L' ULTIMA? giretto al Rifugio Brentari 3 settembre 2017

Blitz_81

Ravanatore seriale
Vacanze finite, ripreso a lavorare, ma la voglia di montagna non se n' è andata: c' è ancora tutto settembre davanti!
Per la prima uscita post-ferie, opto per un giro lungo ma tranquillo fuori dalle solite Dolomiti: Rifugio Brentari da Malga Sorgazza, salendo per la strada militare di Forcella Magna e poi per la Ferrata Gabrielli e la Cresta di Socede. Il regno del granito :YIGO
Prima ancora di iniziare, però, arrivano gli skazzi: venerdí nevica, fino quasi a 2000 metri, molto probabilmente dovrò ridurre il giro tagliando la ferrata ed il passaggio su cresta.
Ancora non lo so, ma sarà il preludio del peggior settembre che io ricordi, e probabilmente sarà l' ultima uscita della stagione.

Sveglia, preparativi, e via verso Malga Sorgazza: le previsioni danno nuvolo al mattino con aperture al pomeriggio, ma quando arrivo lo scenario si presenta già cosí (vuoi vedere che farà esattamente l' opposto? HIHIHI )

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Bon, mi metto in marcia, sentiero 327 verso il Rifugio Brentari

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Fino alla partenza della teleferica il sentiero è una comoda strada sterrata, che inizialmente attraversa i pascoli della malga costeggiando il laghetto

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passando davanti al cimitero di guerra del Battaglione Val Brenta (siamo nelle immediate retrovie del fronte)

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Poi entra nel bosco

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che a tratti lascia intravvedere Cima d' Asta, con la Cresta di Soccede ed il canalone che sale alle Laste

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mmm si, per oggi meglio evitare la cresta HIHIHI

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Al bivio della teleferica quindi tiro dritto: qua il sentiero abbandona la strada militare, infilandosi nuovamente nel bosco

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Bosco che si fa via via piú rado, arioso

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In breve sono fuori, ed i contrasti di colore sono spettacolari: giallo dell' erba, verde degli alberi, grigio scuro della roccia e bianco della neve :skiamo: :skiamo: :skiamo:

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In fondo non è la cima a fare impressione, sono le Laste :arf: :arf: :arf:

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Il sentiero adesso prende a salire a tornanti sotto Cima Tellina, e dai tornanti vedo finalmente la valle che ho appena risalito :YIGO

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Dopo lo strappetto dei tornanti, il sentiero riprende a puntare verso la cresta, che qua si presenta come un tripudio di spuntoni, spettacolo :arf:

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mentre in fondo, con una zoomata fatta non so come, riesco a beccare pure la croce di vetta :YIGO

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boia guarda che roba :arf: :arf: :arf: :skiamo: :skiamo: :skiamo:

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Arrivo al bivio col sentiero 326 che scende da Forcella Magna (notare la qualità pessima delle nuove tabelle della SAT, quelle vecchie a distanza di oltre 10 anni sembrano ancora nuove, queste dopo 3 anni pare ne abbiano 20, e il dramma è che le hanno messe praticamente in tutta la provincia, non potevano lasciare quelle vecchie?? :skifrusta: )

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Da qua proseguo traversando in leggera pendenza sotto le pareti di Punta Soccede

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mi sto avvicinando alle Laste, la splendida serie di placconate che portano praticamente fin sotto il lago

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Sto prendendo quota, ad un certo punto il sentiero piega a destra e SBADADAM! mi trovo spalmati in faccia Passetto e Palon della Banca: STUPEFACENTI :arf::arf::arf::skiamo::skiamo::skiamo:

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Arrivo al bivio di Capanna del Pastore: qua il sentiero proseguirebbe lungo il Trodo dei Aseni (Sentiero degli Asini), io prendo la variante diretta, il 327B che sale praticamente dritto per dritto su per la placconata

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Appena lasciato il bivio attraverso il Torrente Grigno, affluente di sinistra del Brenta: qua è ancora un semplice e grazioso ruscelletto, ma mostra già cosa può fare l' acqua :shock:

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Inizialmente il sentiero sale tranquillo tagliando i prati e le pietraie alla base della cresta

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poi piega secco a destra puntando verso il centro del vallone

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Sta venendo fuori veramente una gran bella giornata: l' occhio ringrazia :YIGO

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attraverso un altro trincerone scavato dalle acque

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ed eccola qua la placconata, stupenda :skiamo:

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Inizio a salire, praticamente dritto per dritto

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galattico questo posto :arf:

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arrivo al bivio dove la variante si ricongiunge al Trodo dei Aseni: ormai manca poco al rifugio

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Riprendo la marcia verso le ultime placconate

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che in breve cedono il posto ad una bella pietraia granitica, cosí diversa dai ghiaioni dolomitici e calcarei a cui sono abituato

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In breve sono affacciato sul Lago di Cima d' Asta, che coi suoi quasi 40 metri detiene il primato di lago d' alta quota piú profondo d' Europa ed è luogo cult per i sommozzatori

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Un ultimo strappetto, ed eccomi al Rifugio Brentari

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caldo vero? HIHIHI

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Mi infilo dentro come un missile, pappa chiama :semagna:
La camminata ed il "fresco" mi hanno messo appetito, manca poco che mi faccia fuori anche il tavolo :skipasta:
Poi solito rituale: caffettino-grappino- :sig: e sono pronto a ripartire: sentiero 386 per Malga Sorgazza via Forcella del Passetto e Sentiero della Campagnassa

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Mi metto in marcia

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Il sentiero subito prende a traversare la parte sommitale delle Laste

