I migranti e i valichi invernali

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Teo

maestro di skilift
Conosco due persone che fanno parte del soccorso alpino e oggi ho letto questo sul loro profilo FB:

"Migranti tentano attraversamento disperato del confine Italia-Francia fra le montagne innevate. Salvati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e dalla Guardia di Finanza.
Alle ore 5:20 di oggi il Peloton de la Gendarmerie de Haute Montagne francese ha contattato la Centrale Operativa del CNSAS Piemonte - Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese segnalando 5 persone in difficoltà, sempre lungo la strada verso il Colle della Scala in territorio francese, ma sul versante verso l’Italia. Una squadra mista di soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza è partita sci ai piedi, sempre in condizioni climatiche proibitive, raggiungendo i dispersi intorno alle ore 6:45. Due di loro presentavano congelamenti importanti agli arti, uno aveva perso le scarpe nella neve alta, l’altro era privo di guanti. Tutti e 5 sono stati ricondotti a valle e consegnati alle autorità per l’ospedalizzazione e le operazioni di riconoscimento.
A partire dalla scorsa estate le montagne nei dintorni di Bardonecchia sono interessate da importanti flussi di migranti che tentano di passare il confine con la Francia. Il CNSAS Piemonte collabora informalmente con altre associazioni del territorio a scopo preventivo nel tentativo di informare sui pericoli della montagna e dissuadere i passaggi che in condizioni invernali diventano ulteriormente pericolosi. Oltre a un lavoro di presidio quotidiano dei versanti maggiormente percorsi, è stato realizzato un volantino informativo di sensibilizzazione sui rischi della montagna."

A parte le inutili e sterili polemiche politiche, indipendentemente se vi stiano sulle palle o meno i migranti e tutto ciò che ne concerne, è una situazione preoccupante, di disperazione totale, e talvolta anche di non consapevolezza del pericolo.
So che è stato fatto un cartello multilingua, ma non trovo una versione stampabile in PDF:
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Credo che sarebbe utile per tutti sensibilizzare queste persone ai pericoli che può portare la montagna...
Mi inca---zo di brutto quando leggo di gente totalmente impreparata che mobilita i soccorsi in montagna per propria stupidità, ma quando ho letto questa notizia mi è presa una grande tristezza...
 
Vedendo questa povera gente cosa sia disposta a rischiare, mi sale solo grande tristezza e amarezza.

Esaltiamo tanto l'innovazione e il progresso ma, se accade ancora tutto ciò, forse non siamo ancora "così avanti"...
 
Nella mia vita agiata non posso nemmeno immaginare cosa vivano queste persone, se la storia ci chiederà indietro anche solo un infinitesimo di ciò che dobbiamo all'Africa ed al terzo mondo tutto,la pagheremo molto cara la nostra condotta passata ma sopratutto odierna!
Grazie per la condivisione!
 
Toccante.

Come è toccante la storia di chiunque abbandoni il proprio paese, la propria terra, le proprie radici, la propria famiglia perché non vede via d'uscita alla miseria e alla disperazione quotidiana.
Alle guerre, alla fame, alla consapevolezza di non avere futuro.

Non c'è religione, credo politico, o etnia che tenga.


Lo hanno vissuto i nostri avi, 150-200 anni fa, fino a 50 anni fa in maniera massiccia.
Quello che sono queste persone per noi (o per l'Europa), lo siamo stati noi per altre nazioni un secolo e mezzo fa, a cominciare da territori un tempo poverissimi come il Veneto e Piemonte (le prime migrazioni di massa italiane), ma in generale da tutta Italia. Nei decenni sono cambiate le destinazioni... dal nuovo mondo, al nord, all'Europa..
E lo furono gli Irlandesi per l'America, i Gallesi per il Regno Unito....

La disperazione è uguale per tutti.

Dovremmo solo ricordarcelo...
 
Toccante.

Come è toccante la storia di chiunque abbandoni il proprio paese, la propria terra, le proprie radici, la propria famiglia perché non vede via d'uscita alla miseria e alla disperazione quotidiana.
Alle guerre, alla fame, alla consapevolezza di non avere futuro.

Non c'è religione, credo politico, o etnia che tenga.


Lo hanno vissuto i nostri avi, 150-200 anni fa, fino a 50 anni fa in maniera massiccia.
Quello che sono queste persone per noi (o per l'Europa), lo siamo stati noi per altre nazioni un secolo e mezzo fa, a cominciare da territori un tempo poverissimi come il Veneto e Piemonte (le prime migrazioni di massa italiane), ma in generale da tutta Italia. Nei decenni sono cambiate le destinazioni... dal nuovo mondo, al nord, all'Europa..
E lo furono gli Irlandesi per l'America, i Gallesi per il Regno Unito....

