Icone dello sci

dtonelli

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Ho pensato che forse potrebbe venir fuori qualcosa di interessante da un thread dedicato alle icone senza tempo dello sci. Non necessariamente sci alpino, e non necessariamente i/le piu' bravi/e e nemmeno i/le piu' vincenti.
Penso piuttosto a tutti quei personaggi, magari sciisticamente minori, che pero' per qualche motivo sono rimasti nell'immaginario folkloristico dello sport. Inizio con la mia icona preferita: Bill Johnson, meteora ribelle e sfortunata della discesa anni '80 https://vimeo.com/116886512
 
Io da ragazzino ero un fan di Thoeni, anche se non capivo (né capisco tuttora) come potesse essere definito italiano.
Ho quasi odiato il grande Stenmark perché col suo ingresso Gustav ormai lottava solo per il secondo posto.

Poi Tomba, ma solo come sciatore. Detesto gli spacconi.

Poi, più di tutti, Bode Miller.
A me, uno che dice "Non me ne frega niente di vincere, voglio sciare come dico io", ispira un senso di fratellanza.
Poi, dopo che ha sciato sui cartelloni pubblicitari a Kitz l'ho eletto a dio dello sci.
 
Tra i vincenti dello sci, Didier Cuche è sempre stato quello che ho sempre amato. Sempre e comunque.

Gli Hermann Maier, i Ligety, i Miller in un periodo della loro carriera che coincideva col dominio totale a scapito dei 2-3 italiani competitivi del momento, li ho mal sopportati.

Poi Miller e Ligety li adoro, Miller per lo stesso discorso di Pierl, Ligety per la qualità della sua sciata in anni in cui cambiavano i materiali.

Cuche no.
Più vinceva, più ero contento. Più c'era spettacolo.

Solo Tomba mi faceva questo effetto.

A proposito di Bode..
Appioppò 7 decimi al primo dietro di lui, in una gara a distacchi molto contenuti. Fu forse l'unica volta in cui quando si presentò al cancelletto Cuche, sperai che il Re finisse secondo solo per quella volta, solo per vedere Bode collezionare l'ultima cosa che gli spettava per essere forse il più grande sciatore polivalente di sempre.
Non fu così, il Re piazzò su di lui 1".
Riga. A Kitzbuhel comanda Cuche.

Lo sguardo di Bode a fine video è eloquente
 
Quoto Girardelli senza dubbio,poi Erwin Stricker,Tomba e la Debbie,nonchè Maier perchè mi impressionava per potenza.Ovviamente Stenmark e Thoeni,come non nominarli?

Ciao :D
 
Beh allora non posso non citare il mio mito assoluto Jacob Wester, freeskier sconosciuto ai più ma che ha lasciato (e sta lasciando) un'impronta importante nel mondo dello sci fuori dai tracciati.


 
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