Ebbene è accaduto!
Dopo anni di sguardi languidi lo scorso 26 agosto ho capitolato... ho ceduto alle grazie della Regina delle Dolomiti!
Vinto dall'incanto...
Qui e nella foto precedente Marmolada vista dal Col Rodella (quella piccola macchia tra la Luna e Punta Serauta è un parapendio)...
Così eccoci pronti alle ore 8,30 al lago Fedaia per la prima corsa della mitica cestovia. Quota 2057 metri s.l.m.
Col Sassolungo sullo sfondo...
... e il Sella.
Ancora il Sassolungo in una giornata che non è proprio delle migliori...
Si sale verso il rifugio Pian dei Fiacconi. Quota 2626 metri s.l.m.
Giunti al cospetto dell'obiettivo: si intravede, al centro, la croce di vetta di Punta Penia...
Pronto ad affrontare il mio Khumbu...
... con il mio Bergführer: Max, guida alpina della Val Badia. Un vero professionista della montagna che quando non lavora trascorre le ferie passeggiando per l'Himalaya...
Un amico e un compagno al quale più volte ho affidato la mia vita... grazie Max per regalarmi giornate così indimenticabili...
Ed eccomi, fresco e sorridente (ancora per poco
)...
... bardato di tutto punto...
... e con espressione dura e decisa
di colui che non si arresterà se non in vetta...
Primi crepacci...
Purtroppo le foto rendono molto poco la maestosità del luogo...
Fin qui reggo ancora...
... nessun crepaccio potrà fermarmi...
... sorridenti e decisi verso la vetta...
Alle mie spalle altre cordate seguono...
Il lago Fedaia al variare della luce solare cambiava colore...
Intanto si continua a salire...
Arriviamo all'attacco dell'Hillary Step... ehm... della ferrata...
... la fatica inizia a farsi sentire...
Max sorride, io sempre meno...
A questo punto un piccolo passo indietro e una nota: la progressiva fusione del ghiacciaio ha allontanato il medesimo dall'attacco della ferrata col risultato della creazione di un gradino di circa 5/6 metri davvero complicato in arrampicata, dove molti si fermavano e si accalcavano.
Inoltre alcuni (temerari o sprovveduti?) non avevano neanche
una corda (su un ghiacciaio!!!). Risultato: Max ha dovuto aiutare non poche persone, sia in salita che durante la discesa, in quel tratto (proprio l'Hillary Step
).
In queste foto (che sempre rendono poco) il pernicioso gradino...
... che anche io dopo diversi minuti riesco a superare, grazie a Max e a San Gennaro...
Intanto si avanza ormai solo grazie alla ferrea volontà...
Salita e quota, unite ad una preparazione atletica pari a zero
si fanno sentire...
Ma la giornata migliora e la vetta si avvicina!
E i panorami si aprono...
Ghiacciaio sotto, Tofane di fronte...
A destra si scorge l'Antelao...
Da qui si nota l'elevato numero di crepacci...
Pelmo all'estrema destra, alla sua sinistra l'Antelao.
Si vede la stazione di Punta Serauta...
Finalmente in vetta! BERGHEIL! 3343 metri s.l.m.
In poco meno di 4 ore.
Qualche foto di rito...(notare i miei pochi capelli rimasti ritti per la fatica e il tripudio
)...
Sono sul tetto del mond... ehm... delle Dolomiti...
Sella e Piz Boè...
Sassolungo...
Ancora il Sassolungo...
Tofane...
Versante sud: baratro di circa mille metri!
In fondo la Valle Ombretta...
Idem...
Zona Pale di San Martino e Lagorai...
Da destra: Civetta, Pelmo e Antelao...
E Punta Rocca...
Capanna Penia: meglio evitare il caffè, ed è un napoletano a dirlo...
Max...
Il tempo regge...
Che spettacolo!
Piz Boè! Ma è ora di ridiscendere...
Non appena Max ed io ci mettiamo in marcia qualcuno, memore dell'Hillary Step, parte nella nostra scia...
Per la discesa stessa via della salita...
Crepacci e ancora crepacci...
Devo ripetermi: le foto non rendono...
Le soste aumentano: le gambe manifestano i primi segni di cedimento...
Nuvole nere si avvicinano...
Mi guardo indietro...
Stravolto dalla fatica...
Invecchiato di una ventina d'anni...
Il ghiacciaio è alle nostre spalle ormai!
E' fatta! Distrutto ma felice.
Ora possiamo togliere i ramponi...
Circa due ore e mezza per la discesa.
Dopo una meritata birra artigianale al Pian dei Fiacconi saltiamo (letteralmente) nella cestovia. Gambe distrutte!
Benedetta sia la cestovia!
Il ghiacciaio si allontana...
Il lago Fedaia si avvicina...
L'Antelao e il Pelmo ci salutano...
Ed eccoci alla fine di questa avventura!
Arrivederci Regina delle Dolomiti...
Che dire... una giornata come tutte quelle trascorse in montagna, che si ricorderanno per sempre...
Ancora un grazie a Max e un grazie a tutti voi...
Ciao e a presto!
Dopo anni di sguardi languidi lo scorso 26 agosto ho capitolato... ho ceduto alle grazie della Regina delle Dolomiti!
Vinto dall'incanto...

