SPECIALE STORIA/3: Valtournenche-Breuil marzo 2004

ste1258

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Prima che la vena di report mi passi del tutto, pubblico l'ultima puntata della trilogia SPECIALE STORIA che propone cronache di sciate di inizio millennio immortalate con reflex e rullino da 36 diapositive.

Dopo Sellaronda 2001 e Valthorens 2003 (invito chiunque si sia perso queste perle di rimediare al più presto :D ) concludo la saga con una sciata di fine marzo 2004 nell'ultima stazione valdostana, tra le 5 major, che non avevo ancora visitato.

Questa discussione è alquanto rilevante per 2 motivi:
- ci sono pochissimi report su Cervinia e Valtournenche nel forum HIHIHI
ma soprattutto
- la stazione ha subito negli ultimi anni una rivoluzione funiviaria, e in queste foto compaiono impianti che alcuni di voi non hanno mai preso e che altri invece hanno visto anche prima di me ma rivedranno con grande piacere :D

Si parte!
La cabinovia di Vallistornench è l'unico impianto moderno di quel versante:
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Da Salette in poi infatti regna l'archeologia più genuina. La risalita da Salette al Colle inferiore delle Cime Bianche si può compiere con 2 percorsi diversi: le seggiovie Becca d'Aran + Roisette oppure le sciovie Motta + Bec Carré.
Perchè sedersi quando puoi passare una buona mezz'ora in piedi? Noi scegliamo ovviamente la seconda opzione :D
Qui la Motta, dal costruttore sconosciuto:
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La Bec Carré invece è un'adorabile Leitner di 1800 m di lunghezza :shock:
(A destra della corda di traino si vede l'arrivo della biposto Roisette sul cucuzzolo)
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Nessuna delle 2 vie di salita raggiunge però il Colle, fermandosi giusto un centinaio di metri prima, e così per scollinare in val d'Ayas si deve prendere una terza brevissima sciovia "a doppio versante", che serve cioè anche il pendio retrostante e va presa in senso inverso per il ritorno:
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Qui il punto di sgancio "bidirezionale":
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Finalmente la comparsa del Cervino, mentre si sale al Colle superiore delle Cime Bianche quando c'era ancora la sciovia:
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... ah no, la sciovia delle Cime Bianche ce l'abbiamo ancora adesso :MM

Subito una salita alla Testa Grigia con le cabine bianche originarie da 140 passeggeri:
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La vista verso lo sconfinato skigebiet di Zermatt, che andrò a esplorare 6 anni dopo:
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Il Plateau Rosa con qualche metro cubo di ghiaccio in più di oggi:
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Dopo una lunga discesa fino a Plan Maison andiamo alla scoperta del settore impiantisticamente più sgangherato di Cervinia, dove ci aspettano alcuni interessanti rottami.
Qui abbiamo la Rocce Nere, demolita pochi anni dopo senza essere sostituita:
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E qui la Rocce Bianche con i suoi celebri passaggi "a 2 piani":
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Nella zona più remota del comprensorio, una solitaria discesa ai piedi di Sua Maestà con la pista "Morene basse del Furggen":
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Arrivati in paese, si risale verso Plan Torrette con la nuova esapost... pardon, con le vecchie sciovie parallele Cretaz I e II:
(Mi par di ricordare che una delle 2 fosse più corta dell'altra, e solo con la destra fosse possibile prendere il tronco successivo, chiedo lumi ai locals)
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Ed ecco il tronco successivo, la massima aspirazione della giornata: la sciovia Cretaz 5, con 3 curve di cui la prima con vista baita:
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Con l'assolata pista Fallinière, alias "il muro marcio per eccellenza", si torna a valle per risalire a Plan Maison.
L'impianto montava ancora le cabine originali con le panche rivolte verso la linea, penso la cabinovia più scomoda mai presa:
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E anche qui, sul tronco verso le Cime Bianche immerso nel bianco totale e accecante di primavera, qualcosa è cambiato, i bidoni ovoidali "made in Piacenza" non ci sono più:
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Un'ultima discesa lungo la Ventina alta, direzione Valtournenche:
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Il Cervino ci saluta tra i piloni della seggiovia più ventosa d'Italia:
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E si rientra con l'altra metà della sciovia del Colle:
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La Reine Blanche da Salette in giù non credo avesse ancora i cannoni, e quindi essendo quasi aprile tocca chiudere la giornata scendendo in cabinovia:
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***

Alla mia prima visita ero rimasto impressionato da quei grandi spazi, quella conca così aperta e interamente bianca dominata dal Cervino, quella vista illimitata dalla vetta su una selva di 4000.
Sciisticamente invece non mi era invece parso un gran comprensorio, tolta la discesona dalla Testa Grigia le piste più belle erano a Valtournenche e in zona Cretaz-Rocce Bianche, aree servite malissimo da catorci di impianti disposti a caso e soprattutto lentissimi.
Devo dire che in 13 anni, tra impianti nuovi e piste nuove, la stazione ha cambiato decisamente volto.
Riusciranno a spegnere anche il vento, prima o poi? HIHIHI
 
Prima che la vena di report mi passi del tutto
:shock:

pubblico l'ultima puntata della trilogia
:shock::shock:

concludo la saga
:shock::shock::shock:

Ma soprattutto, perchè mai???

