annialvento
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Scio da oltre 30 anni e negli ultimi 10, per vari motivi, ho purtroppo rallentato la mia attività. Per fortuna esiste Skiforum e spesso sopperisco alla mancanza dello sci guardando i magnifici reportage dei vari utenti. Questo è il mio primo reportage...alla giovane età di 52 anni.
Mancavo da queste zone da una dozzina di anni e per questo motivo ho preparato il mio "grande rientro" con molta attenzione: volevo che fosse un ritorno dove potessi assaporare con calma il meglio che le Dolomiti possono offrire e, col senno di poi, posso dire di aver ricevuto molto di più di quanto potessi aspettarmi o ricordare.
La scelta è caduta sulla settimana dopo le feste...un paio di giorni di vacanza ai quali attaccare un sabato di sci+rientro. Sono partito quindi da Milano con mia moglie alle 5,00 di giovedi mattina diretto al Lech da Sompunt di Badia (location perfetta sotto tutti gli aspetti) e alle 9,15 già gironzolavo tra le varie e meravigliose piste della valle per una giornata di tranquillo ambientamento.
Venerdì alle 8,40, memore ed incuriosito da un reportage di Fabio poco prima di Natale sullo Skitour Super8, eccomi sulla pista del Sasso Croce per le prime curve di una giornata indimenticabile
La giornata è splendente, la temperatura del mattino perfetta (-7°), neve abbondante tirata alla "Dolomiti style" e, magicamente, praticamente nessuno sulle piste.
Arrivo alla cabinovia della Gran Risa e davanti a me conto 5 persone; la Bamby nera è una gioia pura ....deserta e con la neve soffice mi porta a spingere e a tirare curvoni lunghissimi...arrivo in cima al Piz Sorega ed il panorama che mi aspetta è questo
Discesa verso Armentarola in mezzo al caos
Taxibus fino al Falzarego ed inizia lo skitour.
La verticalità della funivia del Lagazuoi è incredibile
Tofana di Rozes in tutto il suo splendore
Il sottoscritto decisamente meno splendido...
Si ridiscende verso il Passo con il Col Gallina di fronte
Si attraversa la strada e all'arrivo della seggiovia mi volto a rivedere la pista appena percorsa scendendo dal Lagazuoi
Ma l'arrivo a fianco delle 5 Torri è la cosa che più mi ha emozionato. Ricordavo bellissime sensazioni del passato ma in questa giornata così "unica" tutto mi sembra ancora più bello ed entusiasmante. Dico a mia moglie che mi affianca che queste per me sono le montagne più belle del mondo ed un signore che mi passa a fianco in quel momento si ferma e mi dice "ha ragione, sono stato anche in Tibet ma un posto così non si trova da nessun'altra parte".
Tra l'altro non ricordavo ma la pista che ridiscende dalle 5 Torri è veramente bella e con diversi cambi di pendenza che la rendono molto divertente. La qualità della neve è al top e per questo motivo la rifaccio una seconda volta prima di recarmi verso il Passo Giau.
Come avevo letto nel reportage di Fabio questa zona, dove non mi ero mai inoltrato in precedenza, appare veramente remota. Una singola pista attraversa uno spazio sconfinato dove non si scorge traccia umana se si esclude la seggiovia. I massi sparsi sono tutti ricoperti da una spessa coltre di neve ed il silenzio regna sovrano. Sullo sfondo la Marmolada svetta maestosa.
La seggiovia Croda Negra ci riporta verso il Col Gallina e il Passo Falzarego non prima di aver percorso, sempre in stupenda solitudine, una pista panoramica dove lo sguardo può posarsi sulle tante meraviglie della natura presenti
Risaliamo nuovamente al Lagazuoi per poi iniziare la discesa all'Armentarola ed il traino dei cavalli. Ma prima la classica sosta al mitico Rifugio Scotoni dove, a testimonianza della giornata particolarmente fortunata, riusciamo pure a trovare posto e a goderci una meritata grigliata mista.
Affermare che le Dolomiti siano le più belle montagne del mondo è probabilmente una banalità (perlomeno su questo forum di persone competenti ad amanti della montagna), sta di fatto che non posso immaginare che ci possa essere qualcosa di più bello di questo spettacolo. All'interno delle Dolomiti poi ritengo che questa zona sia il meglio del meglio...con cime maestose dalla forme più svariate e piste che si perdono nel nulla e ti fanno sentire come se stessi vivendo un'avventura riservata a pochi eletti. Penso che una volta nella vita chi ama la montagna e lo sci debba poter vivere un'esperienza come la mia accompagnato magari dalla fortuna di trovare una giornata perfetta sotto tutti i punti di vista. Me la sono meritata!
