sci in spalla e qualche metro a piedi. Chi vuole può salire in uno degli altri punti di accesso alle piste: Limone 1400 e Limonetto dove si parcheggia fronte piste.
Sciatori in viaggio sulla seggiovia Cabanaira, sullo sfondo il Colle di Tenda.
Shiny happy people in seggiovia Colle di Tenda
Come ho visto io Limone Piemonte - Riserva bianca? Provo a raccontarvelo con la skimap che metto sotto.
Secondo me ci sono 5 macro zone e 2 valloni freeride (oltre che a delle aree non visitate come Maneggio o la seggiovia Gegia). Ognuna riesce a soddisfare le esigenze di una categoria di sciatori:
Detto questo ecco i 5 caratteri di Limone Piemonte
Area Alpetta e Bottero (zona arancione nella skimap)
Purtroppo la pista di rientro il paese era chiusa ma secondo me con attenzione e sci larghi fattibile. Con quelli stretti e rigidi che avevo non me la sono sentita di rischiare, se sono avessi avuto un paio di sci con le punte più morbide non ci avrei pensato un attimo.
In quota, la zona Alpetta è uno dei pezzi forti del comprensorio. Una seggiovia Agamatic veloce serve una bella pistona rossa con alcune varianti. Pista molto tecnica tanto che per tutta la mattinata c'erano pali ed allenamenti.
Parentesi allenamenti e sci-club: qui siamo nel centro italiano del "reiss" più spinto. Ci sono oltre 160 maestri di sci ma la maggioranza degli sciatori non prende il maestro perché principiante ma per migliorarsi ed allenamento. Non è un caso che a Limone ci sia uno dei più affermati ski-college (un liceo) d'Italia.
Alcune foto
Questo è il risveglio da Limone Piemonte. Si vede la cabinovia Severino Bottero.
Per arrivarci si percorre il paese e poi si può prendere un tapis roulant che porta alla stazione di valle e alle biglietterie.
Le biglietterie.
Stazione di monte della cabinovia Severino Bottero
Una volta in quota si inizia subito a sciare. Seggiovia Alpetta.
Stazione di partenza a quota 1593 m slm della seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Stazione di arrivo a 2025 m slm della seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Pista Alpetta da tirare a cannone finchè non arriva gente e finchè la battitura rimane perfetta.
Ecco come ci ha accolto la meravigliosa pista Alpetta :sbavsbav:
Battitura eccellente.
Prima discesa sulla Alpetta a 1000righe
Soprattutto sciando in zona Alpetta è sempre presente Lui, il Monviso. Montagna molto possente che svetta di un bel po' rispetto alle vicine.
Sempre sciando in zona Alpetta e seggiovia Pian del Sole.
Seggiovia Pian del Sole
Spazio anche per i principianti, Limone Piemonte non è solo "reiss", in zona ci sono anche dei tapis roulant per i bambini.
Panorama dalla zona di arrivo della seggiovia Alpetta su Colle di Tenda e piste zona Limonetto.
Pista Alpetta nel tardo pomeriggio.
Vallone di San Giovanni
Super vallone da fare fuoripista, mi ha fatto una gola...
Pian del Leone - Pancani - Panice (zona gialla)
Ad occhio guardando i reportage ero sicuro che questa sarebbe stata la mia pista preferita. C'ho azzeccato, la Pancani (che si chiama in realtà Pian del Leone) entra di diritto in una delle piste "scorrevoli" più belle mai fatte anche perché si può unire a quella che scende fino allo skilift con doppia curva Panice. Secondo la skimap si fanno poco meno di 5 km di pista rossa tutta mammelloni e curvoni, una goduria assoluta soprattutto con neve ancora liscia, veloce e scorrevole. Sono riuscito a tirarne una con poca gente in piste ed è molto, molto appagante
Alcune foto della bellissima pista.
Dalla pista si può prendere la deviazione per la Cabanaira.
Immaginatevi quei mammelloni presi "attuono".
