FAQ: come autocostruirsi un paio di FAT by Dav

dav

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Per tagliare la soletta uso questa dima:
15501-banco-soletta.jpg


La sciancratura viene impostata regolando le 9 viti. In questo caso sto tagliando uno sci tipo "Spatula".
Metto du fogli di soletta uno sopra l'altro, fisso il profilato in alluminio alle soletta con due viti e taglio con il taglierino. Dopo giro le solette sotto-sopra, fisso il profilato negli stessi buchi e ripeto l'operazione.

Nella prossima puntata:
"Fissare le lamine alla soletta" o "Incollare il nucleo in legno", non ho nacora deciso.
 
grande Dav illuminaci di brutto che magari è la volta buona che capisco come sono fatti gli sci dentro.
Quel foglio di non so cosa della soletta dove si rimedia?
 
Allora, ho avuto da fare ultimamente: misure per ITER (reattore a fusione nucleare sperimentale www.iter.org) e esame celle solari). Ora ho ripreso con gli sci.

Risposte alle domande:
per sapere che roba è quel foglio, http://www.ims-plastics.com/main/Show$Id=1091.html

Lo si trova dai produttori si solette (se ne avete biogno un centinaio di metri), oppure si puo' chiedere a chi costruisce gli sci se ve ne vende qualche metro: quindi Skitrab (Sondrio) e Blossom (Chaivenna). Ne conoscete altri?


INCOLLARE IL NUCLEO IN LEGNO
Io uso del compensato di betulla (4mm, tre strati) incollato orizzontalmente. In realtà tutti gli sci sono fatti con legno incollato verticalmente, come questo (www.skibuilders.com):
cross_section1.jpg

core.jpg


Io uso il compensato perchè l'ho trovato facilmente e le lavorazioni successive sono piu' semplici. Infatti faccio tagliare i fogli della giusta lunghezza (un foglio da 200cm, uno da 150cm uno da 110 e uno da 70cm) che incollo uno sopra l'altro, in modo da avere una specie di piramide a scalini. Dopo con la fresa devo semplicemente lisciare gli scalini. Ovviamente il legno è tagliato con le fibre nel senso della lunghezza, per avere maggiore rigidità.
15502-compensato.jpg


C'è qualche snowboard che viene costruito cosi' e anche questi sci: http://www.skis-bois-tardy.com/htm/technologie.htm
Dal punto di vista strutturale, il legno incollato verticalmente è forse un po' piu' rigido in torsione. Inoltre le superfici incollate sono sottoposte a sforzi minori che nel caso dell'incollaggio orizzontale.

I fogli sono incollati con colla bianca da legno (Vinavil), si puo' utilizzare anche colla da legno al poliuretano.
L'icollaggio è fatto sotto vuoto perchè, non ho una pressa, ma ho facilmente accesso a una pompa (merci' GAP-S). Acquistarla nuova potrebbe costare qualche centinaio di euro. Sembra che sia possibile modificare il compressore di un frigorifero (forums su www.grafsnowboards.com e www.skibuilders.com).
15503-vuoto.jpg


Ovviamente ci si puo' costruire una pressa (guardare su www.skibuilders.com) o utilizzare molti morsetti e una struttura in legno per distribuire la pressione. Penso che quest'ultima sia forse la soluzione piu' semplice.
Con una pompa da vuoto si riesce ad applicare uan pressione di circa 8 tonnellate per metro quadrato. Con le presse si arriva a un valore 2/4 volte superiore.
Per incollare il legno non è molto importante, ma avere una pressione elevata quando si impregna la fibra di vetro con la resina puo' essere utile, anche se non è indispensabile.

Ovviamente non è obbligatorio utilizzare il legno. Si puo' utilizzare anche della schiuma sintetica, come quella utilizzata per i surf (www.alcanairex.com/products/e/00_e.htm). Oppure del nido d'ape in kevlar o in alluminio.

Penso che la prossima puntata sia "Fresare il nucleo in legno".
 
ma ma ma...