Grazie per l'attenzione.
Mancavo da queste zone da una dozzina di anni e per questo motivo ho preparato il mio "grande rientro" con molta attenzione: volevo che fosse un ritorno dove potessi assaporare con calma il meglio che le Dolomiti possono offrire e, col senno di poi, posso dire di aver ricevuto molto di più di quanto potessi aspettarmi o ricordare.
La scelta è caduta sulla settimana dopo le feste...un paio di giorni di vacanza ai quali attaccare un sabato di sci+rientro. Sono partito quindi da Milano con mia moglie alle 5,00 di giovedi mattina diretto al Lech da Sompunt di Badia (location perfetta sotto tutti gli aspetti) e alle 9,15 già gironzolavo tra le varie e meravigliose piste della valle per una giornata di tranquillo ambientamento.
Venerdì alle 8,40, memore ed incuriosito da un reportage di Fabio poco prima di Natale sullo Skitour Super8, eccomi sulla pista del Sasso Croce per le prime curve di una giornata indimenticabile
La giornata è splendente, la temperatura del mattino perfetta (-7°), neve abbondante tirata alla "Dolomiti style" e, magicamente, praticamente nessuno sulle piste.
Arrivo alla cabinovia della Gran Risa e davanti a me conto 5 persone; la Bamby nera è una gioia pura ....deserta e con la neve soffice mi porta a spingere e a tirare curvoni lunghissimi...arrivo in cima al Piz Sorega ed il panorama che mi aspetta è questo
Discesa verso Armentarola in mezzo al caos
Taxibus fino al Falzarego ed inizia lo skitour.
La verticalità della funivia del Lagazuoi è incredibile
Tofana di Rozes in tutto il suo splendore
Il sottoscritto decisamente meno splendido...
Si ridiscende verso il Passo con il Col Gallina di fronte
Si attraversa la strada e all'arrivo della seggiovia mi volto a rivedere la pista appena percorsa scendendo dal Lagazuoi
Ma l'arrivo a fianco delle 5 Torri è la cosa che più mi ha emozionato. Ricordavo bellissime sensazioni del passato ma in questa giornata così "unica" tutto mi sembra ancora più bello ed entusiasmante. Dico a mia moglie che mi affianca che queste per me sono le montagne più belle del mondo ed un signore che mi passa a fianco in quel momento si ferma e mi dice "ha ragione, sono stato anche in Tibet ma un posto così non si trova da nessun'altra parte".
Tra l'altro non ricordavo ma la pista che ridiscende dalle 5 Torri è veramente bella e con diversi cambi di pendenza che la rendono molto divertente. La qualità della neve è al top e per questo motivo la rifaccio una seconda volta prima di recarmi verso il Passo Giau.
Come avevo letto nel reportage di Fabio questa zona, dove non mi ero mai inoltrato in precedenza, appare veramente remota. Una singola pista attraversa uno spazio sconfinato dove non si scorge traccia umana se si esclude la seggiovia. I massi sparsi sono tutti ricoperti da una spessa coltre di neve ed il silenzio regna sovrano. Sullo sfondo la Marmolada svetta maestosa.
La seggiovia Croda Negra ci riporta verso il Col Gallina e il Passo Falzarego non prima di aver percorso, sempre in stupenda solitudine, una pista panoramica dove lo sguardo può posarsi sulle tante meraviglie della natura presenti
Risaliamo nuovamente al Lagazuoi per poi iniziare la discesa all'Armentarola ed il traino dei cavalli. Ma prima la classica sosta al mitico Rifugio Scotoni dove, a testimonianza della giornata particolarmente fortunata, riusciamo pure a trovare posto e a goderci una meritata grigliata mista.
Affermare che le Dolomiti siano le più belle montagne del mondo è probabilmente una banalità (perlomeno su questo forum di persone competenti ad amanti della montagna), sta di fatto che non posso immaginare che ci possa essere qualcosa di più bello di questo spettacolo. All'interno delle Dolomiti poi ritengo che questa zona sia il meglio del meglio...con cime maestose dalla forme più svariate e piste che si perdono nel nulla e ti fanno sentire come se stessi vivendo un'avventura riservata a pochi eletti. Penso che una volta nella vita chi ama la montagna e lo sci debba poter vivere un'esperienza come la mia accompagnato magari dalla fortuna di trovare una giornata perfetta sotto tutti i punti di vista. Me la sono meritata!
Grazie per l'attenzione.