Crosta malefica vs Atomic Backland 85: una causa persa?

WellnessGourmet

Well-known member
Ho incontrato già diverse volte la neve crostosa, quella che sfonda vincolandoti lo sci, bestemmiando in turco tutte le volte.
Ieri nell'ultima discesa alle 16 a fianco della forcella rossa sono tornato in pista perché non c'era verso di fare una curva senza macinarsi le ginocchia.
La sensazione di non riuscire a non far incollare alla neve lo sci a inizio curva era orrenda, ti senti bloccato, roba che se mi trovassi a dover scendere un dislivello importante tutto in quella condizione una lieve senzazione di panico credo si impossesserebbe di me...

Però la guida che era con me con lo scione strutturato, molto più pesante del mio, 108 sotto al piede, non dico che veniva giù come niente fosse ma quantomeno riusciva a concatenare le curve!

Io ho poca esperienza di FP però su neve buona non me la cavo male e sono maestro di sci quindi non è che non so sciare (sicuramente meglio della guida, almeno in pista, per dire)... Ora la domanda è molto semplice: con gli Atomic Backland 85 sotto ai piedi (cioè uno sci da 1600 g con attacco) non posso pensare di battermi contro la crosta malefica, o insistendo è possibile trovare il modo di concatenare qualche curva e di portar giù le ginocchia?

Quella sensazione di impotenza ce l'ho ancora in mente e al solo pensiero le ginocchia fanno "ahi"...

Andrea
 
uno sci molto strutturato, con del metallo dentro e con punte e code basse che non agganciano (4FRNT devastator, blizzard cochise, tanto per dirne due..) aiutano molto. Però è chiaro che anche la tecnica è fondamentale nel riuscire a non agganciarsi troppo nella crosta. Paradossalmente sciare tecnicamente molto bene (quindi spingendo molto lo sci) potrebbe non essere la soluzione più efficace. Detto questo, se c'è crosta io fuoripista cerco di non andare, lo sci è fatto per divertirsi.
 
Il maestro del corso di FP che ho seguito quest'anno ci diceva sempre che sulla neve cartonata non si scia con le ginocchia (se si vuole portarle a casa) ma coi muscoli. Io non sono sicura di aver capito esattamente la differenza, ma magari tu sí! :D

Per il resto ci chiedeva di fare curve kristiania buttandoci molto in avanti, altrimenti curve saltate.

Lui scia benone con degli all-mountain magrolini, non so dirti però marca/modello.
 
Prova con uno sci più pesante e strutturato, su quella neve li c'è poco da divertirsi comunque ma di sicuro aiuta :HIP
 
Beh, l'hai già detto tu: la guida aveva uno sci piu' largo e strutturato.

Comunque, da grande scarso, cerco di evitare la crosta in ogni modo (es: skibar :TRUZZ::TRUZZ: )
 
Detto questo, se c'è crosta io fuoripista cerco di non andare, lo sci è fatto per divertirsi.

Ok se scii a bordo pista, ma se fai un freeride o una gita lunga, troverai tratti con esposizioni differenti e la crosta te la puoi trovare all'improvviso sotto ai piedi, anche se non era prevista... Ieri per dire la guida stessa non era in grado di prevedere esattamente il tipo di neve che avremmo trovato, a volte si aspettava di meglio, altre di peggio.

Andrea
 
Ok se scii a bordo pista, ma se fai un freeride o una gita lunga, troverai tratti con esposizioni differenti e la crosta te la puoi trovare all'improvviso sotto ai piedi, anche se non era prevista... Ieri per dire la guida stessa non era in grado di prevedere esattamente il tipo di neve che avremmo trovato, a volte si aspettava di meglio, altre di peggio.