Finalmente arriva il sole sulla Pancani.
ed ancora pista Pancani
E per risalire c'è la seggiovia quadriposto veloce Pian del Leone - Pancani.
Partenza impianto Pian del Leone - Pancani.
Sullo Skilift Panice
Pista Panice
La famosa "doppia curva" dello skilift Panice
Zona Cabanaira (zona blu nella skimap)
Questa è la zona che sicuramente negli anni 90, prima dell'avvento dei carving era la preferita dalla maggioranza degli sciatori. La pista Cabanaira Cresta e la sua variante senza Cresta nel nome sono delle belle piste, impegnative, da sciare con attenzione. La variante che si prende direttamente dalla stazione della seggiovia Cabanaria non va presa sottogamba. Dopo i primi passaggi a causa dell'elevata pendenza esce il fondo duro e si formano mucchi di neve riportata... sarà proprio il terreno difficile a farla apprezzare agli sciatori con padronanza.
Per chi non se la sente, nessun problema c'è una comoda variante.
La Cabanaira me la immagino come la pista preferita dagli sciatori "Missouri replica" Dico bene Miss?
Panoramica sulla pista Cabanaira Cresta e Cabanaira di Limone Piemonte.
Parte iniziale, quella più difficile, della pista pista nera Cabanaira - Cresta di Limone Piemonte.
Linea della seggiovia Cabanaira.
Il difficile e ripido tratto iniziale della Cabanaira Cresta di Limone Piemonte.
Tratto centrale
Tratto centrale della pista Cabanaira di Limone Piemonte.
Arrivo nei pressi di Limone 1400.
In viaggio sulla seggiovia Cabanaira: sullo sfondo Limone 1400.
Parte alta della pista Cabanaira.
Il tratto difficile
Pista Cabanaira.
Il Vallone Cabanaira
Ogni 10 curve in pista davo un'occhiata a questo vallone: con polvere (ed un buon fondo) deve essere una goduria. 600 m di dislivello in un bell'ambiente, pendii sia aperti che tratti più "ingaggiosi". La partenza inoltre passa in una zona con pareti a picchi che ricordano molto le architetture dolomitiche. Ho beccato un paio di gruppetti che se lo sciavano... probabilmente manca ancora un mezzo metro di neve perchè le linee che hanno fatto non erano da urlo, forse paura di toccare sotto.
Da tornarci per fare una giornata di solo fuoripista!
Ingresso Vallone Cabanaira
Ingresso del Vallone Cabanaira
Le possibilità sono molte...
Limone 1400 - Colle di Tenda (zona verde nella skimap)
Qui convive una delle piste facili più lunga d'Europa (la Strada dei Forti) ed alcuni tracciati molto tecnici e ripidi. La zona ha un bel carico di storia e sia sciando che dalle seggiovie si notano i forti che stanno sul confine tra Italia e Francia (in realtà sono in Francia).
L'impianto principale è una ripida seggiovia quadriposto (seggiovia Colle di Tenda) che serve un articolato dedalo di piste per tutti in gusti. Raramente ho visto un'offerta così ampia di piste (e fuoripista) partire da un unico impianto. Oltre a 6 km dell'azzurra "pista Strada dei Forti" ci sono delle rosse, una ampia zona non battuta ideale per prender confidenza con la neve fresca in tutta sicurezza e la famosa pista nera "Guido Marchetto", ideale sia per allenamenti che per migliorarsi. La neve qui regge particolarmente bene.
Il polo sciistico di Limone 1400, Riserva Bianca.
Per entrare nel "cuore" di Limone 1400 si prende la breve seggiovia Carosello.
Ecco le piste che rientrano a Limone 1400 dalla zona Limonetto. Sulla destra l'andata dell'impianto Morel (Morel 1400). L'impianto Morel è il più anziano del comprensorio ma è il più affascinante: funziona sempre in ogni condizione "che piove o che fa bel, funziona il Morel" (detto in dialetto locale).
Partenza della seggiovia Colle di Tenda.
Panorama dal Colle di Tenda, Limone Piemonte.