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Aggiornamento dell'ultimo minuto:

Qui la Motta, dal costruttore sconosciuto:

:shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock::shock:

Cosa mi tocca sentire.

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Adesso la smetto di rovinarti il report e ti metto il like!
 
Sì, lo speciale storia era già stato inizialmente pianificato con 3 puntate, quindi niente paura, questa è l'ultima e non c'è stata alcuna chiusura anticipata HIHIHI
Sulla "vena di report" sai bene che i migliori artisti hanno una carriera intensa ma breve, e quando l'ispirazione cala, le vendite pure, e il mercato chiede altro, è inutile proseguire con opere di dubbio successo.

A proposito tu sai chi ha costruito la vecchia Motta? Io non ho trovato niente in Rete...
 
Quindi era Piemonte Funivie come Del Colle e Gran Sometta, solo un po' più vecchia?
Dalla discussione non è che si capisca granchè...
 

.

Bel report!:D
Guardando una cartina del '94 posso confermare che solamente lo skilift Cretaz I (dx) arrivava più in alto e permetteva di prendere il successivo Cretaz V .
Nell'anno del report il rinnovamento del comprensorio era già stato compiuto sulle due linee principali di ascesa al ghiacciaio da Plan Maison, con cabinovia e Funivia dal
lato Laghi Cime Bianche e con le tre seggiovie dal lato Bontadini, mentre sul versante Cretaz-Pancheron era ancora tutto un dedalo di skilift e lente seggiovie, successivamente
sostituiti (con successo direi :tuttook:) da due esaposto e una quadriposto per il campo scuola.

Dalla parte di Valtournenche invece era stata sostituita solamente la cabinovia dal paese mentre in quota era ancora tutto come prima, fra l'altro da quel poco che mi ricordo,
e guardando la cartina del '94 per conferma, gli skilift per salire da Salette fino in cima erano tre (oltre a quello "doppio versante"), però mi viene il dubbio se il primo servisse e se rimase fino alla costruzione delle due quadriposto:think:
 
Bel servizio ste, grazie.
Alcune immagini mi hanno riportato nel passato: gli impianti erano senz'altro meno razionali ed efficaci (anche se almeno una delle due seggiovie delle Roccie a Plan Maison la vedrei bene anche adesso, più moderna, anche per ridurre l'affollamento del polo), ma... l'età era diversa!
Notevole l'impulso di rinnovamento nelle zone di Valtournenche e del Cretaz (chi non ricorda lo skilift doppio e quello a curve, che non consentiva il raggiungimento di Plan Maison? La società che gestiva l'area del Cretaz era autonoma, e le si voleva impedire di portare con gli impianti gli sciatori a Plan Maison, evitando l'accesso dapprima con le due funivie e poi comunque con gli impianti che partivano dalla piazza nella parte alta del paese!).
Magari qualcuno riuscisse a fare un report 'storico' simile sulla zona del Carosello...
 
Ultima modifica:
Bel report!:D
Guardando una cartina del '94 posso confermare che solamente lo skilift Cretaz I (dx) arrivava più in alto e permetteva di prendere il successivo Cretaz V .
Nell'anno del report il rinnovamento del comprensorio era già stato compiuto sulle due linee principali di ascesa al ghiacciaio da Plan Maison, con cabinovia e Funivia dal
lato Laghi Cime Bianche e con le tre seggiovie dal lato Bontadini, mentre sul versante Cretaz-Pancheron era ancora tutto un dedalo di skilift e lente seggiovie, successivamente
sostituiti (con successo direi :tuttook:) da due esaposto e una quadriposto per il campo scuola.