La disperazione è uguale per tutti.

Dovremmo solo ricordarcelo...
Parole sante,con l'aggravante non da poco che lo sfruttamento del terzo mondo concorre e non poco negli esodi!
 

.

Quello che dite non fa una piega, noi non li abbiamo certo aiutati, anzi, se avessimo potuto sfruttarli ancora di piú lo avremmo fatto senza ritegno.

Bisogna però aggiungere che hanno governanti con un livello di corruzione stellare che con quello che si fanno fuori sfamerebbero la nazione, poi situazioni di totale incapacità, i due esempi piú eclatanti sono lo Zimbabwe, dove sono riusciti a mandare in malora piantagioni che una volta esportavano a nastro, e il Sud Africa, dove il programma Affirmative Action, voluto da Mandela per superare quello schifo dell' apartheid, ha portato ad un razzismo alla rovescia dove si va avanti per colore della pelle, gruppo etnico (anche tra neri c' è razzismo) e simpatie politiche, col risultato che molti settori sono andati in vacca.

Poi aggiungiamo che spesso preferiscono stare con la mano tesa ad aspettare piuttosto che darsi da fare, e questo lo dico per aver sentito le testimonianze dirette di due volontari che ogni sei mesi vanno in Africa a portare aiuti

PRIMA TESTIMONIANZA
Per un villaggio/comunità compra una caterva di galline: insegna ad allevarle, a come sfruttarle, a come gestire il rapporto tra produzione di uova e animali da mangiare.
Torna dopo sei mesi, si trova davanti una catasta di carogne putrescenti: non solo le hanno lasciate morire, manco se le sono mangiate!

SECONDA TESTIMONIANZA
Porta giú un trattore con aratro ed altri attrezzi: spiega come usarlo, spiega come arare, seminare, ecc.
Torna dopo 6 mesi: terra piú secca di prima e trattore fermo a far la ruggine.

A voi i commenti...
 
Quello che dite non fa una piega, noi non li abbiamo certo aiutati, anzi, se avessimo potuto sfruttarli ancora di piú lo avremmo fatto senza ritegno.

Bisogna però aggiungere che hanno governanti con un livello di corruzione stellare che con quello che si fanno fuori sfamerebbero la nazione, poi situazioni di totale incapacità, i due esempi piú eclatanti sono lo Zimbabwe, dove sono riusciti a mandare in malora piantagioni che una volta esportavano a nastro, e il Sud Africa, dove il programma Affirmative Action, voluto da Mandela per superare quello schifo dell' apartheid, ha portato ad un razzismo alla rovescia dove si va avanti per colore della pelle, gruppo etnico (anche tra neri c' è razzismo) e simpatie politiche, col risultato che molti settori sono andati in vacca.

Poi aggiungiamo che spesso preferiscono stare con la mano tesa ad aspettare piuttosto che darsi da fare, e questo lo dico per aver sentito le testimonianze dirette di due volontari che ogni sei mesi vanno in Africa a portare aiuti

PRIMA TESTIMONIANZA
Per un villaggio/comunità compra una caterva di galline: insegna ad allevarle, a come sfruttarle, a come gestire il rapporto tra produzione di uova e animali da mangiare.
Torna dopo sei mesi, si trova davanti una catasta di carogne putrescenti: non solo le hanno lasciate morire, manco se le sono mangiate!

SECONDA TESTIMONIANZA
Porta giú un trattore con aratro ed altri attrezzi: spiega come usarlo, spiega come arare, seminare, ecc.
Torna dopo 6 mesi: terra piú secca di prima e trattore fermo a far la ruggine.

A voi i commenti...
Commento che è la solita generalizzazione per sentito dire volta a lavarsi la coscienza e guardare dall'altra parte.

Non è un'accusa... ne sofro spesso anch'io, ma onestamente non è un comportamento onesto.

Anche se le storielle fossero vere sono limitate a certe persone in un certo paese e un certo contesto.

Ovviamente se uno pensa che "son tutti negher" allora potrà dare valore ad un pensiero del genere.
 
Mi spiace ma sei fuori strada, e pure forte.

Avevo lasciato aperte le conclusioni per vedere cosa succedeva, e tu e Mad ci siete cascati come due polli HIHIHI
senza rileggere quello che ho scritto, magari tra le righe, via come missili balistici: ecco, il generalizzatore per sentito dire che se ne lava le mani!

PRIMO, è un sentito dire di prima mano, e non si tratta dell' amico del nonno del cugino di mia zia
SECONDO, non è uno, ma due, che manco si conoscono tra loro, e la cosa inizia a puzzare
TERZO è vero, io qua a cazzeggiare con l' iPhone fuori dalla Prandina non ce li voglio, costano troppo.

