Hawkings a Macugnaga

Geco

Sauropode
Oh,premetto che è lungo ed anche malinconico,contrariamente al mio solito.

Perchè Hawkings?,perchè oggi ho vissuto dei salti temporali,delle dilatazioni e contrazioni del tempo che mi hanno fatto pensare,ed un pò hanno lasciato il segno.

L'ultima volta che andai gioioso a Macugnaga,direi che fu nel 1976 all'incirca,perchè poi presi la patente e non ci tornai mai più.

Pensavo proprio di tornarci,poi complice la giornata ed il fatto che Domenica chiudono anche il Belvedere feriale,oggi ho preso e un pò in ritardo,perchè non era in programma,sono partito.

Ok,comincio a salire da Piedimulera e la strada in generale è come la ricordavo,lunghetta,non proprio holliwoodiana e,insomma "alpina" come me la ricordavo. Passo davanti a Bannio Anzino dove sciavamo rumoreggianti da piccoli e dove ormai il Pianeta terra è occupato a rimangiarsi tutte le strutture ormai abbandonate al suolo,e mi approssimo a Macugnaga.

A 5 o sei kilometri entro in una galleria che non avevo mai visto,tutta bianca e illuminata a led,piena di cartelli luminosi indicanti piazzole,estintori,sos et similia.
Stupito mi chiedo se mi hanno teletrasportato a Gstaad,a Sain Moritz o Las Vegas,chessò,tanto era lo sbalzo tra il prima e il dopo.
È stato come se nel mezzo dellAmazzonia girassi dietro una pianta e scoprissi un internet point o il brucomela di Gardaland. Ovviamente appena uscito dalla galleria è come se voltassi un angolo a New York e trovassi un accampamento di teepee con una tribù sioux intorno al fuoco o a Varese un Druido celtico che insegnasse le tradizioni orali del suo clan ai bambini.

E vabbè,curioso.

Arrivo a Staffa e proseguo per Pecetto perchè volevo rivisitare i due comprensori,prima il Belvedere che e più basso per poi salire al Moro a 3000 dove la neve in teoria ha tenuto meglio.

Ok,faccio tutto,scherzo un pò con la bigliettaia simpatica e mi accingo a prendere la seggiovia.
Fantastico,i sedili sono in "simil-assi" di ferro blu esattamente come le lasciai 42 anni fa :shock: ,sbarco al primo troncone dopo molti minuti,ma non ho fretta, e vado per l'altro tratto che porta al Belvedere.
Ok in questo caso i sedili sono di un bel tubolare in acciaio inox con sedili arancioni inplastica dura. Le gambe le lascio a penzoloni,perchè la T dove generalmente si appoggiano i piedi e troppo corta e non riesco a poggiare gli sci. (Sono poi 1,85 o poco più eh,non due metri).
Altro lentissimo viaggio e sbarco al Belvedere.
Appena scendi c'è un enorme tabellone che illustra il Monte Rosa-parete est,che in quel punto letteralmene ti sovrasta,e onestamente sfido chiunque qui sul forum a non rimanere a bocca aperta quando alzi lo sguardo e sopra la tua testa incombono quattro 4600 ,due abbondanti e due scarsi :shock:?
Il cartello in questione e dipinto col pennello e la vernice,ed i principali "segnalini" o riferimenti sono ormai sbiaditi e non si leggono più. Solo qulche vago 45... 463... appare sbiadito sul disegno delle cime.

Va bene,faccio due volte 'sto tragitto godendomi un Rosa che solo qui è così annichilente e poderoso,poi,dato che la temperatura alta e i dieci centimetri freschi della nottata rendono la sciata tutt'altro che divertente,saluto la skiliffista e decido di salire al monte Moro,3000 metri c.ca.