...ero convinto che tu incollassi le varie superfici gia poiegate e formate, per sfruttare un po di effetto "fibre tese - fibre compresse"!!!!! vedo che invece le incolli piatte!!!


Non c'entra ma... sei gia organizzato per stubai? io ho un alberghetto economico (sui 25) con Uli, ma data l'alta affluenza dei Bolognesi magari ci scappa una casetta o due... puo interessare? Fammi sapere magari in mail ;)
 

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Risposte:
ho provato anche a incollare i fogli con la centina, ma non ne vale la pena. In genere si mette poca centina agli sci, e questo si puo' fare quando si lamina la fibra di vetro. Inoltre un nucleo piatto si lavora piu' facilmente.


FRESARE IL NUCLEO IN LEGNO
Oggi l'obiettivo è di assottigliare le stremità dello sci. Questa è l'unica l'operazione che eseguo con una macchina. La fresatrice l'ho pagata 30 euro, l'utensile 20 euro.
Visto che il nucleo è stato ottenuto con fogli di compensato incollati uno sull'altro, basta lisciare gli scalini, quindi togliere al massimo 3/4mm di legno.
Nel caso di un nucleo incollato verticalmente, bisogna togliere fino a 7/8mm di legno.
Ho costruito una dima come questa:
15504-dima-fresa.jpg

Le guide laterali hanno lo stesso profilo dello sci che voglio costruire.

Questo è un disegno preso da skibuilders.com
profiler02c.jpg

Qui trovate altre foto: http://www.skibuilders.com/howto/equip/profiler.shtml

Qui sotto si vede la parte anteriore già lisciata. Le bande scure trasversali sono dovute alla colla che è stata utilizzata in fabbrica per incollare tra di loro i fogli del compensato.
15505-taper.jpg


Ecco una vista d'insieme.
15506-tutto-fresa.jpg


In realtà alla fine il luogo di lavoro aveva un aspetto un po' diverso, c'era segatura ovunque, ne ho trovata anche nelle mutande.



Ora bisogna piegare le punte.
 
PIEGARE LE PUNTE
Se si utilizza un nucleo in legno standard, ovvero con uno spessore di circa 10mm al centro e di 2mm alle estremità, non è necessario piegare le punte, perchè il legno sottile si piega facilmente. Lo sci prende facilmente la forma dello stampo quando viene messo in pressa con la soletta e la fibra di vetro. Una volta incollato, mantiene la forma che le è stata data.

Nel mio caso, usando un nucleo in legno da 4mm alle estremità, è necessario dare la forma alle punte prima di laminare.
Il legno si ammorbidisce quando viene bagnato; l'effetto è ancora maggiore se si usa dell'acqua calda. Con il vapore è possibile piegare delle aste di legno con una sezione di 3x3 cm ad angolo retto.
Ho bagnato la punta dello sci e l'ho messo in forma su uno stampo.
15507-punta.jpg


Ora bisogna tagliare e preparare le lamine.
 
dav ha detto:
PIEGARE LE PUNTE

...CUT...

Grande Dav, come sempre... ci si vede tra 5gg per una birretta Austriaca... ah, sono curioso di vedere, e magari provare, i Birdos che portera' su il mio buon amico Uli direttamente per conto del costruttore ;)
 
LAMINE
Le lamine vengono vendute in grossi rotoli da decine di Kg. A meno le hanno date già tagliate in pezzi da 2m. L'acciao è anodizzato, quindi bisognerebbe sabbiarle per togliere la protezione e avere una superficie ruvida, che si incolla meglio. Inoltre bisognerebbe mettere un nastro di gomma sopra la lamina, per evitare che le vibrazioni le facciano staccare.
Io non ho fatto niente di tutto questo quando ho costruito il primo paio, e non ho avuto problemi. Probabilmente, nella produzione industriale, c'è il rischio che qualche paio si delamini se non si segue la procedura corretta.

