Qui Appennino: neve troppo polverosa, non riusciamo a battere le piste (?!?!)

stessi problemi nella stazione si sassotetto!
non riesco a battere le piste! e sinceramente ero anche più contento, ma gli impianti non li aprono e rimani fregato!
purtroppo da quello che sto capendo, non siamo attrezzati(forse anche mentalmente) a gestire tutta questa neve in una volta!
 
Anche se inespressa credo di avere la stessa opinione di Madflyhalf.
Sul Cimone ci sono stato sabato scorso.
Ho fatto caricare lo skipass che avevo a casa timbrato 28 dicembre 2005.
Arrivederci al 2018.... forse con le ciaspole.

Quando hanno aperto il secondo tronco del Cimoncino? Alle 11?

Questo è quello che penso.
Secondo me al Cimone sono un po' lavativi con tendenza alla paraculaggine.

Sanno di essere il più grande comprensorio Emiliano, sanno comunque che in qualunque condizione la gente ci va e preferisce andare da loro perché più piste più di qua più di là.

Però, quelle volte (2) che ci sono stato, di cui una nel glorioso inverno 2001-2002 (se non sbagli fu il 21 dicembre), in cui in Appennino si era sommersi di neve, e le piste erano battute da cani (non parlo di gobbe o altro: parlo di sassi di pietra e sassi di ghiaccio!), tant'è che gli allora sci nuovi, dopo 1 uscita furono subito da far rispianare!
L'altra volta ho trovato piste scoperte in fretta, con lastre di ghiaccio dalle quali saltavano fuori ciuffi d'erba e sassi.

Poi ho detto basta.

Mi son bastati i racconti di amici (parecchi) coi quali ho sciato diverse volte, in Dolomiti e al Corno alle Scale (per dirne anche una appenninica!) e le impressioni sono state le stesse, se non peggiori.
Un altro mio caro amico e compagno di squadra (rugby), che ha fatto anni e anni di gare col Val Carlina, mi ha confermato con le stesse impressioni, sia sul comportamento dei gestori che sulla qualità della battitura delle piste in sè.


Ora vien fuori sta cosa ridicola delle piste non battute per lasciare la neve fresca a chi la ama.
A parte che non c'è più niente di fresco, a parte che chi la ama probabilmente preferisce andare anche in fuoripista (ne è arrivata ancora), poi 5 nere su 5 è veramente al limite del decente.


Nel report del Corno alle Scale di sabato scorso l'ho scritto chiaramente: la neve era poca, il fondo chiaramente in alcune non ce n'era (ricordiamoci che era stato caldo e asciutto per 3 mesi!), però il massimo che sbucava in pista erano ciuffetti d'erba morbida o paglia.
(Io non reputo fastidiosa una lastra di ghiaccio o la neve smossa/pappa, perché in queste condizioni so sciare, magari più attento, ma senza mettermi problemi; sono condizioni che capitano più per motivi di natura che umani).
Tutte le piste erano battute alla perfezione, forse lo stadio dello slalom meno, ma quel muro è davvero l'unico pezzo veramente ripido del Corno (Duca degli Abruzzi era chiusa, no neve), le altre nere lo sono più per larghezza che per pendenza.

Eppure era battuto, nonostante fosse quasi senza fondo (l'hanno lavorata per ultima, il giorno prima dell'ondata di gelo e neve del 31/1).


Questa è solo la mia opinione eh... non voglio scatenare guerre di fazioni appenniniche, io sono di parte lo so, però ho provato entrambi i comprensori, e credetemi che ho visto il Corno alle Scale in ogni possibile condizione, chi lo frequenta può capire di cosa parlo (caldazza, artificiale, gelo, tempesta, 1m di fresca, nebbioni, robe che la gente che scia tra i boschi e le valli Alpine scapperebbe a gambe levate dopo 1h)...
Ma mai con piste disastrate, sassose e ghiacciosassose.
Mai.

