Io certi ambientalisti li brucerei, specie quelli che fanno politica, o che fanno proclami mentre vanno a lavorare con il SUV.
Si vogliono chiudere i passi alpini al traffico? sono d'accordo: si implementano i servizi pubblici, si fa una belle rete di bus elettrici, si aprono gli impianti anche d'estate, e per tutto l'anno si elimina l'inquinamento.
Poi ci sono gli eventi, io partecipo da anni a un evento che si chiama Monferraglia, andiamo in giro per colline con dei motorini, siamo circa 2000, 2000 persone che si muovono per un evento, che pagano quote di partecipazioni alte perchè chi organizza si sbatte con i locals per andare a pulire sentieri (che rimangono poi a disposizione di tutti) a organizzare servizi di controllo per gli indisciplinati (ci sono, inutile negarlo), e che poi passano i due gg successivi a battere centimetro per centimetro i sentieri non lasciando nemmeno l'ombra di un pezzo di plastica (e vi assicuro che su 60/70 km portano a casa nemmeno due sacchi neri di roba)... in una delle ultime, tracciando i sentieri han scoperto una discarica in un bosco, si sonbo organizzati con un camion 4x4 e sono andati a rimuovere tutto...
Gli eventi, se ben organizzati, sono un benessere per tutti, sopratutto per l'ambiente, perchè ricordatevi che anche all'UTMB c'è un sacco di gente che lascia bustine di gel e borracce sul percorso, solo che in quei casi non tutte vengono rimosse...
I quad passano, il "disagio" dura poche ore, gli animali sono molto più disturbati da cani sui sentieri, bambini urlanti, traffico di auto, che dal passaggio di un migliaio di moto, una volta l'anno o anche due...
Ma il lavoro che c'è dietro, di preparazione e ripristino, è imparagonabile tra eventi motoristici e non, perchè chi organizza quel tipo di eventi sa di doversi guadagnare la fiducia di tutti, ed è molto più minuzioso.
D'accordissimo a far pagare penali altissime a chi non pulisce e monitorizza tutto a dovere, d'accordissimo a pretendere che una quota dell'iscrizione venga donata per scopi ambientalisti, ma il resto, i divieti, i sabotaggi (vogliamo parlare di quelli che han sparso puntine sul tracciato degli italiani di MTB a Milano?), sono l'ennesima dimostrazione del brutto momento sociologico che viviamo, dove c'è solo tanta intolleranza reciproca basata su preconcetti, odio, e ognuno pensa al proprio orticello, senza poi magari nemmeno coltivarlo...
Un giorno di quad, contro 364 gg di passi aperti ad auto, bus e chi più ne ha più ne metta... meglio un giorno di quad.
Quelli di mountainwilderness poi han veramente argomentazioni risibili:
1) Perché non rispetta né leggi italiane né normative europee in materia di tutela degli habitat, cioè di Rete Natura 2000, vedi ripetute sentenze della Corte di Cassazione. Quindi è illegittima.
- Natura 2000 emana "direttive", non leggi... le leggi le han fatte per individuare le aree SIC e ZPS, emanate dalle regioni, e ci sarebbe da fare una bella inchiesta sui perchè certe aree, che di "interesse comunitario" hanno zero, siano zone SIC, spesso in mano a privati, o enti di proprietà di gente che in regione o nei comuni lavora... vi ricordo che è per le SIC che volevano vietare lo skialp in quanto "pratica altamente disturbante" in certe zone alpine...
2) Perché, lasciando correre (una all’anno), queste iniziative si diffonderanno ovunque.
- Lasciando correre loro invece la montagna divenetrà un luogo privo di ogni interesse, si spopolerà sempre di più e per l'ambiente sarà ancora peggio
3) Perché chi ha a cuore la fragile fauna selvatica presente su questi ambienti, sa che siamo o nel periodo di cova o nel periodo di nascita dei polli (pernici, galli forcelli), avifauna a rischio di estinzione sulle Alpi e tutelata in tutta Europa.
- Ripeto, i polli non smettono di trombare perchè passano i quad, magari però una delle tante macchine che passa per la strada il gallo cedrone lo stira...