Sarebbe utile PER TUTTI, sia per noi che per loro, che gli aiuti che mandiamo non fossero il puro assistenzialismo attuale delle anime candide che mandano tonnellate di roba a babbo morto e questi la fanno marcire (o viene arraffata dai soliti noti e rivenduta a peso d' oro), ma che li "prendessimo per mano" e gli insegnassimo a cavarsela da soli in casa loro, perché le risorse le avrebbero.

Solo che ci sono troppi business che ci campano, da chi sfrutta le loro miniere, a chi sfrutta il business dell' accoglienza, a chi propone i migranti come manodopera a bassissimo costo alle aziende (scovata una cooperativa di anime candide che lo faceva nel trevigiano, qualche mese fa), ecc...
Poi ci sarebbero pure i governanti locali da prendere a calci nelle balle, solo che poi cosa fai? li lasci a un altro ancora piú inetto? li occupi passando di nuovo per colonialista? (forse il male minore per tutti).
È un bel casino da risolvere, casino che abbiamo causato noi.

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Non è un'accusa... ne sofro spesso anch'io, ma onestamente non è un comportamento onesto.
quale sarebbe un comportamento onesto?

Anche se le storielle fossero vere sono limitate a certe persone in un certo paese e un certo contesto
sono Paesi, contesti, e associazioni di volontariato diverse

Ovviamente se uno pensa che "son tutti negher" allora potrà dare valore ad un pensiero del genere.
No, anzi quelli svegli ci sono, e li trovi che quando arrivano, invece di cazzeggiare fuori dalla Prandina cercano di rendersi utili, facendo lavori per il Comune per esempio, perché hanno una fretta becca di integrarsi e trovarsi un lavoro, per loro massima immensa stima, altro che "negher"!
Il problema sta nella mentalità che gli abbiamo inculcato per secoli: non si muove foglia che il padrone bianco non voglia, altrimenti sono frustate, quando va male fucilate.
Dai e dai secoli cosí, questi hanno perso l' abitudine a ragionare, a ingegnarsi, a gestirsi, perché pensava a tutto il padrone bianco: loro NON DOVEVANO PENSARE, NON DOVEVANO ORGANIZZARE, dovevano solo sgobbare fino a morire.

E il risultato lo vediamo adesso.
Decolonizzato in fretta e furia, lasciati in balia di loro stessi senza i mezzi culturali per potersi arrangiare, andato via il padrone bianco sono finiti in miseria: guarda lo Zimbabwe o, senza l' estremo di una dittatura politica, il Sudafrica post Mandela (non dico volutamente post-Aparthaid perché Mandela era uno "giusto" e con gli ideali giusti, traditi poi dai suoi stessi compagni di partito che hanno mandato tutto in vacca).
 
Occhio che ti stai infilando in un campo minato... ora fioccheranno le accuse di razzismo, suprematismo, semplicismo.
 
Blitz credo che tu abbia detto una serie di cose vere e incontestabili(altre meno), ma il tutto si può riassumere molto semplicemente con il concetto chiaro e semplice che l'essere umano fa schifo in molti esempi sia esso negro bianco o rosso,pero' quando e' una nazione o un sistema o un chissà che a sfruttarne un'altra allora li la colpa e di tutti anche nostra,credo sarebbe doveroso da parte nostra lottare per cambiare le cose e di modi ve ne sono molti!
solo una cosa lasciami puntualizzare,i governi fantoccio corrotti africani sono messi li da USA e FRANCIA ad esempio come nell'emblematico caso di Tomas Sankara' nel Bourkina Faso ex alto volta ucciso proprio perché stava creando una nazione africana che camminasse con le sue gambe,ucciso da noi occidentali democratici!
 
Occhio che ti stai infilando in un campo minato... ora fioccheranno le accuse di razzismo, suprematismo, semplicismo.

Ema, mai paura, ho solo detto come stanno le cose, se uno non lo accetta vuol dire che vive su un altro pianeta HIHIHI

Nanaccio quanto dici è verissimo: mollate le colonie non si son volute mollare le loro ricchezze; solo che adesso c'è un altro problema: LA CINA.

