Se posso permettermi una riflessione, ho letto alcuni commenti il cui livello è decisamente basso, che mettono chi li scrive un gradino sotto alla sfortunata protagonista di questo video.
Posso capire che "poveretta" sia esagerato (in fondo, è lei stessa artefice della sua caduta, e con un po' di buon senso in più l'avrebbe sicuramente evitata). Ciò nonostante, la reazione emotiva nel vedere una ragazza/donna che si schianta ad alta velocità contro una rastrelliera piena di sci, indipendentemente dalla causa scatenante, mi pare più che giustificata.
Posso anche capire il "non si è fatta niente, quindi ben le sta"... in fondo è vero, sembra non subire alcun infortunio, quindi alla fine niente di male.
Frasi del tipo "di sicuro se n'è andata senza mettere a posto", oppure "chi paga i danni" e altre cose simili sono avvilenti (per chi legge, ma più per chi scrive). Non c'è il minimo straccio di indizio su ciò che sia successo dopo la caduta, però visto che questa ragazza non è una brava sciatrice (nel senso che non rispetta nemmeno le basilari norme di sicurezza) allora è sicuramente anche una menefreghista ed egoista che sicuramente ha girato i tacchi. Ecco, io vorrei capire sulla base di quali ragionamenti razionali si possano esprimere giudizi del genere.
Se quella ragazza si fosse spaccata la testa contro la rastrelliera, scommetto che non avrei letto questi commenti. Eppure a rigore di logica l'esito dell'incidente non cambia la sostanza della persona: quindi la ragazza sarebbe ancora menefreghista ed egoista. Ma nessuno l'avrebbe scritto.
In poche parole, la ragazza ha la colpa di non essersi fatta nulla nonostante un comportamento scriteriato, quindi noi siamo legittimati ad insultarla solo per riequilibrare le sorti di un universo apparentemente troppo clemente?
Vorrei fare notare che mentre "cretina" e "idiota" sono giudizi che possono basarsi sulle evidenze del video, quelli circa il suo menefreghismo sono illazioni basate sul nulla più assoluto.