Ok,vado al piazzale e mi approssimo.
Praticamente rompo il c***o a tutta la valle,attaccando bottone con diversi operatori,esordendo sempre con cose del tipo "ah,sai l'ultima volta che sono stato qui,era nel 76" e cose del genere. Al che devo dire che ho trovato tanta gente degli impianti e non solo ben disposti a riesumare vecchi ricordi,e poi spiego anche il perchè.
Chiaccherando col primo operatore.mio coetaneo più o meno,gli faccio "c...zz pure sta cabina me la ricordo ancora,o sbaglio?' ,e lui tra il fiero ed il rassegnato "oh,l'ha gà puseè de sesant'àn" (ha più di sessant'anni) :shock:.

Vabbè,salgo poi al Moro,dove anche lì un altro operatore mi certifica che la seconda cabina è invece più recente,è degli anni 70 più o meno.

Vabbè,la neve era un pò molliccia anche lì e quindi oggi ho fatto proprio il turista,due o tre Ruppenstain,qualche San Pietro dove sciavamo ad Agosto e dove una volta sciavi sul versante svizzero verso Saas Fee con due manovie,ossia una corda con dei nodi a cui ti aggrappavi,che quando la neve era oltre misura erano a venti o trenta cm da terra e dovevi fare il contorsionista per rimanerci attaccato.

Poi mi sono fatto prendere un pò dal Rosa,che da lì,e cioe un pò più distante si staglia in tutta
a sua maestosità ed è uno spettacolo UNICO,in europa di sicuro,ma che pure nel mondo non sfigura affatto,non a caso è l"unico massiccio definito Himalayano il Italia ed europa appunto.
Oltre al paesaggio ed ai ricordi però,sono sorte anche delle riflessioni,dei pensieri,e purtroppo non piacevoli.
Galleria a parte,che hanno appena rifatto perchè ci fu una frana tipo quella della Valtellina,tutto ciò che ho ripercorso e rivissuto oggi è ESATTAMENTE come 42 anni fa,anzi,alcuni impianti li hanno addirittura tolti.

Una zona la conosci con gli occhi,ma ancor più forse tramite le sue genti,e siccome a me piace ragionare con gli sconosciuti,alla fine di questa mia "riesumazione" del passato,ho portato a casa una profonda tristezza ed una sensibile incazzatura.
Il ragazzo del rifugio del Moro,come il paio di maestri e tutti gli addetti con cui ho parlato avevano impresso negli occhi e nell'espressione il dispiacere,la delusione e la rassegnazione di una località unica al mondo,con panorami altrettanto esclusivi,che letteralmente ...MUORE.
Il gestore del rifugio mi diceva che come "incentivo" alla festa del papà e quella della Mamma offrivano rispettivamente il giornaliero sui due comprensori ad euro.........UNO!!!

Un euro? Sapete che vuol dire. Che si fa la fame,altro che palle.
La gente parlava volentieri del passato perchè,e me lo ricordo,una volta si faceva la fila per sciare lì,e c'era gente che comprava il giornaliero il giorno precedente per fare più in fretta.
Oggi in due comprensori avrò visto 20/30 persone,ed al Moro meno che a Pecetto.

Vabbè,mi faccio pure due birre alla faccia della malinconia,saluto e scendo,però poi mi fermo in centro e faccio due passi.
Di solito scio sei sette ore,torno a casa e mqnco mi fermo,però...

Memore della mia prima vacanza in tenda nel 73/74 c.ca proprio a Staffa,dove rimanemmo senza gas per il fornelletto da campeggio,che appunto poi acquistammo in un emporio appena all'interno paese,ci ho fatto 4 passi.
Beh,l'emporio era lì,così come il giornalaio,il negozio sportivo,la pasticceria....insomma,non credevo che fosse tutto perfettamente come se l'avessi lasciato ieri.
Rompo le palle anche lì all'emporio ed il settantenne mi dice che i figli se ne vanno a cercar lavoro altrove,che gli alberghi chiudono,che i politici di OGNI schieramento si affacciano negli hotel coi loro portqborse e protetti a sparar minchiate pre elettorali,che la regione Piemonte al tempo delle olimpiadi fece addirittura delle locandine del Piemonte non includevano l'ossola,che gli impianti vetusti qncora ci sono perchè gli abitanti ed il comune in qualche modo si sono autotassati eli mantengono in vita,che fuori dal suo negozio sperduto che vende due pentolini,quqlche sigaretta e pacchetto di caramelle o di riso si è visto finanzieri in borghese controllare gli scontrini alle vecchiette che uscivano con quattro uova in mano e cose del genere.
Ma 'ndo ca*zo stiamo? Votare la Lega? Ma io voterei Vlad l'Impalatore,gli Unni,i Thug malesi,le teste di cuoio ed il settimo cavalleria,ma stiamo scherzando o cosa?

