Valutazioni oggettive scarponi: sono possibili ?

daniele_g

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sappiamo che uno scarpone in cui io mi trovo comodo può essere una tortura per altri, e viceversa.
sappiamo che le case propongono varie linee dal principiante all'agonista, dichiarate come tali, e caratterizzate, fra l'altro, da vari livelli di rigidezza, soluzioni tecnologiche e materiali.
sappiamo anche o almeno così credo, che non esiste una standardizzazione reale del flex (uno dei pochi parametri caratterizzanti uno scarpone in modo quantitiativo che io conosca), per cui un 120 della Fischer potrebbe essere diverso da un 120 della Salomon (sto sparando due marchi a caso, i primi due che mi sono venuti in mente); e che anche un 120 race può esser diverso da un 120 allround. eccetera.

domanda: ci sono criteri 'oggettivi', in qualche modo misurabili, per dire se uno scarpone è migliore, almeno su singoli parametri, di un altro ?
mettiamo che io mi trovi comodo più o meno allo stesso modo, almeno nella prova in negozio, con due scarponi diversi; c'è un criterio per individuare una scelta presumibilmente migliore, sulla carta ?
o in un caso del genere si sceglie quello di cui ci piace di più il colore ?:D
 
Lunghezza in primis, sicuramente la base da cui partire. Poi Last e volume sono due parametri oggettivi (da usarsi assieme però, non basta singolarmente).
Il flex, pur non essendolo, fornisce una buona indicazione di massima sulla destinazione dello scarpone.
In genere, tutto questo andrebbe visto, calcolato e tarato sul piede del cliente.
E nessuno è migliore in questo dei negozi specializzati, con capacità di bootfitter...
 
certo, last e volume sono parametri oggettivi in sé ma che non mi pare dicano sulla qualità dello scarpone, nel senso che magari a me va bene un last da 98 e a te da 102, ma non vuol dire che il mio sia migliore in assoluto del tuo e viceversa. sì, ok, poi si può dire che uno scarpone più "fasciante" è migliore di un pantofolone perché più adatto a "performance", ma è chiaro che un agonista non andrà a scegliere fra uno scarpone race e uno da principiante.

mi riferivo a questioni magari non misurabili, ma del tipo (sparo a caso, probabilmente scemenze): lo scarpone X usa una plastica XXX che è meglio di quella usata dallo scarpone Y perché intrinsecamente più rigida / resistente / insensibile ai cambi di temperatura o che so io; i ganci con una certa geometria è provato che sono meglio di quelli con un'altra geometria (sto pensando ai ganci di alcuni scarponi Head); roba del genere.... ma mi sa che è difficile se non impossibile definire un criterio univoco, vero ?

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cerco di chiarire il senso, o meglio l'origine della domanda: avrei deciso di cambiare scarponi, e ne sto provando un po', ma di là da una generica fascia di appartenenza sulla base delle mie capacità sulla neve, che cerco di descrivere al negoziante, mi pare ne esistano 1000 che mi vengono presentati come più o meno equivalenti.
OK, vengono scartati quelli da principiante e quelli da gara, ma in mezzo c'è il mondo.
una forte scrematura la fa la prova sul piede (e su questo avrei altre domande...) e il flex, anche se pure questo è un po' "ballerino", come ci siamo detti.
per il resto, vedo che mi vengono proposti scarponi, nel mio caso, dai 250 ai 550€ (già scontati) e non riesco a capire cosa potrei ottenere di più spendendo di più; o se invece decido di spendere meno, mi sto perdendo davvero qualcosa di importante ? e sto davvero facendo un passo avanti rispetto a quelli che avevo ?

al momento ho individuato due modelli che, come comodità, mi risultano quasi equivalenti, penso che andrei bene con entrambi, ma.... boh, mi chiedo se ho centrato quanto meno la fascia di appartenenza o se sono completamente fuori bersaglio (troppo belli per me ? o dovrei puntare più in alto ?); mi chiedo se fra i due (o eventuali altri che dovessi provare altrettanto comodi) ho qualche altro elemento su cui basarmi, o se devo tirare i dadi.... eccetera.
 