Andrea

con i b.95 va un po' meglio sulla crosta, l'unica per averla un po' vinta, è avere uno sci ben strutturato, che ovviamente in una gita ti farà arrivar su così stanco, che non riuscirai a sfruttarlo in discesa...sempre che tu non sia super allenato
 
Secondo me è anche mentale, se hai paura di fracassarti un ginocchio non vai da nessuna parte, stessa cosa con la sensazione di panico di cui parli. Per esempio io coi vecchi sci e scarponi avevo iniziato a cavarmecela, con quelli nuovi sono da capo ho paura di lasciare lì il ginocchio, o di piantarmi. All'inizio è normale, poi uno ci si abitua e impara quanto meno a portare a casa la pellaccia.
 
Io ho poca esperienza di FP però su neve buona non me la cavo male e sono maestro di sci quindi non è che non so sciare

Non per polemizzare, ma semplicemente per capire: per diventare maestro in Italia non è obbligatorio superare dei test in FP con ogni condizione di neve? In Francia, tanto per citare un paese, mi risulta invece che sia così.
 
Se lo sci non riesce a galleggiare sulla crosta (perchè stretto, soprattutto in punta) devi sciare col coltello tra i denti...

Esasperare la compressione e la distensione, arrivare quasi a saltare e atterrare chiudendoti su te stesso, con le spalle rigorosamente bloccate a valle e gli sci fortemente angolati a monte. Bisogna immaginare di spremere un'arancia posta sull'anca.

Niente conduzione, solo atterraggi di cattiveria con pezzi di grosta che volano ad ogni atterraggio.

Una sciata di difesa, di contenimento della velocità. Più facile (paradossalmente) sul ripido.
 
Sicuramente ci sono i migliori in quella situazione ma in ogni caso sulla carta il tuo va più che bene.
Detto questo a tecnica e la malizia la fanno da padrone
 
Secondo me è anche mentale, se hai paura di fracassarti un ginocchio non vai da nessuna parte, stessa cosa con la sensazione di panico di cui parli. Per esempio io coi vecchi sci e scarponi avevo iniziato a cavarmecela, con quelli nuovi sono da capo ho paura di lasciare lì il ginocchio, o di piantarmi. All'inizio è normale, poi uno ci si abitua e impara quanto meno a portare a casa la pellaccia.

C'è da dire che era l'ultima pista alle 16 dopo 6 ore di freeride, ero anche un po' stanchino e sollecitare oltremodo le ginocchia non aveva davvero senso... Di sicuro la prossima volta che mi ci imbatterò, riproverò a domare la crostaccia...

Andrea

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Non per polemizzare, ma semplicemente per capire: per diventare maestro in Italia non è obbligatorio superare dei test in FP con ogni condizione di neve? In Francia, tanto per citare un paese, mi risulta invece che sia così.

No, in Italia non esistono test da superare in FP durante il corso maestri (esiste la specializzazione freeride, per chi se la vuol prendere).
In alcune selezioni (Veneto) una delle prove da superare è la sciata libera su pista non battuta. In altre ci sono le gobbe. Ma sono prove di selezione, poi al corso maestri non è previsto nulla.

PS: Mica son sceso a piedi dalla crosta... ho solo ritenuto senza senso sciare in quelle condizioni.

Andrea
 
puoi tranquillamente rassegnarti, o metterti a fare curvette saltate

concordo in pieno! con la crosta non c'è sci che tenga.. è na mer..a e basta! Quando trovi crosta, l'una cosa è fare una sciata di "sussistenza" che ti permetta di arrivare a valle possibilmente con ginocchia ok! (ho visto di quelle cadute in crosta roba da peli dritti solo a pensare ai loro legamenti)

Ma comunque generalmente la crosta è tuttosommato evitabile se si scelgono le esposizioni, versanti e pendii giusti.. non è che tutta la stagione puoi andare a sciare nei stessi luoghi o sugli stessi pendii! :D

poi per carità, non voglio "insegnare" niente a nessuno perchè bene o male la crosta l'abbiamo trovata tutti..

comunque parlando di sci puri io ho notato una bella differenza tra Blizzard85 e gli Elan che avevo prima.. ho beccato crosta 1 volta questa stagione (in val Passiria) ma tuttosommato con i Blizzardoni sono andato via come un signore! (anche se divertimento zero e antenne dritte come quelle di Radio Maria)
 
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