Dall'arrivo della seggiovia Colle di Tenda si gode di questo panorama. Sotto si vede il magico anfiteatro di Limonetto.
Panorama verso Cabanaira ed Alpetta.
Prendiamo un caffè al rifugio "Le Marmotte" gestito da uno sciatore speciale!
Si tratta di Nino Viale che per primo, e non risalendola, ha disceso la Nord del Monviso con gli sci nel 1975
Panorama dai bagni del rifugio
Stradino per tornare alla seggiovia Cabanaira
Partenza impianti Cabanaira e Carosello.
La pista Strada Forti.
Su una delle piste impegnative del Colle di Tenda, probabilmente la Machetto.
Verso "il faggio" crocevia di piste tra Limonetto e Limone Piemonte.
Sulla seggiovia Colle di Tenda
Il chalet Morel dotato di camere da letto ed una piccola SPA.
Chalet Morel ed il faggio crocevia
Limonetto (zona viola nella skimap)
Ed infine, dal "faggio" (un albero in mezzo alle piste che fa da segnalatore delle piste) scendendo verso sinistra si arriva nel borgo di Limonetto.
L'impianto Pernante sale in una delle zone più isolate e selvagge del comprensorio. Qui nonostante la quota "normale" sembra di stare in alta montagna. Si sale senza vedere altre costruzioni umane, la seggiovia si addentra in un anfiteatro naturale che protegge le piste: molto affascinante. Sciando, volgendo lo sguardo in altro si vedono i forti, tra cui un pezzo del Forte Pernante. Si capisce come fossero strategicamente importanti quei forti: dominano sia la valle di Limone, Val Vermenagna, che quella dall'altra parte (Val Roia).
Tutta la zona ha bei pendii che con un po' di neve e con 10 minuti di pelli dovrebbero regalare belle discese. Certo, non discesa da 2000 m di dislivello ma molto interessanti sicuramente.
Piste verso Limonetto
Risalendo con la seggiovia biposto Pernante si passa vicino a questo rifugio. Ottima impressione.
Ecco uno dei forti di confine.
Il Colle di Tenda (immaginate che linee quando c'è tanta neve).
Partenza della seggiovia Morel dalla parte di Limonetto.
I parcheggi ed il villaggio per il cantiere del tunnel del Colle di Tenda.
Siamo vicini alla discenderia intermedia obbligatoria.
Panorama su Limone 1400 e sulla onnipresente pista Cabanaira.
Quella è una vecchissima stazione di una teleferica costruita a servizio dei forti.
Una gran bella sciata con discese di grandissima soddisfazione soprattutto al mattino prima dell'arrivo dei "mucchi" di neve fresca che seppur piacevoli hanno per forza imposto un cambio di sciata.
A pranzo ho testato qualcosa di "tipico" pure dalle mie parti ma fatto in modo completamente diverso: polenta e salsiccia. Invece del salume da una parte e della polenta dall'altra mi sono ritrovato questo melting pot comprensivo di pomodoro. Devo dire: davvero niente male.
Passeggiando per il paese non potevo non fotografare il liceo che tutti noi avremo voluto fare
Il centro storico è curato e pulito. Le strade sono di ciottoli e pietra, ci sono bar sia alla moda che più riservati e tipici. Il centro è chiuso al traffico delle auto dalle 10 del mattino in poi.
Cosa posso dire ancora? Che non vedo l'ora di potervi raccontare come sono quei 2 valloni che mi hanno lasciato a bocca aperta...
Sono davvero messi bene i cuneesi
Si arriva da Cuneo, una delle "ski-città dei sogni". Pensate che dalla città sentivo che ne parlavano, secondo un recente censimento in meno di 45 minuti di auto si arra alla partenza di oltre 400 gite di scialpinismo. E per lo sci da discesa non è messa peggio. Una bellissima strada piuttosto scorrevole e veloce in meno di un'ora porta al paese di Limone Piemonte. Qui si seguono le indicazioni per gli impianti e con un po' di zig-zag passando accanto al centro storico (in questo caso l'aggettivo storico è usato a ragione) si giunge nei pressi della cabinovia Bottero e dei parcheggi.