Qui e nella foto precedente Marmolada vista dal Col Rodella (quella piccola macchia tra la Luna e Punta Serauta è un parapendio)...

Così eccoci pronti alle ore 8,30 al lago Fedaia per la prima corsa della mitica cestovia. Quota 2057 metri s.l.m.


Col Sassolungo sullo sfondo...

... e il Sella.

Ancora il Sassolungo in una giornata che non è proprio delle migliori...

Si sale verso il rifugio Pian dei Fiacconi. Quota 2626 metri s.l.m.

Giunti al cospetto dell'obiettivo: si intravede, al centro, la croce di vetta di Punta Penia...

Pronto ad affrontare il mio Khumbu...


... con il mio Bergführer: Max, guida alpina della Val Badia. Un vero professionista della montagna che quando non lavora trascorre le ferie passeggiando per l'Himalaya...
Un amico e un compagno al quale più volte ho affidato la mia vita... grazie Max per regalarmi giornate così indimenticabili...

Ed eccomi, fresco e sorridente (ancora per poco


... bardato di tutto punto...

... e con espressione dura e decisa


Primi crepacci...


Purtroppo le foto rendono molto poco la maestosità del luogo...

Fin qui reggo ancora...

... nessun crepaccio potrà fermarmi...

... sorridenti e decisi verso la vetta...

Alle mie spalle altre cordate seguono...

Il lago Fedaia al variare della luce solare cambiava colore...
Intanto si continua a salire...

Arriviamo all'attacco dell'Hillary Step... ehm... della ferrata...

... la fatica inizia a farsi sentire...

Max sorride, io sempre meno...

A questo punto un piccolo passo indietro e una nota: la progressiva fusione del ghiacciaio ha allontanato il medesimo dall'attacco della ferrata col risultato della creazione di un gradino di circa 5/6 metri davvero complicato in arrampicata, dove molti si fermavano e si accalcavano.
Inoltre alcuni (temerari o sprovveduti?) non avevano neanche



In queste foto (che sempre rendono poco) il pernicioso gradino...

... che anche io dopo diversi minuti riesco a superare, grazie a Max e a San Gennaro...

Intanto si avanza ormai solo grazie alla ferrea volontà...

Salita e quota, unite ad una preparazione atletica pari a zero


Ma la giornata migliora e la vetta si avvicina!
E i panorami si aprono...

Ghiacciaio sotto, Tofane di fronte...

A destra si scorge l'Antelao...

Da qui si nota l'elevato numero di crepacci...

Pelmo all'estrema destra, alla sua sinistra l'Antelao.
Si vede la stazione di Punta Serauta...

Finalmente in vetta! BERGHEIL! 3343 metri s.l.m.
In poco meno di 4 ore.

Qualche foto di rito...(notare i miei pochi capelli rimasti ritti per la fatica e il tripudio


Sono sul tetto del mond... ehm... delle Dolomiti...



Sella e Piz Boè...

Sassolungo...

Ancora il Sassolungo...

Tofane...

Versante sud: baratro di circa mille metri!
In fondo la Valle Ombretta...

Idem...

Zona Pale di San Martino e Lagorai...

Da destra: Civetta, Pelmo e Antelao...
E Punta Rocca...

Capanna Penia: meglio evitare il caffè, ed è un napoletano a dirlo...

Max...

Il tempo regge...

Che spettacolo!

Piz Boè! Ma è ora di ridiscendere...
Non appena Max ed io ci mettiamo in marcia qualcuno, memore dell'Hillary Step, parte nella nostra scia...

Per la discesa stessa via della salita...

Crepacci e ancora crepacci...

Devo ripetermi: le foto non rendono...

Le soste aumentano: le gambe manifestano i primi segni di cedimento...


Nuvole nere si avvicinano...

Mi guardo indietro...

Stravolto dalla fatica...

Invecchiato di una ventina d'anni...


Il ghiacciaio è alle nostre spalle ormai!

E' fatta! Distrutto ma felice.
Ora possiamo togliere i ramponi...
Circa due ore e mezza per la discesa.

Dopo una meritata birra artigianale al Pian dei Fiacconi saltiamo (letteralmente) nella cestovia. Gambe distrutte!
Benedetta sia la cestovia!

Il ghiacciaio si allontana...

Il lago Fedaia si avvicina...


L'Antelao e il Pelmo ci salutano...

Ed eccoci alla fine di questa avventura!
Arrivederci Regina delle Dolomiti...
Che dire... una giornata come tutte quelle trascorse in montagna, che si ricorderanno per sempre...
Ancora un grazie a Max e un grazie a tutti voi...
Ciao e a presto!
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