Il mio primo skipass là è datato 1996, quando avevo 11 anni.


All'Abetone non ci sono mai stato, ma dagli stessi amici ho avuto pareri enormemente più positivi.


Quindi, quando si parla di skipass unico, se non addirittura unire i comprensori (impossibile) etc... siamo sicuri che "qualcuno" se lo meriti?
 
Sono d'accordo. L'affluenza enorme dello scorso weekend era scontata, e probabilmente sarà così anche il prossimo. Quattrini (cognome che è tutto un programma!) non mi venga a dire che è venuta più gente perché non hanno battuto certe piste! C'erano prealpi e dolomiti senza neve, ovvio che la gente preferisca fare 100km in meno e andare dove ce n'è di più. C'era quasi casino anche a Schia di giovedi... :D
Lunedì ha nevicato, bene: lasciale fresche martedì e oggi: domani se sei serio le batti! Ma vedrete che le batteranno di sicuro, se poi viene caldo come prevedono è inevitabile...
Sulla gestione/battitura non mi pronuncio, devo dire che le 3 volte in cui ho sciato al cimone ho trovato le piste messe bene. Ma è nei momenti difficili che si vede quanto vali, e temo che il prossimo weekend sarà un momento difficile. Stefanomini, se sali lasciaci le tue impressioni! e vedrai che non sbagli, comunque hai davvero tante piste e impianti che smaltiscono relativamente bene il casino. Nel bene e nel male è il primo comprensorio dell'emilia! anche se molti (fra cui io) ultimamente iniziano a preferirgli località minori. Ricordo che l'abetone è in toscana ...
 
Sì lo so che è in Toscana, ma comunque è un concorrente di Cimone e Corno (e Cerreto-Laghi), e ad esempio il mio amico agonista ha sempre preferito di gran lunga l'Abetone al Cimone, per qualità delle piste.

Per il discorso piste non battute: al Corno ad esempio ogni tanto lasciano non battuta la pista Del Sole, nei limiti della neve e dopo un po' quando chiaramente è solo rovinata, tornano a batterla.
Adesso sono convinto che abbiano selezionato il lavoro: vista la maggioranza delle persone e la scarsità della neve, se possibile meglio batterne il più possibile. Forse se ne scontentano 10 su 200, ma è comunque serietà.

Detto questo...

Ben venga lo skipass unico, Appennino Superski :D, Corno (di qua e di là)-Cimone-Abetone, sarebbe un'ottima idea, purché lo standard qualitativo si muova nella direzione giusta, senza scendere a compromessi, senza passare per scuse sedendosi sugli allori (aka paraculare)
Anche perché, non credo ci siano tanti allori su cui sedersi in questo periodo.

Per il collegamento con gli impianti la vedo dura, sarebbe già tanta roba unire Corno e Doganaccia, ma temo più per uno scemio ambientale, quindi il mio è un "Per ora, no". Non è categorico e assolutamente rivedibile.
 
Sono d'accordo. L'affluenza enorme dello scorso weekend era scontata, e probabilmente sarà così anche il prossimo. Quattrini (cognome che è tutto un programma!) non mi venga a dire che è venuta più gente perché non hanno battuto certe piste! C'erano prealpi e dolomiti senza neve, ovvio che la gente preferisca fare 100km in meno e andare dove ce n'è di più. C'era quasi casino anche a Schia di giovedi... :D
Lunedì ha nevicato, bene: lasciale fresche martedì e oggi: domani se sei serio le batti! Ma vedrete che le batteranno di sicuro, se poi viene caldo come prevedono è inevitabile...
Sulla gestione/battitura non mi pronuncio, devo dire che le 3 volte in cui ho sciato al cimone ho trovato le piste messe bene. Ma è nei momenti difficili che si vede quanto vali, e temo che il prossimo weekend sarà un momento difficile. Stefanomini, se sali lasciaci le tue impressioni! e vedrai che non sbagli, comunque hai davvero tante piste e impianti che smaltiscono relativamente bene il casino. Nel bene e nel male è il primo comprensorio dell'emilia! anche se molti (fra cui io) ultimamente iniziano a preferirgli località minori. Ricordo che l'abetone è in toscana ...

sicuramente vi farò sapere... io le pochissime volte che ho sciato all'abetone erano inverni davvero nevosi per cui piste buonissime. Sono curioso di provare il Cimone, mi hanno parlato male comunque rispetto all'abetone.
 

