pierr
Well-known member
domenica scorsa giretto abbastanza facile ma molto bello col compare Ddski in zona Passo Sempione, a un'ora e mezza da Milano.
Avevo preparato un paio di opzioni di itinerario e abbiamo scelto questo anche per studiare gli itinerari di scialpinismo in zona, visto che la salita al Galehorn è una vera classica skialp del nord ovest.
Dopo aver parcheggiato presso Engiloch/Chlusmatte (1800) abbiamo fatto un percorso ad anello: all'andata salendo al passo Magelicke (2442) e poi girando dietro nella bellissima e vergine Nanztal senza perder quota. Da lì dopo una deviazione a vuoto (volevamo raggiungere dall'altro versante della valle il Blausee, ma dopo un poì ci siamo accorti che non ci stavamo coi tempi) siam saliti all'altro colle Sirwoltesattel (2621) da cui abbiamo attaccato la cima del Galehorn (2797), per poi scendere verso l'auto passando dai laghi Silwoltesee.
Il giro senza deviazioni e senza soste (ma inclusivo della salita sul Galehorn) richiede circa 4 ore di cammino per 13,5 km e 1000 metri di dislivello. Noi abbiamo cazzeggiato un po' e siamo stati in giro 9 ore :shock:
Foto (scattate da Ddski):
siam partiti certi del beltempo e sole, e infatti al parcheggio.....
ormai siamo lì e ci avviamo, convinti che migliorerà. Si segue per qualche centinaio di metri dei sentieri di fondovalle per raggiungere l'alpeggio Gampisch da cui cominciare la salita:
mucca nera bionda:
arriviamo in vista del Vecchio Ospizio del Sempione (a destra) e alla Barralhaus (a sinistra)
da qui superata una zona umida cominciamo a salire, sempre immersi nelle nuvole
ci diciamo "se tra un po' si apre, questa salita immersi nelle nuvole sarà una bella esperienza da ricordare". Se........
in prossimità del colle....
al colle:
e poco dopo il colle ecco la magia: scopriamo che le nuvole provengono dall'italia, risalgono il nostro pendio, e come si affacciano oltre il colle si dissolvono letteralmente, e il sole la fa da padrone su tutto il Vallese
Bietschhorn:
cominciamo un pezzetto in piano del bellissimo sentiero che costeggia tutta la Nanztal, la piccola valle disabitata che separa le due valli maggiori del Sempione e di Saas Fee
il fondo della Nanztal:
il ghiacciaio alla testata della Nanztal, il Gamsagletscher. In fondo sbuca la cima del Fletschhorn, qui sul forum famoso perchè dal ripido canale nella parete nord sono scesi cani e porci
la nostra idea era di raggiungere dal versante opposto della Nanztal il Blausee ma abbiamo cincischiato troppo e dopo un po' decidiamo di rinunciare e fermarci a mangiare. Metto una foto presa in rete del Blausee:
ci fermiamo a mangiare su un ripido costone presso una cascata, con ancora resti di un ponte di neve:
veduta dal luogo del pranzo: Nanztal e in fondo le Alpi Bernesi
la bellissima e vergine Gredetschtal, dominata dal Nesthorn. A sinistra il Breithorn (Lotschental), a destra spunta lo Schinhorn
torniamo sui nostri passi e cominciamo la breve salita al colle Silwortesattel:
al colle. Ancora nuvole nella valle del Sempione
la nostra meta, la cima del Galehorn:
lungo la salita comincia a sbucare la metà est delle Alpi Bernesi che prima non vedevamo: Finsteraarhorn a sinistra, e il particolarissimo Oberaarhorn a destra, a dominare il ghiacciaio di Fiesch che nasce parecchio a sinistra del Finsteraarhorn, tanto per far capire le misure. E' il secondo ghiacciaio delle Alpi, 16 km
zona del passo del Sempione, dominata dal gruppo del Monte Leone
il Vecchio Ospizio, dall'alto
la salita è inizialmente dura perchè la linea la improvvisiamo noi. Poi raggiungiamo un piccolo sentiero che sale ripido lungo la cresta sud-est. Dopo pochi minuti di salita il sentiero spiana e si arriva all'antenna in cima al Galehorn
In cima la visuale è libera su tutte le Alpi Bernesi. Compare il re dei ghiacciai alpini, l'Aletsch (23 km) e la sua "fonte" l'Aletschorn (a sinistra).
