belladitheboss
TRUE BECCO
mi si perdoni se oso accostare con questo titolo i nostri nomi a quello del grande alpinista Alex McIntire ma in una stagione avara come questa la gita di sabato è stata il risultato di una congiunzione astrale di ottime condizioni fisiche, ottime previsioni meteo, scelta azzeccata di orari ed esposizione con ottime condizioni di neve
il tutto è iniziato domenica scorsa mentre guardando le atlete tutinate dell'adamello ski raid in mezzo al nebbione e alla bufera ho pensato di sentire sollazzo per sapere che condizioni c'erano in sempione "35 cm simplon" non c'era altro da aggiungere
il giorno seguente trovo report di gente che evidentemente ha trovato posti di lavoro più belli del mio che ha già trifolato il breithorn e addirittura la nordest della sengchuppa
giovedì sento blindo e piacentino scarso che sono stati al breithorn "polvere nelle zone riparate ma ha tirato vento forte"... ovviamente il vento ha tirato da nord e il nostro obiettivo è proprio una nord, chiamarla parete è un'esagerazione, la chiamano tutti la paretina del monte Leone
venerdì riesco facendo ricorso a tutte le mie capacità da stalker ad accedere a questa foto:
alla vista della quale siamo quasi tentati di partire alle 18 per andare a dormire alla monte leone hutte, sfortunatamente al lavoro non la pensano allo stesso modo e finisco di lavorare alle 19:30
quindi si decide per: appuntamento all'autogril villoresi verso le 6: io (che poi la sera ho un compleanno in valmalenco), enri detto ercole89 (che poi la sera deve andare verso il canton ticino), bizz e rastino
macchina carica, colazione e alle 7:30 siamo a cercare il miglior parcheggio al sempione, questo perchè dei vari canali di accesso al Chaltwassergletscher ogni anno si passa da uno differente, e anche se tutti partono da sopra le gallerie del sempione bisogna capire come salirci sulle stesse...
ore 8:10 siamo sci ai piedi a 5 metri dalla macchina
i primi 200 m di dislivello sono un inferno di nevi dure e ontanelli, ma sono un prezzo che si paga più che volentieri perchè appena la vallata si apre si ha questo panorama e tutto il ghiacciaio come parco giochi privato
l'obiettivo è ancora lontano, e da qui non si vede ancora
certo con tutto questo affollamento passa un po' la voglia:
poi improvvisamente, siccome le cose belle accadono a chi sa aspettare, ma anche a chi muove il culo e se le va a prendere, appare la nostra meta
la diretta sotto la vetta è un po' spoglia per almeno 150 m, quindi optiamo per la paretina "classica" visto che comunque il dislivello da sciare sarebbe stato lo stesso, e ci sembra inutile andare a fare curve in mezzo ai sassi su quel lenzuolo sospeso sopra l'alpe veglia, molto meglio mollare gli sci sopra il chaltwasergletscher
12:20 siamo al colletto, giusto il tempo di fare due foto e guardare la cresta pensando a future gite
io toco un paio di rocce belle grosse alla prima curva, più in basso invece si gode
sotto la parete per ancora diverse centinaia di metri la neve è ancora bella, cerchiamo i punti migliori dove surfare
verso i 2700 m giriamo sull'altro versante della vallata e l'esposizione sud ci regala subito firn senza passare dalla crosta
ultimi 100 m di ravano in discesa e finalmente possiamo andare a fare due foto al Fletschorn e a berci una birra (in italia che in svizzera ci pelano)
meglio di così forse e dico forse sarebbe stato solo aggiungere la vetta e la discesa integrale... ma dopotutto noi con le braghe larghe non siamo alpinisti, non ci piace faticare per arrivare in cima alle montagne, usiamo sci con i quali son capaci tutti di scendere e poi troviamo polvere solo perchè siamo sempre in giro il giorno dopo una nevicata quando è più pericoloso...
il tutto è iniziato domenica scorsa mentre guardando le atlete tutinate dell'adamello ski raid in mezzo al nebbione e alla bufera ho pensato di sentire sollazzo per sapere che condizioni c'erano in sempione "35 cm simplon" non c'era altro da aggiungere
il giorno seguente trovo report di gente che evidentemente ha trovato posti di lavoro più belli del mio che ha già trifolato il breithorn e addirittura la nordest della sengchuppa
giovedì sento blindo e piacentino scarso che sono stati al breithorn "polvere nelle zone riparate ma ha tirato vento forte"... ovviamente il vento ha tirato da nord e il nostro obiettivo è proprio una nord, chiamarla parete è un'esagerazione, la chiamano tutti la paretina del monte Leone
venerdì riesco facendo ricorso a tutte le mie capacità da stalker ad accedere a questa foto:
alla vista della quale siamo quasi tentati di partire alle 18 per andare a dormire alla monte leone hutte, sfortunatamente al lavoro non la pensano allo stesso modo e finisco di lavorare alle 19:30
quindi si decide per: appuntamento all'autogril villoresi verso le 6: io (che poi la sera ho un compleanno in valmalenco), enri detto ercole89 (che poi la sera deve andare verso il canton ticino), bizz e rastino
macchina carica, colazione e alle 7:30 siamo a cercare il miglior parcheggio al sempione, questo perchè dei vari canali di accesso al Chaltwassergletscher ogni anno si passa da uno differente, e anche se tutti partono da sopra le gallerie del sempione bisogna capire come salirci sulle stesse...
ore 8:10 siamo sci ai piedi a 5 metri dalla macchina
i primi 200 m di dislivello sono un inferno di nevi dure e ontanelli, ma sono un prezzo che si paga più che volentieri perchè appena la vallata si apre si ha questo panorama e tutto il ghiacciaio come parco giochi privato
l'obiettivo è ancora lontano, e da qui non si vede ancora
certo con tutto questo affollamento passa un po' la voglia:
poi improvvisamente, siccome le cose belle accadono a chi sa aspettare, ma anche a chi muove il culo e se le va a prendere, appare la nostra meta
la diretta sotto la vetta è un po' spoglia per almeno 150 m, quindi optiamo per la paretina "classica" visto che comunque il dislivello da sciare sarebbe stato lo stesso, e ci sembra inutile andare a fare curve in mezzo ai sassi su quel lenzuolo sospeso sopra l'alpe veglia, molto meglio mollare gli sci sopra il chaltwasergletscher
12:20 siamo al colletto, giusto il tempo di fare due foto e guardare la cresta pensando a future gite
io toco un paio di rocce belle grosse alla prima curva, più in basso invece si gode
sotto la parete per ancora diverse centinaia di metri la neve è ancora bella, cerchiamo i punti migliori dove surfare
verso i 2700 m giriamo sull'altro versante della vallata e l'esposizione sud ci regala subito firn senza passare dalla crosta
ultimi 100 m di ravano in discesa e finalmente possiamo andare a fare due foto al Fletschorn e a berci una birra (in italia che in svizzera ci pelano)
meglio di così forse e dico forse sarebbe stato solo aggiungere la vetta e la discesa integrale... ma dopotutto noi con le braghe larghe non siamo alpinisti, non ci piace faticare per arrivare in cima alle montagne, usiamo sci con i quali son capaci tutti di scendere e poi troviamo polvere solo perchè siamo sempre in giro il giorno dopo una nevicata quando è più pericoloso...
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