Come recuperare una "storta/distorsione" al piede piuttosto forte?

Fabio

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Staff Forum
Scendendo sparato dalla montagna di casa ad un certo punto metto il piede sinistro sull'orlo del sentiero (lato a valle) e, sento "sloff"! Il rumore che fa il macellaio quando batte una bistecca.
Ho preso una storta da paura, verso l'interno, un male atroce per 2 minuti.
Mi mancava tutta la discesa e mi son detto, se da caldo mi fa poco male continuo fino alla macchina. E così è stato, dopo 5 minuti dal fattaccio sono tornato a correre con più attenzione arrivando senza problemi e stranamente senza dolori alla macchina.

Mi è capitato quello "esterno", inversion sprain.
meccanismo-di-distorsione-della-caviglia.png


2-3 giorni di riposo e poi ho ripreso a camminare caricando il piede sentendo un leggero fastidio. La zona del malleolo è stata gonfia per 2-3 giorni. Poi si era sgofniata, poi ho fatto un trekking da 5-6 orette e si è rigonfiata. Adesso è sgonfia ma mi attendono escursioni "di peso".

Il "leggero fastidio" però è ancora presente dopo oramai 20 giorni - 1 mese :PAAU
Davvero è solo una "piccola memo" che ho preso quella storta, nulla di più. Ora sento male solo se provo a caricare il mignolo sinistro... ma non vorrei che continuando a correrci sopra e facendo discese stessi rovinando qualcosa.

Come si recupera e corregge una storta a un piede? Penso tecnicamente si chiami distorsione.
 
Quando ti parlai tempo fa delle giuste scarpe, della giusta posizione del piede durante l'appoggio, delle eventuali correzioni da prendere a livello plantare, ecc. mi riferivo proprio a queste brutte eventualità e ti parlo per esperienza diretta visto che con una robetta del genere ruppi i legamenti, lesionai il tendine d'Achille, fratturai il malleolo laterale DX ma soprattutto mandai in fumo le ferie a Ibiza :evil:
Una scheggia del malleolo recise un'arteria per tanto ebbi anche la ciliegina sulla torta di un'emorragia interna, intendiamoci che questa non era grave ma a seccatura si aggiunse seccatura, a dolore si aggiunse dolore e a tempo si aggiunse tempo.
Quindi il mio consiglio è di fare una radiografia e andare da un ortopedico.

In bocca al lupo.

Ciao
 
Ultima modifica:
QUando ne ho presa una "secca", un po' come la tua ho poi dovuto, comunque , fare fisioterapia in acqua, perchè, anche a distanza di mesi, avevo sempre un fastidio quando caricavo un po'.
Una cosa molto utile è usare ghiaccio x ridurre il gonfiore...... di più nun so ... io riparo auto :D

Ti auguro una pronta ripresa.
 
Le distorsioni, anche quelle banali, non guariscono proprio in fretta...e i postumi si trascinano a lungo a volte...
Per sicurezza la farei vedere...
Potrebbero aiutare la tavoletta propriocettiva (meglio se instabile su tutti gli assi, quella con sotto la sfera) e gli elastici...su youtube ci sono diversi video al riguardo...

Comunque qualche anno fa ho capottato giù da una scala rompendo malleolo e legamento anteriore :PAAU...se fosse rotta te ne accorgeresti
 
oltre a tutto quello già detto da altri (se non passa con ghiaccio e riposo nel giro di 3-5 giorni vai a farla vedere perchè è seria)
per prevenire bisogna abituare il corpo a non farsi male
io ogni mese prenderò 1-2 storte come quelle, ma mai una distorsione
in inverno bisogna fare esercizi di potenziamento
in primavera corricchiare su fondi sconnessi ma piano per abituarsi alla propriocezione (io se non c'è fango in inverno corro per strade poderali in pianura in modo che ti abitui ad un fondo incostante, e potenzi i muscoli del piede, inoltre il fondo più morbido e gli appoggi sempre diversi evitano patologie dovute al ripetersi di impatti sempre uguali, per esempio io ho la tibia vara e questo porterebbe a tensionare i muscoli esterni della gamba)
quando si va in discesa dobbiamo ricordarci che ad ogni appoggio l'accelerazione è più elevata, quidni di fatto oltre al peso si aggiunge anche la forza di inerzia, prima di andare forte in discesa bisogna essere ben preparati! e soprattutto super concentrati sugli appoggi, se ti distrai (solitamente capita alla fine di una discesa quando inizia a spianare o quando da sentiero rotto si passa a sentiero liscio) e ti rilassi la storta arriva automatica!
 