sappiamo che uno scarpone in cui io mi trovo comodo può essere una tortura per altri, e viceversa.
sappiamo che le case propongono varie linee dal principiante all'agonista, dichiarate come tali, e caratterizzate, fra l'altro, da vari livelli di rigidezza, soluzioni tecnologiche e materiali.
sappiamo anche o almeno così credo, che non esiste una standardizzazione reale del flex (uno dei pochi parametri caratterizzanti uno scarpone in modo quantitiativo che io conosca), per cui un 120 della Fischer potrebbe essere diverso da un 120 della Salomon (sto sparando due marchi a caso, i primi due che mi sono venuti in mente); e che anche un 120 race può esser diverso da un 120 allround. eccetera.

domanda: ci sono criteri 'oggettivi', in qualche modo misurabili, per dire se uno scarpone è migliore, almeno su singoli parametri, di un altro ?
mettiamo che io mi trovi comodo più o meno allo stesso modo, almeno nella prova in negozio, con due scarponi diversi; c'è un criterio per individuare una scelta presumibilmente migliore, sulla carta ?
o in un caso del genere si sceglie quello di cui ci piace di più il colore ?:D

Oggettivamente si possono fare delle considerazioni:
direi che intanto potremmo distinguere tra marchi che producono solo calzature e nello specifico scarponi da sci e marchi che producono anche sci , abbigliamento magari per sport diversi.
La marche più diffuse , senza entrare in marchi di nicchia , peraltro introvabili , che producono scarponi o comunque sono specializzate in calzature , pur magari appartenendo a marchi che si occupano anche della produzione di altre cose , sono Tecnica, Lange , DalBello , Rexxam, per citarne alcuni..sarebbe legittimo aspettarsi qualcosa di più da questi marchi?
Personalmente posso solo dirti quello che i vari negozianti -boot fitters dicono in giro per il mondo ...marchi top : Lange e Dalbello , specialmente per quanto riguarda le possibilità di intervento post vendita , intendendo con questo la " lavorabilità "( fresatura o bombatura a caldo ) delle plastiche e la loro resistenza, almeno la decina con cui ho avuto scambi di idee , dal Canada all'Australia. Dal punto di vista tecnico ? Cabrio design .... 3 ganci .... plastiche a doppia iniezione .....possibilità di termo formatura sia del liner che dello scafo ....... come si fà a dire chi è il migliore ? Rapporto prezzo qualità ? ...bah....ad oggi . secondo me , l'unico marchio che ha veramente contribuito a rendere più "facile " la vita allo sciatore , forse senza nemmeno rendersene conto , ma per una combinazione di fattori che la sciata moderna richiede è stata Fisher con il suo soma tech.....fine.....
Il predisporre il piede all'interno di uno scarpone che , anche se allineato alle punte dello sci , posiziona il piede in una posizione divergente alla direzione della curva (extra rotazione) , in sostanza controsterzando rispetto alla direzione della curva , è quanto di meglio si possa progettare ...e la tecnologia somatech è sul mercato da almeno 15 anni direi....didatticamente se ne parla da un pò meno tempo....non tanto però.....
Poi , naturalmente gli scarponi bisogna tenerli addosso tutto il giorno..quello che non ti fà soffrire è sicuramene il migliore.
 
migliore e peggiore sono giudizi soggettivi, ergo non è possibile dare un giudizio oggettivo su niente...

Lo scarpone va provato, SEMPRE e con attenzione, pensando non quanto sta bene davanti allo specchio o quanto flex posso spammare sui social, ma va scelto in base al proprio livello e alle proprie esigenze.
Più sei capace a sciare, più avrai le competenze per scegliere lo scarpone giusto, per questo è sempre meglio iniziare da scarponi economici e comodi e poi, evolvendo, passare a fasce più alte come performance e prezzo.
 

