Dove pensate di andare? Cretini...

LuigiXV

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Con il termine analfabetismo funzionale si intende l'incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana.

L'analfabetismo funzionale si concretizza quindi nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni a disposizione nell'attuale società.

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Siamo poi l'unico paese in cui negli ultimi 30 anni si è evoluta una nuova specie umana: l'homo videns.

Mi meraviglio che ci sia gente che si meraviglia dell'analfabetismo funzionale in Italia.
 
Siamo poi l'unico paese in cui negli ultimi 30 anni si è evoluta una nuova specie umana: l'homo videns.

Non vedo il nesso... specie considerando il fatto che la multimedialità dovrebbe diminuire l'incidenza dell'analfabetismo funzionale...

Invece di scandalizzarsi, bisognerebbe iniziare a capire perchè siamo arrivati a questo livello di scarsa comprensione.
Perchè l'analfabetismo funzionale non è mancanza di istruzione, ma errata istruzione.

Vi ricordate quando ci facevano imparare dozzine di poesie a memoria? ecco, quello aiuta a sviluppare analfabeti funzionali.
Bambini che sapevano tutte le date a memoria venivano premiati con un bel voto, bambini che riuscivano ad argomentare la connessione storica e logica tra quelle date legandole ad eventi correlati tra di loro erano una vera rarità
La logica, la capacità di incrociare informazioni e capire come usarle, non solo assimilarle, è quello il problema dell'analfabeta funzionale.
E se ci pensate bene, la scuola elementare e media è impostata in italia per farci apprendere nozioni senza spiegarci come usarle. Solo all'università riesci, scegliendo il giusto piano di studi, ad aprire un po' la mente e iniziare a farla lavorare per ciò che realmente può fare...

Quindi invece di prendercela con i social network, che hanno il pregio se vogliamo, di aver reso questa situazione palese e verificabile, dovremmo prendercela con un sistema scolastico obbligatorio che forse andava bene negli anni 50, ma che oggi è decisamente obsoleto
 
Vorrei sapere come cambiano le percentuali tra i giovani dopo una serata al pub ... forse recuperiamo qualche posizione su U.K. e Paesi del Nord Europa?
 
Vorrei sapere come cambiano le percentuali tra i giovani dopo una serata al pub ... forse recuperiamo qualche posizione su U.K. e Paesi del Nord Europa?

Nel senso che bevendo molto più vino riusciamo a connettere meglio di quelli che bevono birra annacquata?
 
Non vedo il nesso... specie considerando il fatto che la multimedialità dovrebbe diminuire l'incidenza dell'analfabetismo funzionale...

Invece di scandalizzarsi, bisognerebbe iniziare a capire perchè siamo arrivati a questo livello di scarsa comprensione.
Perchè l'analfabetismo funzionale non è mancanza di istruzione, ma errata istruzione.

Vi ricordate quando ci facevano imparare dozzine di poesie a memoria? ecco, quello aiuta a sviluppare analfabeti funzionali.
Bambini che sapevano tutte le date a memoria venivano premiati con un bel voto, bambini che riuscivano ad argomentare la connessione storica e logica tra quelle date legandole ad eventi correlati tra di loro erano una vera rarità
La logica, la capacità di incrociare informazioni e capire come usarle, non solo assimilarle, è quello il problema dell'analfabeta funzionale.
E se ci pensate bene, la scuola elementare e media è impostata in italia per farci apprendere nozioni senza spiegarci come usarle. Solo all'università riesci, scegliendo il giusto piano di studi, ad aprire un po' la mente e iniziare a farla lavorare per ciò che realmente può fare...

