La morte di un ghiacciaio - Fradusta 2001, 2003, 2017

madflyhalf

Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Una delle più belle e significative gite che ho fatto in vita mia, che ricorderò per sempre, è nel 2001 al ghiacciaio (e cima) della Fradusta 2939m.
Si tratta se non erro del ghiacciaio più a sud delle Alpi, che fino agli anni 80 era DAVVERO un ghiacciaio, seppur privo di crepacci.

Dopo aver attraversato letteralmente la Luna dell'altopiano delle Pale di San Martino, mi trovai di fronte ad uno spettacolo (allora) unico: un ghiacciaio sofferente ma che non lo dava a vedere, un laghetto glaciale blu acqua e la fronte del ghiacciaio che terminava a picco su di esso!
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Un giovine madflyhalf! :D
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Guardate le dimensioni ancora ragguardevoli del ghiacciaio
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Ricordo che per salire alla vetta seguimmo la traccia netta che tagliava a metà il ghiacciaio, quasi tutto coperto di neve tranne nella parte più esposta ai raggi solari dove c'era ghiaccio vivo, e ricordo che senza ramponcini riuscimmo ad attraversare quei 5-6m già abbastanza pendenti, con molta molta cautela

Questo è la tristezza di 2 anni dopo, 2003, quando il ghiacciaio già accennava a rompersi sul ginocchio di metà quota, quando ci tornai per vedere la situazione.
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Qui la netta impressione che il ghiacciaio fosse rotto, in realtà mostrava ancora una lingua di neve a tenerlo unito nella sue 2 parti
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Lago corposo ma di tutt'altro effetto
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E' la diminuzione dello spessore che faceva già impressione!
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Per anni ho scelto di non tornarci, ma ad un certo punto ho voluto portarci la fidanzata a vederlo, per darle la possibilità anche a lei di capire cosa stiamo affrontando.
Speravo di andarci nel 2014 o 2016, ma prima il brutto tempo e poi un mio ginocchio malandato me lo impedirono.

Capita allora nell'annus horribilis per definizione: inverno magro di precipitazioni, 6 mesi di siccità chiusi da 5 ondate di calore che hanno portato 13° in cima alla Marmolada a 3300m.
Ne sentivo quasi l'urgenza, come se da un giorno all'altro qualcosa che è stato lì per millenni, potesse sparire nel nulla, nella pietraia intorno ad esso.

Ecco qui la tremenda situazione di questo morto di ghiaccio.

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Ormai spezzato in 2, una sottile lingua di neve nella parte bassa rimane ormai coperta costantemente da ghiaie
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Il "lago" è semplice acqua stagnante in attesa di sprofondare nel carsismo dell'Altopiano
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Ci sono cose che ti segnano dentro, probabilmente perché passi da una bellezza incontaminata a, nel giro di pochi mesi, uno spettacolo avvilente.

Non sono qui ad esporvi i miei pensieri, le mie idee o altro, ma questo non è l'immagine di un pianeta sano.

Sperando che un giorno i nostri figli possano vedere la neve anche d'estate dove c'è sempre stata, spero possiate riflettere anche voi.
 
Ultima modifica:
Aggiungerei SOLO 16 anni

PS Non ho volutamente scritto niente causa rabbia del(ex) ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso,ormai praticamente scomparso dopo una lotta impari.Resiste solo del ghiaccio fossile ricoperto da detriti
 
Purtroppo o per fortuna il tempo passa ed una delle conseguenze è il ritiro dei ghiacciai e anno dopo anno ci rattristiamo e stiamo qui a guardare senza poter fare nulla, tranne conservare le vecchie fotografie per poter far vedere, un giorno, ai nostri figli come noi abbiamo vissuta la montagna, cosa abbiamo visto, qualcosa di molto grande, di enorme che ci è rimasto nel cuore e che non dimenticheremo mai. Questo è quelle che penso io, ovviamente è giusto fare tutti noi nel nostro piccolo qualcosa per aiutare questo pianeta, pianeta che noi riteniamo triste, più b rutto di quando eravamo ragazzi ed abbiamo cominciato ad esplorarlo.....ma se i nostri figli ci chiederanno "com' era 30-40anni fa?, come mai adesso viene definito cosi "brutto"?" ecco dovremmo iniziare a pensare una risposta.... e non credo sarà semplice.
 
E' uno spessore di 4m di ghiaccio consumato in 2 anni, guardate la fronte del ghiacciaio tra il 2001 e il 2003.
 
Tutto questo passa nella più assoluta indifferenza dei più: se Belen lasciasse il fidanzato (non chiedetemi quale) ci sarebbe più gente a stracciarsi le vesti :evil:
 
siamo sotto annate caldissime....gela poco...in pianura...gli eventi atmosferici sono diversi....vorrei capire nel mondo...però come vanno le cose realmente...
ovvero....
le alpi sono in un momento caldo...sopra le sue medie...e con molte annate da prp sotto media...
vorrei capire se anche in altri luoghi...sta succedendo lo stesso...quindi ghiacciai in ritirata....basta sci estivo...ecc ecc...o se le alpi...hanno avuto dal dopoguerra una sorta di surplus nevoso...e di pioggia...che ha creato e ingrandito masse glaciali....
la mia è solo una domanda...
 
Trovi in rete gli studi glaciologici (tra l'altro Italiani, sia nelle origini fatte da Sella, che lo studio recente), sul Karakorum, Himalaya e Caucaso.
Senza considerare ovviamente i ghiacci Groenlandesi che sono i casi speciali...

Sono impressionanti.

Ecco lo studio di National Geographic
http://www.nationalgeographic.it/am...e_dei_ghiacciai_caucaso_e_karakorum-958474/1/


Per quanto riguarda lo sci estivo su ghiacciai credo sia prerogativa Europea... al limite su qualche lingua di neve nelle Montagne Rocciose
 
Qui in Friuli ho letto che nei primi anni 2000 i nevai hanno perso quasi il 50%, poi si sono stabilizzati fino ad oggi
 
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