Non report di un non posto

LuigiXV

LuigiXV

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Ricordando il tempo lieve passato negli inverni da bambino ho voluto tornare indietro.
Un posto sui generis abbarbicato sulla cima di un monte alto solo 1300 metri, lo hanno chiamato Passo Forcora.
A 10 km in linea d’aria da casa ci vogliono tuttavia 75 minuti di automobile per percorrere quella che è probabilmente la strada più tortuosa, complicata e stretta della Terra.
Un solo ski-lift riaperto da poco, un gatto (nuovo), una motoslitta, un rifugio.
Il mattiniero a € 12 comprendeva oggi anche la grigliata di carne.
È tutto così lontano, antipodico, dissimile e inconsueto rispetto allo sci 2018, eppure senti di essere ‘nel giusto’.

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Come dissi in un post di qualche giorno fa, siamo qui a farci i discorsi sulla larghezza di uno sci al centro, sulla cabinovia che potrebbe essere più veloce di una seggiovia, sui km effettivi e quelli dichiarati, ecc.
Poi però saltano fuori posti fuori dal tempo (forse anche dallo spazio?), vai, spendi poco, sci, pranzo e torni a casa felice.

Questa è la quintessenza dello sci.

Ciao
 
bravo!!!!!!!!!!!!!!!
è l unica stazione di sci nella provincia di varese,è a nord della provincia praticamente al confine con la svizzera ticinese...in cima al lembo italiano del lago maggiore...come si vede compare in una foto...
Che dire posti fuori da tutto...dove lo skilift fa parte di una economia locale...piccola...sempre sull orlo della chiusura definitiva...più che altro per la sua scomodità dei grandi centri.
 

.

Il cartello ha un duplice significato.
In quale altra località del Mondo avrebbero sottolineato con un cartello ‘l’inaugugurazione’ di un parcheggio?
In quale altro business-ski centre della nostra epoca si contano così poche automobili una domenica di febbraio in cui ci sono sole, neve naturale e temperatura gradevole?

In fondo al parcheggio della non località il non Four Seasons, lo spettrale Albergo Ristorante Forcora. Naturalmente chiuso.

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(Qui Murakami trarrebbe ispirazione per una dozzina di romanzi)
 
Le emozioni non si fanno intortare dai sedili riscaldati, dalle esaposto da 6 m/s e dai gatti battipista ibridi. :CC
Posto molto simile a quelli di altre zone alpine e prealpine: non eccenzionale "puntualmente" ma con panorama eccenzionale.

12 oiro con grigliata di carne che, curiosità, abbiamo mangiato o abbiamo lasciato? Per un onnivoro il mero e poco nobile rapporto costi-benefici della giornata sarebbe stato un utile esercizio di ricerca della soluzione del limite zero/infinito (Ipazia saprebbe risolvere a occhi chiusi).

Forse qualche dettaglio è da coordinare ma ci siamo. Per esempio vedo che chi voleva avrebbe potuto ricaricarsi il/la Tesla "on fly". Non avrei lasciato cavi elettrici, spero non in tensione, a lato di skilift frequentati da bambini.
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LuigiXV ha detto:
Ricordando il tempo lieve passato negli inverni da bambino .....
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Forse il mio esser bambino arretra di qualche decennio rispetto al tuo,però guardando le foto mi sono subito apparse in un certo modo familiari. Ho guardato le cartine ma non credo sia quello...
Quando eravamo piccoli noi,ricordo che un paio di volte andammo in un posto passando per (e nei pressi di) Besozzo da Sesto Calende e poi purtroppo non ricordo più. Può essere che sia intorno ad Azzio o Orino?
Ricordo che allora (1970 circa) c'era esclusivamente una manovia a cui ti aggrappavi ed un semplice prato in discesa,lungo una sessantina di metri. Ricordo che se ti addentravi a piedi in un boschetto c'era un balcone naturale che si affacciava su un discreto "strapiombo" che guardava la vallle.
Boh,magari ne sai di più, e cmq mi hai rammentato frammenti che raggiungono ormai quasi il mezzo secolo,mica bruscolini! HIHIHI



Grazie e ciao :PPINK

******

Fermo lì: si chiama "Pratone della Punta di Mezzo" (Campo dei Fiori) ! :premiato:

https://m.youtube.com/watch?v=9Sq0NXNMHxY

https://m.youtube.com/watch?v=IL2Xcm-H4Ws
 
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Di manovie in zona Varese ce ne erano anche all'Alpe di Cuvignone e nel prato del Ristorante Gigliola (a Casere di Laveno). Io ho imparato a sciare lì, e spesso senza manovia.
 
