gio72
Member
Il mio primo Heliski.
Il mio ritorno sul Furggen.
Due modi diversi di interpretare la montagna.
Due giornate memorabili, una 2 giorni da ricordare.
Sabato, dopo una settimana a guardare il meteo, semaforo verde e si parte: Tete de Valpelline con l'elicottero.
Già solo la traversata oltre le Grand Murailles e la vista del Cervino da vicino valgono la giornata.
Poi si atterra e lo spettacolo della ovest del Cervino (l'unico lato non visibile dal comprensorio) e della vicina nord della Dent d'Herens sono mozzafiato
Partito l'elicottero
ci avventuriamo per la discesa verso Zermatt
La neve nella parte alta (si parte da quasi 4000 metri) è spettacolare anche se una settimana di bel tempo ha lasciato pochi angoli da tracciare (ma cercando bene ci sono....)
Scendendo la neve si trasforma ma è comunque goduriosa al punto giusto.
Un'ultima occhiata alla Ovest ed alla Cresta di Zmutt
Per poi scendere verso il piattone finale su ciò che resta del ghiacciaio
Ed arrivare poi a Stafelalp vicino alla nuova seggiovia dell'Hornli
La discesa è relativamente facile salvo un paio di passaggi ma lo spettacolo intorno compensa ampiamente.
Passo la domenica a far riposare la mia anca sbilenca e poi lunedì con la prima funivia parto e raggiungo, insieme all'amico/guida, la seggiovia svizzera della Furggsattel. Da qui gli svizzeri da un paio d'anni hanno attrezzato una ferrata che sale alla vecchia stazione del Furggen. Dismessa nel 1993 erano quasi 25 anni che non ci salivo.
Ci si arriva con una veloce pellata ed un paio di passaggi in cresta comunque gestibili
Arriviamo alla ferrata, dietro di noi l'ultima cresta
Davanti l'inizio della ferrata
Le condizioni erano talmete favorevoli (e la via talmente battuta) che saliamo senza ramponi anche se sono consigliati perché non sempre si è fortunati
In cima ci accolgono un paio di cordate svizzere
Che però ripartono subito e ci lasciano il tempo di fare tutte le foto sia fuori
che dentro alla stazione
Lo spettacolo dal Rosa al Cervino è stupendo, me lo ricordavo così e l'emozione è la stessa di quando avevo 20 anni circa....
Poi si ritorna percorrendo la cresta e la mitica pista n.9
Il salto dalla fine del tunnel è il motivo (circa 20 metri) per cui non lo si percorre più.....
L'anfiteatro
ed il Cervino proprio dai suoi piedi
La pista è spettacolare come sempre, la neve crostosa nella prima parte spettacolare dall'anfiteatro alla 5.
Rifare la funivia sarà anche anti economico ma Cervinia ha perso il suo fiore all'occhiello. Si sa che in questo momento i soldi scarseggiano ma spero almeno non scarseggino le idee.
Adesso solo più un paio di giornate di sci e la stagione finisce. Direi che comunque vada è finita in bellezza!!!!!!!
Gio72
Il mio ritorno sul Furggen.
Due modi diversi di interpretare la montagna.
Due giornate memorabili, una 2 giorni da ricordare.
Sabato, dopo una settimana a guardare il meteo, semaforo verde e si parte: Tete de Valpelline con l'elicottero.
Già solo la traversata oltre le Grand Murailles e la vista del Cervino da vicino valgono la giornata.
Poi si atterra e lo spettacolo della ovest del Cervino (l'unico lato non visibile dal comprensorio) e della vicina nord della Dent d'Herens sono mozzafiato
Partito l'elicottero
ci avventuriamo per la discesa verso Zermatt
La neve nella parte alta (si parte da quasi 4000 metri) è spettacolare anche se una settimana di bel tempo ha lasciato pochi angoli da tracciare (ma cercando bene ci sono....)
Scendendo la neve si trasforma ma è comunque goduriosa al punto giusto.
Un'ultima occhiata alla Ovest ed alla Cresta di Zmutt
Per poi scendere verso il piattone finale su ciò che resta del ghiacciaio
Ed arrivare poi a Stafelalp vicino alla nuova seggiovia dell'Hornli
La discesa è relativamente facile salvo un paio di passaggi ma lo spettacolo intorno compensa ampiamente.
Passo la domenica a far riposare la mia anca sbilenca e poi lunedì con la prima funivia parto e raggiungo, insieme all'amico/guida, la seggiovia svizzera della Furggsattel. Da qui gli svizzeri da un paio d'anni hanno attrezzato una ferrata che sale alla vecchia stazione del Furggen. Dismessa nel 1993 erano quasi 25 anni che non ci salivo.
Ci si arriva con una veloce pellata ed un paio di passaggi in cresta comunque gestibili
Arriviamo alla ferrata, dietro di noi l'ultima cresta
Davanti l'inizio della ferrata
Le condizioni erano talmete favorevoli (e la via talmente battuta) che saliamo senza ramponi anche se sono consigliati perché non sempre si è fortunati
In cima ci accolgono un paio di cordate svizzere
Che però ripartono subito e ci lasciano il tempo di fare tutte le foto sia fuori
che dentro alla stazione
Lo spettacolo dal Rosa al Cervino è stupendo, me lo ricordavo così e l'emozione è la stessa di quando avevo 20 anni circa....
Poi si ritorna percorrendo la cresta e la mitica pista n.9
Il salto dalla fine del tunnel è il motivo (circa 20 metri) per cui non lo si percorre più.....
L'anfiteatro
ed il Cervino proprio dai suoi piedi
La pista è spettacolare come sempre, la neve crostosa nella prima parte spettacolare dall'anfiteatro alla 5.
Rifare la funivia sarà anche anti economico ma Cervinia ha perso il suo fiore all'occhiello. Si sa che in questo momento i soldi scarseggiano ma spero almeno non scarseggino le idee.
Adesso solo più un paio di giornate di sci e la stagione finisce. Direi che comunque vada è finita in bellezza!!!!!!!
Gio72