Sciare a gambe larghe o strette?

Mr. T

New member
Questa foto di Anja Paerson mostra un particolare che mi interessa moltissimo. In tanti ti dicono di sciare a gambe larghe. Ovviamente entro limiti ragionevoli. Pero' non ti dicono come misurare la distanza per dire se sei "largo" o meno.

13124-tecnica-sciare.jpg


Secondo me, la foto esibisce una separazione verticale e non orizzontale. La distanza tra gli sci sembra enorme, ma in realta' le gambe praticamente si toccano.
La separazione esiste, ma e' di tipo verticale: una gamba flessa e una estesa. Alcuni dicono che uno non puo' carvare, anzi fare la superconduzione, se le gambe non sono "larghe", eppure...
La capacita' di stare sugli spigoli e' spesso una conseguenza di essere capaci di creare angoli sufficienti e controbilanciare con il corpo. La posizione della parte superiore e' la vera ragione per la capacita' di viaggiare sugli spigoli esibita dall'atleta. Se si limitasse a piegarsi con il corpo all'interno della curva non viaggerebbe a queste velocita' e con simili risultati.

Inoltre a gambe meno larghe e' piu' facile trasferire l'equilibrio da una gamba all'altra. Gambe "larghe" sono solo adatte per un equilibrio di tipo statico e occorrono movimenti di gruppi di muscoli grossi per mantenere l'equilibrio se questo viene, diciamo "sfidato". Gambe meno "larghe" favorisce un equilibrio dinamico. In fondo parliamo di sciare e non di giocare a football americano, dove anche atleti come Herman Maier, sarebbero dei moscerini.

La foto piu' sotto mostra una posizione piu' larga di base...

13125-tecnica-sciare-2.jpg


Ma questa di Miller sembra l'esatto opposto:
13126-tecnica-sciare-gambe.jpg


Allora, io non capisco e non credo esista nessun studio biomeccanico, che dica che a gambe "larghe" e' meglio.

Ora, non equivochiamo: non stiamo dicendo di sciare a gambe unite e bloccate insieme. Ma, sto' discutendo sul fatto che certe posizioni vengono assunte come se fossero dei teoremi quando in realta' se uno scava a fondo, si accorge che sono solo delle pratiche e nulla piu'. Io non so se ho ragione o torto, ma sarei curioso di ascoltare il parere di altri.
 
guarda, sciare a gambe più o meno larghe non cambia molto...poi ci sono alcune posizioni, come l'uovo, in cui più hai le gambe larghe più vai veloce...anche se cmq è tutto molto relativo. :D
 
Come sai concordo perfettamente.
Ma quando impari a mettere i link in maniera corretta :wink:
 
Adesso si vede ma non c'è stato l'aiuto dell'admin? :wink:
Piuttosto è da notare come la Paerson stia solo sull'esterno. O sbaglio?
 
Si sta preparando al cambio tra una curva e l'altra....la posizione in foto della Paerson si chiama anche apertura di punte....la curva per lei è già finita e sta già impostando quella dopo saltando sicuramente la fase di messa in piatto dello sci. Lo sci esterno sembra quasi scarico ma probabilmente durante la fase centrale della curva non lo era (ci andrebbe fotogramma precedente). La posizione delle gambe larghe dipende anche dal terreno e dalla curva (contropendenza) ed altri fattori, quali velocità e posizione rispetto al palo successivo da affrontare, ecc...ecc...In ogni caso un fattore molto visibile è l'uso corretto dello spigolo dello sci interno, fattore determinante nella Supertecnica l'utilizzo di entrambe le lamine in vincolo per poter effettuare una curva veloce e senza strappare o derapare.... :clap: :clap: :clap:
 
Effettivamente i punti di contatto degli sci sono "lontani" mentre le gambe sono molto vicine (si toccano). Boh. Io dovrei sciare con le gambe sempre abbastanza lontane... le ginocchia a circa 10 cm di distanza... Ma io pieghe così le faccio solo prima di cappottare.
 
Mr.T,
devi considerare il valgismo che nelle donne è molto presente e quindi la posizione degli assi femore-tibia-sci diventano un attimino diverso rispetto agli uomini.
Tu sai che è stato provato che come le impronte digitali anche il ns.passo di camminata è quasi univoco. Inoltre le posture assunte su curve a minimo 90 all'ora ritratte in queste gare (gigante-superg-o/e Discesa) non saranno mai ripetibili....La differenza sta che oggi la tecnica è evoluta verso un all'argamento della posizione dei piedi rispetto a 20-30 anni fa. Gli sci dell'ultima generazione e la velocità di esecuzione di tutta la progressione hanno portato verso un gesto tecnico affrontato con gambe + larghe. I piegamenti - distensioni sono oblique e non + verso l'alto quindi è certo che con gli sci uniti non si riuscirebbero a fare. La giusta posizione espressa in cm non la dà nessuno. E' una questione soggettiva di tecnica, di postura e di morfologia del corpo di ognuno di noi.
Anche Bode Miller scia vincendo (Coppa del Mondo generale) con un atteggiamento arretrato e particolare...(tant'è che l'anno scorso in speciale è quasi sempre uscito) e in altre gare alle volte, ha rischiato grosso....ma riesce comunque a sopperire a questi gap con freschezza atletica e genio dei campioni.
 
Beh, quando sciero con i movimenti che fanno la paerson e miller allora potrò pormi il problema dei centimetri tra un ginocchio e l'altro..ma per ora siamo ancora molto lontani :wall:
 
Secondo me c'è anche una differenza tra lo stile da "competizione" agonistico, e quello che si può praticare su piste dove non si è i soli a scendere.
Come c'è differenza tra l'andare a fare un giro in bici, e fare la volata della Milano-SanRemo, giusto per fare un esempio.
 
E questione ovviamente di velocità e di archi di curva.....a 70 80 km all'ora è meglio che ci sia quasi la pista libera.....ma in Francia (Savoia) queste condizioni spesso si trovano.....non certamente al Kronplatz a Febbraio....però le ho trovate a Meransen (piccola località della Val Pusteria, con piste tecniche e lunghe)
:wink:
 
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