La Cina ha una fame becca di risorse naturali, non ha il senso di colpa postcoloniale / terzomondista che abbiamo noi occidentali, e de facto sta colonizzando e sfruttando l' Africa peggio di quanto abbiamo fatto noi occidentali. Non è un mistero che in vari stati siano sorte cittadine modernissime, all' ingresso dei cui locali trovi il cartello NO BLACKS: solo cinesi. Hanno riportato l' apartheid, solo questa volta il padrone non è europeo ma mandarino.
Altrettanto, non è un mistero che dietro molti movimenti guerriglieri indipendentisti ci sia proprio la longa manus di Pechino, per cacciare ENI, Total, BP ecc. e beccarsi lei il petrolio
 
OT ma non troppo
Per stare in tema di petrolio, 6 anni fa GB e Francia hanno avviato la campagna in Libia con l' intento di cacciare ENI e Gazprom e rimpiazzarle con BP e GDF: noi italiani a correegli dietro col naso nel kulo perché l' alleato europeo che ci vuole tanto bene ha bisogno di una mano: LI ABBIAMO AIUTATI AD INCULARCI!!!
 
Beh diciamo che non è una novità, nei tempi chi voleva passare un confine e non poteva attraversarlo legalmente ha sempre usato i valichi montuosi per passare senza farsi notare.. è sempre stato cosi e sempre sarà cosi..

Finché lo fanno d'estate hanno maggiori possibilità di successo, ora con la neve senza attrezzatura sarebbe meglio evitare.. ma la disperazione fa passare in secondo piano certi ragionamenti

OT: Per uno sciatore andare dall'Italia alla Francia/Svizzera/Austria/Slovenia senza passare un confine fisico sarebbe molto semplice usando i vari poli transfrontalieri .. anche chi si fa ancora beccare con le valige di contanti al confine svizzero farebbe meglio a farsi un'internazionale a Cervinia e scendere a Zermatt con bello zaino da 50lt pieno HIHIHI
 
Quello che dite non fa una piega, noi non li abbiamo certo aiutati, anzi, se avessimo potuto sfruttarli ancora di piú lo avremmo fatto senza ritegno.

Bisogna però aggiungere che hanno governanti con un livello di corruzione stellare che con quello che si fanno fuori sfamerebbero la nazione, poi situazioni di totale incapacità, i due esempi piú eclatanti sono lo Zimbabwe, dove sono riusciti a mandare in malora piantagioni che una volta esportavano a nastro, e il Sud Africa, dove il programma Affirmative Action, voluto da Mandela per superare quello schifo dell' apartheid, ha portato ad un razzismo alla rovescia dove si va avanti per colore della pelle, gruppo etnico (anche tra neri c' è razzismo) e simpatie politiche, col risultato che molti settori sono andati in vacca.

Poi aggiungiamo che spesso preferiscono stare con la mano tesa ad aspettare piuttosto che darsi da fare, e questo lo dico per aver sentito le testimonianze dirette di due volontari che ogni sei mesi vanno in Africa a portare aiuti

PRIMA TESTIMONIANZA
Per un villaggio/comunità compra una caterva di galline: insegna ad allevarle, a come sfruttarle, a come gestire il rapporto tra produzione di uova e animali da mangiare.
Torna dopo sei mesi, si trova davanti una catasta di carogne putrescenti: non solo le hanno lasciate morire, manco se le sono mangiate!

SECONDA TESTIMONIANZA
Porta giú un trattore con aratro ed altri attrezzi: spiega come usarlo, spiega come arare, seminare, ecc.
Torna dopo 6 mesi: terra piú secca di prima e trattore fermo a far la ruggine.

A voi i commenti...

Tutto vero, d'altronde siamo realistici, i fannulloni sono in tutto il mondo, in africa, in america, in italia... quanta gente sta a lamentarsi che non c'è lavoro ma poi non è disposta a fare lavori particolarmente gravosi o poco piacevoli e preferisce stare a casa a vivere di sussidi di disoccupazione?
Il fatto è che anche volendo generalizzare i comportamenti negativi, vediamo che siamo tutti uguali, sempre...
Il punto del discorso non era però l'ennesima polemica sull'immigrazione, quanto condividere quanto sta succedendo perchè magari per noi che siamo spesso in montagna capiterà di interrelazionarsi anche con gente disperata, e spiegargli che mettendosi in certe situazioni rischiano di rimanerci non ci costa nulla e magari può salvare la vita di qualcuno di questi disperati.

Io l'ho visto dove bazzico io, anche lassù han portato una buona dose di migranti, alcuni passavano la giornata a girarsi i pollici, alcuni sono scappati, altri adesso lavorano su, alcuni per dare una mano nei locali, e due per la società impianti...
Però avendo visto di persona qual'è stato per l'oro l'impatto di vedere la prima volta la neve, e di subirne le conseguenze spesso con comportamenti inadeguati, ho capito che molti, per totale non conoscenza della neve e dei suoi pericoli, possono davvero mettersi in condizioni di rischio estremo.
 
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