Ponza Grande (Alpi Giulie) - via ferrata - Agosto 2017

Cocojambo

Ski & Beer
La Conca delle Ponze è chiusa da una catena di cime la cui cresta corre lungo il confine italo-slovena dal Mangart alla Ponza Piccola
Sapendo che da una qualsiasi di quelle cime il panorama è top, e volendo dare un'occhiata al sentiero di discesa, per farmi in futuro un giro piu lunghetto, decido di salire la Ponza Grande (2274 m), lungo la sua ferrata.

Parcheggio al Lago superiore di Fusine (941 m) e prendo il sentiero 512, che inizialmente è una mulattiera usata dal Rifugio Zacchi


da subito mi compare il Mangart
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e la veunza a seguire
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lascio la strada bianca per continuare nel bosco lungo il sentiero
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in breve arrivo al Rif. Zacchi (1380 m) che lascio alla mia sinistra
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Indicazioni
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prendo quota e mi si para davanti la muraglia...dove si nota quel canale che sale a S da sinistra a destra finendo nel buco nero...sarebbe una scialpinistica....:PAAU:PAAU
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entro nei mughi lungo il ripido sentiero e trovo qualche tratto attrezzato con vecchio e grosso cavo
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sempre la muraglia, con il Piccolo Mangart di Coritenza al centro e la grande Forcella Sagherza a sinistra
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Si attraversa un colatoio...
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che porta fino alla base della conca...cerchiamo di non scivolare HIHIHI
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Zoomando su Forcella Sagherza si nota il Bivacco Busettini - CAI Tarvisio, e a sinistra il tipico catino della Veunza
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i mughi non mollano pffff
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la roccia cambia colore verso la mia meta
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arrivo al bivio, a sinistra Ponza Grande e a destra Ponza di Mezzo, vado a sinistra...
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qualche passaggino stretto non manca mai
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il solito colatoio che sto per riattraversare
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Breve traverso attrezzato, abbastanza aereo :PPINK
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alle mie spalle compare la punta dello Jalovec
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Un tizio in contemplazione...non sa se imbragarsi prima di attraversare l'ultimo traverso o se farlo dopo...decide di farlo dopo (ma perchè?) lasciandomi strada
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inizia la via ferrata, ben attrezzata e su roccia buona, tranne qualche piccolo tratto.
E' molto gradevole con tratti verticali uniti da vari traversi
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Intanto alle mie spalle qualcuno raggiunge la cima della Ponza di Mezzo
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Pure qualche scaletta
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girandomi di nuovo vedo la cresta a coltello, come la descrisse il buon J. Kugy, e Forca Planiza più a destra, da dove scenderò
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altra cengetta attrezzata...
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...che porta all'ultimo canale un po' detritico...che si sale seguendo degli ometti se si vuole far meno fatica
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guardando sotto lo scenario è sempre lo stesso...vuoto
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finalmente in cima..Ponza Grande (Visoka Ponca) 2274m, che sta sul confine Italo-Sloveno
di fronte le cime slovene
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Alle mi spalle le cime friulane con la parte finale della conca delle Ponze e dietro i Gruppi del Jof di Montasio e Jof Fuart
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che qua si godono meglio
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Lo sloveno Jalovec
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la cima del Mangart
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da destra Mala Mojstrovka, Prisank e Stenar, in fondo al centro il Triglav
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la timida croce con i segni del confine
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Il Mangart
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Scendo brevemente verso la Slovenia per simpatico verticale e franoso sentiero, sotto di me la Val Planica, che porta prima al rif. Tamar e poi allo Jalovec
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il sentiero mi riporta verso destra, e vedo la Ponza di Mezzo in primo piano e lo Jalovec sullo sfondo
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scendo in piccolo tratto attrezzato su roccia buona (il cavo sopra no eh....)
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ecco la cresta a coltello
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che mi porta giù a forcella Planiza
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forcella da dove si rientra in Italia e si scende per questo delizioso sentiero...
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si fa qualche traverso anche qua...
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però guardare su è sempre bello!!!
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qualche timida indicazione..
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fino a rientrare trai mughi...ma la pendenza resta sempre alta
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fino a incrociare nuovamente il bivio dell'andata, dove noto due escursionisti in relax..era mezzogiorno passato da un pochino
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non resisto..guardo sempre in su
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questa volta mi fermo al Rif. Zacchi per birre, dolce e chiacchiere
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per poi scendere all'auto lungo il sentiero di salita
 
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E questo è il report che aspettavo! :YIGO

Già le Giulie sono belle aspre, tu sei andato nel loro angolo... asperrimo, grande!

