Childerique
un VagaMondo
Proseguo con i report di escursioni edulcorate, per i camminatori piu' tranquilli, quelli che non cercano eccessivi dislivelli e/o comunque le performance piu' impegnative.
Anche questa volta si tratta di un classico: la salita dal Lago di Misurina fino al Rifugio Citta' di Carpi con la carrareccia n. 120 e poi il ritorno per lo stesso percorso, senza utilizzare la seggiovia che sale fino al Rifugio Col de Varda (che ridurrebbe notevolmente sia il dislivello e sia la durata): complessivamente il dislivello e' di circa 600 metri positivi ed altrettanti negativi, per una durata di circa 5 ore (comprese le soste per il pranzo al Rifugio Citta' di Carpi e le soste per apprezzare o fotografare i magnifici panorami).
La cartina
Il Lago di Misurina, alla partenza
La prima parte della salita e' una carrareccia che segue le piste da sci.
La prima parte della salita
Mentre si sale, purtroppo, la vetta del Monte Cristallo si nasconde dentro una nuvola:
Il Monte Cristallo, salendo con il primo tratto del 120
Salendo si prende quota velocemente, fino a quando si riesce a vedere la stazione di arrivo della seggiovia: da qui la carrareccia prende a salire sulla destra, distaccandosi dalle piste da sci...
La stazione di arrivo della seggiovia Col de Varda
...fino a quando fanno improvvisamente 'capolino' la Tofana di Rozes e piu' lontano ancora la Marmolada!
La Tofana di Rozes e la Marmolada fanno 'capolino'
Sono fortunato, perché nei giorni precedenti sulle cime piu' alte e' caduta la neve, ed il bastione della Tofana di Rozes e' ben innevato.
Zoom sulla Tofana di Rozes
Subito dopo ecco anche il bellissimo Sorapiss, nella sua prospettiva piu' accattivante, quella che si specchia sul Lago di Misurina: anche lui, purtroppo, nasconde le sue vette piu' alte tra le nuvole.
Il Sorapiss, nella sua prospettiva piu' accattivante
Quando si gira dietro il Col de Varda, appare uno scenario incredibile, che obbliga ad una lunga pausa per ammirare e fotografare le montagne.
Panoramica (1)
Solo queste fotografie giustificano l'escursione e l'intera giornata.
Focus sulle montagne di Cortina e sulla Marmolada
Per motivi di dimensione, sono costretto a dividere in due parti una panoramica ancora piu' ampia, lasciando al centro gli impressionanti strapiombi del Sorapiss:
Panoramica (2), la parte a sinistra...
Panoramica (2), ... e la parte a destra
Sulla sinistra, invece, ci accompagnano le vette dei Cadini di Misurina (nella prima fotografia anche Tommy, il bassottino a pelo ruvido che oggi mi accompagna, sembra affascinato):
Ciadis de Maraia (1)
Ciadis de Maraia (2)
A questo punto il percorso perde un po' di quota, ed entra di nuovo tra gli alberi: spettacolo!
Ancora la carrareccia n. 120, guardando avanti...
Ancora la carrareccia n. 120, ...e girandosi indietro
Dietro la forcella che si vede al centro c'e' San Vito di Cadore ed il Rifugio San Marco
Dietro la forcella che si vede al centro c'e' San Vito di Cadore ed il Rifugio San Marco (zoom)
E finalmente sbuca la meta, il piccolo Rifugio Citta' di Carpi.
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120
Panorama quando appare il Rifugio Citta' di Carpi, girandosi indietro
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120 (allargando la prospettiva, 1)
Il RIfugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120 (allargando la prospettiva, 2)
Il rifugio e' davvero piccolo, e se si arriva negli orari 'di punta' e' praticamente impossibile trovare posto: per fortuna sono arrivato presto, dal momento che erano passate da poco le 12:00... cosi' ho potuto fermarmi a mangiare: Tris di canederli, obviously!
