Di mattino tra ferrate e sentieri della Catena delle Tre Croci - Carega | giugno 17

Fabio

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Un paio di giorni fa un amico mi contatta dicendomi di avere mezza giornata libera: doveva essere a casa per le 15 circa ma al mattino potevamo fare un bel giro in montagna.
Erano mesi che volevamo fare qualcosa insieme di "completo" e calcando il passo ci siamo riusciti: in mezza giornata abbiamo fatto la ferrata del Gramolon, Vajo Scuro per variante nuova, Scalorbi e attraversata della Catena del Tre Croci. 8 orette di "speed hiking" chiamiamolo così, per circa 28 km di traccia gps. Prima volta che faccio un giro così tirato ma ho retto bene anche come articolazioni: sono contento. Lui invece arrivava da una garetta di 60 km quindi avrà pensato di fare defaticamento.

Si toccano un po' tutte le zone più rappresentative della Catena delle Tre Croci e parte del Carega, se si riuscisse a metterci dentro la salita al Rifugio Fraccaroli questa passeggiata diventa l'itinerario perfetto per far "scoprire in 1 giorno" la zona al solito giapponese che viene in gita in Piccole Dolomiti.

Questa è la cartina e i dati della escursione.

Giro della Catena delle Tre Croci (Carega)
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Ed ora qualche foto. Giornata sublime fino alle 9 (siamo partiti mi pare alle 6) e un po' grigia dalle 10.
La prima parte della gita la "conoscete" molto bene, oramai vi avrò fatto una testa così con la ferrata del Gramolon, stavolta ve la risparmio :D

Fatta la ferrata metto via imbrago e via per mulattiera fino al Ristele, un sentiero spettacolare che picchia (la prima parte letteralmente) verso il Rifugio Battisti alla Gazza.

Partenza del sentiero "Ristele".
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Speravamo di farci un caffè e una torta energizzante al Rifugio ma era chiuso per impegni personali del gestore fino alle 10 :XX pazienza proseguiamo dovremmo farcela (sentirò il problema della poca acqua soprattutto sul Vajo Scuro).

Dobbiamo arrivare sotto quel dente di roccia laggiù in fondo, da dove parte la variante difficile del Vajo Scuro, la variante Lontelovare.
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Attenzione, questa parte dell'itinerario è molto sottovalutata. Si deve scendere per questo salto di roccia e a volte per pigrizia non ci si mette l'imbrago. Io consiglio di usarlo fin da qui, la roccia è molto umida e la partenza della variante è a pochi minuti.
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Mi giro e quasi non credo che qualche ora fa mi travavo laggiù in fondo, sui monti dietro l'albero in primo piano. Si vede bene anche il Vajo dell'Acqua.
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Affrontiamo la difficilissima, ripeto difficilissima, Variante Lovaraste. Il tratto finale è fatto da 10 m di parete verticale anzi strapiombante da fare "in fretta" prima che le braccia esplodano.
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Questo è il tratto più difficile. Non si nota ma pochi metri più su la parere è strapiombante.
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E l'esposizione si sente tutta.
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Dopo la variante Lontelovare parte l'itinerario storicio del Vajo Scuro. Si risale un grandioso vajo nel più assoluto silenzio.
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Questo dovrebbe essere il Buco del Diavolo (o qualche altra parte del diavolo).
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Questa dovrebbe essere l'orecchia del Diavolo.
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Si esce dal Vajo che la strada da fare è ancora molta. Dobbiamo arrivare a quelle rocce sullo sfondo. L'ambiente però è magnifico.
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Finalmente, disidratato non poco, vedo la "salvezza"! Il rifugio Pompeo Scalorbi dovrebbe essere aperto... e fortunatamente lo è. Ci facciamo anche una pasta, altro che barrette di gatorade.
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Panorama sul Carega: la prossima volta quando abbiamo 1 giornata intera invece che mezza proviamo a salire anche al Rifugio Fraccaroli.
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Ed infine una lunga e aerea traversata in quota ci riporta al Passo Tre Croci, passo Zevola e poi Passo Scagina e ritorno alla macchina.
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Passo Tre Croci
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Il famigerato Monte Gramolon visto da una insolita angolatura. Non lo possiamo negare: una delle 10, anzi facciamo 3, montagne più belle al mondo!HIHIHI
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Ed ecco il rientro alla Piatta. Ottime o pessime notizie: sono partiti i lavori per portare l'energia elettrica al rifugio.
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Ribadisco quanto sottovalutate siano queste montagne. Appena avete un giorno libero, prendete un impermeabile (piove sempre il pomeriggio) e venite a vederle! Ovviamente da come le descrivo io dovete calcolare una "bellezza reale" ridotta del 50%. Ma si sa ognuno di noi ha delle cose che, appunto perchè "possediamo e sentiamo nostre" valutiamo o pessime seppur mediocri oppure eccezionali anche se normali.
Alla prossima! Ora mi sono convinto che devo prendere scarpe e magliette serie.
 