Per piegare le lamine, in modo che seguano il profilo dello sci in punta e in coda, si usa questo utensile:
edgebender01.jpg

A mano, usando solo delle pinze, è molto difficile, perchè sono incredibilmente dure.

Io invece non metto le lamine in punta e in coda.
15508-punte.jpg



Un'altra possibilità è di tagliare dei pezzi di lamina, scaladarle fino a 500°/600°C e lasciarle raffreddare lentamente, in modo da togliere la tempera; dopo le si potrà piegare facilmente anche a mano.

Le lamine vengono incollate in alcuni punti della soletta usando della colla a presa rapida (cianoacrilato); serve semplicemente a tenerle in posizione; sarà l'epoxy che assicura una buona tenuta.


LAMINARE
Qui sotto vedete tutti i pezzi, da sinistra, fibra di vetro unidirezionale da 460g/m2, fibra di vetro biassiale da 300g/m2, l'anima in legno e le solette con le lamine fissate con il cianoacrilato:
15509-laminare.jpg


In genere, si usa un'anima in legno da 10/12mm di spessore al centro e 2mm in punta e in coda; poi si lamina con fibra di vetro triassiale (peso da 750g/m2 fino a 1200g/m2). Ovviamente si puo' ottenere della fibra triassiale sovrapponendo una biassiale e una unidirezionale, o utilizzando tre strati di fibra unidirezionale, orientata con angoli diversi.
Si puo' sostituire il vetro con del carbonio, usando un tessuto 3/4 volte meno pesante, per ottenere la stessa rigidità. E' da notare che il prezzo finale è circa lo stesso: il carbonio è piu' caro, ma ce ne vuole di meno.
La rigidità dello sci dipenderà dallo spessore del legno e dal peso della fibra.

Questo è l'altro paio:
15510-pkb.jpg

Mettero' solo fibra biassiale, perche' il legno è piu' spesso (16mm invece di 12mm) e gli sci sono piuttosto larghi.

Ho steso la resina sulle solette e sul legno, poi ho appoggiato il tessuto sul legno e l'ho impregnato, infine ho messo tutto assieme e l'ho infilato in un sacco:
15512-sottovuoto.jpg

Produzione in serie...
 
FINITI!!
opo averli tagliati ho laminato del vetro unidirezionale sopra al legno. Li ho rifiniti con la lima e la carta vetra, spianato la soletta con una lima fresa, sciolinato e li ho provati (Les Paccots, prealpi friburghesi):

15520--1.jpg

15521--2.jpg

15522--particolare.jpg
 
Allora, questi sci sono asimmetrici: hanno una sciancratura di circa 25m sugli spigoli interni, mentre lo spigolo esterno è praticamente dritto. Sono larghi 90mm.
In fuotipista (neve fresca) vanno bene ovviamente (sono quasi sicuro che anche due assi piallate senza soletta e lamine siano piacevoli da sciare in neve fresca). In pista sono un po' troppo larghi, e devo fare attenzione per mettere lo sci interno sullo spigolo, in telemark. Quando faccio curve in parallelo, con entrambi i talloni appoggiati sugli sci, non c'è nessun problema. Ero curioso di vedere se uno sci dritto da 90mm fosse piu' facile da mettere sugli spigoli che uno sciancrato, con 90mm di pattino, ma sembra non ci sia molta differenza. Con i miei scarponi da telemark, il limite sembra essere 75/80mm, oltre non è piu' piacevoli fare curve telemark in pista. Devo assolutamente costruire uno sci tipo i OneTen (110-75-100) per vedere se si comporta differentemente.
 
:ad: DAV, sei disponibile a vendermi un paio di sci artigianali?
nel frattempo sto cercando (con relativa scarsezza di mezzi...) di costruirne un paio "da roccia" (diciamo "da test"), ma i risultati soprattutto di incollaggio non sono fantastici...
nn riesco a trovare lamine in vendita, e anche la grafite in fogli per soletta...
se ritieno di potermi aiutare dammi un check.
grazie e... pace e fioca!
mantopelo (361964@excite.it) :D
 
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