mattia salvi
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pilat...bei ricordi
sono del 1973 e vado ad ortisei del '77.
ho sempre fatto la pilat per tornare in paese tutte le volte che si andava sull'alpe a sciare. era una "pistaccia" divertente con nessuna difficoltà in particolare per uno sciatore sicuro, la classica "strada a tornanti" non troppo larga che a 20anni insieme agli amici percorrevamo curvando solo dove curvava la pista. ricordo una delle ultime volte che l' ho fatta (mi pare il 1994) erano i primi di gennaio quasi notte ed era molto scenografico vedere le scintille dalle lamine degli sci quando passavamo su qualche sasso, già allora l'innevamento non era particolarmente "curato". comunque la rimpiango in maniera incommensurabile, scendere dall'alpe di siusi con l'impianto la trovo una cosa di una mestizia aberrante, preferisco non andare a sciare sull'alpe. in realtà c'era anche un'altro tracciato la "standard" quello si difficile (che si ricollegava alla pilat nella parte finale) e che scendeva più o meno dritto per dritto sulla dx dell' arrivo della cabinovia (ex funivia) guardando da valle. la feci una sola volta negli anni '80 con un mio amico valligiano era però già in disuso dagli anni 70 e quindi la difficoltà era determinata soprattutto dal tracciato "inquinato" dal alberi nati spontaneamente e da tutto ciò che si può trovare su una pista abbandonata la pendenza è indubbiamente notevole (tipo porta vescovo) ma se ben messa potrebbe essere divertentissima.
in realtà se rimesse in ordine sarebbero due pista fattibilissime magari non adattissime per fare scuola sci ma assolutamente alla portata della stragrande maggiorana degli sciatori.
visto che il proprietario del ristorante li in cima ci tiene tanto a far venire a magna' la gente anche di notte tenendo l'impianto aperto fino a tardi non credo sarebbe antieconomico riattivare le due piste...ci sono anche sistemi di illuminazione ad energia solare che garantirebbero la possibilità di scendere giù in paese anche a notte fonda dopo una bella mangiata a quota 2000.
saluti a tutti, mattia
sono del 1973 e vado ad ortisei del '77.
ho sempre fatto la pilat per tornare in paese tutte le volte che si andava sull'alpe a sciare. era una "pistaccia" divertente con nessuna difficoltà in particolare per uno sciatore sicuro, la classica "strada a tornanti" non troppo larga che a 20anni insieme agli amici percorrevamo curvando solo dove curvava la pista. ricordo una delle ultime volte che l' ho fatta (mi pare il 1994) erano i primi di gennaio quasi notte ed era molto scenografico vedere le scintille dalle lamine degli sci quando passavamo su qualche sasso, già allora l'innevamento non era particolarmente "curato". comunque la rimpiango in maniera incommensurabile, scendere dall'alpe di siusi con l'impianto la trovo una cosa di una mestizia aberrante, preferisco non andare a sciare sull'alpe. in realtà c'era anche un'altro tracciato la "standard" quello si difficile (che si ricollegava alla pilat nella parte finale) e che scendeva più o meno dritto per dritto sulla dx dell' arrivo della cabinovia (ex funivia) guardando da valle. la feci una sola volta negli anni '80 con un mio amico valligiano era però già in disuso dagli anni 70 e quindi la difficoltà era determinata soprattutto dal tracciato "inquinato" dal alberi nati spontaneamente e da tutto ciò che si può trovare su una pista abbandonata la pendenza è indubbiamente notevole (tipo porta vescovo) ma se ben messa potrebbe essere divertentissima.
in realtà se rimesse in ordine sarebbero due pista fattibilissime magari non adattissime per fare scuola sci ma assolutamente alla portata della stragrande maggiorana degli sciatori.
visto che il proprietario del ristorante li in cima ci tiene tanto a far venire a magna' la gente anche di notte tenendo l'impianto aperto fino a tardi non credo sarebbe antieconomico riattivare le due piste...ci sono anche sistemi di illuminazione ad energia solare che garantirebbero la possibilità di scendere giù in paese anche a notte fonda dopo una bella mangiata a quota 2000.
saluti a tutti, mattia