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Sì anch'io ho letto di questi progetti... la possibilità di uno skipass unico sarebbe una buona soluzione per stimolare soggiorni più lunghi e dare un po' di fiato anche alle località minori!
Sul collegamento del corno con la doganaccia... idea interessante, soprattutto per i toscani, ma temo non lo faranno mai. Quest'anno abbiamo avuto la dimostrazione lampante di come il vento può fottere prepotentemente la neve... la zona di crinale in cui si farebbe quel collegamento non la conosco abbastaza, mi dà l'idea di essere molto esposta!
E negli ultimi anni in appennino gli impianti che raggiungono zone alte ed esposte tipo quella sono o stati chiusi o entrano in funzione raramente (vedi casi di Febbio, S.Stefano d'Aveto, 2' tronco cimoncino, lo stesso cupolino).
Se devi fare un collegamento per lasciarlo aperto se va bene 2 giorni su 3, vuoi perché non c'è neve, vuoi preché c'è troppo vento o brutto, è meglio se non lo fai proprio.
 
Sono stato oggi al Cimone e devo dire che ho apprezzato tantissimo la Delle Aquile e la 7 fontane non battute...il mondo è bello perchè è vario...:HIP

Poi per carità, la dichiarazione riguardante le 8000 presenze di sabato scorso e il collegamento alle piste non battute se lo potevano risparmiare!:evil:
 
Sono stato oggi al Cimone e devo dire che ho apprezzato tantissimo la Delle Aquile e la 7 fontane non battute...il mondo è bello perchè è vario...:HIP

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Questo vuol dire essere al posto giusto nel momento giusto:D:(:FRU
Ha nevicato fino a ieri lì in pratica, oggi sicuro si presentavano belle e magari poco tracciate!
Ma tra domani sera/venerdì mattina sarebbe il caso le battesserro. Se no nel weekend non si presentano proprio, con i 7-8 gradi che prevedono:evil:
 
sicuramente vi farò sapere... io le pochissime volte che ho sciato all'abetone erano inverni davvero nevosi per cui piste buonissime. Sono curioso di provare il Cimone, mi hanno parlato male comunque rispetto all'abetone.

l'abetone ha piste mediamente più tecniche e dislivelli maggiori,però anche il cimone si difende quanto a modernità degli impianti e km di piste:se non ci sei mai stato,di sicuro non ti annoi!;)
 
sarebbe già tanta roba unire Corno e Doganaccia, ma temo più per uno scemio ambientale, quindi il mio è un "Per ora, no". Non è categorico e assolutamente rivedibile.

ecco!quella sarebbe la prima cosa da fare (oltre che la più fattibile)!per il nostro versante (ma credo anche per il vostro) ci sarebbe un rilancio non indifferente.sembra che in quest'ultimo anno qualcosa si sia mosso.chissà...
 