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Mega storta come la tua presa il 9 giugno. Non competitiva vicino a casa con bel percorso nel bosco, salita impervia e single track in discesa. A 200 metri dall'arrivo su strada poderale in erba e pietre ho infilato il piede in un buco e trac una bella distorsione. Il fattaccio è stato portato da scarpe non adeguate, ovvero da strada su cui ci ho fatto montare una suola in vibram. Questa tiene troppo e la tomaia non regge il carico su appoggio secco, quindi collassa sulla spinta del corpo e ti giri facile la caviglia. Esperienza acquisita.
Comunque mi è gonfiata subito, ho fatto immediatamente ghiaccio, quindi il giorno dopo mi sono fatto fasciare con taper, ho continuato a mettere ghiaccio ed arnica e si è leggermente alleviato il dolore. La domenica ci ho corso sopra un trail con una bella cavigliera semi rigida e le cose sono andate benino. In sostanza non ho mai smesso di correre da allora, ma ad oggi un leggero gonfiore in zona malleolo si vede ancora. Dopo ogni allenamento gonfia di più. Non mi fa più male però. Penso che mi sia servito fare subito ghiaccio (in realtà ho infilato il piede in una fontana di montagna per mezz'ora). Penso anche che l'allenamento propriocettivo fatto d'inverno sia stato fondamentale (corriamo su sampietrini, ciottolato, scale in salita e discesa). Penso che aver avuto a casa una tavoletta gonfiabile per fare esercizi mi abbia aiutato nel recupero. Penso che se fossi stato un po' fermo ad oggi non avrei più del gonfiore.
 
Fabio è estremamente difficile dare dei consigli in questa maniera.

Ognuno ti darà il suo, di cuore, ma prescindendo dal fatto che non sono consigli medici (il che già la dice tutta) si tratta solo della loro esperienza .... che non necessariamente coincide con la tua.

Potrei consigliarti di proseguire col ghiaccio e di fare qualche seduta di fisioterapia che preveda sia manipolazioni che magnetoterapia/tecar (mia moglie ebbe un infortunio simile e risolse)
Ma, fossi in te, prima di correrci ancora su, o peggio di farci escursioni, andrei subito a farmi vedere da un bravo ortopedico, affinchè tu possa procurarti una diagnosi seria ... e fatta su di te (non sulle esperienze altrui). Meglio prevenire che curare.
 
Potrei consigliarti di proseguire col ghiaccio e di fare qualche seduta di fisioterapia che preveda sia manipolazioni che magnetoterapia/tecar (mia moglie ebbe un infortunio simile e risolse)
Grazie ma queste notizie non sono fake news, purtroppo. Diciamo che prima di andare dagli specialisti preferisco farmi un'idea in modo da andare a colpo sicuro nel caso dovessi rivolgermi a loro. Alcune esperienze sono state pessime e intollerabili quindi finchè riesco non chiamo. E poi è piacevole discuterne, si imparano sempre cose nuove (e sottolineo anche io: va sempre tenuto a mente che sono "discussioni tra non specialisti e quindi SOLO INFORMATIVE... non vorrei arrivassero lettere di avvocati di persone che seguendo queste discussioni mediche si è rovinata la caviglia HIHIHI).

In ogni caso, con un po' di attenzione, un po' di ghiaccio, e con una ripresa graduale ieri mi sono fatto 9 ore di trekking (il monte Civetta) senza quasi alcun dolore :PPINK L'ho caricato davvero molto anche in discesa su ghiaia mezza mobile e mezza fissa (la peggiore) e ha risposto molto bene.

Toccando ferro e toccando tutto penso di poter dire che questa storta sia guarita al 99%. Forse mi sono allarmato per il rumore che ho sentito, degno del peggiore film splatter-horror.
 
Comunque sono problemi che si protraggono purtroppo a lungo. Io anni fa ho avuto una violenta distorsione a una caviglia e, anche se il dolore si è risolto abbastanza in fretta, prima di riacquistare la sicurezza dell'appoggio nonostante la fisioterapia è passato circa un anno... nel frattempo ogni volta che mi avventuravo su un terreno sconnesso mi sentivo quasi mancare... ci vuole pazienza ma poi passa (magari, ma è un consiglio da profano, per i primi tempi cerca di non sovraccaricare).
 
Fabio, ci mancherebbe: io stesso ti ho detto cosa abbiamo fatto nel caso che ci ha riguardato in famiglia.
E poi io per primo ho tenuto un quasi blog sul mio infortunio, da gennaio ad oggi.

Il difficile sta solo nel fare la tara a tutte le informazioni che giungono, che sono tutte ottime perchè in buona fede, ma che possono trarre in inganno perchè tu stesso, in assenza di diagnosi certa, potresti erroneamente ritenere che qualche terapia che ha funzionato con altri possa funzionare bene anche con te.

Poi è pur vero che ormai è pieno di cialtroni e ciarlatani anche in campo sanitario, ma si trovano anche ottime sorprese e grande competenza. Io sono stato, almeno in questo, fortunato.
 
Ciao Fabio, parecchi anni fa ho avuto un brutto infortunio con bruttissima distorsione. Dopo una lunghissima trafila avevo ancora molto dolore, caviglia sempre gonfia e dolore dopo qualunque sforzo; mi sono trovato molto bene con un tutore che mi permetteva il movimento del piede, ma non mi faceva "storcere" la caviglia. Il tutore era tipo quello in foto, con dei cuscinetti in gel che esercitavano una pressione dolce sulla caviglia sgonfiandola anche un po'. In bocca al lupo
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Esperienza provata più volte purtroppo. Ho praticamente giocato mezza stagione di calcio a 11 con i postumi una distorsione esterna.

Dopo i primi giorni di dolore e gonfiore in cui ho usato molto ghiaccio sono riuscito a cavarmela con l'utilizzo di particolari bendaggi che limitano il movimento di rotazione esterna lasciando libero il movimento nelle altre fasi.
 
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