Dalla parte di Valtournenche invece era stata sostituita solamente la cabinovia dal paese mentre in quota era ancora tutto come prima, fra l'altro da quel poco che mi ricordo,
e guardando la cartina del '94 per conferma, gli skilift per salire da Salette fino in cima erano tre (oltre a quello "doppio versante"), però mi viene il dubbio se il primo servisse e se rimase fino alla costruzione delle due quadriposto:think:

pensare che nel 2004 tutta la zona di valtournenche e del cretaz fossero ancora servita dagli skilift (e non sei salito nella zona della pancheron) e che in zona plan maison resistessero ancora le 2 seggiovie biposto è abbastanza sconsolante in effetti..io ho un vuoto sciistico riguardante tutto il primo decennio del nuovo millennio (ho smesso nel 1999 e ripreso nel 2012) e di cervinia di fine millennio ricordo i grandi affollamenti in zona plan maison/ plateau rosa (con code sempre molto lunghe anche con la funivia nuova) e il deserto o quasi in quella zona ove oggi operano le seggiovie esaposto..che dire,han fatto un gran lavoro ultimamente
cmq magnifico report Ste,per i vecchietti come me è sempre un bel tuffo nel passato,quando code di 10 minuti (per poi trovarsi le piste cmq praticabili,del resto si saliva uno alla volta...) erano la norma HIHIHI
 
Grazie di cuore per il report, la prima settimana bianca da solo con I miei amici la feci a 16 anni nel 1998 a Valtournanche a casa di un amico....leggendo il tuo report mi sono venuti in mente proprio quei bei ricordi.

L
a Bec Carré invece è un'adorabile Leitner di 1800 m di lunghezza :shock:
(A destra della corda di traino si vede l'arrivo della biposto Roisette sul cucuzzolo)
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Scattata con una usa e getta nel 1998, che bella che era quella pista prima che la spianassero via, si vede bene il cambio di pendenza dove, da buon sedicenne tdc ci si divertiva così

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Il piston di Valtu era sempre chiuso per poca neve, questo non vuol dire che non si potesse scendere lo stesso. In mezzo al bosco, grazie all'ombra degli alberi si trovava sempre abbastanza neve. La parte critica era in fondo, sui pratoni dove partiva il vecchio impianto, credo fosse una funivia.

Subito una salita alla Testa Grigia con le cabine bianche originarie da 140 passeggeri:
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che bella questa foto della cabina Lovisolo, made in Finale Ligure, una dovrebbe riposare in zona bontadini....
I miei amici chiedevano ai genitori di andare a Gardaland, io mai perchè la giostra più ambita è sempre stata qesta!!!!
 
bel report

per essere fine marzo non mi sembra che l'innevamento fosse granchè sotto i 2000
 
grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
perchè?
perchè la mia prima vita sciistica dal 88 al 94...è stata vissuta propio con quegli impianti..
Manca solo la cabinovia da valtournenche quella vecchia che prendevo ogni mattina...per il resto...è la prima volta che rivedo i vecchi skilift di valtournenche...
piango!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
in quel periodo..cera anche due seggiovie triposto...una la becca d aran ancora presente...l altrA (NON SO IL NOME) arrivava quasi al colle inferiore di cime bianche partendo poco sotto l arrivo della becca d aran....e per scollinare si prendeva lo skilift con due sensi...
arrivare al cretaz dove mi aspettavano i miei genitori...era qualcosa di eroico per me...(oltre al fatto che dopo i primi anni con la mia zia...poi..ero sempre da solo)

gli skilift cretaz sono durati fino al 2005..erano paralleli...fino allo sgancio del primo quello a sinistra salendo...l alto arrivava in cima dove oggi cè il bivio della 5 che scende diretta al cretaz passando per la baita la briole...e la pista che scende alla cabinovia....si racchettava(in coda sempre)a sinistra e si prendeva lo skilift con curve e ponte cretaz 5...poi si scendeva a destra...e si prendeva la triposto(identica alla goillett) plan torrette...così ci si poteva spostare verso plan maison.
Ricordo...che nelle prime bazzicate sul forum..nel 2008 la rocce nere era già sparita..mentre la plan torrette e la rocce bianche erano ancora ben vive...

e attenzione...a dire pratoni sul finire della reinen blanche....li ora...ci sono io!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:DDD

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bel report

per essere fine marzo non mi sembra che l'innevamento fosse granchè sotto i 2000

vero...sotto i 2000 ovvero da salette in giù....zero neve...i vecchi mi dicono che se volevi rovinare gli sci...dovevi scendera dal pistone di valtournenche dove trovavano sempre i sassi...anche quando era aperto...

ora...pur se perfettibile...è una delle migliori piste del comprensorio...che apre senza un cm di neve naturare...cosa impensabile in quel periodo...
 
[...] la cabinovia da valtournenche quella vecchia che prendevo ogni mattina [...]

Quella costituisce un ricordo ancora più lontano nel tempo... la stazione di partenza era in un punto diverso: si trovava proprio sulla strada che sale alla conca del Breuil... sarebbe bello trovare qualche foto!
 
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