Che giro che avete fatto...con annesse ferrate :shock: spettacolo.

Scarpe serie...anch'io sto guardando qualcosa per l'hiking veloce e, anche se non ancora al vostro livello, mi hanno consigliato
le scarpe da avvicinamento (ad es. catalogo la sportiva Tx4 mid gtx ) ma devo capire se la suola ridotta nello spessore non mi faccia pentire della scelta a fine giornata, sopratutto nei giri con ghiaioni e sentieri con sassi di dimensioni più grandi della ghiaietta.

Per quanto riguarda la ferrata, non so se siano più pericolosi i pioli singoli o quelli lì ad anello..come va messo giù il piede? Sensazioni e rischi? Ciao
 
visto che mi intriga molto la zona, dovrò andarci quanto prima...e mi sa che non dovrò neanche inventarmi un giro...basterà aprire skiforum:TTTT
 
Scarpe serie...anch'io sto guardando qualcosa per l'hiking veloce e, anche se non ancora al vostro livello, mi hanno consigliato
le scarpe da avvicinamento (ad es. catalogo la sportiva Tx4 mid gtx ) ma devo capire se la suola ridotta nello spessore non mi faccia pentire della scelta a fine giornata, sopratutto nei giri con ghiaioni e sentieri con sassi di dimensioni più grandi della ghiaietta.

più che lo spessore in sè, secondo me il problema potrebbe essere l'usura... da nuova la suola della tx4 non è poi così sottile, però tende a consumarsi in fretta e quindi, se le usi tanto, potresti ritrovarti presto a corto di battistrada...

poi mi rendo conto che sia anche una questione soggettiva... io mi sono ritrovato più volte a percorrere ghiaioni e pietraie con le helios (tanto per restare in casa lasportiva) senza percepire problemi, ma non è detto che sia per tutti così...
 

.

Sai che ho visto una video-recensione delle la sportiva tx4 e in effetti quando il recensore ha fatto vedere la suola ci son rimasto male?
Sembrava una suola usata da 2 anni..

Ma perché? Vibram è vibram..no? Non sono informato su che tipo di polimero o gomma usino..
O è un fatto di spessore dell'impronta, cioè di spessore dei "denti" in questo caso dei cerchietti che paiono ventose?
 
Io invece mi devo comprare un paio di ginocchia nuove..
:(:)((

mi sa che qui siamo in tanti....


Sai che ho visto una video-recensione delle la sportiva tx4 e in effetti quando il recensore ha fatto vedere la suola ci son rimasto male?
Sembrava una suola usata da 2 anni..

Ma perché? Vibram è vibram..no? Non sono informato su che tipo di polimero o gomma usino..
O è un fatto di spessore dell'impronta, cioè di spessore dei "denti" in questo caso dei cerchietti che paiono ventose?
scarpe serie...è appena uscita la guida di skialper, investi quei 9 eurini!

altrimenti, se trovi ancora in giro le hyper della sportiva sei a posto, che va bene su tutti i terreni
le tx4 mi piacciono, ma non le ancora viste bene da vicino
se vuoi cadere in piedi, ed ovviamente piacciono al tuo piede, hai le classiche Scarpa, l'azienda ora ha appena buttato fuori un nuovo modello, quindi i vecchi li troverai scontati...

vibram...hai decine di suole con disegni diversi e con mescole diverse


poi di scarpe da camminata, non trail, ha un 3-4 in base a tipo tomaia e tipo suola
ad es. delle sole tx ci sono 3 varianti
 
Sai che ho visto una video-recensione delle la sportiva tx4 e in effetti quando il recensore ha fatto vedere la suola ci son rimasto male?
Sembrava una suola usata da 2 anni..