Quindi invece di prendercela con i social network, che hanno il pregio se vogliamo, di aver reso questa situazione palese e verificabile, dovremmo prendercela con un sistema scolastico obbligatorio che forse andava bene negli anni 50, ma che oggi è decisamente obsoleto

mah la mia esperienza è totalmente il contrario di quello che sostieni, a me la scuola elementare e media ha lasciato tanto, tantissimo e ha contribuito a farmi decidere già a tredici anni su quale poteva essere il mio indirizzo di interesse nel campo dell'istruzione e della mia formazione futura. Non rimpiango nemmeno un giorno di quel che ho fatto e ringrazierei a braccia larghe i miei vecchi insegnanti, alcuni deceduti, altri chissà dove sono!
La multimedialità di oggi crea solo confusione perchè non puoi usare le informazioni che trovi se non le comprendi.
Basta osservare come tutti parlino di DNA come se fosse gelato al gusto crema, invece nessuno sa spiegare tecnivamente come arrivare sulla luna, perchè? Semplicemente perchè informazioni ad minchiam sul primo concetto sono sparse ovunque (99% scritte da imbecilli che si cimentano), il secondo argomento, ancora, non è stato nemmeno 'iniziato' al palato degli imbecilli che si cimentano e quindi non trovano niente di cui ciarlare.....
Informazioni contraffatte, inutili, scritte da chi non sa, date in pasto a chi non può capire (ci vogliono gli strumenti cari miei, l'università aspetta)....questo è il web. Niente di diverso dalla televisione anni 70-80.
 
Non vedo il nesso... specie considerando il fatto che la multimedialità dovrebbe diminuire l'incidenza dell'analfabetismo funzionale...

Invece di scandalizzarsi, bisognerebbe iniziare a capire perchè siamo arrivati a questo livello di scarsa comprensione.
Perchè l'analfabetismo funzionale non è mancanza di istruzione, ma errata istruzione.

Vi ricordate quando ci facevano imparare dozzine di poesie a memoria? ecco, quello aiuta a sviluppare analfabeti funzionali.
Bambini che sapevano tutte le date a memoria venivano premiati con un bel voto, bambini che riuscivano ad argomentare la connessione storica e logica tra quelle date legandole ad eventi correlati tra di loro erano una vera rarità
La logica, la capacità di incrociare informazioni e capire come usarle, non solo assimilarle, è quello il problema dell'analfabeta funzionale.
E se ci pensate bene, la scuola elementare e media è impostata in italia per farci apprendere nozioni senza spiegarci come usarle. Solo all'università riesci, scegliendo il giusto piano di studi, ad aprire un po' la mente e iniziare a farla lavorare per ciò che realmente può fare...

Quindi invece di prendercela con i social network, che hanno il pregio se vogliamo, di aver reso questa situazione palese e verificabile, dovremmo prendercela con un sistema scolastico obbligatorio che forse andava bene negli anni 50, ma che oggi è decisamente obsoleto


Per me sono palle, oggi la maggior parte dei giovani non ha interessi, è ignorante, non conosce storia e geografia, non viaggia, vuole l'Erasmo solo per s.....In matematics siamo ultimi, il congiuntivo è un optional poi con gente come di Maio come dimaio che è ignorante e non sa parlare....Viva gli Andreotti, i Fanfani i Nenni......Sai cos'è la scuola oggi? Non è questione di programmi, sono perennemente attaccati allo smart...che pena. Purtroppo anche tanti adulti.......
 
mah la mia esperienza è totalmente il contrario di quello che sostieni, a me la scuola elementare e media ha lasciato tanto, tantissimo e ha contribuito a farmi decidere già a tredici anni su quale poteva essere il mio indirizzo di interesse nel campo dell'istruzione e della mia formazione futura. Non rimpiango nemmeno un giorno di quel che ho fatto e ringrazierei a braccia larghe i miei vecchi insegnanti, alcuni deceduti, altri chissà dove sono!
La multimedialità di oggi crea solo confusione perchè non puoi usare le informazioni che trovi se non le comprendi.
Basta osservare come tutti parlino di DNA come se fosse gelato al gusto crema, invece nessuno sa spiegare tecnivamente come arrivare sulla luna, perchè? Semplicemente perchè informazioni ad minchiam sul primo concetto sono sparse ovunque (99% scritte da imbecilli che si cimentano), il secondo argomento, ancora, non è stato nemmeno 'iniziato' al palato degli imbecilli che si cimentano e quindi non trovano niente di cui ciarlare.....
Informazioni contraffatte, inutili, scritte da chi non sa, date in pasto a chi non può capire (ci vogliono gli strumenti cari miei, l'università aspetta)....questo è il web. Niente di diverso dalla televisione anni 70-80.