L'Aletschhorn. A sinistra che spunta dovrebbe essere la Jungfrau. A destra (bianche) le due cime gemelle del Fiescherhorn (la "fonte" del Fieschergletscher a destra). Poco più a destra gli spuntoni del Gross Grunhorn e del Gross Wannenhorn. Tutti 4000 o appena sotto.
immerso in parte nelle nuvole si confonde con esse il ghiacciaio che scende verso il passo Sempione dal Monte Leone: il Chaltwassergletscher
Verso nord: Taschorn e Dom. Qui per intendersi si batte l'altezza del Cervino...
Fletschhorn, coperto dal Boshorn
purtroppo in controluce, il Weisshorn, l'altro gigante delle Pennine visibile dal Galehorn. Considerate che la piccola cima a destra è il Bishorn, alto 4153.....:
si scende al sentiero, che passa vicino a diversi laghetti
la zona è a nord di alte cime e rimane tutta in ombra
la zona da cui siam scesi:
il più grande dei laghi di Silwortesee
dopo i laghi comincia una discesa tosta. Noi a un certo punto sbagliamo sentiero e facciamo un tratto di vecchio sentiero non più mantenuto. Questa è la via da NON prendere, perchè il sentiero porta verso il paese di Simplon a ovest
la discesa tosta:
una volta recuperato il giusto sentiero continuiamo più agevolmente la parte di discesa tosta. Credo che questo pezzo renda complicato anche lo scialpinismo a un dilettante come me, quindi penso che non verrò a breve su questi pendii. Cascata:
L'ultima parte di discesa è infine una facile passeggiata fino alla macchina, tra alpeggi e belle baite.
Saluti
Avevo preparato un paio di opzioni di itinerario e abbiamo scelto questo anche per studiare gli itinerari di scialpinismo in zona, visto che la salita al Galehorn è una vera classica skialp del nord ovest.
Dopo aver parcheggiato presso Engiloch/Chlusmatte (1800) abbiamo fatto un percorso ad anello: all'andata salendo al passo Magelicke (2442) e poi girando dietro nella bellissima e vergine Nanztal senza perder quota. Da lì dopo una deviazione a vuoto (volevamo raggiungere dall'altro versante della valle il Blausee, ma dopo un poì ci siamo accorti che non ci stavamo coi tempi) siam saliti all'altro colle Sirwoltesattel (2621) da cui abbiamo attaccato la cima del Galehorn (2797), per poi scendere verso l'auto passando dai laghi Silwoltesee.
Il giro senza deviazioni e senza soste (ma inclusivo della salita sul Galehorn) richiede circa 4 ore di cammino per 13,5 km e 1000 metri di dislivello. Noi abbiamo cazzeggiato un po' e siamo stati in giro 9 ore :shock:
Foto (scattate da Ddski):
siam partiti certi del beltempo e sole, e infatti al parcheggio.....
ormai siamo lì e ci avviamo, convinti che migliorerà. Si segue per qualche centinaio di metri dei sentieri di fondovalle per raggiungere l'alpeggio Gampisch da cui cominciare la salita:
mucca nera bionda:
arriviamo in vista del Vecchio Ospizio del Sempione (a destra) e alla Barralhaus (a sinistra)
da qui superata una zona umida cominciamo a salire, sempre immersi nelle nuvole
ci diciamo "se tra un po' si apre, questa salita immersi nelle nuvole sarà una bella esperienza da ricordare". Se........
in prossimità del colle....
