cosa ci fanno due inge in brenta alle 5 AM di pasqua in quest'annus horribilis?

belladitheboss

TRUE BECCO
sembra una barzelletta, ed in effetti potrebbe esserlo, in ogni caso quest'anno avarissimo di precipitazioni un po' ovunque sull'arco alpino, ma in particolar modo in brenta, catena montuosa dove ovviamente Bizz aveva scelto gran parte dei suoi obiettivi (ma un giretto a Lourdes?!? o almeno alla madonna di Caravaggio?!?) due inge decisero che potevano far di necessità virtù e chiedere a una guida alpina di loro conoscenza (Giovanni Ghezzi - mountain guide adamello brenta) di fare un corso di alpinismo su misto focalizzato alle uscite di scialpinismo-freeride avanzato in ambiente di alta montagna
dopo due uscite teorico-pratiche più focalizzate all'utilizzo di picozza e ramponi sui vari tipi di terreno (neve, ghiaccio e roccia) la prima uscita vera in ambiente è stata la sci-alpinistica all'ippopotamo, con discesa di cresta croce in conserva, discesa da cima giovanni paolo II con gli sci e rientro dal pisganino della quale magari aggiungerò qualche foto al bellissimo report di blindo (http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=87601)

mancava giusto l'uscita di sci ripido, non tanto focalizzata alla tecnica sciistica o alla salita di un canale di neve, dal momento che questa era già una competenza acquisita, quanto alle tecniche di progressione e assicurazione dutrante la salita (fino ad oggi avevamo sempre salito pendii di neve dove eravamo in grado di procedere slegati) e anche durante la discesa (cosa che potrebbe tornare utile nel caso un compagno di gita in grado di salire un pendio non se la dovesse sentire poi di scenderlo con gli sci senza essere legato)

la stagione, come già detto infame, non aveva regalato però molte occasioni di effettuare gite su canali in condizione (giusto un paio di discese sul dito per rendere onore al mitico ABC della corda doppia e l'inafferrabile paretina del monte leone per la quale avevamo persino deciso di sconfinare in svizzera... ripijamoce er sempione, ripijiamocelo mo'!), ci aveva quindi sorpreso un poco il messaggio di Giovanni "scivolo nord di cima brenta in condizioni super")
ovviamente il meteo per sabato, pasqua e pasquetta era variabile giusto per rischiare di far saltare l'unica finestra a nostra disposizione... pasqua sembra il giorno in cui almeno fino alle 11 il tempo concederà una tregua, era deciso: ore 5:30 AM in località vallesinella!

scarichiamo le macchine, carichiamo gli zaini e partiamo consapevoli delle quasi due ore di portage che l'annata infausta ci riserva... mentre penso che il mio zaino non è poi così pesante mi rendo conto di aver lasciato gli scarponi da sci in macchina, per fortuna abbiamo fatto solo 5 minuti così corro alla macchina e torno con anche gli scarponi
in circa 1h40' che a regola passano anche velocemente tra uno sfottò e l'altro tra me (boulderista, amante del granito, trail runner e sciatore di equilibrio) e Bizz (falesista, fighetto del calcare convinto, mountain biker che odia correre e sciatore di potenza), insomma la strana coppia ci fa un baffo, e siamo sotto al rifugio tuckett, scavalchiamo alcune roccette e siamo in una val brenta avarissima di neve

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con le padelle ai piedi ci sentiamo fuori luogo
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ma in breve siamo sotto il canale ed è ora di caricarsi gli sci in spalla, di nuovo, ramponarsi e legarsi
io ovviamente protesto perchè già i 600 m di portage sono due tiri di corda oltre il mio normale livello di ravano accettabile, ma mi ricordano che non siam mica qui per divertirci, ti leghi anche tu che devi imparare a usare la corda
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tra me che adotto la tecnica del mulo (passi lenti ma mai fermarsi) e bizz che adotta la tecnica della lepre (passi veloci e poi pausa) arriviamo ad un accordo: cinquanta passi e poi trenta secondi di pausa
salendo diventano quaranta passi con trenta secondi e poi quaranta passi con quaranta secondi...
finchè per tirare un po' su il morale quando altri due scialpinisti (molto più leggeri di noi) ci sorpassano faccio una scommessa:
"saranno circa duecento passi ad arrivare a quei massi dove sono loro, io dico che sono duecentocinquanta arrivare all'uscita del canale... chi vuol scommettere una birra"
Bizz accetta: "dico trecentosettanta, spero di dovertela pagare io poi!" HIHIHI
Gio tiene il conto e farà l'arbitro, alla fine saranno 201 passi ad arrivare ai massi e 271 all'uscita del canale
purtroppo anche stavolta rinunceremo alla vetta in quanto sono le 11:20 e stanno arrivando bei nuvoloni
le nostre condizioni alla sella sono queste:
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Bizz è felice perchè da qui si scende
io mi sto addormentando perchè il caiano che è in me pensava solo alla vetta
gli altri due sci alpinisti che ci avevano superato arriveranno in vetta ma riscenderanno di qua (con i ramponi), lo scivolo massari dal quale volevano scendere in traversata non è praticabile quest'anno (lo vedremo poi da sotto)
noi invece da bravi discesisti optiamo per gli sci
a me (che ovviamente sono il più scarso in discesa) l'onore di scendere per primo, così poi posso fare le foto da sotto
nella parte stretta si riescono a fare tre curve, poi il canale si stringe troppo ed è scalettato nel mezzo da qualcuno che ci ha preceduto, quindi si derapa
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la neve comunque non è malaccio, riesco a fare la foto giusto ad una delle tre curve di bizz
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da qua in giù il canale si apre e si gode
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alla bocchetta del tuckett la neve è ancora dura, si scende su neve portante per un duecento metri poi inizia a trasformare, forse se non ci fossero stati i nuvoloni avremmo fatto una sciata su firnone... non si fa in tempo ap ensarci che si è di nuovo al rifugio tuckett, il divertimento è finito troppo presto, un po' come questa stagione mai realmente iniziata e già finita
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superate le roccette si riuscirà a scendere ancora un 150 m fino al sentiero estivo
recuperate le scarpe nascoste al mattino ci si ricarica tutto in spalla e con un'ora di portage in discesa siamo a berci la birra vinta dal sottoscritto, per somma gioia di Bizz :TTTT
 