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Sono originario di Laveno ed vissuto ho a 5 minuti a piedi dalla bidonvia che porta al Cuvignone.
C'era anche uno skilift e non erano rari gli anni, fino a metà degli '80, nei quali la quantità di neve permetteva di arrivare fino all'"intermedia" della bidonvia.
Comunque se nevica ancora, un salto in Forcora ce lo faccio.
Se non altro il panorama sul lago è stupendo.
 
Iacopone63 ha detto:
Sono originario di Laveno ed vissuto ho a 5 minuti a piedi dalla bidonvia che porta al Cuvignone.
C'era anche uno skilift e non erano rari gli anni, fino a metà degli '80, nei quali la quantità di neve permetteva di arrivare fino all'"intermedia" della bidonvia.
Comunque se nevica ancora, un salto in Forcora ce lo faccio.
Se non altro il panorama sul lago è stupendo.
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Iacopone scusa ma la bidonvia che tu dici è quella del Sasso Ferro vero? Perché al Passo del Cuvignone non ho ricordi di alcuna bidonvia :KEV
 
Fabio ha detto:
Le emozioni non si fanno intortare dai sedili riscaldati, dalle esaposto da 6 m/s e dai gatti battipista ibridi. :CC
Posto molto simile a quelli di altre zone alpine e prealpine: non eccenzionale "puntualmente" ma con panorama eccenzionale.

12 oiro con grigliata di carne che, curiosità, abbiamo mangiato o abbiamo lasciato? Per un onnivoro il mero e poco nobile rapporto costi-benefici della giornata sarebbe stato un utile esercizio di ricerca della soluzione del limite zero/infinito (Ipazia saprebbe risolvere a occhi chiusi).

Forse qualche dettaglio è da coordinare ma ci siamo. Per esempio vedo che chi voleva avrebbe potuto ricaricarsi il/la Tesla "on fly". Non avrei lasciato cavi elettrici, spero non in tensione, a lato di skilift frequentati da bambini.
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Ho ceduto alla tentazione di negarmi un piacere. In modo serio, non è un luogo quello dove consumare cibo, aria e sole sono sufficienti per sopravvivere.

Geco ha detto:
Forse il mio esser bambino arretra di qualche decennio rispetto al tuo,però guardando le foto mi sono subito apparse in un certo modo familiari. Ho guardato le cartine ma non credo sia quello...
Quando eravamo piccoli noi,ricordo che un paio di volte andammo in un posto passando per (e nei pressi di) Besozzo da Sesto Calende e poi purtroppo non ricordo più. Può essere che sia intorno ad Azzio o Orino?
Ricordo che allora (1970 circa) c'era esclusivamente una manovia a cui ti aggrappavi ed un semplice prato in discesa,lungo una sessantina di metri. Ricordo che se ti addentravi a piedi in un boschetto c'era un balcone naturale che si affacciava su un discreto "strapiombo" che guardava la vallle.
Boh,magari ne sai di più, e cmq mi hai rammentato frammenti che raggiungono ormai quasi il mezzo secolo,mica bruscolini! HIHIHI



Grazie e ciao :PPINK

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Fermo lì: si chiama "Pratone della Punta di Mezzo" (Campo dei Fiori) ! :premiato:

https://m.youtube.com/watch?v=9Sq0NXNMHxY

https://m.youtube.com/watch?v=IL2Xcm-H4Ws
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Ricordo perfettamente la pista a Campo dei Fiori, sciato parecchio da ragazzino. Sentiero verso il Forte di Orino, 150 metri di piastrelle marmoree, manovia mossa da un motore di una vespa, capanna rifugio dove si 'grigliava'.
 
anche in cima al Sasso del Ferro ci sono i resti di uno skilift ormai sovrastati dalla vegetazione

in linea d´aria sono a circa 14 km dalla Forcora ma cinquanta minuti sono sufficienti per raggiungerla andando tranquillamente, salendo da Maccagno dopo circa una decina di tornanti vi é un bivio, prendendo entrambe le strade é possibile raggiungere il passo ed anche i tempi di percorrenza non sono normalmente molto differenti
hanno in discussione per la realizzazione durante quest´anno l´aggiunta di un tapis rulant ed altri interventi di miglioramento anche rivolti ad una fruizione dell´ambiente durante l´anno, vogliono inoltre capire la sostenibilitá o meno di un impianto d´innevamento
arrivati in cima all´impianto ma soprattutto scendendo di altri duecento metri circa verso la croce si puó godere anche di uno dei piú bei panorami sul lago Maggiore

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