Far West

Geco

Sauropode
Ora,partendo dal presupposto che sono tornato a sciare dopo vent'anni,che negli anni settanta o novanta non si era certo più civili e che considero questo post una semplice osservazione senza pretese di risoluzione di alcunchè,volevo riportare una mia impressione ad oggi,alla soglia dei sessant'anni.

Io ho imparato a sciare quando il casco era obbligatorio si e no in formula uno e sono stato motociclista "in egual misura",quindi quando leggo quale sgomento provochi la notizia che ancora qualcuno possa sciare senza casco,un poco sorrido,tuttavia,ovviamente, non posso che concordare sia una garanzia aggiuntiva e va bene così.
Però,qualche giorno addietro,mi trovavo ad Alagna e,sulla pista (ghiacciata) del rientro in paese,mi sono fermato in fondo ed al bordo di un muretto di un centinaio di metri ad osservare.
Ho visto con un certo sgomento una vera e propria folla catapultarsi in mille movimento frenetici giù per la pista,a distanze preoccupanti,ricca della più nutrita tavolozza di stili,attrezzi,età,sessi,educazioni,velocità,capacita e chi più ne ha più ne metta,che mi ha lasciato piuttosto disturbato.

Titolo "far west" perchè ,pur con mille regole e leggi,la realtà è che ognuno fa come c***o gli pare e non mi pare che ci sia nessuno che queste regole le faccia rispettare,per cui è come sempre affidato il tutto alla libera e personale interpretazione. Da ciò mi sorgeva il paragone che se io posseggo una Lamborghini e sono(o ritengo di essere) un buon pilota,posso decidere di viaggiare a duecento all'ora dove mi pare. E invece NO! Pare che tu non possa farlo e che molto facilmente ti IMPEDISCANO di farlo,come è giusto che sia.

Quindi accetto che qualcuno si scandalizzi se io ancora scio senza casco,tuttavia mi sia concesso scandalizzarmi nel realizzare di quanto poco ci siamo civilizzati dagli anni 60/70 ad oggi. :D

Ciao
 
non è retorica ma ormai da qualche anno le piste sono piene di incivili, che non hanno rispetto neanche dei bimbi piccoli che fanno lezione o di chi sta imparando, scendendo con velocità ed in maniera pericolosissima per loro stessi e per gli altri. Le piste sono la perfetta fotografia della società odierna...:PAAU
 
Ovviamente anche nel passato non era semplice,o perlomeno dopo che lo sci diventò sport non più d'elite.
Ricordo" tedesconi" ad Andalo che rallentavano risalendo pendii in contropendenza passando TRA le sdraio delle signore intente a prendersi il sole,o orde di barbari farsi largo a gomitate agli skilift dello Stelvio arrancando pesantemente SOPRA gli sci di chiunque o le prime orde oceaniche di Pila e via discorrendo....
Proprio a Pila decisi che (fortuna mia,potendolo fare) non avrei più sciato nei giorni festivi,perchè lo sci doveva essere un ristoro psicologico e non un accumulo di stress.
Il tirare in ballo il casco non è una contestazione allo stesso,ci mancherebbe,tanto più che è ancora libera scelta ed è giustamente obbligatorio per i più piccoli.
La mia riflessione era semplicemente: ma con tutto 'sto po' po' di situazioni e comportamenti addirittuta delinquenziali,possibile che tutto quello che abbiamo sviluppato in cinquant'anni sia "mettiamoci il casco" ?

Leggevo sul forum una discussione ove mi pare ci fosse chi affermava di sciare tranquillo senza neanche tener d'occhio cosa succede a monte :PAAU
Eh eh beati voi,io magari ci metto un mese a scendere e faccio passare anche le marmotte,ma in quel marasma non penso minimamente di miscelarmi ! :D

Vabbè,è un pour parler....


Ciao
 

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... e non mi pare che ci sia nessuno che queste regole le faccia rispettare...
quali regole?
che certe piste in certi giorni siano un far west è indubbio ma, fondamentalmente, non esistono regole rigide da far rispettare come in strada.
i concetti di destra/sinistra valle/monte non portano a precedenze indiscutibili (pensa solo agli snowboarder destri e mancini)... al massimo lo fanno i colori delle giacche :D
 
mi sembra una descrizione esagerata. Affollamento certe volte si certo, parecchi disgraziati o delinquenti, certo anche alcuni drogati e ubriachi.. Ma nei grandi numeri sono una goccia. Io scio nel DS e non ho mai avuto problemi, faccio attenzione, mi guardo ma scio tranquillo sempre in genere sul bordo, non taglio la pista girovagando qua e là, lo faccio solo se non c'è nessuno, ma da dire che non si può più sciare mi sembra esagerato. I carabinieri controlli ne fanno, alcuni giornalieri sono ritirati per comportamenti oltre il limite, ma se dìsi va in strada non è meglio. Sciare tranquillamente guardandosi in giro e facendo attenzione ma non facciamoci condizionare, lo sci è un piacere e per me lo è ancora.
 
concordo con te nel senso che la maleducazione dilaga ma ciò non toglie che parliamo della minima parte degli utenti e quindi puoi non è che non si può più sciare, rilevo solo che sta diventando sempre più pericoloso (nonostante piste sempre più ben preparate) a causa dei comportamenti spregiudicati di alcuni. Ben vengano i controlli, anzi magari aumentassero. Anche solo una maggiore presenza delle ff.pp (senza multe) sarebbe un buon deterrente...ma credo che anche questo sia un palliativo se alcune persone non prendono coscienza dei loro pericolosi comportamenti
 
quali regole?
...fondamentalmente, non esistono regole rigide da far rispettare come in strada.
i concetti di destra/sinistra valle/monte non portano a precedenze indiscutibili (pensa solo agli snowboarder destri e mancini)... al massimo lo fanno i colori delle giacche :D

Beh,norme ne esistono eccome. Basta leggersi qualsiasi "vademecum dello sciatore" in qualsiasi località sciistica e che per riassumere etichetterei in "rispetto per il prossimo",vedi velocità,distanze,soste in luoghi inopportuni,stati alterati e così via.