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Mi volto a guardare il panorama, che da qua dovrebbe essere sterminato e... stamattina avevo azzeccato: sta proprio facendo l' inverso delle previsioni :MM

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Il sentiero traversa sostanzialmente in falsopiano, a parte un breve saliscendi, e contorna il bordo dei tanti valloncelli che piú in basso confluiscono nel vallone che ho salito stamattina; sono uno piú bello dell' altro :skiamo:

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Una breve salita mi porta a Forcella del Passetto, che separa il Bualón di Cima d' Asta dal Vallone delle Prese

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Da qua comincia la bella traversata del retro di Passetto e Palon della Banca

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in fondo, oltre la valle, troneggia maestoso il gruppo del Cimónega, con il Sass de Mura circondato dalle sue celebri bancate :ad: :ad: :ad:

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mentre dritto davanti a me fanno capolino le piste ed i pascoli di passo Brocón :MUCCA

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Procedo tranquillo nel mio passeggio, qua totalmente rilassante

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anche se continuo a buttare l' occhio a sinistra...
...cosa sto aspettando?

LORO, LE PALE :arf: :arf: :arf:

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Mi fermo alcuni minuti a godermi la spettacolare muraglia, poi mi rimetto in marcia, scendendo una breve serie di tornantini

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superati i quali si riprende il traverso

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accompagnato adesso dalla vista della dorsale che va da Monte Conte Moro a Monte Tolva

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Arrivo all' altezza di Forcella Grattaròl, davanti a me si para la Campagnassa, che da il nome al sentiero

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incredibile il relax che trasmette questo posto :YIGO

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però... c' è un problema: quando si inizia a scendere? HIHIHI
ah ecco, adesso :pERF

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Blitz, startene zitto ogni tanto no eh? :sbonk:

Bon, andiamo giú per sto spaccarotule, che poi riprende la traversata

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Devo essermela proprio chiamata: al Bual del Gravón c' è da attraversare una frana granitica che fa rimpiangere gli sbudellamenti sabbiosi delle Dolomiti: qua praticamente bisogna saltarci sopra ai massi :shock:

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Passato il salto del masso arriva l' ultima breve salita

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che porta sulla cresta erbosa del Monte Coston

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da qua il panorama spazierebbe all' infinito, se non ci fossero ste cavolo di nuvole :skifrusta:

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dall' altro lato della valle, per lo meno, si riesce a vedere la dorsale di Costa Brunella e Buse Todesche

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Arrivo al cocuzzolo del Coston: da qua il sentiero prende a scendere seriamente a tornanti, inizialmente tra i verdi

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per poi andarsi ad infilare nel bosco

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Qua sembra la storia infinita: ogni volta che scendi poi trovi una nuova salita :shock: pare il fratello facile del sentiero di Colle del Vento (dorsale nord, è spettacolare ma infinito)

Finalmente ecco il Grigno

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lo attraverso, ed in breve mi ritrovo al bivio col sentiero di stamattina

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In un lampo (scusa, so Blitz HIHIHI ) sono alla macchina, un po' scazzato per il meteo ma comunque soddisfatto per il bel giro, e già pregustandomi il prossimo...
...ancora non so che questo probabilmente sarà l' ultimo della stagione.

(Al momento in cui scrivo, non sono ancora riuscito a fare un giro decente dopo di questo, mai visto un settembre cosí infame)
 
Ultima modifica:
L' ho cambiata dal giro della Tomaselli, dopo che sulle Odle l' altra mi ha abbandonato...

considera comunque che, causa luce infame, la maggior parte delle foto le ho dovute "tirare" a photoshop altrimenti erano... scala di grigi HIHIHI
 
Complimenti per l'ottimo e dettagliato report in "casa mia",peccato aver tralasciato la cima,magari no per la cresta ovest vista la poca neve ma per la Forzeletta potevi farcela.Bravo ottima promozione per il Lagorai :D
 
Qualcuno era salito, ma io non mi son fidato, in più col caaaaaaaaaaldo che c' era ho preferito rimanere in basso HIHIHI
 

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Quant'è bello questo ambiente?!
Beh alla fine c'hai beccato abbastanza bene con il tempo, và che contrasti..
Ma qui dove arriverebbe la vista? In che direzione stai guardando?

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Forse mi hai dato un'idea sulla scala di grigi per un giro che ho fatto con molta molta poca luminosità :PAAU
 
Quant'è bello questo ambiente?!
[...]
Ma qui dove arriverebbe la vista? In che direzione stai guardando?
Ovest, quindi ti lascio immaginare cosa salta fuori con una giornata limpida!

Sisi, l' ambiente è stupendo, infatti ho voglia di tornarci ed avrei pure un po' di giretti già in programma, tra cui l' Altavia del Granito, fattibile in 3 giorni
 
[FONT=Lora, serif]Ha un sito proprio addirittura? Dovrebbero farlo anche altri (famoso discorso che si faceva su ferrate del Cristallo-Lorenzi per dire)

[/FONT]http://www.altaviadelgranito.com/arancio.htm

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[FONT=Lora, serif]


[/FONT]
 
Conosco bene la zona,quei sentieri li ho battuti bene sempre assieme al vero Sambo e posso dire che sono luoghi insoliti e molto solitari!!!
 
Aggiungo che da un paio di anni hanno apero il giro del Zimon: il giro in quota attorno a Cima d'Asta con partenza dal rif. Brentari
Il versante nord è veramente solitario, o almeno lo era prima che aprissero questo tracciato
 
Guarda, ricordo quando 7 anni fa ho fatto salita dalla Val Regana e discesa dal sentiero di Colle del Vento: non ho trovato anima viva, nonostante i sentieri fossero perfetti.
Erano solamente... un po' lunghetti HIHIHI
 
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