.

grazie a tutti gli intervenuti.
io vengo da Fischer con Somatec, e proprio per questo temo un po' nel passare ad altri marchi, ma Fischer mi resta un filo (filo) largo, vorrei qualcosa di più 'fasciante'.
diciamo che quando l'ho comprato lo sentivo comodo comodo; in effetti lo è sempre stato anche sulle piste, e non ho mai avuto dolori, fastidio o altro, ma in effetti non c'è voluto moltissimo tempo perché quel filo di larghezza diventasse... un filo troppo, col piede un pochino mobile nella scarpa, per questo sto pensando a qualcosa di diverso.
una termoformatura può rendere lo scarpone più aderente ? o funziona più che altro per allargare nei punti di pressione ?

nel caso, quale sarebbe uno scarpone Fischer per un argento medio in evoluzione / avanzato ? nel catalogo Fischer mi perdo, e nei negozi mi sono stati proposti modelli che nemmeno vedo sul sito.
a oggi i "miei" candidati sono Head Vector Evo 110 e Atomic Hawx Prime 110, ma ascolto pareri e consigli, sia sull'adeguatezza della scelta che su alternative.
scarterei (perché provati in negozio) Salomon Atomic Hawx Ultra e... un paio di modelli Lange di cui non ricordo il nome. ci sarebbero anche i Nordica Speedmachine 110, ma provati una volta mi sembravano comodi, riprovati una seconda volta scomodissimi, al limite del doloroso già da fermo in negozio. provati anche dei Fischer 110 neri con ganci rossi, ma li sentivo un filo larghini.
 
grazie a tutti gli intervenuti.
io vengo da Fischer con Somatec, e proprio per questo temo un po' nel passare ad altri marchi, ma Fischer mi resta un filo (filo) largo, vorrei qualcosa di più 'fasciante'.
diciamo che quando l'ho comprato lo sentivo comodo comodo; in effetti lo è sempre stato anche sulle piste, e non ho mai avuto dolori, fastidio o altro, ma in effetti non c'è voluto moltissimo tempo perché quel filo di larghezza diventasse... un filo troppo, col piede un pochino mobile nella scarpa, per questo sto pensando a qualcosa di diverso.
una termoformatura può rendere lo scarpone più aderente ? o funziona più che altro per allargare nei punti di pressione ?

nel caso, quale sarebbe uno scarpone Fischer per un argento medio in evoluzione / avanzato ? nel catalogo Fischer mi perdo, e nei negozi mi sono stati proposti modelli che nemmeno vedo sul sito.
a oggi i "miei" candidati sono Head Vector Evo 110 e Atomic Hawx Prime 110, ma ascolto pareri e consigli, sia sull'adeguatezza della scelta che su alternative.
scarterei (perché provati in negozio) Salomon Atomic Hawx Ultra e... un paio di modelli Lange di cui non ricordo il nome. ci sarebbero anche i Nordica Speedmachine 110, ma provati una volta mi sembravano comodi, riprovati una seconda volta scomodissimi, al limite del doloroso già da fermo in negozio. provati anche dei Fischer 110 neri con ganci rossi, ma li sentivo un filo larghini.

Se senti la necessità di uno scarpone cucito su misura, dopo aver provato vari modelli e senza aver trovato la sensazione "perfetta", allora rivolgiti a un bravo bootfitter... ma a uno davvero bravo, tipo Marco pistoni di Ornello.
In quel caso ti affidi a un professionista, che ti aiuterà a scegliere la scarpa che più ti ispira e te la personalizza adattandola al millimetro al tuo piede e alle tue esigenze.
Di norma è un lavoro che val la pena fare su scarponi di alta gamma, ma non è raro che lo si faccia anche per usi amatoriali.
 
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