Ma perché? Vibram è vibram..no? Non sono informato su che tipo di polimero o gomma usino..
O è un fatto di spessore dell'impronta, cioè di spessore dei "denti" in questo caso dei cerchietti che paiono ventose?

vibram produce un sacco di mescole diverse a seconda della destinazione d'uso... e quindi un diverso mix di durata/grip...

nelle scarpe approach, lasportiva tende a impiegare mescole votate più al grip che alla durata... infatti, con una scarpa come la tx4 (o le vecchie hyper/explorer) ci puoi tranquillamente arrampicare sui gradi classici, però se ci macini un sacco di km si consumano molto presto...

comunque sottoscrivo il consiglio di cocojambo... sfogliati l'outdoor guide si skialper, è fatta veramente bene...
 
per dirti, guarda quante suole in questi pochi modelli
http://eu.vibram.com/en/explore/partner-products/outdoor/mountain/approach/

ps: le vitamin sono sempre state apprezzate


boh delle hyper vedo modelli vecchi con suola che sembra consumata, ma che tengono ancora benissimo...sia su terreno normale che in verticale su gradi decenti

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vibram produce un sacco di mescole diverse a seconda della destinazione d'uso... e quindi un diverso mix di durata/grip...

nelle scarpe approach, lasportiva tende a impiegare mescole votate più al grip che alla durata... infatti, con una scarpa come la tx4 (o le vecchie hyper/explorer) ci puoi tranquillamente arrampicare sui gradi classici, però se ci macini un sacco di km si consumano molto presto...

comunque sottoscrivo il consiglio di cocojambo... sfogliati l'outdoor guide si skialper, è fatta veramente bene...

e sono sempre gentilissimi, gli ho scritto un messaggio su fb per un consiglio, nel giro di poco mi hanno risposto!:PPINK
 
Grazie a entrambi, mi prendo skialper.
Scarpa non è per il mio piede, che è largo ma non così largo come la sua calzata.
Mi calzano Garmont e lasportiva, ma Garmont purtroppo produce in Romania, incredibile considerando che Lowa produce in Italia.
Scusa ot fabio ma magari interessava anche a te, magari stase apro un 3d
 
Come suole e nuove tecnologie, ho appena ricevuto una newsletter che ho ripubblicato in /materiali/ http://www.skiforum.it/materiali/353-nuova-suola-litebase-vibram.html che parla di una nuova suola Vibram. Hanno trovato il modo per fare la "base" meno spessa quindi a parità di tasselli diventa più leggera di tot %. Bella idea sulla carta ma io che l'anno scorso mi sono preso la metatarsalgia del secolo, non so, non mi fido, i tasselli saranno gli stessi ma quando becchi il sasso a punta sotto la suola se hai meno spessore di base il tuo plantare sente molto di più l'effetto ago.

Sulle scarpe, (imprecazione) ho già distrutto le CMP Rigle Low Trekking WP blu (così c'è scritto sulla scatola). Probabilmente sul puntale a protezione delle 5 dita dei piedi mettono una struttura di plastica a forma di "mezzo uovo". Le tue dita sono dentro quel mezzo uovo e sono protette dai colpi. Ecco, penso in un ghiaione di aver spezzato il guscio protettivo con il risultato che ora che un lembo di plastica che mi dà molto fastidio.
Sulle scarpe, il giorno che avevo preso le CMP mi ero innamorato delle Salewa Trail qualcosa con suola Michelin trovate ULTRA TRAIN - SCARPA UOMO Scarpa da uomo per il mountain training, con suola Michelin®.: leggerissima ma con suola molto protettiva. Costavano esattamente il doppio delle CMP. :XX

e mi sa che non dovrò neanche inventarmi un giro...basterà aprire skiforum
chiedi pure! ti consiglieremo un giro fatto "sartorialmente" :D
 
Grazie a entrambi, mi prendo skialper.
Scarpa non è per il mio piede, che è largo ma non così largo come la sua calzata.
Mi calzano Garmont e lasportiva, ma Garmont purtroppo produce in Romania, incredibile considerando che Lowa produce in Italia.
Scusa ot fabio ma magari interessava anche a te, magari stase apro un 3d
prima devi postare il report della gita...HIHIHI

Come suole e nuove tecnologie, ho appena ricevuto una newsletter che ho ripubblicato in /materiali/ http://www.skiforum.it/materiali/353-nuova-suola-litebase-vibram.html che parla di una nuova suola Vibram. Hanno trovato il modo per fare la "base" meno spessa quindi a parità di tasselli diventa più leggera di tot %. Bella idea sulla carta ma io che l'anno scorso mi sono preso la metatarsalgia del secolo, non so, non mi fido, i tasselli saranno gli stessi ma quando becchi il sasso a punta sotto la suola se hai meno spessore di base il tuo plantare sente molto di più l'effetto ago.

Sulle scarpe, (imprecazione) ho già distrutto le CMP Rigle Low Trekking WP blu (così c'è scritto sulla scatola). Probabilmente sul puntale a protezione delle 5 dita dei piedi mettono una struttura di plastica a forma di "mezzo uovo". Le tue dita sono dentro quel mezzo uovo e sono protette dai colpi. Ecco, penso in un ghiaione di aver spezzato il guscio protettivo con il risultato che ora che un lembo di plastica che mi dà molto fastidio.
Sulle scarpe, il giorno che avevo preso le CMP mi ero innamorato delle Salewa Trail qualcosa con suola Michelin trovate ULTRA TRAIN - SCARPA UOMO Scarpa da uomo per il mountain training, con suola Michelin®.: leggerissima ma con suola molto protettiva. Costavano esattamente il doppio delle CMP. :XX

chiedi pure! ti consiglieremo un giro fatto "sartorialmente" :D
vorrò (e non vorrei) un super percorso su misura...anzi due eheh uno per il carega e uno per il pasubio! HIHIHI

per le scarpe sarà meglio che fai un po' di sartoria con questo e apri un 3d apposito
 
boh delle hyper vedo modelli vecchi con suola che sembra consumata, ma che tengono ancora benissimo...sia su terreno normale che in verticale su gradi decenti

sì, sì... che tengono bene anche se parecchio vissute è vero... per dire, io a volte uso ancora un paio di exum ridge che hanno una decina d'anni... il grip è ancora più che soddisfacente, ma il comfort nella camminata è calato drasticamente e, se ci cammino per più di qualche ora, il mio piede se ne accorge pur essendo di compensato... HIHIHI


Sulle scarpe, il giorno che avevo preso le CMP mi ero innamorato delle Salewa Trail qualcosa con suola Michelin trovate ULTRA TRAIN - SCARPA UOMO Scarpa da uomo per il mountain training, con suola Michelin®.: leggerissima ma con suola molto protettiva. Costavano esattamente il doppio delle CMP. :XX

i prezzi delle scarpe da trail/approach hanno raggiunto livelli immorali... :evil:
 
Grazie a entrambi, mi prendo skialper.
Scarpa non è per il mio piede, che è largo ma non così largo come la sua calzata.
Mi calzano Garmont e lasportiva, ma Garmont purtroppo produce in Romania, incredibile considerando che Lowa produce in Italia.
Scusa ot fabio ma magari interessava anche a te, magari stase apro un 3d

Anche La Sportiva produce tanti modelli in Romania, alcuni neanche male.
Ormai scarpe e scarponi di fascia media sono tutti made in Romania, dove i produttori hanno letteralmente clonato gli stabilimenti italiani.

Produce anche Wild Climb in Romania, di cui ho preso un paio di scarpette notevolissime made in Romania, suola con grip stupendo e costo qualità prezzo inarrivabile nemmeno per modelli made in Italy di Sportiva e altri marchi..


I miei Rossignol AllSpeed Pro 110 Spettacolo di scarpone fatto a regola d'arte. made in Romania.
 
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