Concordo pienamente sull'utilità di qualche indicazione, al di là del semplice parere "meglio la scuola". Ti riporto quindi la mia breve esperienza: sono argento avanzato "arrugginito", ho imparato negli anni '80 con gli sci "lunghi" e dovrei prima di tutto reimparare meglio io con i carving. Ho due bimbe, una di 6 anni una di 3. A quella di tre conto di mettere gli sci quest'anno, se tutto va bene, altrimenti il prossimo. Quella di 6 ha messo gli sci la prima volta a 4 anni all'Abetone. Dato che non sapevo da che parte cominciare e visto che all'Abetrone la scuola di gruppo parte dai 5 anni, le presi un maestro privato per 2 ore, un'ora un giorno ed una il seguente. Sono stato a guardare ed ho imparato diverse cose. Punto primo: a 4 anni 1 ora al giorno, se va col maestro (forse col padre regge di più) è più che sufficiente, oltre si stancherebbe e sarebbe controproducente. Fatta questa premesse ho visto che per i primi rudimenti la cosa fondamentale è insegnare a far lo spazzaneve, ovviamente, aprendo le code per frenare. Prima difficoltà: non incrociare le punte e allo stesso tempo non allargarle troppo. Almeno con la mia bimba il maestro ha fatto ampio uso del reggipunte. Lo trovo ottimo per iniziare, così non le si aprono gli sci da soli e deve concentrarsi "solo" sul non incrociare ed apri le code. Quindi per partire, almeno per le prime ore, penso che sia utile il reggipunte. Magari facendoselo in casa artigianale (penso ad esempio a due pinze a molla da fogli, rette assieme con un pezzo di spago lungo 5cm). E' una fase che tu hai già superato, ma visto l'argomento utile anche ad altri penso sia opportuno ricapitolare da zero. Continuando: i primi esercizi vengono bene ovviamente su pista a pendenza ridotta (azzurra/campo scuola), viaggiando a marcia indietro davanti al bambino. In questa fase né il bimbo né il genitore deve avere i bastoncini. Mentre si fa lo spazzaneve indietro, stando piegati in avanti, con una mano tesa in avanti, verso l'addome del piccolo, lo si tiene ad una certa distanza per evitare che ci venga troppo sotto. Gli si spiega a voce come cercare di allargare le code e se è il caso con le mani lo aiutiamo a districare le punte. Via via che prende confidenza si comincia ad accelerare leggermente davanti a lui, per "staccarsi" e dargli qualche metro libero dove provare.
Secondo me in questo modo si può tranquillamente insegnare i primi rudimenti fino a non aver bisogno del reggipunte, o comunque almeno fino ad essere in grado di fare, col reggipunte, piccoli tratti in autonomia. L'ideale è poter disporre di un campino con tappetino mobile per la risalita, per loro molto più semplice. E già si sono risparmiate quelle 2-3 ore iniziali di maestro. A questo punto gli si fa fare 1 ora col maestro per vedere cosa gli insegna e si cerca di ripeterlo coi piccoli. E' stata la fase della mia l'anno scorso, quando aveva 5 anni. Abbiamo fatto settimana bianca e quindi lei ha fato scuola di gruppo, ma nel pomeriggio usciva con me e ci "allenavamo". La fase post-reggipunte è quando il bimbo comincia da solo a saper fare lo spazzaneve. Si resta sempre su pista facilissima/campo scuola e si comincia ad andargli davanti a spazzaneve, stavolta anche noi girati nel senso giusto (dandogli le spalle). In questa fase mi sono stati molto utili i miei vecchi sci lunghi: dato che volevo star sul campino con lei non ho sprecato soldi nel noleggio dei carving ed ho portato i miei oldstyle, che con i loro 2.20m si sono rilevati fondamentali nel spianare davanti alla bimba i cumuli formati dagli sciatori precedenti (era caldo). Tenevo la bimba appena dietro me, in modo che potesse essere nella mia scia e che non potesse uscire da dentro le mie code. In pratica quindi facevo in modo di avanzare quanto bastava perché non si appoggiasse a me ed allo stesso tempo mai troppo in modo che le sue punte fossero più avanti della fine delle mie code. Anche in questo gli sci lunghi aiutavano. Così facendo potevo rallentare e frenare lei in una frazione di secondo, all'occorrenza. Lei era vicina e si sentiva al sicuro. Presa confidenza in questo modo si può cominciare ad allontanarsi maggiormente. In questa fase è sempre bene stare comunque poco avanti. I bimbi tendono dopo poco a voler far di testa loro e a non dar tanto retta al genitore, quindi è frequente che escano dalla nostra scia e si possano a quel punto trovare in difficoltà se prendono velocità. Stavo quindi avanti ma non troppo, pronto a rimettermi io sulla sua traiettoria ed a frenarla facendole spazzaneve davanti fino a farmi praticamente abbracciare da dietro.