al colle:
e poco dopo il colle ecco la magia: scopriamo che le nuvole provengono dall'italia, risalgono il nostro pendio, e come si affacciano oltre il colle si dissolvono letteralmente, e il sole la fa da padrone su tutto il Vallese
Bietschhorn:
cominciamo un pezzetto in piano del bellissimo sentiero che costeggia tutta la Nanztal, la piccola valle disabitata che separa le due valli maggiori del Sempione e di Saas Fee
il fondo della Nanztal:
il ghiacciaio alla testata della Nanztal, il Gamsagletscher. In fondo sbuca la cima del Fletschhorn, qui sul forum famoso perchè dal ripido canale nella parete nord sono scesi cani e porci
la nostra idea era di raggiungere dal versante opposto della Nanztal il Blausee ma abbiamo cincischiato troppo e dopo un po' decidiamo di rinunciare e fermarci a mangiare. Metto una foto presa in rete del Blausee:
ci fermiamo a mangiare su un ripido costone presso una cascata, con ancora resti di un ponte di neve:
veduta dal luogo del pranzo: Nanztal e in fondo le Alpi Bernesi
la bellissima e vergine Gredetschtal, dominata dal Nesthorn. A sinistra il Breithorn (Lotschental), a destra spunta lo Schinhorn
torniamo sui nostri passi e cominciamo la breve salita al colle Silwortesattel:
al colle. Ancora nuvole nella valle del Sempione
la nostra meta, la cima del Galehorn:
lungo la salita comincia a sbucare la metà est delle Alpi Bernesi che prima non vedevamo: Finsteraarhorn a sinistra, e il particolarissimo Oberaarhorn a destra, a dominare il ghiacciaio di Fiesch che nasce parecchio a sinistra del Finsteraarhorn, tanto per far capire le misure. E' il secondo ghiacciaio delle Alpi, 16 km
zona del passo del Sempione, dominata dal gruppo del Monte Leone
il Vecchio Ospizio, dall'alto
la salita è inizialmente dura perchè la linea la improvvisiamo noi. Poi raggiungiamo un piccolo sentiero che sale ripido lungo la cresta sud-est. Dopo pochi minuti di salita il sentiero spiana e si arriva all'antenna in cima al Galehorn
In cima la visuale è libera su tutte le Alpi Bernesi. Compare il re dei ghiacciai alpini, l'Aletsch (23 km) e la sua "fonte" l'Aletschorn (a sinistra).
L'Aletschhorn. A sinistra che spunta dovrebbe essere la Jungfrau. A destra (bianche) le due cime gemelle del Fiescherhorn (la "fonte" del Fieschergletscher a destra). Poco più a destra gli spuntoni del Gross Grunhorn e del Gross Wannenhorn. Tutti 4000 o appena sotto.
immerso in parte nelle nuvole si confonde con esse il ghiacciaio che scende verso il passo Sempione dal Monte Leone: il Chaltwassergletscher
Verso nord: Taschorn e Dom. Qui per intendersi si batte l'altezza del Cervino...
Fletschhorn, coperto dal Boshorn
purtroppo in controluce, il Weisshorn, l'altro gigante delle Pennine visibile dal Galehorn. Considerate che la piccola cima a destra è il Bishorn, alto 4153.....:
si scende al sentiero, che passa vicino a diversi laghetti
la zona è a nord di alte cime e rimane tutta in ombra
la zona da cui siam scesi:
il più grande dei laghi di Silwortesee
dopo i laghi comincia una discesa tosta. Noi a un certo punto sbagliamo sentiero e facciamo un tratto di vecchio sentiero non più mantenuto. Questa è la via da NON prendere, perchè il sentiero porta verso il paese di Simplon a ovest
la discesa tosta:
una volta recuperato il giusto sentiero continuiamo più agevolmente la parte di discesa tosta. Credo che questo pezzo renda complicato anche lo scialpinismo a un dilettante come me, quindi penso che non verrò a breve su questi pendii. Cascata:
L'ultima parte di discesa è infine una facile passeggiata fino alla macchina, tra alpeggi e belle baite.
Saluti
Ultima modifica: