Alberto Zerain (spagnolo) e Mariano Galvan (argentino) dispersi sul Nanga Parbat

Ahia, speriamo bene.
Zerain, se non ricordo male, era scampato all'ecatombe sul K2 del 2008 perchè partì da solo e prima di tutti
 
Notizie tragiche purtroppo

Alberto Zerain e Mariano Galván, travolti da una valanga sul Nanga Parbat


Alberto Zerain e Mariano Galván, in cordata con lo stesso stile umano e sportivo


Sabato 1° luglio, è giunta la conferma: Alberto Zerain e Mariano Galván sono stati travolti da una valanga durante la salita, sulla cresta Mazeno del Nanga Parbat.
La posizione di Alberto Zerain segnalata dal RaceTracker (EPIRB) faceva presagire qualcosa di strano. Dopo aver lasciato il campo, sabato 24 giugno al mattino presto, le tracce dei due alpinisti si erano perse sulla cresta Mazeno alle 06:14 (ora spagnola). Più nessun invio dati per un’ora, fino alle 07:11 quando nuovamente un nuovo segnale era partito da un punto a circa 150 e 180 metri più sotto, alla fine di una pendenza non molto verticale (circa 45 °). Il segnale ha continuato fino alla sua interruzione, avvenuta 24 ore dopo l’attivazione. Una modalità che faceva presagire che la causa dell’incidente fosse una valanga: una caduta di non troppi metri in un pendio non ripido. Qualora non si fosse trattato di una valanga, una caduta in questo settore non sarebbe stata molto pericolosa.
Sabato mattina, i due voli di ricognizione compiuti dall’elicottero nella zona, fino a 7400 metri di quota, ha confermato che nel luogo dove il segnale ha rilevato l’ultima posizione di Alberto e Mariano, si è verificato il distacco di una cornice di neve che ha provocato una valanga.
E’ stata esclusa la possibilità che i due alpinisti siano sopravvissuti.

Alberto Zerain e Mariano Galván stesso stile sportivo e umano

Il magazine Desnivel, così ha commentato: “Abbiamo perso due grandi alpinisti e, soprattutto, due grandi persone. Hanno condiviso lo stesso tipo di alpinismo (stile alpino, leggero, veloce senza l’utilizzo di sherpa e ossigeno …) e anche lo stesso modo di essere: semplici e umani.”


 
Le ricostruzioni non lasciano più speranze.
Da questa foto sembra che la valanga l'abbia provocata il loro passaggio o forse solo un dannato caso :shock:

196038-image1.jpg


Qui anche un video delle ricerche


http://alpinistiemontagne.gazzetta.it/2017/07/11/mariano-e-alberto-quella-speranza-che-non-ce/
 
sto seguendo le notizie...avere info aggiornate in continuazione grazie alla rete, mi mette un'ansia...cmq credo anche io che per tomek andranno solo a recuperare la salma, per la francese qualche speranza in piu c'è!
 
Incredibile!
Hanno raggiunto la Revol e ora la stanno portando ad una quota inferiore per falla recuperare più facilmente.
Quello che hanno fatto è qualcosa che rimarrà nella storia dell'alpinismo. Un gesto che vale 100mila volte di più della prima invernale del K2.
Per Tomek ho pochissime speranze, chissà però se cercheranno di raggiungere anche lui.
 
bo..non capisco dove abbiano trovato tutto quel motore...impressionanti quei due!

ormai dovrebbero essere d'arrivo al C1, se non ci sono già arrivati...
per tomek purtroppo nulla da fare...non hanno risorse a sufficienza
 
Tomek, una bella persona, spiace veramente...
bo..non capisco dove abbiano trovato tutto quel motore...impressionanti quei due!

ormai dovrebbero essere d'arrivo al C1, se non ci sono già arrivati...
per tomek purtroppo nulla da fare...non hanno risorse a sufficienza
Tomek, una bella persona, spiace veramente...
 
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