Le situazioni di pericolo nascono secondo me da una categoria di sciatori di media abilità, che ritengono di poter fare tutte le piste ma non sono in grado di farle mantenendo una velocità costante e perdendo pertanto il controllo, specie sul tratto finale, quando sono più stanchi.
Naturalmente è più facile e meno faticoso "andar giù", piuttosto che piegare le gambe, stare sulle lamine e mantenere una velocità di sicurezza tale da permettere di fermarsi in tempo di fronte ad un ostacolo imprevisto.
Purtroppo se ne vedono molti scendere con il corpo arretrato e andatura incerta pur se a forte velocità, spesso sono stranieri dell'Est Europa che generalmente non spendono un soldo di maestro e che sono un pericolo per se stessi e sopratutto per gli altri.
Gli "imbranati gravi" normalmente non fanno piste nere o se le fanno, di solito procedono ad una velocità molto ridotta e sono facilmente schivabili.
Naturalmente lo sciatore consapevole dovrebbe sciare ad una velocità rapportata alle proprie capacita e agli sci che ha sotto i piedi, ma questa purtroppo è la teoria.
Riguardo allo Snow Board, mi sembra che negli Stati uniti, in certe piste le tavole sono proibite, correggetemi se sbaglio, ma in Italia non mi risulta che ci siano divieti analoghi.
Peraltro lo Snow con lo scarpone morbido (più adatto per le evoluzioni e il fuori pista su neve fresca) mal si adatta sulle piste, ancor più se ripide o con neve dura.
Ultimamente si è cercato di dedicare alcune aree (swow-park) dedicate e forse per questo motivo, quest'anno in Alta Badia/Val Gardena/Arabba/5 Torri ne ho incontrati pochissimi.
Concordo quanto dice Alestade, il pericolo maggiore è creato da chi non misura le proprie capacità, che pensa di saper andare e poi va come un razzo senza una linea andando giù cosi come capita con curve a caso...oppure da chi come gli stranieri, dell'est soprattutto, che nn fanno scuole..ma hanno la pretesa di fare le nere solo perchè reputano di saper satre in piedi sugli sci!
ma secondo me il bravo sciatore non è solo colui che sa andare con stile e quant'altro, ma chi sa condurre bene sapendo prevedere ed evitare persone che hanno più insicurezza e difficoltà, e sapendo MANTENERE UN ATTEGGIAMENTO PRUDENTE..Ragazzi mia mamma è stata travolta da un maestro di sci:shock: che come un razzo l'ha presa in pieno da dietro mentre faceva la scuola colllettiva col maestro!!!:shock::shock:..risultato..mesi di giramenti di testa e cervicale dalla botta presa!!Questo perchè non significa solo saper sciare bene, ma mantenere un atteggiamento che sia sicuro e prudente il più possibile!
Poi è anke vero che i principaineti non vanno sicuramente a fare le nere... e concordo con ZEUS80, da Toscana, sull'appenino lì si che è pericoloso..e allora evitare il + possibile le sciate di domeniche..perchè non c'è scampo!e io comunque frequento le Dolomiti tutti gli anni e noto indubbiamente la differenza..ma non mi lamento anzi, mi fanno arrabbiare solo coloro che vanno giù come mine senza stile o senza prevdere con curve a casaccio!!!!
Per Alestade, è vero il discorso degli snowpark non ancora troppo diffusi da noi..sulle Dolomiti non ne ho visti se non pochissimi.. l'unico che ricordo è al Cimone..già meglio, ma si dovrebbe inculcare di più questa suddivisione..non per discriminare ma l'andamento è sicuramente differente, in più la tavolo rovina il manto nevoso in maniere non indifferente per noi amanti del carving!
i maestri che ti investono!!!
rinchiudiamoli negli instructorpark!!!