Ma si,portiamo l'acqua nel Sahara,poi bonifichiamo tutte le paludi Vietnamite,riscaldamenti unificati nella Kamchatka e Reddito di cittadinanza nel Perù,poi quelli della Valle Anzasca che se ne vadano affan*ulo,anzi,impaliamoli proprio,dato che voglioni addirittura diventar lombardi col referendum,'sti scassac**zi !

Ok,bella giornata sul Rosa,ciao a voi.:PPINK
 
Bellissimo racconto da leggere e capire, mi sono immedesimato, come se fossi stato presente.....grande narratore, bravo.
Per le politiche locali.....basta dimenticare i tassinari che abbiamo sopportato, forse cambierà!
 
Letto tutto d’un fiato. Lascia l’amaro in bocca perché è esempio dell’Italia tutta tranne rare e poche eccezioni. Così è il Veneto, così è la Liguria ed anche in parte la Lombardia e lo dico per situazioni vissute. Politici in primis ma anche le società locali ed i locali hanno colpe perché quando si poteva investire non lo si è fatto e si è preferito massimizzare il profitto tenendolo per se e non si è avuto il coraggio d’investire riducendosi poi così.
 
Ma guarda,credimi,ci sono rimasto male.
lo sai che mi piace sparare cazzate,ma che tornassi indietro con 'sto "magone" proprio non me l'aspettavo.

Soprattutto quel negoziante mi ha fatto venire un incazzatura che non ti immagini.
Lo vedevi e lo capivi proprio che si sentono abbandonati dalla Regione/stato. Mi diceva cose del tipo che venne una volta una famiglia di Torino (non di Katmandu) che alla fine della vacanza gli disse che proprio neppure sapeva dellEsistenza di Macugnaga,oppure mi invitava a guardare la parete in fondo al negozio dove troneggiava una gigantografia del Rosa enorme docendomi che l'aveva fatta a sue spese perchè quando qualche turista deluso dalla nebbia o dal brutto tempo si spiaceva di non aver potuto vedere la famosa parete est,lui orgogliosamente gli mostrava la SUA parete est.
Insomma,piuttosto triste e soprattutto uno specchio/spaccato di Italia che ora,a proposito di elezioni,promesse prospettive e via cantando non è altro che RAGGELANTE,altro che palle.

Tu guarda solo San Domenico,a pochi kilometri.
Non è confortante che occorra un russo anonimo per portare capitali,ma almeno se lo lasci investire oculatamente,tutto ciò porta sviluppo e un pò di benessere ai locali,porta anche speranza in prospettiva.
Ma lì a Macugnaga,a sentire la gente,anche se venisse Ali Babà,non gli fanno toccare un ca**o,non gli permettono di Spostare un sassolino...voglio dire...addo' vai? :PAAU

