Targa di Savona

Uomo-sci

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Salve a tutti.
Ho letto sul Corriere che verrà affissa una targa a Savona per ricordare il martirio di una bambina di 13 anni seviziata ed uccisa dai partigiani alla fine della guerra. A tale iniziativa il presidente dell'ANPI locale si è opposto dicendo che era fascista.
Che ne pensate?
 
Salve a tutti.
Ho letto sul Corriere che verrà affissa una targa a Savona per ricordare il martirio di una bambina di 13 anni seviziata ed uccisa dai partigiani alla fine della guerra. A tale iniziativa il presidente dell'ANPI locale si è opposto dicendo che era fascista.
Che ne pensate?

Basta con questa contrapposizione comunisti-fascisti...basta...tra 500 anni saremo riusciti ad andare oltre questi 2 concetti? si parlerà d'altro?
 
Si certo, ma solo quando alcuni personaggi dell''anpi, inqualificabili non ragionerannno, forse per loro è un parolone, solo ideologicamente. Fare polemica su una ragazzina di 13 assassinata da belve li qualifica da soli.
 
Non lamentiamoci se in Italia l'economia non funziona.
Nel mondo si parla di machine learning, di agenzie di viaggio nello spazio, di bannare le fonti fossili per il settore trasporti, di intelligenza artificiale, di biologia e biometria, ... e da noi gran parte del dibattito pubblico ancora verte su contrapposizioni ideologiche passate, su questioni del passato, su argomenti del passato. Siamo un popolo che ambisce al passato.

Venendo alla domanda:
Che ne pensate?
Che spero un giorno di potermi permettere il lusso di poter riflettere su questi aspetti ed invidio chi concretamente se ne può interessare. Non mi capacito di come quewsti fatti possano avere più risalto di altri quali ad esempio il record del debito oppure dei diagrammi di pagina 7 di questo: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/indagine-famiglie/bil-fam2014/suppl_64_15.pdf o da molti altri aspetti che, portando rispetto alla questione della bambina uccisa, ritengo più importanti da comunicare al pubblico.

Mi sembra che giornalisto e dirigenti politici abbiano scale di priorità particolarmente diverse dalla popolazione. Oppure spero un giorno di arrivare ad avere questa scala di priorità anche io.


Perchè tutto l'impegno e il tempo speso per discutere su questi argomenti del passato non lo si usa per discutere di futuro?
 
Sono perfettamente d'accordo, bisogna guardare avanti e pensare al futuro. Ma così muore l'anpi, il cher non sarebbe male, l'ultimo partigiano non so se è morto o vivo, e quindi a cosa serve questa associazione? A lucrare soldi e dare visibilità a persone che non avrebbero nulla da dire.
 

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Non lamentiamoci se in Italia l'economia non funziona.
Nel mondo si parla di machine learning, di agenzie di viaggio nello spazio, di bannare le fonti fossili per il settore trasporti, di intelligenza artificiale, di biologia e biometria, ... e da noi gran parte del dibattito pubblico ancora verte su contrapposizioni ideologiche passate, su questioni del passato, su argomenti del passato. Siamo un popolo che ambisce al passato.

Venendo alla domanda:
Che spero un giorno di potermi permettere il lusso di poter riflettere su questi aspetti ed invidio chi concretamente se ne può interessare. Non mi capacito di come quewsti fatti possano avere più risalto di altri quali ad esempio il record del debito oppure dei diagrammi di pagina 7 di questo: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/indagine-famiglie/bil-fam2014/suppl_64_15.pdf o da molti altri aspetti che, portando rispetto alla questione della bambina uccisa, ritengo più importanti da comunicare al pubblico.

Mi sembra che giornalisto e dirigenti politici abbiano scale di priorità particolarmente diverse dalla popolazione. Oppure spero un giorno di arrivare ad avere questa scala di priorità anche io.


Perchè tutto l'impegno e il tempo speso per discutere su questi argomenti del passato non lo si usa per discutere di futuro?

:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:
+21 ecc. ecc.
 
Quando vedo certa gente dell'anpi parlare con certi termini di un crimine abominevole contro una ragazzina di 13 anni vedo solo dei fascisti.
 
se invece di rispolverare l'odio reciproco si provasse ogni tanto a seppellirlo... senza targhe,nomi di vie,ecc... forse la strada verso un futuro senza fascisti e comunisti sarebbe finalmente aperta... ma morti i nonni,morti i padri,morti i figli, i figli dei figli,i figli dei figli dei figli finalmente arriverà una generazione dove le parole fascista e comunista non significheranno finalmente più niente...o verranno usate a scopo di pura classificazione storica senza alcuna valenza...come egizi,assiri,sumeri...oppure guelfi o ghibellini,patrizi o plebei...quel giorno l'italia avrà fatto un bel passo in avanti.. e discussioni come questa saranno archeologia storica... reperti archeologici da catalogare nei manuali di storia umana di pensiero primitivo..dell'epoca troglodita.
 
Parlare dei "nemici" per serrare i ranghi dei "tuoi" soprattutto se sfilacciati e' una tattica vecchia come il mondo... e funziona sempre e ovunque.

Poi bisogna vedere con questi ranghi serrati cosa si combina... ed e' un altro paio di maniche...
 
Le targhe non servono a ricordare i morti, servono a ricordare ai vivi che c'è sempre qualcuno da odiare...
 
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