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Bel racconto e bel giro...

Peccato solo per le foto in allegato che risultano microscopiche e rendono poco

...si vede che sei ingeGNIere. ..10 anni di forum e ancora non riusciamo a caricate le foto sul sito in maniera normaleHIHIHI
 
Rivisto ora...e devo ammettere
Altra cosa...

Forse era meglio tenere i selfie in allegatoHIHIHI



Davvero bel colpo!
 
Senza nessuna polemica ma... Perchè vi siete legati? Senza protezioni (fittoni e corpi morti) intermedi tra uno e l'altro è più pericoloso che slegati...

Maggio 2013... Il confronto dell' innevamento è imbarazzante [emoji29]
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E 2 oggi..HIHIHI
Che è robin hood e soprautto che non è dustin hoffman l'ho visto HIHIHI
Bella ha postato capitan uncino e mi è venuto in mente il film.
 
Senza nessuna polemica ma... Perchè vi siete legati? Senza protezioni (fittoni e corpi morti) intermedi tra uno e l'altro è più pericoloso che slegati...

Maggio 2013... Il confronto dell' innevamento è imbarazzante [emoji29]
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Come spiegavo sopra saremmo stato in grado di salire slegati, l'ubico punto problematico visto lo scarso innevamento era la sella dove togliere i ramponi e infilarsi gli sci, arrivati lì ci siamo assicurati
Per il resto una conserva corta andava più che bene, anche perchè chi tirava la corda era uno che sa il fatto suo, ad esempio ci fosse stato un tratto difficoltoso avrebbe piazzato delle protezioni e fatto conserva lunga, ma almeno sei già legato, se devi metterti la corda in un punto scomodo non è il massimo

Quando abbiam fatto cresta croce ad esempio ho tirato la corda io e piazzato le protezioni con due tiri di conserva lunga

La situazione quest'anno è veramente triste...
 
Ah ok.
Grazie per l'approfondimento.

Io di solito evito la conserva corta sui pendii nevati. Non son sicuro di riuscire a trattenere una caduta del primo solo con la picca... Poi quando son primo io e seconda la mia ragazza... Di sicuro tirerei giù anche lei.. [emoji28]
 
Ah ok.
Grazie per l'approfondimento.

Io di solito evito la conserva corta sui pendii nevati. Non son sicuro di riuscire a trattenere una caduta del primo solo con la picca... Poi quando son primo io e seconda la mia ragazza... Di sicuro tirerei giù anche lei.. [emoji28]
La spiegazione della conserva corta è stata alla prima lezione del corso:
Se io sono in grado do muovermi in ambiebte usando solo i piedi e solo ogni tanto una,sola mano posso condurrecuna conserva corta, se no no! Fatti salvi i tratti di cresta dove è impossibile piazzare protezioni, quindi sono obbligato a fare conserva corta. Ovviamente se parto in conserva corta e arrivo in un punto dove non mi sento sicuro posso passareca una conserva lunga o anche attrezzare una sosta e fare un tiro da sosta a sosta.

Dopotutto credo che nel 99% delle uscite continuerò a salire slegato (chi di voi scierebbe un pendio che non riesce a salire con picca e ramponi?!?) ma approfondire la progressione su misto sicuramente consente di affrontare anche uscite con magari solo 10 m da salire legati, o uscite in cui finchè non si arriva al punto critico non si sa se si passa con tranquillità o no (un salto di roccia o un ginocchio di ghiaccio che a seconda degli anni è coperto di neve o meno ad esempio)

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Prossima volta che vado al Simplon passo la dogana con una bandiera italiana e la piazzo in cima :TTTT

Bravi ragazzi! Il giusto ravanage per non farsi mancare nulla HIHIHI
Se ti carichi in macchina il rasta sei sicuro che ti fermano, io non mi lascerei sfuggire questa opportunità :TTTT
 
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