Volendo da qui si puo' proseguire salendo verso la Forcella de la Neve o scendendo con il sentiero n. 121.
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare scendendo dalla Forcella de la Neve
Scenario di fronte se si prende il n. 121
Ma questa e' un'escursione edulcorata, e quindi io me ne ritorno indietro.
Le quinte che mi accompagnano, questa volta alla mia sinistra
La carrareccia n. 120, al ritorno (1)
La carrareccia n. 120, al ritorno (2)
Ad un certo punto si incontra il sentiero che sale dalla valle di Auronzo:
Al ritorno i Cadini di Misurina ci accompagnano sulla destra:
Ecco che si arriva di nuovo nel punto piu' bello dell'escursione, quello dove si vedono insieme tutte le montagne.
La Tofana di Rozes: tanto piccola, quanto bella
La Tofana di Rozes, finalmente con a fianco la vetta del Cristallo
Qui sembra che il Sorapiss abbia qualche pensiero...
Di nuovo divido la fotografia panoramica in due parti:
Panoramica: la parte a sinistra...
Panoramica: ...e la parte a destra
Ehi, ma si vede anche la Regina: la Marmolada!
Non mi stanco mai di guardare... e di fotografare:
Proseguendo, faccio in tempo a scorgere tra gli alberi anche il Cristallo senza le nuvole.
Il Monte Cristallo, senza le nuvole
Eccoci al bivio per prendere la seggiovia...
...ma io proseguo la mia discesa a piedi, anche per poter ammirare davanti a me in tutto il suo splendore il tristemente famoso Monte Piana!
Il Monte Piana (al centro)
Il Monte Piana (allargando la prospettiva anche sul Monte Cristallo)
Ancora il Monte Cristallo...
...ed ancora il Monte Piana.
Alla fine si arriva alla stazione di partenza della seggiovia, posta sulla riva del Lago di Misurina.
La stazione di partenza della seggiovia Col de Varda
Sara' anche un posto 'eccessivamente' turistico... ma quanto e' bello il Lago di Misurina con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo!
Anche questa volta si tratta di un classico: la salita dal Lago di Misurina fino al Rifugio Citta' di Carpi con la carrareccia n. 120 e poi il ritorno per lo stesso percorso, senza utilizzare la seggiovia che sale fino al Rifugio Col de Varda (che ridurrebbe notevolmente sia il dislivello e sia la durata): complessivamente il dislivello e' di circa 600 metri positivi ed altrettanti negativi, per una durata di circa 5 ore (comprese le soste per il pranzo al Rifugio Citta' di Carpi e le soste per apprezzare o fotografare i magnifici panorami).
La cartina
Il Lago di Misurina, alla partenza
La prima parte della salita e' una carrareccia che segue le piste da sci.
La prima parte della salita
Mentre si sale, purtroppo, la vetta del Monte Cristallo si nasconde dentro una nuvola:
Il Monte Cristallo, salendo con il primo tratto del 120
Salendo si prende quota velocemente, fino a quando si riesce a vedere la stazione di arrivo della seggiovia: da qui la carrareccia prende a salire sulla destra, distaccandosi dalle piste da sci...
La stazione di arrivo della seggiovia Col de Varda
...fino a quando fanno improvvisamente 'capolino' la Tofana di Rozes e piu' lontano ancora la Marmolada!
La Tofana di Rozes e la Marmolada fanno 'capolino'
Sono fortunato, perché nei giorni precedenti sulle cime piu' alte e' caduta la neve, ed il bastione della Tofana di Rozes e' ben innevato.
Zoom sulla Tofana di Rozes
Subito dopo ecco anche il bellissimo Sorapiss, nella sua prospettiva piu' accattivante, quella che si specchia sul Lago di Misurina: anche lui, purtroppo, nasconde le sue vette piu' alte tra le nuvole.
Il Sorapiss, nella sua prospettiva piu' accattivante
Quando si gira dietro il Col de Varda, appare uno scenario incredibile, che obbliga ad una lunga pausa per ammirare e fotografare le montagne.
