Corsa : metodo MAF

mai sentito nominare, dove si possono trovare info a riguardo?

io uso il metodo ATAF perchè quando penso che gli altri si allenano ad orari nei quali io sono al lavoro penso proprio ATAF HIHIHI :TTTT
 
Trattasi del metodo MAFFETTONE?
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Ecco, quello di Maffetone
Serve per allenarsi alla resistenza, e alle ultratrail correndo con frequenza cardiaca bassa (180 - età), che piu o meno è anche la zona di lipolisi
io ho iniziato questo allenamento perchè fumando ho biogno di andare molto per gradi, inoltre l'idea di perdere 3/4 kg non è da buttare via

la teoria è che a parità di battiti dovrebbe aumentare il ritmo e si parla di 8 - 10 uscite (io penso 3 volte a settimana)

ho fatto 4 uscite correndo ciascuna 8-10 km stando semmpre a 130 battiti circa, la sensazione è migliorata ogni volta che ho corso però l'ultima, la 5°, i battiti erano a 140 senza che io sentissi il minimo sforzo, e naturalmente sono scesa di 20 secondi sul ritmo min/km

Le domande sono 2 :
1) sarà corretta lo stesso la 5° uscita o dovevo comunque abbassarmi ai 130?
2) cosa succede dopo la 8° - 10° corsa, qual'è il prosieguo dell'allenamento?

Mi chiedevo anche se ci sono linee guida anche sull'alimentazione
 
ok
vero è che per allenarsi per l'endurance la cosa più importante è allenarsi attorno alla soglia aerobica
io però penso che per un amatore sia importante allenarsi per stare bene, e per divertirsi, quindi oltre ad allenarsi alla soglia aerobica per migliorare la potenza lipidica mi alleno anche alla SAN e alla VO2max, oltre che fare a volte degli scatti, perfettamente inutili per la corsa di fondo e mezzofondo ma che allenano il meccanismo, mi pare che si chiami, anaerobico alattacido (quello cioè che dura talmente poco da non dare tempo al corpo di iniziare il processo lattacido)
se ci si allena potenziando sempre di più il meccanismo lipidico è vero che si riesce a stare in attività più a lungo ma è anche vero che si rallenta inesorabilmente
e poi i miei idoli sono quelli come BANG BANG Jim Walmsley, quelli che anche nella corsa di endurance stanno portando la velocità!
 
Trattasi del metodo MAFFETTONE?
Visualizza allegato 63185


dove si trova?
c'è anche in italiano?

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ok
vero è che per allenarsi per l'endurance la cosa più importante è allenarsi attorno alla soglia aerobica
io però penso che per un amatore sia importante allenarsi per stare bene, e per divertirsi, quindi oltre ad allenarsi alla soglia aerobica per migliorare la potenza lipidica mi alleno anche alla SAN e alla VO2max, oltre che fare a volte degli scatti, perfettamente inutili per la corsa di fondo e mezzofondo ma che allenano il meccanismo, mi pare che si chiami, anaerobico alattacido (quello cioè che dura talmente poco da non dare tempo al corpo di iniziare il processo lattacido)
se ci si allena potenziando sempre di più il meccanismo lipidico è vero che si riesce a stare in attività più a lungo ma è anche vero che si rallenta inesorabilmente
e poi i miei idoli sono quelli come BANG BANG Jim Walmsley, quelli che anche nella corsa di endurance stanno portando la velocità!

VO2max...un valore che il garmin mi aggiorna ma che non ho ben capito
 
tutti quegli aggeggi ti indicano vari valori, il problema è che se non li setti almeno con la tua FC a riposo e la FCmax, meglio ancora sarebbe conoscere le proprie soglie, danno i numeri a casaccio ;)
la velocità che un podista può tenere per una distanza che varia dai 1500 ai 3000 m circa è la velocità del massimo consumo di ossigeno se non erro, quindi la VO2max ;)
 
tutti quegli aggeggi ti indicano vari valori, il problema è che se non li setti almeno con la tua FC a riposo e la FCmax, meglio ancora sarebbe conoscere le proprie soglie, danno i numeri a casaccio ;)
la velocità che un podista può tenere per una distanza che varia dai 1500 ai 3000 m circa è la velocità del massimo consumo di ossigeno se non erro, quindi la VO2max ;)

avevo inserito vari parametri anche se non ricordo esattamente quali
in sei mesi, anche se mi sto allenando con costanza solo da settembre il valore è passato da 34 a 37 (dato come eccellente x donne della mia eta)
sarebbe il volume massimo di ossigeno (in ml) che puoi consumare al minuto per chilogrammo di peso corporeo al massimo delle tue prestazioni......cosa poi significhi in termini pratici mi è totalmente oscuroHIHIHIHIHIHIHIHIHI
 
i metodo MAF prevede di allenarsi attorno alla soglia aerobica (+/-5 bpm), mai sopra. Con il passare del tempo si dovrebbe riuscire ad aumentare il ritmo con sempre le stesse pulsazioni. E' indicato per i periodi di costruzione aerobica, tipo quello invernale.
Ovviamente Maffettone ha solo scoperto l'acqua calda, i ciclisti si sono sempre allenati in quel modo nei periodi di costruzione aerobica.

Il problema è conoscere in maniera attendibile le proprie soglie, le formulette empiriche non servono a nulla. Ad esempio per la freq. massima la famosa formuletta 220-età nel mio caso darebbe 168 mentre ho già tranquillamente raggiunto i 185 bpm! :TTTT
 
esatto
ma ci sono un po' di espedienti pratici per capire qual è il proprio passo in regime di soglia aerobica o al di sotto
ad esempio se si riesce senza problemi a correre chiacchierando per un'ora, se si riesce a correre respirando con il naso (sul libro che mi avevi consigliato di massini dice che ad esempio quando si corre in souplesse si è talmente poco sotto sforzo che si riesce a fischiettare), se si è recuperato al 100% l'allenamento il giorno seguente... il più semplice è il ritmo che si riesce a tenere naturalmente senza guardare orologio o altri riferimenti per almeno un'ora sentendosi comunque non sotto sforzo
la costruzione ovviamente si fa in soglia aerobica o al di sotto proprio per quello, se no sarebbe impossibile allenarsi tante ore settimanali perche non si recupera mai l'allenamento
anche quando si introducono allenamenti a più alta intensità è importante che la maggiorparte delle ore sia comunque fatta in regime aerobico
personalmente faccio allenamento solo aerobici quando devo recuperare dopo una gara o se sono molto stanco dopo diverse settimane di allenamenti duri, anche in inverno cerco di inserire sempre qualche allenamento un po' più stimolante, se non altro a livello mentale
 
gli orologi e frequenzimetri servono solo per tener compagnia, oltre che per far fare soldi.
per gli amatori l'unica teoria è di ascoltare il proprio corpo e sviluppare la forma su questo.
 
in effetti è molto più semplice allenarsi secondo i tempi fatti su diverse distanze che con i bpm, il problema è che se non hai possibilità di correre in pista o di tracciarti uan ciclabile abbastanza lunga con la bindella metrica ti serve un orologio per prenderti i tempi sulla distanza
se invece dei tempi non frega niente basta suddividere gli allenamenti in tre ritmi:
ritmo di corsa facile
ritmo di corsa leggermente impegnata
ritmo di corsa molto impegnata
dove ovviamente l'impegno è dato dal fiatone e dalla fatica
 
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