L'accesso da Limone richiede un po' di sci in spalla e qualche metro a piedi. Chi vuole può salire in uno degli altri punti di accesso alle piste: Limone 1400 e Limonetto dove si parcheggia fronte piste.
Sciatori in viaggio sulla seggiovia Cabanaira, sullo sfondo il Colle di Tenda.
Shiny happy people in seggiovia Colle di Tenda
Come ho visto io Limone Piemonte - Riserva bianca? Provo a raccontarvelo con la skimap che metto sotto.
Secondo me ci sono 5 macro zone e 2 valloni freeride (oltre che a delle aree non visitate come Maneggio o la seggiovia Gegia). Ognuna riesce a soddisfare le esigenze di una categoria di sciatori:
- racers in Alpetta,
- carvers in Pancani,
- ripidisti sulla Cabanaira,
- principianti, bambini ed anche esperti in Colle di Tenda,
- chi cerca relax ed anche qui piste tecniche per allenamento Limonetto.
Detto questo ecco i 5 caratteri di Limone Piemonte
Area Alpetta e Bottero (zona arancione nella skimap)
Purtroppo la pista di rientro il paese era chiusa ma secondo me con attenzione e sci larghi fattibile. Con quelli stretti e rigidi che avevo non me la sono sentita di rischiare, se sono avessi avuto un paio di sci con le punte più morbide non ci avrei pensato un attimo.
In quota, la zona Alpetta è uno dei pezzi forti del comprensorio. Una seggiovia Agamatic veloce serve una bella pistona rossa con alcune varianti. Pista molto tecnica tanto che per tutta la mattinata c'erano pali ed allenamenti.
Parentesi allenamenti e sci-club: qui siamo nel centro italiano del "reiss" più spinto. Ci sono oltre 160 maestri di sci ma la maggioranza degli sciatori non prende il maestro perché principiante ma per migliorarsi ed allenamento. Non è un caso che a Limone ci sia uno dei più affermati ski-college (un liceo) d'Italia.
Alcune foto
Questo è il risveglio da Limone Piemonte. Si vede la cabinovia Severino Bottero.
Per arrivarci si percorre il paese e poi si può prendere un tapis roulant che porta alla stazione di valle e alle biglietterie.
Le biglietterie.
Stazione di monte della cabinovia Severino Bottero
Una volta in quota si inizia subito a sciare. Seggiovia Alpetta.
Stazione di partenza a quota 1593 m slm della seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Stazione di arrivo a 2025 m slm della seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Seggiovia Alpetta di Limone Piemonte.
Pista Alpetta da tirare a cannone finchè non arriva gente e finchè la battitura rimane perfetta.
Ecco come ci ha accolto la meravigliosa pista Alpetta :sbavsbav:
Battitura eccellente.
Prima discesa sulla Alpetta a 1000righe
Soprattutto sciando in zona Alpetta è sempre presente Lui, il Monviso. Montagna molto possente che svetta di un bel po' rispetto alle vicine.
Sempre sciando in zona Alpetta e seggiovia Pian del Sole.
Seggiovia Pian del Sole
Spazio anche per i principianti, Limone Piemonte non è solo "reiss", in zona ci sono anche dei tapis roulant per i bambini.
Panorama dalla zona di arrivo della seggiovia Alpetta su Colle di Tenda e piste zona Limonetto.
Pista Alpetta nel tardo pomeriggio.
Vallone di San Giovanni
Super vallone da fare fuoripista, mi ha fatto una gola...
Pian del Leone - Pancani - Panice (zona gialla)
Ad occhio guardando i reportage ero sicuro che questa sarebbe stata la mia pista preferita. C'ho azzeccato, la Pancani (che si chiama in realtà Pian del Leone) entra di diritto in una delle piste "scorrevoli" più belle mai fatte anche perché si può unire a quella che scende fino allo skilift con doppia curva Panice. Secondo la skimap si fanno poco meno di 5 km di pista rossa tutta mammelloni e curvoni, una goduria assoluta soprattutto con neve ancora liscia, veloce e scorrevole. Sono riuscito a tirarne una con poca gente in piste ed è molto, molto appagante
Alcune foto della bellissima pista.
Dalla pista si può prendere la deviazione per la Cabanaira.
Immaginatevi quei mammelloni presi "attuono".
Finalmente arriva il sole sulla Pancani.
ed ancora pista Pancani
E per risalire c'è la seggiovia quadriposto veloce Pian del Leone - Pancani.
Partenza impianto Pian del Leone - Pancani.
Sullo Skilift Panice
Pista Panice
La famosa "doppia curva" dello skilift Panice
Zona Cabanaira (zona blu nella skimap)
Questa è la zona che sicuramente negli anni 90, prima dell'avvento dei carving era la preferita dalla maggioranza degli sciatori. La pista Cabanaira Cresta e la sua variante senza Cresta nel nome sono delle belle piste, impegnative, da sciare con attenzione. La variante che si prende direttamente dalla stazione della seggiovia Cabanaria non va presa sottogamba. Dopo i primi passaggi a causa dell'elevata pendenza esce il fondo duro e si formano mucchi di neve riportata... sarà proprio il terreno difficile a farla apprezzare agli sciatori con padronanza.
Per chi non se la sente, nessun problema c'è una comoda variante.
La Cabanaira me la immagino come la pista preferita dagli sciatori "Missouri replica" Dico bene Miss?
Panoramica sulla pista Cabanaira Cresta e Cabanaira di Limone Piemonte.
Parte iniziale, quella più difficile, della pista pista nera Cabanaira - Cresta di Limone Piemonte.
Linea della seggiovia Cabanaira.
Il difficile e ripido tratto iniziale della Cabanaira Cresta di Limone Piemonte.
Tratto centrale
Tratto centrale della pista Cabanaira di Limone Piemonte.
Arrivo nei pressi di Limone 1400.
In viaggio sulla seggiovia Cabanaira: sullo sfondo Limone 1400.
Parte alta della pista Cabanaira.
Il tratto difficile
Pista Cabanaira.
Il Vallone Cabanaira
Ogni 10 curve in pista davo un'occhiata a questo vallone: con polvere (ed un buon fondo) deve essere una goduria. 600 m di dislivello in un bell'ambiente, pendii sia aperti che tratti più "ingaggiosi". La partenza inoltre passa in una zona con pareti a picchi che ricordano molto le architetture dolomitiche. Ho beccato un paio di gruppetti che se lo sciavano... probabilmente manca ancora un mezzo metro di neve perchè le linee che hanno fatto non erano da urlo, forse paura di toccare sotto.
Da tornarci per fare una giornata di solo fuoripista!
Ingresso Vallone Cabanaira
Ingresso del Vallone Cabanaira
Le possibilità sono molte...
Limone 1400 - Colle di Tenda (zona verde nella skimap)
Qui convive una delle piste facili più lunga d'Europa (la Strada dei Forti) ed alcuni tracciati molto tecnici e ripidi. La zona ha un bel carico di storia e sia sciando che dalle seggiovie si notano i forti che stanno sul confine tra Italia e Francia (in realtà sono in Francia).
L'impianto principale è una ripida seggiovia quadriposto (seggiovia Colle di Tenda) che serve un articolato dedalo di piste per tutti in gusti. Raramente ho visto un'offerta così ampia di piste (e fuoripista) partire da un unico impianto. Oltre a 6 km dell'azzurra "pista Strada dei Forti" ci sono delle rosse, una ampia zona non battuta ideale per prender confidenza con la neve fresca in tutta sicurezza e la famosa pista nera "Guido Marchetto", ideale sia per allenamenti che per migliorarsi. La neve qui regge particolarmente bene.
Il polo sciistico di Limone 1400, Riserva Bianca.
Per entrare nel "cuore" di Limone 1400 si prende la breve seggiovia Carosello.