Sai,il solito intellettuale con la pancia piena forse si sarebbe prodigato a descrivere che meraviglia sia questo raggelarsi del tempo,questa conservazione,questa testimonianza permanente delle tradizioni Walser,della sua architettura tutt'ora magnifica ed altrove ormai sfumata. Lo sottolineo intimamente anch'io,se devo: è magnifico che tutto sia ancora rimasto così,però la gente non mangia coi complimenti del pasciuto intelletual chic,e senza dubbio preferirebbe portare i nipotini a giocare al Burki invece di parlargli via internet perchè chissà dove ca**o sono emigrati i genitori per lavorare.
Spiacente,ma tutto ciò sa di sporco,di intrallazzo,di mafie,di interessi pcculti che se ne strafregano della gente comune che vive sacrificandosi,e sai bene che in quelle valli parliamo di gente dura,orgogliosa e fiera,non di frignosetti pappamolli. Ed è per questo che mi in*****,perchè oggi come oggi aono tutt'altro che fiero di essere italiano.
Boh,forse ha ragione chi dice che si debba ribaltare il tavolo,solo che ormai sono piuttosto certo di come lo apparecchierebbero in futuro,eppercui,in buona sostanza,sebbene tenda ad essere sempre ottimista e scanzonato,il futuro di 'sto paese....boh? :PAAU

Vabbè,oggi è il giorno dei pipponi,ciao! HIHIHI
 
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Anche noi oggi ci chiedevamo come fosse possibile tanta desolazione in un luogo capace di regalarti forti emozioni cosi abbiamo deciso che per il 19 marzo i figli li si porta tutti su marinando la scuola.

:PPINK
 

.

Eh eh ,a che ora eri su? Perchè mi pare di averti visto.:D

Cmq la foto capita a fagiolo,rende bene quello che intendevo!


Ciao :PPINK
 
Mi sembra di aver visto anche io quello in foto...

Quello che dici puó,essere vero...lo sará senz’altro....tutto il,vco é fermo a 40 anni fa...

Macugnaga una volta era versmente una localitá europea..laveva tre comprensori praticamente...

Ma oltre ad essere la parte piú bella ed affascinante del rosa.... si respira comunque una atmosfera fatata...

Magari non é al passo con comprensori che hanno investito tanto... peró per chi cerca meno lo sci da pista rimane una vera chicca.... sempre poca concorrenza e giri molto interessanti e dislivello...

Questa di oggi é stata la seconda giornata super di fresca li...
Peccato solo che stanotte ha tirato vento..e la neve leggerissima sia stata portata via e crostata..ma non ovunque..
 
Beh,ovviamente ho voluto mettere l'accento sullo scontento della gente del luogo con cui ho parlato,e relative tematiche.
Spero si intuisca che fascino possa emanare e di che aspetti unici sia portatrice.
Un altra cosa (positiva) che volevo evidenziare era appunto l'esortazione a chi volesse sapere come era la montagna 50 anni fa,di lasciar stare le foto vintage e di recarsi di persona lassù,perchè ribadisco che è tutto come allora.
Naturalmente se mi chiedi se preferisco sciare in una località che sembra la LIDL o di entrare alla Decathlon,sai come ti rispondo,però si può anche sviluppare una zona con intelligenza,garbo ed eleganza,facendo contenti turisti e locali,a mio parere. Insomma,direi che gioiosi lo debbano essere tutti,non solo una elite che poi però se ne torna a casa.

Ah...mi diceva una signora che,se amavo lo sci alpinismo,dal Belvedere fanno un servizio col gatto che ti porta proprio in profondità ai piedi del Rosa. Se guardi bene la foto postata si intravede una traccia che parte più o meno sulla destra e si inoltra verso il centro.