4) Perché non è vero che questi signori percorrono queste strade a 20 Km/h. Forse dopo il nostro intervento, ma se guardate i loro siti li vedete scorrazzare in ogni ambito alpino, sulla neve e in estate, li vedete sulle vette e li vedete orgogliosi delle loro presunte imprese.
I quad sulle vette non ci arrivano, ci può arrivare qualche moto da trial, o più probabilmente qualche alpinista sciagurato che osa piantare un chiodo nella roccia sacra...
5) Perché, una volta taciuto su questo, si dovrà tacere per ogni raduno di moto o altri mezzi a motore.
I raduni avvengono, avvengono qua come in tutto il mondo, e continueranno ad avvenire
6) Perché in Austria, Svizzera, Baviera, Francia, le montagne sono definitivamente interdette ai mezzi a motore. Diverso è l’uso che ne fanno chi la montagna la coltiva, forestali, boscaioli, pastori. Questi sono i veri montanari, persone che hanno diritto di vivere le montagne nella loro intimità e che conoscono i limiti della natura. Osceno l’uso di chi la “usa” per ricreazione selvaggia.
- Falso, in svizzera, austria, francia, le montagne sono interdette, ma i raduni si fanno, con regole ben precise e un organismo di controllo. I pastori sono felici di ospitarli perchè possono vendere i loro prodotti a gente che arriva da fuori, i boscaioli... dai, avete mai visto un bosco tagliato oggi? 30 anni fa se lasciavi una pianta beccavi multe salatissime, adesso passi in zone disboscate dove sembra sia saltata una bomba, non passato un boscaiolo...
7) Perché siamo in prossimità delle aree tutelate come monumento naturale dall’UNESCO.
- E quindi? lo saranno anche dopo il passaggio dei quad
8) Perché si attraversano aree Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Conservazione Speciale.
- vedi sopra zone SIC etc... una cagata colossale al servizio di chi vuole speculare sulla montagna
9) Perché si passa in prossimità di un parco naturale, Paneveggio – Pale di San Martino, nemmeno interpellato nella richiesta di autorizzazioni.
- Prossimità, appunto, non dentro, e riallacciandomi al discorso, il parco naturale e soggetto a delle leggi... non a delle direttive, e ha confini ben precisi, che hanno un senso ben preciso
10) Perché anche chi desidera incontrare silenzio in montagna vive un suo diritto che non può essere vilipeso da chi in montagna impone la cultura della città: velocità, rumori, inquinamento.
- Per 364 gg l'anno puoi farlo, ah no, dimenticavo cani abbaianti, bambini urlanti, e auto che vanno su e giù tutto il gg
11) Perché mentre stiamo faticosamente lavorando per liberare i passi dolomiti dal traffico a motore, iniziando da passo Sella, non possiamo permettere che spazi naturali quasi intonsi vengano violati da tanta arroganza.
- Ci stanno lavorando? dovrebbero fare solo quello, ma li si chinano a 90° e lo pigliano in quel posto perchè a toccare certe cose, gli salta la poltroncina in qualche regione o comune...
12) Perché zone alpine che vivono sofferenza economica ben maggiore dell’area di Falcade, Val Maira e Balme, stanno dimostrando che la montagna può essere liberata dai motori e il turismo vivere sostenendo altre nicchie culturali ed altre sensibilità.
- Se si organizzassero più eventi, di qualsiasi genere, ci sarebbe una cosa che si chiama turismo, che questi di MW non conoscono molto bene...
13) Perché l’uomo, almeno in montagna, deve porsi un limite e lasciare spazio a qualche nicchia di natura.
- Verissimo, il limite sta nel porre regole e nel verificare che vengano rispettate, nei confronti di tutti, pedoni, ciclisti, biker
14) Perchè chi ama la Dolomiti, le frequenta in modo silenzioso e rispettoso e non le invade con i motori.
Vorrei vedere il signore che ha scritto questa frase se quando va in montagna parte in bicicletta da Milano e va fino a Falcade, o se per salire a "rispettare la montagna" va in auto...
Per concludere: limitare si, vietare no, altrimenti non si fa altro che alimentare l'abusivismo!