Qui dovremmo essere più o meno alla fase che dici tu, col bimbo che più o meno sa già muoversi e fare a spazzaneve le piste azzurre. In questa fase è utile fargli fare gli esercizi che gli fanno a scuola, ovvero, sempre senza bastoncini, fargli far le curve tenendo le braccia larghe, magari facendo qualche piccolo gioco, tipo tenere le braccia sulla testa e fare ciao ciao a due mani, ovvero far oscillare a pendolo le due braccia da un lato all'altro. dando l'esempio per far loro ripetere. In questo modo aumentano la confidenza con cosa succede quando il baricentro si sposta. Siamo quasi alla fine della fase che ho sperimentato io, aiutato dal fatto che comunque al mattino la bimba imparava a scuola ed io l'aiutavo a migliorare al pomeriggio. Ma penso che fino a questo punto si possa arrivar facilmente anche senza scuola, o comunque dare una mano per arrivarci con meno ore di scuola possibile (specie se maestro individuale!). Nella fase finale della settimana bianca la bimba faceva le azzurre a spazzaneve senza alcuna difficoltà, mentre iniziavo io ad aver difficoltà a prevenirla. Nel senso che, prendendoci lei gusto, quando era con me tendeva a non voler più far le curve come a scuola, ma ad andar giù dritta, prendendo velocità. Quindi la difficoltà maggiore per me, che a volte le permettevo di far strada, era poter anticipare eventuali eccessive accelerate, superandola per frenarla. Qui sta al genitore riuscire a bilanciare bene il divertimento con un minimo di autorità per "imporre" quantomeno di far curve per esercitarsi. Un po' ci son riuscito, poi la settimana è finita...
Quest'anno conto di farla a marzo e le farò certamente fare scuola di gruppo. Al pomeriggio vedremo se riesco ad insegnarle ancora qualcosa o se sarà lei ad insegnare a me
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Ah, dettaglio non da poco: quando cominciano a poter fare lo spazzaneve senza reggipunte sorge il "problema" della risalita, dato che il tappeto baby comincia ad andar loro stretto. All'Abetone sul campo scuola ci sono le seggiovie ed ho notato che si riesce ad accompagnarceli facilmente. Per farlo è bene che i bimbi stiano sul lato esterno (per facilitare la discesa) e quando si scende è opportuno reggerli saldamente da un braccio (a livello quasi dell'ascella) per dar loro l'equilibrio necessario nella piccola discesina che c'è alla fine di ogni seggiovia. E' bene anche attendere quasi l'ultimo momento prima di farli alzare dalla seduta, evitando di farlo nel punto in piano, ma attendendo un metro o due l'inizio della discesa. Pena ritrovarsi col bimbo fermo e la seggiovia che "preme". Utile anche fare un cenno all'eventuale personale dell'impianto che se necessario lo rallenterà per facilitare la discesa. Altro impianto altro problema: lo skilift. Questo l'ho affrontato in settimana bianca, con la bimba di 5 anni. La scuola è partita sul campino e quando son passati al "campone", hanno risolto portando su i bimbi con le motoslitte. Nel pomeriggio però se volevo portarcela io l'unica era lo skilift. Allora mentre la bimba faceva scuola ho "spiato" come facevano i maestri a portare su i bimbi e poi ho provato. E' relativamente semplice: si tiene uno sci nel mezzo fra quelli del bimbo, l'altro esterno, dal lato dello skilift. Supponiamo skilift a sinistra: sci destro fra i due del bimbo, sci sinistro ovviamente a sinistra di quello del bimbo. Si prendo noi la padella dello skilift dietro le mele e si cerca di stare con lo sci destro più avanzato di 10-20cm del sinistro. In questo modo il ginocchio destro si flette un po' è fornisce un appoggio al sedere del bimbo, che viene spinto da lì. Con i nostri sci si aiuta il bambino a tenere i suoi allineati. Vi assicuro che è più difficile a dirsi che a farsi. Noi non abbiamo avuto problemi di sorta.
Da qui in poi non ho esperienza e spero che altri possano contribuire, interessa molto anche me. Quel che è certo è che con la seconda figlia andrò molto più sciolto e avrò meno necessità di ricorrere la maestro (sempre che riesca a costruirmi un reggipunte...).
Spero di aver dato un contributo utile.