Condivido e sottoscrivo.

I risultati si vedono anche quando la gente vota... in U.K. si sono informati cosi' bene sulla Brexit che dopo due giorni dal voto gia' avevano il dubbio di esser stati poco e male informati.

Noi almeno abbiam la sistematica certezza di esser poco e male informati... anche prima del vuoto... ops del voto, volevo dire.

Possiamo fare una legge secondo la quale, fatto un test per rilevare l'eventuale analfabetismo funzionale (test "a sopresa") ... se il soggetto e' un politico debba dimettersi e che sia interdetto per sempre dai pubblici uffici? Poi passiamo ad alti dirigenti pubblici, baroni nel senso "ospedaliero" e "universitario" del termine, ecc ecc...
 
Per me sono palle, oggi la maggior parte dei giovani non ha interessi, è ignorante, non conosce storia e geografia, non viaggia, vuole l'Erasmo solo per s.....In matematics siamo ultimi, il congiuntivo è un optional poi con gente come di Maio come dimaio che è ignorante e non sa parlare....Viva gli Andreotti, i Fanfani i Nenni......Sai cos'è la scuola oggi? Non è questione di programmi, sono perennemente attaccati allo smart...che pena. Purtroppo anche tanti adulti.......

lasciando da parte i politici, perchè i congiuntivi li sbagliava pure Di Pietro che era laureato in giurisprudenza...

Lo smartphone è la via di liberazione dall'analfabetismo funzionale... il problema è che nessuno INSEGNA come usare internet, figuriamoci lo smartphone.
La scuola del passato, fatta di memoria e nozioni, non ha più senso nel mondo moderno...
in pochi secondo posso snocciolarti più nozioni di un topo da biblioteca con una memoria eidetica solo digitando su google...
Ricordo bene le discussioni alle superiori con professori ignoranti che davano da imparare interi libri praticamente a memoria e se poi gli facevi un ragionamento non ti stavano dietro...

Quanti dei nati nella seconda metà del secolo scorso sanno fare una ricerca internet precisa e veloce? pochissimi, le nozioni sono sul web, ma bisogna essere preparati nel come cercarle, dove cercarle, e quando le si trovano bisogna avere gli strumenti per capirne l'attendibilità... ecco perchè in italia sappiamo recitare a memoria mezza divina commedia ma non sappiamo distinguere una notizia vera da una falsa...
Ed ecco perchè i politici oggi basano la propria campagna elettorale su infamazioni, diffamazioni e fake news...
 
Quanti dei nati nella seconda metà del secolo scorso sanno fare una ricerca internet precisa e veloce? pochissimi, le nozioni sono sul web, ma bisogna essere preparati nel come cercarle, dove cercarle, e quando le si trovano bisogna avere gli strumenti per capirne l'attendibilità... ecco perchè in italia sappiamo recitare a memoria mezza divina commedia ma non sappiamo distinguere una notizia vera da una falsa...