Ciao :PPINK
 
Anch'io ho avuto modo di discorrere con personaggi del posto dei problemi di Macugnaga. Mi dicevano, tra l'altro, che una volta la stazione era pubblicizzata anche all'estero e venivano, ad esempio, molti inglesi in settimana bianca. Se si pensa che l'aeroporto di Milano Malpensa è relativamente vicino, con delle campagne mirate sarebbe certamente possibile tornare ad attrarre molti più turisti, anche e soprattutto stranieri. Io credo che Macugnaga abbia ottime possibilità di rilancio. Già in estate è, per fortuna, molto ben frequentata. Non dimentichiamoci che ha dal canto suo, oltre alle bellezze naturali, degli abitati che, fortunatamente, non hanno subito quegli scempi della speculazione edilizia che hanno stravolto tante altre nostre belle località sciistiche (e che, ciò nonostante, continuano ad essere prese d'assalto). Sono d'accordo con Geco quando dice che si può ammodernare e potenziare l'infrastruttura sciistica (impianti e piste) in modo oculato e poco invasivo senza sconvolgere gli equilibri. Sono d'accordo quando si dice che la politica a livello provinciale e regionale ha fatto, e sta facendo, poco o nulla per il paese. Meritano invece un plauso il comune e i residenti per gli sforzi finora realizzati per mantenere in vita la stazione (dopo il fallimento della precedente società che gestiva gli impianti, autofinanziandosi essi acquistarono la maggioranza delle quote azionarie e dettero vita a una nuova azienda). Dispiace che un progetto che avrebbe potuto dare nuova linfa al paese, e per il quale erano già stati trovati i finanziamenti, abbia incontrato il disinteresse dei piani alti della politica, che avrebbe dovuto concedere le autorizzazioni e invece non le dette: una galleria ferroviaria di collegamento con Zermatt che avrebbe portato, a impatto ambientale prossimo allo zero, migliaia e migliaia di visitatori.
 
Eh,forte,ricordo anch'io il fatto degli inglesi personalmente. A quattordici anni,in estate,ricordo che provavi a tessere le prime "simpatie" con le turiste inglesi,vantandoti semmai ci scappasse qualche avvicinamento emozionante. HIHIHI

La vicinanza sarebbe davvero stimolante,tieni conto che da Sesto Calende ieri ci ho messo un ora e dieci,e che Malpensa è a dieci minuti da casa. Insomma in meno di due ore c'è Milano,Linate e Malpensa.

Fai benissimo a scindere tra "abitati" e strutture sciistiche,perchè di queste ultime parlavo.
Se qualcuno proponesse di stravolgere l'architettura degli abitati sarei "talebano" anch'io,perchè è la cosa che ieri mi ha proprio incantato sinceramente e che io sappia non ha eguali.

La faccenda del tunnel invece proprio non la sapevo.
Sono andato su Google Hearth e,ragionando qnche sul prossimo collegamento Champoluc Cime bianche,mi sono immaginato un "cerchio" pazzesco,che parte da Zermatt e abbraccia Macugnaga,Alagna,Grassoney,Champoluc,Valtournanche,Cervinia e ritorno.
Direi davvero futuristico ed ineguagliabile per molti versi.

Mah,spero davvero che almeno in qualche modo la gente del luogo abbia qualche attenzione in più.
Lo merita la zona,ma direi che in primis lo meritano loro,perchè le montagne sono sempre lì,ma l'uomo ha bisogno di sussistenza per vivere dignitosamente.

Ciao:PPINK


Ps ma sei sceso fino in paese?
Eh eh...sei fuori? :D
Che neve c'era scusa?...ieri in cima era ben bagnata,e al Belvedere non ne parliamo.
 
ma sei sceso fino in paese?

Eh eh...sei fuori? :D

Che neve c'era scusa?
Cemento insciabile

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La faccenda del tunnel invece proprio non la sapevo

http://www.lastampa.it/2007/04/20/i...to-il-rosa-JqzowWSQi7QcqoHSGnFrTO/pagina.html


«Macugnaga vuole pensare in modo grandioso - dice il sindaco Giovanna Boldini - e gli ambientalisti devono stare tranquilli perché il materiale estratto dalla montagna servirà per realizzare un grande parcheggio a Pestarena, la prima frazione che si incontra arrivando in paese, il resto sarà portato via. Quando il trenino sarà realizzato chiuderemo completamente il traffico ai veicoli a motore. Saremo il primo comune in Italia a fermare le auto».