Questo è quello che penso.
Secondo me al Cimone sono un po' lavativi con tendenza alla paraculaggine.
Sanno di essere il più grande comprensorio Emiliano, sanno comunque che in qualunque condizione la gente ci va e preferisce andare da loro perché più piste più di qua più di là.
(...)
Ora vien fuori sta cosa ridicola delle piste non battute per lasciare la neve fresca a chi la ama.
A parte che non c'è più niente di fresco, a parte che chi la ama probabilmente preferisce andare anche in fuoripista (ne è arrivata ancora), poi 5 nere su 5 è veramente al limite del decente.
(...)
Questa è solo la mia opinione eh...
Adesso che l'opinione l'hai espressa continuo a condividerla. E faccio la "giunta"
Premesso che sabato ho ritrovato la neve tipica della mia infanzia; pertanto mi sono pure divertito, anche sulle nere (son nere non campi scuola).
Ma ho ritrovato anche la stessa noncuraggine di 6 anni fa.
Ancora le segnalazioni al minimo indispensabile. Non dico di imitare Madonna di Campiglio, ma mettano qualche paletto in più ai lati. L'anno che aprirono la "delle aquile", scesi per tre volte di fila giudicandola da duri e puri, per poi accorgermi che per tre volte ero andato fuori pista. Oggi non è cambiato molto.

Per il resto capisco che è una cima esposta a correnti forti e talvolta sciroccali. La neve fatalmente è spesso pesante-bagnata, ventata, se non spazzata via. Non è colpa di nessuno. Nel fine settimana è preso d'assalto da numerosi sciatori, di cui molti "parvenu". Pazienza.
Ma se alle condizioni esterne aggiungono la scarsa manutenzione e me la spacciano per un regalo... eh beh... vien fuori un cocktail che o ci vado con la vaselina, oppure, come faccio, spendo di più e vado a Folgaria! Il che è tutto dire! Anche là devono aver fatto lo stesso corso di promozione turistica. Ma perlomeno c'è meno massa, più educazione e le piste le curano molto meglio.
 
come volevasi dimostrare la decisione di non battere dopo tutto questo tempo le nere del cimone è stata alquanto discutibile... con la caldazza di ieri (mai patito così tanto caldo in inverno) sono spuntate chiazze maroni ovunque, povere piste abbandonate a sè stesse. Sinceramente non l'ho proprio capita questa scelta, concordo nel lasciarle non battute nei primi giorni dopo le nevicate ma adesso non c'è più nulla di fresca!
 
ecco!quella sarebbe la prima cosa da fare (oltre che la più fattibile)!per il nostro versante (ma credo anche per il vostro) ci sarebbe un rilancio non indifferente.sembra che in quest'ultimo anno qualcosa si sia mosso.chissà...

Però più guardo le carte topografiche (1:25k) e più mi sembra molto molto molto difficile collegarli fisicamente.
C'è lo Spigolino da superare, che dal lato Bolognese (in realtà è un angolo di prov. Mo) è molto pendente e spesso soggetto a slavine e distacchi.
Dall'altro lato (toscano) sembra comunque molto verticale ed è impossibile tracciare delle piste (per altro con esposizione completa a sud!).

Rimane poi l'ulteriore problema di un impianto che passerebbe intorno alla parte alta dello splendido torrente Dardagna...
 
Vi posso rispondere per quanto riguarda il fatto che i gatti non riescano a battere le piste, per il resto non conosco proprio la zona... Allora, se c'è effettivamente un metro di neve polverosa (che quindi non si compatta) il gatto può avere qualche (e anche più di qualche) difficoltà a preparare la pista, per il fatto che, appunto, la neve non sta insieme. La cosa da fare in quelle condizioni sarebbe passare su tutta la pista a fresa alzata per compattare il fondo, e poi, dare una fresata. Per quanto riguarda la mobilità dei battipista con un metro di fresca ho qualche dubbio: ho visto più volte gatti cavarsela con molta, ma molta neve fresca, ma sempre con un fondo più o meno compatto in cui infilare i cingoli... Se proprio, nel vostro caso, non ci fosse fondo, allora i cingoli potrebbero slittare nella polvere (condizione non molto bella per un gattista)... Se ci fosse fondo, allora si potrebbe usare la lama per riuscire ad andare avanti, ma così... Finchè non inventeranno i gatti volanti, avremo questi problemi di fondo e di pendenze...:D

gatto in un metro di neve
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