Dissento, il problema non è la "conoscenza di internet", perchè le nozioni informatiche necessarie a navigare nel web sono poco più di 0. Il problema è la capacità di cercare informazioni (in qualsiasi formato!) e giudicarne l'attendibilità.
Io non credo che questi "analfabeti funzionali" (come non mi piace il termine, è diventata un'etichetta per chi la pensa in modo diverso dal proprio, ma andiamo dietro al topic) sappiano fare di meglio entrando in una biblioteca e spulciando saggi, enciclopedie e pubblicazioni.
Quella che manca è la formazione scientifica. L'unica cosa che è cambiata è l'accessibilità delle informazioni, per cui fino a 10 anni fa l'analfabeta non cercava nemmeno, oggi cerca (male), travisa e parla (a vanvera).


p.s: In tema voglio consigliare un bellissimo libro "Cattiva scienza" di Ben Goldacre, per chi mastica di tecnica e scienza non sarà un'illuminazione, ma sicuramente la troverà una lettura piacevole, a tratti ironica e una buona fonte di aneddoti e curiosità. Il sistema si inceppa nel momento in cui il target del libro non lo leggerà mai, perchè se fosse spinto a leggerlo non farebbe parte di tale target...

n.b: l'antifona dei giovani ignoranti, svogliati e apatici mi ha un po' stufato, non vedo tutta questa eccellenza nell'uomo medio over 40...
 
Certo se la base della conoscenza è Wikipedia, siamo messi male. Non conoscere la letteratura italiana , ma smanettare sul telefonino...è da dementi. Non conoscere la matematica credere di saper usare il PC è da dementi. Purtroppol'Italia è èiena di dementi, quelli che in treno metro tram, smanettano a più non posoo, ma LEGGETEVI UN BUON LIBRO....IGNORANTI.....!!!!!!!Mi dispiace Teo, ma il mondo che immagini, senza storia letteratura geografia, è triste e ancora più triste dire che i ragazzi devono partecipare.I ragazzi devono STUDIARE, nonb sanno ciò che serve o non seve. Soltanto gli ignoranti tecnologici pensano di sapere tutto Ignoranto tecnologici nel senso che non sanno nulla senon usare uno smart).
A me lo smart non serve e sono orgoglioso di non usarlo, uso un normale cellulare, a casa hoo il pc, non mando sms ogni momento e non scorro i messaggi. Che tristezza questa vita.

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Nel senso che bevendo molto più vino riusciamo a connettere meglio di quelli che bevono birra annacquata?

Purtroppo la maggior parte dei giovani si abbruttisce in disco e nei pub, bevendo fino al coma etilico. Non hanno neppure la cultura del bere bene.
 
Non vedo il nesso... specie considerando il fatto che la multimedialità dovrebbe diminuire l'incidenza dell'analfabetismo funzionale...

Invece di scandalizzarsi, bisognerebbe iniziare a capire perchè siamo arrivati a questo livello di scarsa comprensione.
Perchè l'analfabetismo funzionale non è mancanza di istruzione, ma errata istruzione.

Vi ricordate quando ci facevano imparare dozzine di poesie a memoria? ecco, quello aiuta a sviluppare analfabeti funzionali.
Bambini che sapevano tutte le date a memoria venivano premiati con un bel voto, bambini che riuscivano ad argomentare la connessione storica e logica tra quelle date legandole ad eventi correlati tra di loro erano una vera rarità
La logica, la capacità di incrociare informazioni e capire come usarle, non solo assimilarle, è quello il problema dell'analfabeta funzionale.
E se ci pensate bene, la scuola elementare e media è impostata in italia per farci apprendere nozioni senza spiegarci come usarle. Solo all'università riesci, scegliendo il giusto piano di studi, ad aprire un po' la mente e iniziare a farla lavorare per ciò che realmente può fare...

Quindi invece di prendercela con i social network, che hanno il pregio se vogliamo, di aver reso questa situazione palese e verificabile, dovremmo prendercela con un sistema scolastico obbligatorio che forse andava bene negli anni 50, ma che oggi è decisamente obsoleto
L'argomentazione mi sembra giusta ma il concetto é inverso:
Sono i nuovi sistemi didattici delle classi primarie ad aver creato i "dislessici" .
 
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