"Nel 1972 le presenze turistiche erano 272 mila, l’anno scorso sono crollate a 41 mila. Lo spettacolo della parete Est del Rosa non basta. Il metrò per unire Macugnaga a Zermatt e Saas-Fee porterebbe mezzo milione di turisti all’anno soltanto da parte italiana"

"
se le amministrazioni daranno il loro benestare entro l’anno i lavori potrebbero iniziare nel 2009 e finire nel 2015."


 
Di quel trenino si parlava già con annunci di alcuni politici su alcuni giornali già a fine anni ‘80.Il problema di Macugnaga è stato che per anni hanno perseverato le loro abitudini di lotta tra famiglie e tra paesi ; era un continuo farsi male, solo che sino a quando andava tutto bene( non c’era la crisi ed il mercato dello sci era ben diverso da quello di adesso ) riuscivano a sopravvivere o meglio vivevano bene. Se avessero fatto come in Alto Adige od in Trentino con le regole sai che cosa sarebbe adesso Macugnaga.
 
Eh eh .... apprezzo la tripletta di risposta,Kalinin ,però cribbio,stai all 'occhio! HIHIHI


Ciao

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Di quel trenino si parlava già con annunci di alcuni politici su alcuni giornali già a fine anni ‘80.Il problema di Macugnaga è stato che per anni hanno perseverato le loro abitudini di lotta tra famiglie e tra paesi ; era un continuo farsi male, solo che sino a quando andava tutto bene( non c’era la crisi ed il mercato dello sci era ben diverso da quello di adesso ) riuscivano a sopravvivere o meglio vivevano bene. Se avessero fatto come in Alto Adige od in Trentino con le regole sai che cosa sarebbe adesso Macugnaga.

'Sta cosa delle 'faide' tra gruppi e fazioni è stata ricorrente,nelle chiaccherate che citavo.
Beh,certo che sarebbe meglio porsi uniti per ottenere magari maggiore attenzione/considerazione. :EO
 
Amo talmente Macugnaga che dopo aver preso ferie lunedì scorso sono salito nuovamente domenica pur avendo un impegno nel pomeriggio... E come al solito non sono rimasto deluso!
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Macugnaga: mancanza di capitali esteri oltre al resto...

... Condivido lo sgomento per lo stato di quasi abbandono in cui, soprattutto sciisticamente parlando, si trova la zona in questione.

Credo che alla base ci sia il fatto che l'Italia negli ultimi 10-20 anni si é impoverita, quindi Macugnaga riflette quanto avvenuto a spese famigliari, investimenti in infrastrutture eccetera. La crisi italiana post-2007 e stata di gran lunga (e tal rimane) la peggiore all'interno del G10 - checché ci raccontino i politicanti variamente in auge.

Oltretutto, il sistema paese é talmente scassato, riflesso anche nella legislazione e pratiche di business, che i capitali stranieri se ne stanno bene alla larga (sorrido amaramente quando il Tiggggííí romanesco piange la perdita di qualche altro "gioiello" italiano, caduto in "mani estere" - quelli di economics capiscono ZERO).

In piú, ma non essendo esperto di queste cose, mi pare che la Regione Piemonte sia penosa nel suo approccio allo sviluppo del territorio - vedasi anche il caso della funivia del Mottarone in perenne agonia (chiusura) e l'estinzione progressiva delle infrastrutture create in occasione di Torino 2006.

Se poi a tutto ció si aggiungono beghe e feudi di paese, come qualcuno ha suggerito nel thread, beh allora vedo proprio nessuna via di uscita e speranza per il futuro.

Guardate cosa sta succedendo ad Andermatt in Svizzera, localitá fino qualche anno fa destinata ad una fine... Ossolana. Un magnate egiziano - mi pare - si é innamorato della zona e vi ha investito e fato investire alla grande, con la Confederazione e il Cantone che - come spesso accade in CH - gli hanno fatto ponti d'oro... Cosa che mai succederebbe in Fallitaglia e, quindi, neanche nella melanconicamente affascinante Macugnaga.

Forse dovrebbero cercare di farsi annettere alla vicina Confederazione.
 
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