PS Certo che lo Jaluz è un gran bel monte :YIGO
 
Bellissime foto e bellissima scarpinata. Una delle zona più belle delle Alpi. Io da assiduo frequentatore delle Dolomiti, in versione estiva, nel 1997, per la prima volta ho soggiornato a Tarvisio e la prima volta assoluta che sono andato ai laghi di Fusine sono rimasto incantato, sia per i laghi sia per la catena del Mangart, che manco sapevo della sua esistenza. Su in cima al Maangart ci sono arrivato. Un giorno, con mio figlio e mia moglie siamo saliti per la strada carrabile a pagamento sino ai 2.000 mt, in Slovenia (c'era ancora da passare la forntiera) sotto la cima del Mangart. Lasciata l'auto. Ho chiesto a mio figlio se se la sentiva di raggiungere la cima (avevamo comunque i scarponcini da treking). Così lasciata mia moglie a godere del panorama, piano piano ci siamo incamminati verso la cima, dove abbiamo incontrato pezzi di facile ferrata. Fatta la foto di rito, in cima siamo tornati. All'epoca salivo di 500mt di dislivello l'ora, so' passati almeno 15 anni.
 
E questo è il report che aspettavo! :YIGO

Già le Giulie sono belle aspre, tu sei andato nel loro angolo... asperrimo, grande!

PS Certo che lo Jaluz è un gran bel monte :YIGO
grazie

qua si vede già l'influenza slovena...cmq questo sia d'estate che d'inverno è un vero angolo di paradiso!

ps per jaluz intendi jalovec? che bello è!


Ma-che-figata!!! [emoji44]

Uno di quei report che ti fanno schizzare la scimmia [emoji205] a livelli di guardia...

e questo mi pare sia anche il giro attrezzato piu banale della conca:shock:HIHIHI

Bellissime foto e bellissima scarpinata. Una delle zona più belle delle Alpi. Io da assiduo frequentatore delle Dolomiti, in versione estiva, nel 1997, per la prima volta ho soggiornato a Tarvisio e la prima volta assoluta che sono andato ai laghi di Fusine sono rimasto incantato, sia per i laghi sia per la catena del Mangart, che manco sapevo della sua esistenza. Su in cima al Maangart ci sono arrivato. Un giorno, con mio figlio e mia moglie siamo saliti per la strada carrabile a pagamento sino ai 2.000 mt, in Slovenia (c'era ancora da passare la forntiera) sotto la cima del Mangart. Lasciata l'auto. Ho chiesto a mio figlio se se la sentiva di raggiungere la cima (avevamo comunque i scarponcini da treking). Così lasciata mia moglie a godere del panorama, piano piano ci siamo incamminati verso la cima, dove abbiamo incontrato pezzi di facile ferrata. Fatta la foto di rito, in cima siamo tornati. All'epoca salivo di 500mt di dislivello l'ora, so' passati almeno 15 anni.

grazie
io il mangart lo salirò, forse, solo dai laghi...mi ci vuole ancora un po di allenamento!:MONKEY

Bravo, che nostalgia, che posti, che montagne......
grazie...vero sono proprio belle, come si diceva prima, un angolo di paradiso!
 
Nessuna delle due :rotlf:

Val Coritenza, Monte Ossenicco Piccolo (Mali Ozebnik), nanna allo Zavetišce pod Spičkom (ex Rifugio De Simon), poi cima Jaluz (Jalovec), e rientro per Sella Coritenza (Kotovo Sedlo)
 
Allo Zavetisce sono arrivato dalla val Trenta: paesaggisticamente il giro forse è più bello, con possibilità di salire alle sorgenti dell'Isonzo.
 
Figataaaaa! Spettacolo fotonico.... Che giganti che sono le Giulie, pazzesco!

Ma vogliamo parlare della scialpinistica sulla parete verticale????

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Da Val Trenta ci sarebbe anche la Grinta di Plezzo assai interessante :wink:

Montagna per me inarrivabile, o nebbia o fulmini....tra l'altro con un avvicinamento, da quel versante, non breve. Però non so da Soca o dalla val Coritenza come siano messi i sentieri alternativi, erano già a ramengo ai tempi miei.
 
Grande, salto indietro di quattro anni quando salimmo io e giorgiosnow.

A chi non l'ha percorso potrebbero sfuggire i due tuoi accenni a "simpatico sentiero"... A chi l'ha percorso non sfuggono.
Come non sfugge la sensazione che appena varchi il confine mettano sempre il cavo nei punti più facili e mai dove la morte è a un alito di vento (o a una piccola scarica di sassi) di distanza! :D

Questo è anche l'unico giro ferrato in zona percorribile in giornata senza arrivare in fin di vita, per gente non bionica.
 
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