Salvataggio sulla seggiovia a Prato Nevoso: 6 marzo 2017

Childerique

un VagaMondo
Ieri a Prato Nevoso il soccorso alpino ha tratto in salvo alcuni sciatori bloccati su una seggiovia a causa del vento eccessivo.
L'edizione web di La Repubblica oggi ha pubblicato un video di alcune fasi dell'operazione:

http://video.repubblica.it/edizione.../269669/270121?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P4-S1.4-T1


Certo che rimanere sospesi su una seggiovia con quelle raffiche di vento, non deve essere stata un'esperienza piacevole!
Qualcuno è stato testimone dell'esperienza?
 
Io ero su sabato e domenica, sabato c'era parecchio vento, ma non così, ma ieri sera ho sentito due dei ragazzi del soccorso alpino, che conosco bene, che hanno fatto l'intervento di evacuazione... vi riporto un estratto di Giovanni, le sue precise parole, che ha condiviso anche sui social:

"Oggi lunedì 3 marzo ore 14.23 chiamata del Soccorso Alpino per intervento a Prato Nevoso Già dai toni si capisce che non si tratta di una cosa di normale.
In 10 minuti ho raggiungo la nostra sede è con la Guida Alpina Andrea Prette é l'esperto Andrea Altare abbiamo buttato sul Defender i sacchi per lo scarico impianti e a tutta velocità con sirene e lampeggianti ci siamo diretti verso la nota località turistica Monregalese
Salendo ci accorgiamo che il vento la stà facendola da padrone e via radio ci comunicano che stà partendo l'elisoccorso dalla base di Levaldigi con a bordo il tecnico eli Matteo Canova ma visto le condizioni meteo avverse non ci é stato di grande aiuto
Appena raggiunto il piazzale di Prato Nevoso lato seggiovia del Rosso ci rendiamo conto della complessità dell' intervento
Sul posto erano già presenti due nostri colleghi che esercitano la professione di maestri di sci in loco e tre soccorritori di Frabosa i quali ci hanno battuto nel tempo visto che erano già molto vicini. Calzati gli scarponi, imbrago e zaino con materiale, con il comodo e veloce trasporto in motoslitta siamo riusciti a raggiungere l'impianto in avaria e vi assicuro che tutti i seggiolini lato risalita erano tutti occupati (tre persone anche in discesa)
Il Leader di squadra per me era la Guida Alpina Andrea e nonostante la giovane età ha dato i giusti comandi. Io sono stato mandato in punta all'impianto con la motoslitta della società per controllare se su qualche seggiolino ci fossero dei bimbi con qualche problema visto che il freddo ed il vento la facevano da padrone.
Con una guida da vero temerario il pilota ha fatto l'impossibile per portarmi in vetta e per ben due volte ha provato ad affrontare le ripide rampe senza riuscire a scollinare in una fitta nebbia ed una tormenta di neve e vento a 120 kilometri orari Al terzo tentativo é riuscito a condurmi in punta. Calzati gli sci ho provato a scendere sotto le corde trainati con i seggiolini che volavano e disegnavano strane traiettorie. Appena pochi metri e una raffica di vento mi ha scaraventato a terra alzandomi ho visto un addetto della società che svolazzava appeso alle corde con il Carabiniere che gli faceva sicura a terra anche lui con dei seri problemi di stabilità.
Scendendo verso valle i seggiolini erano tutti occupati dai turisti e vi assicuro che erano molto infreddoliti. Dopo un centinaio di metri ho riconosciuto un nostro collega Gianpiero Bonelli (colui che ha girato il video) e con una manovra alla Tarzan gli ho lanciato una corda che portavo nello zaino e così lui é riuscito a scendere ed iniziare la manovra di scarico
Scendendo ancora e controllando ad uno ad uno gli occupanti dei seggiolini, mi sono trovato nel pezzo più ripido dell'impianto e dal momento che eravamo partiti in fretta e furia mi sono assicurato di avere l'ARTVA accesa correttamente
visto che il vento aveva fatto un sacco di accumoli ed il pericolo poteva essere dietro l'angolo. Scendendo ho cercato di bonificare il terreno dalla neve appena scesa visto che le squadre avrebbero calato le persone proprio su quei pendii.
Raggiungo lo stradina di collegamento, un gatto delle nevi ci ha trasportati piú a monte per iniziare le manovre di scarico di una tratta non molto facile da evacuate.
Intanto sono arrivati veramente tanti soccorritori della nostra Delegazione e con il prezioso aiuto dei Carabinieri del soccorso alpino e della Polizia di Stato abbiamo ultimato lo scarico di circa 130 persone appena in tempo prima dell'arrivo del buio
TUTTO BENE QUANDO FINISCE BENE"

Che dire, ci vuole un gran pelo, sono orgoglioso di conoscere persone come lui!
 
Vorrei, oltre a sottolineare quanto siano bravi i ragazzi del soccorso alpino, ricordare che ieri è stato un vero casino in tutto il cuneese, con capannoni letteralmente scoperchiati, alberi caduti, una vera tromba d'aria che ha lasciato distruzione ovunque.

Fortunatamente a Prato a parte la disavventura di chi è rimasto bloccato (la fune ha scarrucolato dalla parte in discesa a causa di quanto i seggiolini sbandieravano) non ci sono stati grandi danni, ma in giro la situazione è stata assurda:

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Nota stampa dalla società impianti:
https://www.pratonevoso.com/nota-stampa/

"NOTA STAMPA
Prato Nevoso, 7 marzo 2017
A seguito degli eccezionali eventi atmosferici che ieri, lunedì 6 marzo, hanno interessato il nostro comprensorio, nello specifico la seggiovia del Rosso, dove un centinaio di persone sono rimaste bloccate sull’impianto a causa di una bufera di vento improvvisa, la Prato Nevoso spa tiene a precisare quanto segue:
“L’evento atmosferico, una tromba d’aria di portata eccezionale, si è abbattuto sul comprensorio di Prato Nevoso in modo del tutto imprevisto e imprevedibile. Con raffiche di vento–non adeguatamente segnalate dalle previsioni meteo- che hanno raggiunto la potenza di 120 km orari. L’impianto del Rosso in quel momento stava trasportando in quota un centinaio di sciatori, successivamente identificati. I tecnici della stazione, non appena il vento si è alzato, hanno immediatamente pianificato l’interruzione dell’impianto. Si attendeva solo di completare le operazioni di scarico a monte degli sciatori.
Purtroppo lo scarrucolamento dell’impianto ha vanificato le normali operazioni di routine. E si è dunque attivato un piano di intervento e soccorso che ha coinvolto i tecnici del Soccorso alpino, gli uomini della Polizia di Stato in servizio sulle piste da sci, i carabinieri e le nostre squadre di pronto intervento. Grazie alla loro professionalità e il loro impegno le operazioni si sono concluse in tempi rapidi e senza conseguenze per gli sciatori coinvolti. E a loro, alle persone in quel momento presenti sul nostro impianto, va il ringraziamento della Prato Nevoso spa per la piena comprensione e collaborazione dimostrata nel corso del delicato intervento di soccorso.
Un ringraziamento particolare va poi a quanti, forze dell’ordine e soccorritori, si sono prodigati insieme ai nostri tecnici per prestare un pronto e risolutivo intervento affinché le persone che si trovavano in seggiovia fossero soccorse e messe in sicurezza nel più breve tempo possibile”.
Teniamo a specificare che dalla giornata di domani (mercoledì 8 marzo 2017) gli impianti e il Comprensorio Mondolè Ski ritorneranno alla normale apertura totale!"
 

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