Panoramica (1)
Solo queste fotografie giustificano l'escursione e l'intera giornata.
Focus sulle montagne di Cortina e sulla Marmolada
Per motivi di dimensione, sono costretto a dividere in due parti una panoramica ancora piu' ampia, lasciando al centro gli impressionanti strapiombi del Sorapiss:
Panoramica (2), la parte a sinistra...
Panoramica (2), ... e la parte a destra
Sulla sinistra, invece, ci accompagnano le vette dei Cadini di Misurina (nella prima fotografia anche Tommy, il bassottino a pelo ruvido che oggi mi accompagna, sembra affascinato):
Ciadis de Maraia (1)
Ciadis de Maraia (2)
A questo punto il percorso perde un po' di quota, ed entra di nuovo tra gli alberi: spettacolo!
Ancora la carrareccia n. 120, guardando avanti...
Ancora la carrareccia n. 120, ...e girandosi indietro
Dietro la forcella che si vede al centro c'e' San Vito di Cadore ed il Rifugio San Marco
Dietro la forcella che si vede al centro c'e' San Vito di Cadore ed il Rifugio San Marco (zoom)
E finalmente sbuca la meta, il piccolo Rifugio Citta' di Carpi.
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120
Panorama quando appare il Rifugio Citta' di Carpi, girandosi indietro
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120 (allargando la prospettiva, 1)
Il RIfugio Citta' di Carpi, come appare salendo con il 120 (allargando la prospettiva, 2)
Il rifugio e' davvero piccolo, e se si arriva negli orari 'di punta' e' praticamente impossibile trovare posto: per fortuna sono arrivato presto, dal momento che erano passate da poco le 12:00... cosi' ho potuto fermarmi a mangiare: Tris di canederli, obviously!
Volendo da qui si puo' proseguire salendo verso la Forcella de la Neve o scendendo con il sentiero n. 121.
Il Rifugio Citta' di Carpi, come appare scendendo dalla Forcella de la Neve
Scenario di fronte se si prende il n. 121
Ma questa e' un'escursione edulcorata, e quindi io me ne ritorno indietro.
Le quinte che mi accompagnano, questa volta alla mia sinistra
La carrareccia n. 120, al ritorno (1)
La carrareccia n. 120, al ritorno (2)
Ad un certo punto si incontra il sentiero che sale dalla valle di Auronzo:
Al ritorno i Cadini di Misurina ci accompagnano sulla destra:
Ecco che si arriva di nuovo nel punto piu' bello dell'escursione, quello dove si vedono insieme tutte le montagne.
La Tofana di Rozes: tanto piccola, quanto bella
La Tofana di Rozes, finalmente con a fianco la vetta del Cristallo
Qui sembra che il Sorapiss abbia qualche pensiero...
Di nuovo divido la fotografia panoramica in due parti:
Panoramica: la parte a sinistra...
Panoramica: ...e la parte a destra
Ehi, ma si vede anche la Regina: la Marmolada!
Non mi stanco mai di guardare... e di fotografare:
Proseguendo, faccio in tempo a scorgere tra gli alberi anche il Cristallo senza le nuvole.
Il Monte Cristallo, senza le nuvole
Eccoci al bivio per prendere la seggiovia...
...ma io proseguo la mia discesa a piedi, anche per poter ammirare davanti a me in tutto il suo splendore il tristemente famoso Monte Piana!
Il Monte Piana (al centro)
Il Monte Piana (allargando la prospettiva anche sul Monte Cristallo)
Ancora il Monte Cristallo...
...ed ancora il Monte Piana.
Alla fine si arriva alla stazione di partenza della seggiovia, posta sulla riva del Lago di Misurina.
La stazione di partenza della seggiovia Col de Varda
Sara' anche un posto 'eccessivamente' turistico... ma quanto e' bello il Lago di Misurina con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo!
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