Del resto se scii,per esempio, ad Alleghe,sei in Italia,ed essendo in Italia sei soggetto alla legge vigente in Italia.
Voglio dire che se per caso rompi il femore alla signora che ti precede e lei ti cita in giudizio,penso proprio che il giudice non ti scagionerà in base al fatto che tu abbia dichiarato "eh,indossava una aderentissima tutina leopardata color ciclamino" :D

Cmq approfitterei: tu che colore mi consiglieresti?:PPINK

Ciao

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mi sembra una descrizione esagerata. Affollamento certe volte si certo, parecchi disgraziati o delinquenti, certo anche alcuni drogati e ubriachi.. Ma nei grandi numeri sono una goccia. Io scio nel DS e non ho mai avuto problemi, faccio attenzione, mi guardo ma scio tranquillo sempre in genere sul bordo, non taglio la pista girovagando qua e là, lo faccio solo se non c'è nessuno, ma da dire che non si può più sciare mi sembra esagerato. I carabinieri controlli ne fanno, alcuni giornalieri sono ritirati per comportamenti oltre il limite, ma se dìsi va in strada non è meglio. Sciare tranquillamente guardandosi in giro e facendo attenzione ma non facciamoci condizionare, lo sci è un piacere e per me lo è ancora.

Ciao:D

Parlavo di un episodio recente che mi ha colpito ed ovviamente ciò non intendeva abbracciare chi scia con la testa sulle spalle. Non ho affermato che non si possa più sciare,ma solo che (potendolo fare) decisi un tempo di farlo nei giorni feriali.

Sono contento che controlli ne vengano eseguiti ed ovviamente il post esprimerebbe il desiderio non solo di mantenerlo,ma bensì di incrementarlo...il piacere! (così come i controlli).

Cos'è il DS? :HIP

Ciao

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concordo con te nel senso che la maleducazione dilaga ma ciò non toglie che parliamo della minima parte degli utenti e quindi puoi non è che non si può più sciare, rilevo solo che sta diventando sempre più pericoloso (nonostante piste sempre più ben preparate) a causa dei comportamenti spregiudicati di alcuni. Ben vengano i controlli, anzi magari aumentassero. Anche solo una maggiore presenza delle ff.pp (senza multe) sarebbe un buon deterrente...ma credo che anche questo sia un palliativo se alcune persone non prendono coscienza dei loro pericolosi comportamenti

È esattamente quello che intendevo! :premiato:

Non mi pare di aver scritto che non si possa più sciare,ma che preferisco evitare certe situazioni di sovraffollamento.
in caso contrario teniamo conto che i neuroni cominciano a degenerarsi ben prima della mia età. :D

Ciao
 
Caro Geco, dall' alto della mia maggiore età, permettimi di dirti ...

Se hai appena ricominciato, hai ancora molti anni di sci davanti a te.
Anni fa ho incontrato in pista Gillo Dorfles: OK, sciava come fosse fatto di vetro e accompagnato, ma ha tutta la mia invidia.
Vorrei arrivarci anche io alla sua età e continuare a sciare in inverno e andare in barca a vela d'estate!

Poi, se comincerai a frequentare varie località, ti accorgerai come la quantità di gente varia moltissimo da luogo a luogo e da periodo a periodo.
Giusto per fare un esempio: quest' inverno in Alta Badia e Val Gardena non c'era quasi nessuno dopo l' Immacolata e prima di Natale. Al punto che divertendomi a tirare sulla Dantercepies mi sono detto "sarebbe bene avessi un beeper, casomai succedesse qualcosa".
E anche dopo Natale, se alle 11 sulle piste del Sellaronda c'era gente, dalle 8:30 alla 10:30 ce n'era poca.
Meno ancora su alcune altre piste non-Sellaronda, dove si poteva sciare alla grande tutto il giorno.

Poi ci sono i posti che ritengo da evitare: p.es. Pampeago-Obereggen e Plan de Corones alla domenica, giusto per dirne due.
Pare che abbiano "aperto le gabbie" e qui sono quasi tutti italiani quelli da biasimare.

Quanto alla educazione media di chi scia, in genere mi sembra che stiamo meglio di una ventina di anni fa, quando calavano orde di polacchi arroganti e incapaci.
Chiaro, a Natale il livello si abbassa perchè sciano anche quelli che non sciano mai.

Comunque, divertiti!
:D
 
...possibile che tutto quello che abbiamo sviluppato in cinquant'anni sia "mettiamoci il casco" ...

Su questo non posso che darti ragione.
Dopo le ultime due volte in cui mi hanno mandato gambe all'aria, mi sono convertito anche io, sessantenne, al casco.
Ma mi fa incazzare, perché è una logica tutta nostra il limitare quel che non si riesce a controllare.

L'unica soluzione che trovo è l'essere sempre il primo sulle piste e anticipare l'orda, fare sosta alle 12 e poi sciare mente gli altri si ingozzano, evitare rigorosamente il fine settimana.
Ma non vedo quasi mai cartelli che ricordino i pochi regolamenti base, nonché la civiltà dello stare insieme.
Spero vivamente che i maestri di nuova generazione insegnino ai bambini, oltre che la tecnica base, soprattutto l'educazione dello sciatore
Cosa che NON accade a scuola, dove l'educazione civica è sempre stata solo una inutile voce nella pagellina.
 
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