Ecco le piste che rientrano a Limone 1400 dalla zona Limonetto. Sulla destra l'andata dell'impianto Morel (Morel 1400). L'impianto Morel è il più anziano del comprensorio ma è il più affascinante: funziona sempre in ogni condizione "che piove o che fa bel, funziona il Morel" (detto in dialetto locale).
Partenza della seggiovia Colle di Tenda.
Panorama dal Colle di Tenda, Limone Piemonte.
Dall'arrivo della seggiovia Colle di Tenda si gode di questo panorama. Sotto si vede il magico anfiteatro di Limonetto.
Panorama verso Cabanaira ed Alpetta.
Prendiamo un caffè al rifugio "Le Marmotte" gestito da uno sciatore speciale!
Si tratta di Nino Viale che per primo, e non risalendola, ha disceso la Nord del Monviso con gli sci nel 1975
Panorama dai bagni del rifugio
Stradino per tornare alla seggiovia Cabanaira
Partenza impianti Cabanaira e Carosello.
La pista Strada Forti.
Su una delle piste impegnative del Colle di Tenda, probabilmente la Machetto.
Verso "il faggio" crocevia di piste tra Limonetto e Limone Piemonte.
Sulla seggiovia Colle di Tenda
Il chalet Morel dotato di camere da letto ed una piccola SPA.
Chalet Morel ed il faggio crocevia
Limonetto (zona viola nella skimap)
Ed infine, dal "faggio" (un albero in mezzo alle piste che fa da segnalatore delle piste) scendendo verso sinistra si arriva nel borgo di Limonetto.
L'impianto Pernante sale in una delle zone più isolate e selvagge del comprensorio. Qui nonostante la quota "normale" sembra di stare in alta montagna. Si sale senza vedere altre costruzioni umane, la seggiovia si addentra in un anfiteatro naturale che protegge le piste: molto affascinante. Sciando, volgendo lo sguardo in altro si vedono i forti, tra cui un pezzo del Forte Pernante. Si capisce come fossero strategicamente importanti quei forti: dominano sia la valle di Limone, Val Vermenagna, che quella dall'altra parte (Val Roia).
Tutta la zona ha bei pendii che con un po' di neve e con 10 minuti di pelli dovrebbero regalare belle discese. Certo, non discesa da 2000 m di dislivello ma molto interessanti sicuramente.
Piste verso Limonetto
Risalendo con la seggiovia biposto Pernante si passa vicino a questo rifugio. Ottima impressione.
Ecco uno dei forti di confine.
Il Colle di Tenda (immaginate che linee quando c'è tanta neve).
Partenza della seggiovia Morel dalla parte di Limonetto.
I parcheggi ed il villaggio per il cantiere del tunnel del Colle di Tenda.
Siamo vicini alla discenderia intermedia obbligatoria.
Panorama su Limone 1400 e sulla onnipresente pista Cabanaira.
Quella è una vecchissima stazione di una teleferica costruita a servizio dei forti.
Una gran bella sciata con discese di grandissima soddisfazione soprattutto al mattino prima dell'arrivo dei "mucchi" di neve fresca che seppur piacevoli hanno per forza imposto un cambio di sciata.
A pranzo ho testato qualcosa di "tipico" pure dalle mie parti ma fatto in modo completamente diverso: polenta e salsiccia. Invece del salume da una parte e della polenta dall'altra mi sono ritrovato questo melting pot comprensivo di pomodoro. Devo dire: davvero niente male.
Passeggiando per il paese non potevo non fotografare il liceo che tutti noi avremo voluto fare
Il centro storico è curato e pulito. Le strade sono di ciottoli e pietra, ci sono bar sia alla moda che più riservati e tipici. Il centro è chiuso al traffico delle auto dalle 10 del mattino in poi.
Cosa posso dire ancora? Che non vedo l'ora di potervi raccontare come sono quei 2 valloni che mi hanno lasciato a bocca aperta...
Sono davvero messi bene i cuneesi